prima dell'inizio

i protagonisti sono georg e gustav !

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  1. lastay
     
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    Grazie ragazze appena avrò tempo posterò ho già qualche idea....
     
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  2. lastay
     
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    capitolo 37



    - Ricordi

    Alyssa si guardò allo specchio come ogni mattina e fece le sue attività di rutine.
    Creme, e trucco di cui lei era una professionista.
    Scelse dei vestiti caldi poichè stava in montagna con i suoi genitori e quindi mise un maglione bianco con dei pantaloni di velluto nero.
    Stava molto bene ma mancava ancora una cosa: la collana che le aveva regalato Jorg quando avevano fatto un anno insieme.
    Mentre la indossava ripensava ai primi momenti con Jorg che era stato il suo primo tutto, la sua prima cosa importante.

    In una mattina di inverno un ragazzo di 17 anni era già davanti scuola con 15 minuti di anticipo, aveva come sempre salutato i suoi tutori dell'orfanotrofio da cui era da circa 3 mesi dopo la morte della mamma la ferita bruciava ancora e l'unico modo per sentirsi bene era suonare la sua chitarra acustica; proprio quello stava facendo suonava "Working class hero" di John Lennon.
    In anticipo era anche una giovane quindicenne di nome Alyssa che aveva preso in anticipo l'autobus perchè non voleva rimanere ancora a casa, voleva stare fuori all'aperto. Così una di quelle voglie che ci vengono avvolte a noi umani dopo che le mure delle nostre case le abbiamo imparate a memoria.
    Alyssa si avvicinò a Jorg con un sorriso e si mise davanti a lui aspettando finisse la canzone, lui non si era accorto della presenza della ragazza.
    Finità la canzone alzò lo sguardo e vide la bellissima figura di Alyssa stagliarsi davanti a se.
    :- Sei molto bravo, anche a me piace il rock. Vedo che hai un'adesivo dei Metallica, io li adoro!:- disse nel modo più normale possibile Alyssa sorridendo ancora al nostro Jorg. Lui la guardò e gli disse:- Grazie mi fa piacere che qualcuno apprezza la musica che suono:- Alyssa lo guardò più attentamente e notò un labbro gonfio, si avvicinò a lui e gli e lò sfiorò dicendogli:- che cosa ti è successo?:- La sua semplicità e in parte le sue mani fredde fecerò sussultare Jorg,:- mi hanno picchiato, succede spesso. Senti è proprio per questo che sarebbe bene non mi parlassi più, insomma ti metterei nei casini:- la sua voce faceva trapelare la voglia di conoscere meglio la ragazza che aveva di fronte ma dall'altra parte la reltà lo vincolava.
    :- Non mi importa io faccio quello che voglio:-
    Jorg non fece in tempo a rispondere che un corpulento tizio si avvicinò ai due :- ehi pezzente che fai ci provi con le ragazzine? Poi con quelle belle come questa. Ciao piccola che ci fai a parlare con uno così quando puoi avere di meglio?:- Alyssa lo guardò storto e gli rispose:- mi fai schifo:- Il "super uomo" che aveva difronte rimase un'attimo di stucco ma si riprese quasi subito:- e così stai dalla parte del pezzente, bene stai attenta ragazzina perchè da queste parti comando io!:- E si allontanò
    :- Tu toccala e sei morto:- esordì Jorg mettendosi davanti Alyssa con le braccia aperte come a proteggerla, Il ragazzo si girò e tornò verso i due:- devo lasciarti su quella faccia di merda un'altro regalino?:- disse così sferrandogli un pugno sulla guancia. Jorg resistette al dolore e con uno scatto che nemmeo lui si aspettava gli saltò addosso e lo riempì di pugni sul volto; urlava:- non toccarmi mai più capito? Maledetto:- il tizio riuscì ad alzarsi e scappò via. Jorg ebbe un sussultò e sputò sangue dalla bocca, Alyssa era rimasta paralizzata dalla reazione del ragazzo per proteggerla.
    :- Ehi ti porto in infermieria vieni:- Gli mise una mano dietro la schiena e camminarono fino all'infermieria della scuola.

