Zufällig

FF mia e di una mia amica, Helly_Kaulitz o ragasimpa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    Questa storia è sotto licenza dalla Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia License,quindi:
    Non puoi usare quest'opera per fini commerciali.
    Non puoi alterare o trasformare quest'opera, ne' usarla per crearne un'altra.



    Zufällig by ragasimpa/Helly_Kaulitz&LallaLovesBassists is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

    Creative Commons License

    Autore: LallaLovesBassists and ragasimpa (Helly_Kaulitz)
    Rating: R
    Avvisi: Adult Content. Language, Lemon
    Genere/i: Lonf Fic., Comico, Introspettivo, Soft-romantico


    Ragazze, ecco qua una pazza FF piena di romanticismo e comicità scritta da me e una mia amica^^
    Spero che vi piaccia, all'inizio è un po' lenta, poi a poco a poco le cose si fanno sempre più interessanti (sapeste cosa ho scritto oggi io, per uno dei prossimi capitoli xDD)...
    I commenti sono graditi :D
    Hope you enjoy
    Kiss kiss*

    Metto un link per ogni capitolo qui sotto ^-^




    Chapter 1

    La temperatura sarà stata di certo sottozero quella fredda sera del quattro Dicembre.
    Per questo motivo io e la Helly ci affrettammo a entrare nel primo locale che ci capitò a tiro, subito dopo uscite dal cinema. In realtà cercavamo un angolino al calduccio dove mangiare un boccone, ma Berlino non offriva grandi possibilità alle undici di sera...
    Il locale era semibuio, il bancone del bar si distingueva appena, come i tavolini, ma un punto era illuminato molto bene: c'era un palco e quattro ragazzi stavano suonando un rock molto duro; non era affatto il genere di musica che più preferivo quindi non badai a loro, mi diressi anzi in bagno per infilare le mani sotto l'acqua bollente ed evitare i geloni alle dita. Tornata dal bagno vidi che la Helly si era fermata a guardare i ragazzi sul palco. Mi avvicinai, lei mi strattonò per un braccio e mi disse: "Oddio Ila, non ci posso credere, guarda chi c'è al basso!" Strizzando gli occhi misi a fuoco la figura: era un ragazzo di media altezza, robusto, con forti braccia muscolose e una t-shirt che evidenziava le ore passate in palestra. Ma fu spostando gli occhi sul suo viso che rimasi di sasso. Un cazzotto nello stomaco. Portava i capelli lisci, lunghi fino alle spalle, quegli occhi chiari e quelle labbra sottili, così come l'espressione concentrata sul suo viso mi erano fin troppo familiari.
    Ovviamente lo riconobbi subito e il mio corpo mi disse di sboccare lì sul posto. Lo ascoltai. Vomitai proprio davanti ai loro occhi e a quelli di Helly, incredula, che mi fissava perplessa. "Ila ma che cazzo fai?" disse, porgendomi una sedia. Sicuramente aveva capito che non era stata la pizza ai peperoni a farmi quell'effetto. "Non so, oddio, ti prego dì al barista che pulirò io" "Lo vado a chiamare adesso..." "No, non lasciarmi da sola..." la implorai. "Ti giuro che farò subito..." disse, mentre già si stava allontanando.
    In quel momento, accortasi dell'accaduto, la band smise di suonare.
    Fissarono tutti la scena con la stessa faccia della Helly. Tutti tranne lui, che appoggiò il suo basso e si precipitò da me. "Tutto ok? Stai bene?" mi disse con aria preoccupata. Sorrisi con una faccia ebete e svenni con la faccia all'avanti, proprio dove erano i resti dei peperoni...
    Mi svegliai stesa su un divanetto.
    La Helly mi stava accanto e con il suo aiuto mi tirai su a sedere. Avevo i capelli bagnati e puzzavo di vomito, così mi lanciai in un urlo di disgusto e fu allora che lui iniziò a ridere a crepapelle. Era seduto su una poltroncina lì di fianco, non lo avevo neppure visto all'inizio. "Gli ho raccontato tutta la storia, l'ho fatto per te" mi sussurrò all'orecchio la Helly, ridendo.
    La storia. Una storia che avevo cercato in tutti i modi di dimenticare, trattata con così tanta leggerezza.

