"The Delicious" - For the Christmas night forgotten who you are.

Spero che la leggerete in molte ^^

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  1. »TomKaulitz«
     
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    Titolo:"The Delicious" - For the Christmas night forgotten who you are.
    Autore: »TomKaulitz«
    Genere: Romantico,
    Raiting:PG-13
    Avvisi: Fluff, Lemon
    Beta Reader: sugar`
    Banner Maker: chanel !
    Note: (facoltativo) Allora...questa os è nata una sera in cui non avevo niente da fare. Non è un granché a parer mio, però ci tengo molto lo stesso. Spero che vi piaccia lo stesso.

    Disclaimers:I Tokio Hotel, particolarmente Tom Kaulitz, non mi appartiene. Tutto ciò che è scritto qui è frutto della mia fantasia e non ci guadagno un ciufolo postandola.


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    "The Delicious"
    For the Christmas night forgotten who you are.





    Era la sera di Natale e io sarei andata a festeggiarlo fuori con delle amiche. Avevo sentito dire che c’era un locale aperto da poco ed era molto bello. Si chiamava Delicious.
    Brooklyn e Chantelle si erano fatte un giro lì dentro qualche giorno prima ed erano venute a raccontarmi che quel posto pullulava di spogliarellisti e persone famose. Avevo sentito dire che c’erano anche rockstar che per divertimento facevano gli spogliarellisti.
    Presumevo che quel locale sarebbe diventato famoso nel giro di due o tre settimane.
    Io, se non me lo avessero detto le mie amiche, del Delicious non avrei mai saputo l’esistenza.
    Chantelle mi aveva ripetuto in continuazione che era davvero un peccato che a distanza di cinque giorni mi sarei sposata, perché oltre lei, ero io quella che faceva più conquiste. Brooklyn non amava le scappatelle, quindi se veniva con noi era solo per distrarsi un po’ e dimenticare il lavoro e lo stress che accumulava durante la settimana.
    Però, per quanto Brook guardasse ma non toccasse, aveva ottimo gusto in fatto di ragazzi. A volte era proprio lei a consigliarci con chi provarci e chi lasciare perdere. Peccato che lei non trovasse divertenti le scopate da una notte.
    Ora, dato che io ero sistemata con Clay, l’unica che si godeva ancora quel “lusso” era Chantelle.
    Il cellulare cominciò a squillare e nel giro di cinque secondi mi ci avventai per rispondere. Il mittente che lampeggiava sul display era Clay.
    «Amore!» trillai felice di sentirlo.
    «Ehi, piccola! Ti ho chiamato per chiederti se ti andava di festeggiare il Natale con me», disse con eloquenza. Sospirai triste. Non volevo dirgli di no, sapevo che ci sarebbe rimasto male, ma non potevo neanche disdire l’uscita con le mie migliori amiche. Era da un sacco di tempo che non passavo con loro una serata degna di questo nome, e ora che potevo finalmente recuperare il tempo perso, Clay doveva chiamarmi.
    «Mi dispiace, amore. Io, Brooklyn e Chantelle avevamo già organizzato di festeggiarlo tra noi. Se rientro presto vengo da te».
    «Okay piccola, tranquilla. Cercherò di convincere i ragazzi a fare qualcosa, non mi va proprio di passare una serata da solo. Divertiti con Chantelle e Brooklyn e salutamele!»
    Ero contenta che non se la fosse presa.
    «Va bene, ti amo.»
    «Ti amo anche io, e buon Natale», disse prima di staccare. Non mi diede neanche il tempo di ricambiare.