    /---/



    Dopo che gli ebbero disinfettato la ferita sulla guancia e gli ebbero prescritto un antibiotico gli dissero di aspettare in sala di attesa per vedere se avesse dovuto avere qualche reazione.
    Alyssa attese con Jorg.
    :- Comunque io sono Alyssa:- si presentò:- e io Jorg. Senti io non sono un violento mi dispiace averti dato questa idea di me, ma dovevo proteggerti:- disse tutto di un fiato, Alyssa gli rispose :- difendersi è lecito e ti ringrazio per avermi protetta io non so come sdebitarmi con te:-
    Jorg la guardò tristemente:- tu non devi fare niente per me, già il fatto di avermi parlato senza disgustarti del mio aspetto da poveraccio è una cosa bellissima e mi basta e avanza:- Alyssa incrociò le braccia :- tu non sei un poveraccio, sei di nobili azioni direi mi hai difesa e ascolti i Metallica quindi penso che dietro quei capelli spettinati ci sia una bella testa, che voglio conoscere costi quel che costi:- Jorg non potè non ridere :- era tanto che non ridevo, non ho molta esperienza con le ragazze ma quando incrociate le braccia e parlate con quel tono non c'è niente da fare.. Avete vinto voi:- Alyssa annuì.
    I due iniziarono ad uscire e il loro primo appuntamento andò così:

    Si incontrarono davanti scuola e Jorg la voleva portare in un posto che secondo lui era speciale
    :- mi vergogno un pò di dove ti porterò ammetto, perchè bè non è un negozio fighissimo o al cinema però mi hai detto che dovevo scegliere io e lo fatto, spero di non deludere le tue aspettative:- disse tutto di un fiato sull'autobus ad Alyssa. :- Non preoccuparti dovunque va bene con.... :- Non finì la frase poichè si stava spingendo un pò oltre:- bè insomma no preoccuparti:- Alyssa guardò la figura di Jorg davanti a lei:- era alto con i capelli neri e gli occhi celesti era davvero bello.
    Parlarono per tutto il tragitto della scuola e di musica.
    :- Siamo arrivati:- disse Jorg
    Erano in un parco molto grande con tanti pini profumati e un lungo viale costeggiato da un muretto.
    :- Ma è un bel posto!:- disse Alyssa sinceramente.
    Jorg ebbe un sussulto nel cuore: le era piaciuto.
    camminando Alyssa chiese:- bè dimmi qualcosa dei tuoi genitori:- Jorg si fermò e gli rispose:- Alyssa io voglio essere sincero con te, sono uscito con 3 ragazze nella mia vita prima di te e tutte arrivate a questa domanda e saputa la risposta non si sono fatte più sentire, io ti dirò solo la verità e tu puoi fare quello che vuoi non sei vincolata da niente quindi non ti impietosire o cose simili se vorrai non farti sentire più lo capisco.:- Alyssa non replicò :- Mia madre era una prostituta e mio padre non lo mai conosciuto puoi immaginarti il perchè:- Alyssa da principio rimase a bocca aperta ma dopo che si riebbe dallo sbigottimento rispose:- Per avere un figlio così gentile tua madre deve essere una bella persona:- Jorg la guardò negli occhi:- quindi non scappi via come le altre?:- Alyssa scosse la testa in un no.
    :- Mia mamma è morta tre mesi fa. Comunque era molto buona e mi ha sempre fatto condurre una vita normale per quanto poteva: andavamo al cinema, ai musei, mi comprava i libri le cose che fanno tutte le mamme.:-
    :- Mi sarebbe piaciuto conoscerla. Jorg per me non conta di chi sei figlio ma chi sei tu:- Alyssa con una mano fece posare la testa di Jorg sulla sua spalla.
    Lui si mise a piangere:- scusa non vorrei piangere ma nessuno era stato così buono con me apparte mamma ovviamente:- si voltò verso Alyssa e gli disse:- non ti deluderò qualsiasi cosa succederà tra noi:- rimasero così abbracciati sensa dirsi nulla per non si sa quanto tempo.



    Note:. mi sono commossa da sola mentre lo scrivevo XD buon anno a ragazze!
     
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  3. LallaLovesBassists
     
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    *_________*
    Oddio, che bel capitolo, mi è piaciuto tanto *w*
    Allora, la storia di Jorg mi ha completamente affascinata; già mi piaceva quel ragazzo, ora lo adoro ancor di più *w*
    E Alyssa è stata molto carina con lui, anche se a me continua a non convincere del tutto... X)
    Brava tesoro <3
    kiss kiss*
     
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  4. ~Bl@ck_Moon~
     
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    Bellissimo capitolo...Jorg mi va sempre più a genio ♥
     
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  5. lastay
     
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    Grazie mille Jorg è un pò il mio prototipo di ragazzo non so se si era capito XD quindi lo amo <3
     
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  6. LallaLovesBassists
     
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    Ahahah, sì, si era capito X)
     
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  7. lastay
     
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    mi uppo da sola XD
     
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  8. lastay
     
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    capitolo 38



    -il ritorno

    Georg non sapeva perchè ma aveva già una certa nostalgia di casa.
    Forse era la sua voglia di mettersi a suonare ed a comporre.
    Costatò tristemente e con un sbuffo che l' MP3 era scarico e gli altri due non lo avrebbero condiviso il loro.
    Finì per leggere un libro che aveva nello zaino "il nome della rosa" si cui amava l'ambientazione enigmatica.
    Jorg come suo solito dormiva profondamente e Gustav guardava trasognato fuori dal finestrino pensando ai dolci baci che lo attendevano a casa.
    Per Selene aveva comprato una cartolina dal luogo dove erano stati sul Reno.
    Guardava con sufficenza il suo regalo ma proprio non era capace a regalare oggetti a nessuno; diveniva per lui difficile capire cosa avrebbe fatto felice la persona che riceveva il regalo.
    La settimana prossima avrebbero fatto un mese e non poteva crederci. Non riusciva a pensare che fino a 3 settimane prima si sentiva il ragazzo più sfortunato della terra, perchè uno dei suoi migliori amici stava con la ragazza dei suoi sogni, ma invece non era così: Selene era stupenda!