    Ero una ragazzina quando mi innamorai di Georg. I Tokio Hotel erano da poco diventati famosi in Italia e si accingevano a diventare un pezzo di storia della musica, idoli delle più giovani. Anche io e la Helly fummo travolte dal loro 'monsone', a tutti gli effetti: concerti, date, orari, curiosità, abiti, canzoni, filmati...diventarono per noi il pane quotidiano.
    Quante serate spese davanti a quei DVD, quante ore a prenderli per il culo, quasi fossero amici intimi, quanti pomeriggi a imparare canzoni, con quel tedesco incerto! E, ragazzine come eravamo, non fummo di certo indifferenti al loro fascino. I nostri piccoli cuoricini iniziarono a sognarli, a battere, a lacrimare per loro, per due di loro in particolare: il cantante per la Helly e il bassista per me.
    Bill era un animale a quel microfono, teneva tutti nelle sue mani, ci faceva suoi burattini ai concerti. Nei video e nelle interviste appariva come un angelo, dolce e sensibile, e la Helly, romantica com'era, non potè non innamorarsene.
    Invece Georg...beh, Georg era speciale. Aveva il mio stesso carattere, mi ero fatta una lista delle cose che avevamo in comune, troppe per ricordarsele. Era pazzo e sensibile, bellissimo per me.
    Quei ragazzi ci avevano succhiato l'animo, un'adolescenza dedicata solo a loro, non volevamo nessun altro.
    Ma si sa, le cose cambiano.


    E arrivi a diciassette anni e mezzo e capisci che lui non c'è, e ti trasferisci a Berlino, e un bel ragazzo tedesco ti chiede di uscire, e tu diresti di no perchè sei innamorata dell'altro, ma l'altro non c'è.
    Ora più che mai.

    I Tokio Hotel si sciolsero infatti poco dopo che noi comprammo casa in Germania e da allora non si ebbero più notizie di loro. Io e la Helly eravamo praticamente distrutte, così come le altre fans. Non lo riuscivamo ad accettare, erano nel pieno del sucesso, soldi e premi ovunque; la ragione nessuno la sapeva.

    Fiumi e lacrime, colmate da un nuovo arrivo nella mia vita.
    Alex, quel ragazzo tedesco che mi aveva risollevato, il mio attuale fidanzato.
    Io e Alex ci eravamo messi insieme all'inizio dell'estate e grazie a lui ero uscita da quel tunnel oscuro; per lui avevo cercato di dimenticare Georg, ci ero riuscita, credevo.
    Per lo meno, fino a stasera.
    "Dimmi, facevamo così tanto schifo?" chiese Georg sedendosi vicino a me. Nel dirlo sfoggiò un sorriso che avrebbe fatto sciogliere anche la neve che ingombrava i marciapiedi. Sorrisi timidamente "No, no...non era per voi..." risposi controvoglia. "Senti...la tua amica mi ha raccontato cose..." "Cioè?" chiesi io, ben sapendo a cosa si riferiva. "Beh, eravate grandi fans dei TH... e non solo quello..." "Già..." sospirai. "Allora...senti...cioè...sempre che tu voglia..." cercava le parole, imbarazzato.
    Fu proprio allora che la suoneria del mio cellulare si diffuse nella stanza, interrompendo quel momento così perfetto, da sembrare irripetibile. Io non sapevo ancora se ciò sarebbe accaduto di nuovo,ma di una cosa ero certa: non era di certo questo il momento adatto per interromperlo.

    END OF CHAPTER 1
    WAITING FOR CHAPTER 2...


    Edited by LallaLovesBassists - 3/1/2011, 00:31
     
    Top
    .
  2. GaLaNfA.tHe.BeSt.<3 ?
     
    .

    User deleted


    Bellaaaaaaaaaaaaaa ^^
    Oddio mi piace davvero tanto^^
    Però poveri ti acca! perchè si sono sciolti??? Al solo pensiero mi viene da piangere ç_____________ç
     
    Top
    .
  3. ;alessìa
     
    .