    Scrollai le spalle e finii di prepararmi. A momenti sarebbero arrivate le ragazze e non avevo veramente voglia di farle aspettare, anche perché le lamentele di Chantelle erano insopportabili.
    ***
    Dire che il locale era affollato era solo un appellativo inutile. Quel posto pullulava di persone da ogni angolo, e c’erano tre o quattro uomini della sicurezza ad ogni entrata. Le persone continuavano ad accalcarsi l’una sull'altra per riuscire ad entrare, anche se era abbastanza inutile visto che quelli della sicurezza come vedevano che spingevano per entrare facevano fare loro marcia indietro. Sui volti delle mie migliore amiche era comparso un sorriso che l’aveva sempre detta lunga per ogni cosa.
    «Ragazze perché quella faccia?» chiesi infatti, attirando per poco la loro attenzione. Scrollarono le spalle e mi fecero cenno di seguirle. Ero sicura che se ci saremmo messe in coda, non saremmo entrate neanche prima di mezzanotte. Chantelle si era avvicinata con tanta sicurezza a uno di quelli che bloccavano l’entrata. Ci scambiò quattro parole e poi quello là si fece da parte. Chantelle ci fece segno di raggiungerla e in fretta.
    Il locale anche dentro era strapieno. Ed era davvero bellissimo. Le pareti erano di un blu acceso, i tavolini erano neri e i divanetti di pelle lucida anch’essa del medesimo colore. Il piano bar si basava su un nero bianco e il bancone era di un bianco quasi accecante. Sembrava di essere entrati in un locale con colori fosforescenti. Le luci psichedeliche circondavano la stanza di mille tonalità, non facendoti distinguere con esattezza tutti i colori. Al centro c’era un enorme pista da ballo dove migliaia di persone si scatenavano. Di fronte a loro, un palco dove si esibivano spogliarellisti e spogliarelliste. In un angolo sulla destra, c’era il DJ.
    Mi guardavo intorno ammaliata da tutto questo. Era la prima volta che entravo in un locale del genere, non che prima frequentassi posti molto diversi, solo che questo attirava particolarmente la mia attenzione. Non mi sentivo fuori posto come le altre volte, anche se non sapevo spiegarmi il motivo. Chantelle e Brooklyn nel frattempo si guardavano intorno per cercare posto, e non ci misero troppo a trovarlo. Eravamo non molto lontane dal palco. C’erano molti ragazzi che avevano un fisico da sogno. Tonico, abbronzato e scolpito. Né poco né tanto, il giusto per attirare una ragazza. Chantelle si avvicinò al mio orecchio e mi disse: «Ti piace il locale?»
    Non ci volle una risposta per capire cosa ne pensavo. La mia espressione diceva già tutto.
    Brooklyn si alzò per andare a prendere da bere, così al tavolo rimanemmo solo io e Chantelle. Un ragazzo si avvicinò a noi e si sedette vicino a me. Non era bello, era bellissimo. Era senza maglietta, indossava solo dei jeans larghi e il cappellino di Natale. Aveva due occhi nocciola così caldi che mi sentii contorcere le viscere, due labbra carnose che, se non fosse perché ero fidanzata e mi sarei sposata, avrei divorato in un istante. Notai quasi subito dopo che queste erano adornate da un piercing al labbro inferiore a sinistra. Rendevano le sue labbra ancora più invitanti. Scesi con gli occhi sul suo collo per poi concentrarmi sul suo addome. Per quanto quelle luci colorate potessero permettermi di vedere, la sua pelle era abbronzata ed era muscoloso. Avrei voluto assaggiarlo.
    Mi maledissi a quel pensiero.