    /---/



    Jorg si svegliò un'ora prima dell'arrivo e ripensò a quello che gli era successo in tutto quel tempo e a quanto era fortunato.
    Voleva godersi ogni secondo, perchè la vita è una cosa meravigliosa.
    Ripensò ad una mattina di quando era solo 2 settimane che stava con Alyssa...

    :-o cazzo! Cazzo!:- Jorg davvero era in crisi; si stava fissando davanti lo specchio con solo i boxer addosso, non lo aveva mai fatto prima ma si sa, quando stai con una persona si ha l'istinto di voler essere perfetti.
    Pensava che fosse troppo magro e che aveva un livido sul pettorale sinistro, una sbucciatura sul ginocchio e due occhiaie terribili. Si portò le mani al volto in segno di tragedia greca.
    Gli sembrava di essere una specie di tossico-barbone.
    :- Ok manteniamo la calma, stasera esco con Alyssa e lei sarà slpendida, mentre io? Oh bè allora, camicia nera, jeans neri attillati e maglione anch'esso nero:- disse guardando i vestiti che aveva scelto. Non c'era nulla da fare, il nero del rock faceva sempre colpo. Almeno ci sperava.
    I capelli...Erano un disastro come sempre e non li avrebbe pettinati, gli diede solo una sistemata con le mani e bè si guardò davanti lo specchio vestito e assunse varie pose, poteva andare ma gli vennero dei dubbi ben peggiori: era all'altezza di Alyssa?
    :- So suonare la chitarra e cantare, penso di essere simpatico, gentile e bè non so uff nessuno mi ha mai detto come sono, che palle, farò del mio meglio:- dicendo così si tranquillizzò e uscì alla volta di una serata di cui sarebbe stato protagonista.
     
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  9. LallaLovesBassists
     
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    Ciccina mia!!!!
    Eccomi, scusa se ci ho messo tanto prima di commentare, ma sono stata piena di cose da fare e non ho avuto proprio tempo .-.
    Che dire? Gustav è dolcissimo, mi sono sciolta a leggere il pezzo in cui parla del suo amore *____*
    Jorg idem, mi piace tanto e lo sai, mi è sempre piaciuto molto *ç*
    Bel capitolo, anche se breve; io voglio di piùùùùùùù!!!! jdgfhdsbkldf
    Brava =)
    *stritola*
    kiss kiss*
     
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  10. lastay
     
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    Capitolo 39



    -Gelosia

    Appena arrivati alla stazione di Magdeburg c'erano Selene e Alyssa che stavano aspettando i loro rispettivi ragazzi.
    Si abbracciarono e baciarono intensamente entrambi le coppie.
    Georg guardò la scena infastidito e girando la testa dall'altra parte per non guardare si ritrovò i suoi genitori che lo salutarono.
    :-Ciao Georg ci vediamo domani per suonare un pò!:- disse Jorg a Georg che si allontanava con i genitori e quello gli rispose alzando lievemente il capo come per dire "va bè".
    Perchè dovevano esserci anche le ragazze? Non potevano essere loro tre e basta? Cosa c'entravano quelle? Ma cosa gli veniva in mente? è normale quello che era accaduto; loro hanno la ragazza e lui...I genitori.
    Appena arrivato a casa andò in camera sua con la scusa che era stanco e si levò la maglietta e i pantaloni e si mise davanti lo specchio: non era molto alto e anche se aveva i muscoli sulle braccia aveva della ciccia sulle gambe e la pancia.
    Si buttò sul letto sbuffando. Ma da quando in qua Georg Listing pensa ad essere un figo per le ragazze? Stava rimbecillendo.
    Ma il lato positivo della cosa era che il giorno dopo avrebbe risuonato con i suoi migliori amici e avrebbe ritoccato le corde del suo basso.