    User deleted


    Bella
    posta u.u
     
    Top
    .
  4. scialla483
     
    .

    User deleted


    bella posta dai
     
    Top
    .
  5. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    Oooh bello, le prime tre lettrici *_____________*
    waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
    Ok... Vi accontento subito e posto il secondo capitolo^^
    Grazie per i commenti **
    Buona lettura!!!
    Kiss kiss*



    -Chapter 2-

    Cazzo.
    Questa, proprio questa, era l'unica parola che potesse riassumere tutte le vicende successe nella serata.
    E ovviamente non stavo parlando dello sbocco della mia amica sul pavimento del locale (che tra parentesi non aveva nemmeno pulito), ma di Georg! Quel manzo di Georg stava suonando nel locale! Cristo santo!
    Non riuscivo a capacitarmene. Non tanto per me, quanto per lei.
    Insomma, era...Georg. Georg dei Tokio Hotel. Il nostro Georg, il suo...E dove c'era un Georg poteva esserci anche un Bill.
    Sarebbe futile ripetere che cosa i ragazzi erano stati per noi, ma...noi avevamo girato pagina: c'eravamo impegnate a dimenticarci di loro! Perchè, proprio adesso, doveva succedere questo incontro?
    Io non sapevo precisamente perchè. Ma di una cosa ero certa: io credevo nel destino, e questo evento, se ne avvicinava leggermente.
    Avevo già deciso sul da farsi, ero una persona molto organizzativa; volevo assolutamente spingere Georg tra le braccia della mia amica. Questo doveva succedere! E doveva succedere a breve! Altrimenti... forse non l'avremmo più rivisto!

    Guardarli dalla mia prospettiva, su quel divanetto...erano troppo carini per non stare assieme... Ero convinta che l'hobbit flirtasse spudoratamente, e questo mi piaceva.
    Il mio piano pareva essere perfetto: lui si sarebbe innamorato di lei e lei avrebbe riaperto il cuore per lui. Ma una cosa in tutto questo non l'avevo prevista: Alex.

    Alex era uno di quei ragazzi troppo belli per non essere stronzi. Decisamente non il suo tipo. Mi ero sforzata e continuavo ancora a farlo, di capire cosa di lui potesse farle girare la testa in quel modo.
    Se una cosa poteva cambiare, poteva anche tornare com'era.
    Lei era innamorata di Georg, ed era riuscita a 'scordarselo' per via di Alex. E, ora come ora, non avrebbe potuto essere il contrario.
    Lui era un tipo tutto ben vestito, firmato da testa a piedi, il tipico truzzo che non era consapevole di esserlo: alto,magro, capelli neri e lisci, con un naso aquilino e le sopracciglia aggrottate già di loro che gli davano ancora di più l'aria di uno stronzo.
    Aveva un carattere di merda, e io non capivo perchè lei non se ne accorgesse.
    Ero sicura che la tradiva. Ci provava sempre con tutte e lei sembrava non accorgersene.
    Anche quando le accennavo qualcosa mi diceva: "No dai, avrai visto male, lei e Alex sono solo amici". Eppure a me sembrava che il ragazzo avesse un po' troppe amichette.


    Ovviamente, col tempismo che aveva, non poteva che essere lui al telefono, disturbando quel momento che ai miei occhi era così perfetto.