    «Ciao, bellissime. Siete sole?» domandò con un sorriso. Era bellissimo e ammaliante. Ero sicura che qualunque ragazza l’avesse visto sarebbe caduta ai suoi piedi.
    «No, siamo con un’altra ragazza che è andata a prendere da bere», rispose Chantelle ricambiando il sorriso. Il moro poi si concentrò su di me.
    Le mie guance si colorarono di un rosso acceso. Era la prima volta che un ragazzo mi faceva reagire in questo modo con un solo sguardo.
    «Io, comunque, mi chiamo Tom. Tom Kaulitz», si presentò porgendomi una mano.
    «Piacere mio, io sono Diamante». E ricambiai la stretta. Il suo nome l’avevo già sentito da qualche parte anche se non mi ricordavo esattamente dove.
    «Ti va di venire fuori a parlare un po’? Qui c’è troppo casino». Si alzò e mi invitò a fare lo stesso. Non ero sicura che appena saremmo rimasti soli sarei riuscita a controllarmi. Quel ragazzo stava risvegliando in me quell’istinto di non perdere per nulla al mondo l’occasione di passare la notte con lui. Ma non potevo permettere una cosa del genere, presto mi sarei sposata con il ragazzo di cui mi ero follemente innamorata e non volevo rovinare tutto per un ragazzo. Ero sul punto di rifiutare, quando Chantelle mi spinse fra le sue braccia facendomi l’occhiolino.
    Sapevo cosa significava: non lasciartelo scappare.
    Tom mi prese per mano e mi portò via da lì. Arrivammo fuori e strabuzzai gli occhi per la bellezza di ciò che mi si presentava davanti. Al centro c’era un’enorme piscina e di lato un porticato. Era proprio adatto per fare una passeggiata e scambiare quattro chiacchiere in tranquillità.
    Era un posto silenzioso, non c’era nessuno. Eravamo completamente soli e tutto sarebbe potuto succedere, tanto nessuno lo avrebbe saputo.
    «Parlami un po’ di te», disse con un sorriso per spezzare il silenzio che era sceso su di noi.
    «Cosa vuoi sapere esattamente?»
    «Non so, ad esempio: sei fidanzata? Lavori? Cose del genere, insomma», ridacchiò.
    «Sì, sono fidanzata e fra poco mi sposo. Faccio l’interprete in giro per il mondo e vedo la mia famiglia poco e niente».
    «Davvero ti sposi? Sei così giovane! Quanti anni avrai? Ventidue, ventitré anni?»
    «Ahahah, ne ho ventiquattro. Comunque sì, tra cinque giorni», dissi divertita.
    «Uh, allora dovrò trovare un modo per far divertire questa bella ragazza prima che si chiuda in casa», ammiccò ridendo. Lo seguii e poi mi fermai davanti a lui. Era altissimo.
    «Ah sì? E quali sarebbero le sue intenzioni signor Kaulitz?» Lo guardai con uno sguardo misto al divertimento e l’eccitazione. In qualche modo quel ragazzo mi stava attirando come una calamita, sarei stata capace di fare io la prima mossa avendo poi anche il coraggio di pentirmi poco dopo.
    «Uhm… Non so, devo ancora pensarci. Magari verrà tutto da sé», rispose maliziosamente. Diventai rossa e lui se ne accorse. Mi sorrise con una tenerezza disarmante.
    «Va bene, vediamo allora cosa ci riserva questa serata. Raccontami un po’ di te, ho già sentito il tuo nome, ma non so dove». Mi rimisi al suo fianco e riprendemmo a camminare.
    «Sono il chitarrista dei Tokio Hotel. Ecco perché mi hai già sentito».
    Continuammo a parlare ancora per più di mezz’ora e poi decidemmo di uscire da lì e andare a farci un giro al parco. Era da una vita che non ci andavo e quella sera avrei avuto la possibilità di riprendere il tempo perduto.