    /---/



    Il giorno dopo suonarono i loro vecchi pezzi in tutta calma e come se tutto quello gli fosse davvero mancato.
    Georg però stava suonando troppo forte e Jorg gli e lo fece notare più di una volta. Dopo un pò :- Georg a che gioco stai giocando?Lo vuoi abbassare o no il basso?:-
    :-No, impara a cantare anche con il basso tutto alzato:- rispose Georg con insofferenza.
    :- Ma sei scemo? Cosa vorresti dire che non sarei in grado? E comunque la canzone ha il basso ad un volume minore, quindi non fare lo stronzo!:- gli rispose Jorg alterato.
    Alchè Gustav tentò di fare ordine:- Dai Georg abbassa il volume, per favore:-
    :-Che fai ti ci metti anche tu? Voglio provare con il volume alto. Che palle che siete:-
    :- se non abbassi quel cazzo di basso non canto:-
    :-senti prima donna non dire stronzate!:- rispose Georg a Jorg.
    :- Ma vaffanculo si vede infatti quanto ti vanno dietro le ragazze super bassista di sto cavolo:-
    :-che cazzo hai detto?:- disse Georg avvicinandosi minacciosamente a Jorg.
    :- Ma che siete pazzi? Georg calamti per favore!:-
    :- no se non ritira quello che ha detto!:-
    :- no, Georg mi hai attaccato prima te e poi stai facendo il coglione, perchè dovrei chiedere scusa se tu fai come cazzo ti pare?:-
    :- Sapete che vi dico, fottetevi! Anza scusate quello lo fate già:-
    Mentre Georg fece per andarsene, Jorg lo sbattè contro la porta dello studio e con le mani sulle spalle lo tenne fermo:-Vuoi un occhio nero Georg! Cosa vorresti insinuare, che Alyssa e Selene sono due troie!?:-
    Georg non rispose ma si divincolò e uscì, dopodichè Jorg gli urlò dietro :- non farti rivedere finchè non vorrai chiedere scusa, perchè ti spacco la faccia, stronzetto!:-
    Georg era avvelenato e se ne andò senza voltarsi.

    Edited by lastay - 3/2/2011, 19:11
     
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  11. ~Bl@ck_Moon~
     
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    Mamma mamma mamma.. è un secolo che non commento! =( scusami Yaya..
    Comunque vedo sviluppi interessanti..
    Georg, povero Georg.. ma ci sono quì io!!!!!!! Non disperare!
    E chiedi scusa a quei due angeli del Gustav e del Jorg.. cavolo poveretti.. =(
    Posta presto!! Sono curiosaa!!
    Bravissima =)
    Baci
     
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  12. lastay
     
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    capitolo 40



    -divisioni

    Georg prese il pullman per tornare a Liepzieg.
    Si mise vicino al finestrino e iniziò a piangere di rabbia. Proprio non riusciva a pensare se non a che si sentiva solo e Gustav e Jorg sempre più lontani.
    Si stava rendendo conto che era davvero egoistico pensare che siccome lui non aveva la ragazza, anche gli altri due dovevano stare soli.
    Aveva solo 16 anni ma anche lui voleva provare la sensazione di avere una ragazza al suo fianco.

    /---/



    :- è uno stronzo! Ma come si permette a dire certe cose:- Jorg era fuori di se dalla rabbia e lacrime cocenti gli scorrevano sul viso.
    :-Dai cerca di tranquillizzarti,vedrai che ha avuto solo un colpo di matto. Non so proprio cos'altro possa avere:- cercò di consolarlo Gustav.
    Gustav si stava spremendo le meningi, per cercare di capire il problema di Georg.
    Jorg si sedette sull'amplificatore e pianse ancora più forte; Gustav che si aveva fossilizzato lo sguardo sul TOM della batteria, alzò gli occhi e vedendo Jorg i quel modo mai visto prima andò da lui:- ohi amico, dai non piangere, non ne poi così grave, è uno screzio come un'altro:- Gustav abbracciò Jorg che continuò a piangere sulla sua spalla:- scusa, mi sto vergognando a morte:-,
    :- e di che, è normale un momento di sconforto:- rimasero così almeno 5 minuti buoni.
    :- Scusa Gustav ma io non posso pensare di perdere uno solo di voi due, è un pensiero che mi addolora tantissimo:-disse dopo che si fu calmato,
    :- Questo discorso non te lo avevo mai sentito fare!:- Jorg sospirò:- Gustav, tu Jorg e Alyssa siete la mia unica famiglia non ho nessun altro al mondo:- Gustav sbarrò gli occhi; non aveva mai pensato a questo fatto, gli era così naturale essere amico di Jorg che non aveva pensato al vero valore della loro amicizia.

    note:
    allora io ho un debolo per i ragazzi che piangono.Sono bellissimi.
     
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  13. ~Bl@ck_Moon~
     
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    Vedere dei ragazzi piangere è una rarità...ed è bello. Anche se vederli ridere è ♥
    Jorg è...un tesoro =)
    Bravissima Yaya, posta presto! ^^
     
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147 replies since 28/7/2010, 10:38   786 views
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