    ***



    Quando entrammo, mi guardai attorno e mi accorsi che non era cambiato assolutamente nulla. Quel posto portava con sé moltissimi ricordi, da quando ero una bambina a quando divenni un’adolescente in piena crisi ormonale. E ora, forse, sarebbe stato anche testimone della più grande cazzata della mia vita.
    Lo accompagnai nel posticino che avevo scoperto all’età di tre anni mentre giocavo con mio cugino Axel. Era una casetta in legno. Era piccolina per me, ormai, ma riuscimmo ad entrarci lo stesso. Eravamo un po’ stretti, ma non troppo da non stare comodi. Fortuna che chi l’aveva costruita aveva deciso di farla abbastanza alta.
    Ci perdemmo ancora in chiacchiere finché non avemmo più niente da dire. Calò un silenzio fatto solo di sguardi e sorrisi timidi. Di lui avevo conosciuto molte cose che non sto a raccontarvi perché se no finirei più e lui aveva saputo molte cose di me.
    Improvvisamente si fece in qualche modo più vicino, permettendo al suo respiro caldo di lambire il mio viso. Aveva un profumo buonissimo. I nostri nasi si sfioravano tra loro in continuazione, e poi successe. Le nostre labbra si incontrarono creando una dolcissima armonia tra le nostre lingue. Lo tirai più verso di me, cercando un modo di sdraiarmi per aver il suo corpo steso sul mio. Appena riuscimmo a sistemarci ci staccammo per riprendere fiato.
    Baciava da Dio.
    Le sue mani scesero leggere sui miei fianchi, alzando di poco la maglietta per venire a contatto con la mia pelle calda. L’eccitazione cresceva sempre di più per entrambi. Ci baciammo ancora e ancora e ancora finché non fu più abbastanza per noi. Mi sfilò la maglietta con non poca difficoltà e io accarezzai con le mani il suo corpo che aveva cominciato ad essere caldissimo e sudato. Abbassò il bacino facendolo scontrare con il mio e gemetti. Le sue labbra scesero ad assaporare il mio collo con piccoli e umidi baci, mordendo e leccando qualche lembo di pelle. Scese sulla clavicola e allungò le mani dietro la mia schiena per slacciarmi il reggiseno.
    Non ero nemmeno ubriaca e non riuscivo veramente a pentirmi di ciò che stavo facendo.
    Prese un seno fra le mani e cominciò a massaggiarlo e poi passò la lingua sulla rosa del capezzolo, per poi succhiarlo. Gemetti estasiata da quelle attenzioni che Clay a volte non mi concedeva. Tom doveva aver proprio una buona esperienza alle spalle per sapere quali erano i punti deboli di una ragazza in certi momenti.
    Utilizzò la mano libera per sbottonarmi i jeans che mi ero comprata per l’occasione. Certo, non avevo previsto che sarebbe finita così, ma andava bene lo stesso.
    Appena me ne liberai infilò una mano all’interno dei miei slip per andare ad accarezzare la mia femminilità. Un sorriso malizioso comparve sulle sue labbra. Mi baciò con passione e si posizionò meglio fra le mie gambe.
    Smisi di accarezzargli il petto e con entrambe le mani scesi sul bordo dei suoi jeans. Volevo, dovevo sfilarglieli. Avevano cominciato ad essere d’intralcio. Tom aveva notato che avevo una certa fretta e rise divertito aiutandomi a togliere i jeans.
    Il suo membro era ben visibile anche attraverso la stoffa dei boxer: turgido e duro. Infilai, facendolo rabbrividire, una mano nei suoi boxer e lo afferrai. Presi ad accarezzarlo in tutta la sua lunghezza e Tom cominciò a muoversi a ritmo della mia mano gemendo con voce roca. Era davvero eccitante.
    Piegò la testa all’indietro e si spinse verso la mia mano. Lo accarezzai ancora un paio di volte aumentando la velocità finché Tom non mi fermò dicendomi che sarebbe voluto venire dopo aver fatto sesso con me.
    Sfilammo gli ultimi due indumenti che c’erano d’intralcio e ci guardammo per qualche istante. I nostri respiri erano pesanti e affannati, l’aria era soffocante.
    Prese da una tasca dei jeans un piccolo quadratino di carta, doveva essere un preservativo. Lo aprì e fece uscire il profilattico invitandomi a metterglielo, se lo volevo. Accettai di buon grado e glielo misi con delicatezza, non sia mai che lo avessi strappato involontariamente.
    «Sei caldissima e bagnata, ora ti preparo okay?» domandò dolcemente prima di baciarmi la bocca.
    Annuii e lui infilò due dita nella mia femminilità rubandomi un gemito. Mi ero abituata quasi subito a quell’intrusione arrivando poi a supplicarlo di entrare.
    Si posizionò bene ed entrò piano. Improvvisamente mi ricordai di Clay e lo fermai. Mi guardò confuso e non potei che biasimarlo.
    «Non posso farlo» pigolai con la voce smorzata in preda alla vergogna.
    Tom annuì con un sorriso rassicurante, però non si mosse di un millimetro. Anzi, mi baciò e si avvicinò al mio orecchio.
    «È la notte di Natale. Dimenticati tutto il resto e goditi questo momento. Con me». Ed entrò con un colpo di reni completamente dentro di me.
    Anche se i sensi di colpa avevano preso ad attanagliarmi lo stomaco, non lo fermai. Unimmo i nostri corpi, i nostri respiri, le nostre bocche, i nostri ansimi finché non raggiungemmo l’apice di piacere.







    FINE.









    Note dell'autrice: Accetto qualsiasi commento. Negativo o positivo va bene. Spero che vi abbia suscitato qualcosa.
    Un bacio. Vostra Desy <3
     
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  2. {Ju__
     
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    Cioè quando io dico che sei una piccola porca perversa non ho torto xD
    Brava Sore, Brava! (te l'avevo già detto su msn ma te lo ripeto)
    Cioè dico, ma scusami e poi come finisce?
    Va va, quella si sposa e si fa sco**re dal Kaulitz-number-one-col-cappello-di-natale-in-testa
    *ancora rotola per questa visione del Gomma*
    cioè me l'immagino ce fa il figo con quel cappellino, ahahahahahah! oddiooooo!
    "Sono Kaulitz, Tom Kaulitz, e un cappellino di babbo natale in testa"
    *rotolaaaaaaaaaaaaa*
    *Rotola ancora*

    Voglio sapere cosa farà Didi ù___ù
    Lascerà quel povero cornuto per stare col Gomma per tromb*re in tutti i modi possibili oppure si sposerà???
    Non è giusto che tu termini qui.
    Protesto.
    "Voglio sapere cosa Kaulitz succede a Didi e a Tom!" ù___ù
    Ovviamente lo sai che sei bravissima ma non te lo dico perché ti monti la testa ù________ù
    Ma è natale e a natale puoi fare quello che non puoi fare mai - e non intendo farsi scopa*e dal Kaulitz-number-one come fa Didi - e quindi: Sei Bravissimaaaaaaaa!


    E come di consueto faccio i complimenti a Bill che poverino non viene citato mai ma ha una sua utilità ù___ù
    Bravo Billonzo del mio heart!
    Dagli un po' di visibilità a quel povero ragazzo!!!!!!!



    P.S. Auguri (Di nuovo) di buon natale anche se non si fanno adesso e si fanno dopo a mezzanotte.
    P.S. 2: Tanto a mezzanotte ti manderò un messaggio per farti gli auguri una terza volta ù___ù
    P.S. 3: Io Ho Ragione!
    P.S. 4: Sei una piccola porca pervertita perversa sconciosa scema perfezionista e tutti quegli epiteti che mi scordo sempre ma che ogni volta ti dico ù___ù
    P.S. 5: il commento fa schifo ù___ù
     
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  3. »TomKaulitz«
     
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    *sconvolta*
    Andiamo con calma.
    Allora...Questa è una OS! Finisce così. Non ha un continuo.
    Non si saprà mai se Diamante si sposerà o lascerà Clay per vedersi con Tom.
    Rimarrà un mistero u_u
    Inutile che continui a mettere in mezzo Bill, in cui, di lui, non esiste neanche l'ombra.
    Auguri anche a te.
    Aspetto la mezzanotte per ricevere un tuo messaggio.


    Infine: sono contenta che ti sia piaciuta.
    E...non sono pervertita. Ma qui la scena di sesso ci voleva tutta.
    Che dire ancora? Grazie mille, Sore.
    Come sempre!
    Ti voglio bene <3
     
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  4. {Ju__
     
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    Ma che c*zzoooooo!
    Non puoi lasciarmi con questo dubbio amletico!!!!!
    Io voglio sapereeeee!
    Mica è scema Didi! Non se la fa con Clay se ha il Gomma!!!
    Il Gomma è il Gomma, mica ca**i!

    E Bill è come il prezzemolo, lui c'è sempre ù___ù
    Mio gioio <3

    Lo sai che io mantengo sempre la parola ........... si dice data o detta?
    Non si può dare una parola!! Si da qualcos'altro ù___ù
    O_________________________O

    Infine: lo sai che tutto quello che scrivi mi piace ù___ù
    E.... sei pervertita. Fattene una ragione.
    Ed io che pensavo che fossi una brava ragazzuola ed invece sei una pervertita ù___ù
    Brava Sore, Braaaaaaaaaaaaaaava!

    Prego duemila, Sore.
    Ma come sempre cosa??? O____________________O
    Ti voglio bene pure io e lo so che mi vuoi bene perché senza di me non puoi stare ù___ù

    P.S. Ora so cosa sogni quando ti dico: "buonanotte e sogni sconci"
    O__________________________________O
     
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  5. »TomKaulitz«
     
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    Che sei scema, credo lo avranno capito tutti. Poche persone faranno, sicuramente, dei commenti come i tuoi.
    Fattene una ragione. Questa storia non avrà mai un seguito. Non saprai mai come andrà a finire.
    Guarda...per il resto del commento non c'è bisogno che risponda, perché qui si finirebbe a fare OT in tutti i sensi.
    U_U
     
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  6. {Ju__
     
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    Io non sono scema, precisiamo.

    e per non andare in OT ti chiedo:
    Perché non la continui (così non mi fai avere seg*e mentali per tutta la mia vita)?
     
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  7. »TomKaulitz«
     
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    Perché questa l'ho creata apposta come Os.
    Non penso che diverrà una Long Fiction.
    Se poi, altre lettrici vorranno scoprire di più, proprio come te, potrei pensarci.
     
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  8. {Ju__
     
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    Allora forza, dite che volete sapere cosa accadrà ù___ù

    ok basta. stop. non andiamo in OT ù___ù
     
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  9. Black_Sunshine
     
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    una sola parola: Bravissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
     
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  10. »TomKaulitz«
     
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    Grazie mille, tesoro <3
     
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  11. Titta Kaulitz
     
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    amoreeee è stupendaaa...anche se so che è una os voglio sapere che succede uffa.
     
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  12. »TomKaulitz«
     
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    ahahaha anche tu?
    Sono contenta che vi suscita così tanta curiosità.
    Se arriveranno altri commenti e pure questi vorranno sapere il seguito, beh...potrei pensarci a fare una Long su essa.
    Così finalmente potreste sapere come va a finire.
    Sono contenta che ti piaccia.
     
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  13. Titta Kaulitz
     
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    siiiiiiiiii madò speriamo <3 <3
     
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  14. »TomKaulitz«
     
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    ahahah spero di avere tanti commenti, allora.
    Anche se non credo che ne arriveranno, comunque xD
     
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  15. *Stern!*
     
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    Ehi ci sono anche ioooo!
    E beh, anche io vorrei tanto sapere come va avanti, sai?
    Non so perchè ma l'idea di una notte con TK (che attirerebbe chiunque) suscita mooooolta curiosità!
    Sul serio, continuarla sarebbe un'idea, anche perchè si vede che hai talento!
    Comunque brava davvero, mi piace!xD
     
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21 replies since 24/12/2010, 15:15   353 views
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