    "Pronto? Oh ciao, amore! Come? Si, si tutto bene diciamo; ho avuto solo...cosa? Perchè? Uffa però...lavori sempre, sei sempre in giro e con me non ci stai mai...Certo che sono fedele, ovvio! No che non dubito di te tesoro...cosa? Neanche venerdì? Ma non ci vediamo per tre giorni! Oggi neppure ci siamo visti...mmmh...ok, va bene...allora ci vediamo Sabato sera se hai così tanto da fare...sì, ti amo anch'io...Ciao...ciao..."
    "Che dice Alex?"
    "Ah, niente...dice che non ci possiamo vedere fino a sabato..."
    "Che cosa? Fino a Sabato? Ma oggi è soltanto Mercoledì! Beh, Georg sono sicura che ti terrebbe volentieri compagnia... Dico bene???"
    "Si! Si certo...anche per scusarmi del brutto effetto che ti ho fatto..."
    "Ma no, non sei stato tu...cioè sì,ma...non del tutto! Ero...ero solo sorpresa!"
    "Sbocchi ogni volta che sei sorpresa?"
    "Sì, beh, no, ecco io..."
    "Beh adesso noi dobbiamo proprio andare Georg, ma ci trovi al 13 di Potsdamer Straße, nel quartiere di Schöneberg,quindi puoi sempre venire a trovarci! L'Ila sarebbe davvero contenta!" Mi lanciò un'occhiata arrabbiata e confusa "E anche io certo...beh allora noi andiamo..."
    "Posso offrirvi qualcosa da bere?"
    Dovetti velocizzare il mio piano prima che l'Ila parlasse al posto mio.
    "Oh, beh, io devo assolutamente tornare a casa, insomma ho tanto da fare e... Tu Ila puoi rimanere se vuoi..."
    "Helly io non credo che..."
    "Tranquilla tesoro, io non vado a letto tanto tardi, e sono sicura che Georg ti riporterà a casa molto presto! Non è vero???" Calcai molto sulle ultime parole, e Georg mi resse bene il gioco.
    "Certo, sarà un lampo!"
    La mia amica mi guardò ancora più torva. Sapevo bene che non avrei dovuto farlo, forse non me l'avrebbe mai perdonato, lei non voleva rimanere sola con lui, perlomeno da quanto diceva, ma io sapevo che nel suo profondo era proprio ciò che voleva: avere il suo sogno.

    Avrebbe lasciato che il passato influenzasse il suo presente o avrebbe fatto sì che le fantasie del passato rimanessero nel passato?

    END OF CHAPTER 2
    WAITING FOR CHAPTER 3...
     
    Top
    .
  6. kleine_engel
     
    .

    User deleted


    uuuuuuuuuuuuuuuuuu che bella anche questa ff!!!
    tesoraH fattelo dire 6 una grande!!!!
    me nuova lettrice anche di questa ff!!U.U
    :fiorellin:
     
    Top
    .
  7. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    Oh tesoraaaaaa ma che carina seiiiiiii!!!!
    Leggi anche questa brava brava xDDDD
    Danke **
    kiss kiss*
     
    Top
    .
  8. kleine_engel
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (LallaLovesBassists @ 10/6/2009, 22:19)
    Oh tesoraaaaaa ma che carina seiiiiiii!!!!
    Leggi anche questa brava brava xDDDD
    Danke **
    kiss kiss*

    certo che leggo anche questa!!!U.U
    quindi....posta presto!!!! :fiorellin:
     
    Top
    .
  9. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    Certo tesoro <3
    kiss kiss*
     
    Top
    .
  10. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    Allora ragazze mie, eccomi qui con il capitolo nuovo^^
    MI ero ripromessa di postare prima, ma purtroppo ho avuto dei problemi e sono riuscita a connettermi solo ora xDD
    Sorry...
    Cooooooooooomunque, basta chiacchiere, vi lascio al capitolo nuovo **
    Buona lettura!!!!
    kiss kiss*



    -CHAPTER 3-

    In quel momento un misto di emozioni mi stava attraversando.
    Delusione. Perchè Alex mi aveva dato buca un'altra volta.
    Incredulità. Perchè davanti a me c'era colui che, tempo prima, avevo definito la mia anima gemella.
    Nausea. Perchè avevo ancora in bocca quel saporaccio di peperoni e pizza.
    Nervoso.Perchè la mia amica cercava di decidere della mia vita e spingermi tra le braccia di Georg.
    Rabbia. Perchè io non riuscivo a impedirglielo.

    Georg se ne stava lì ad aspettare di sapere se volevo andare a bere qualcosa con lui e la Helly faceva di tutto per far sì che ciò accadesse.
    Fortunatamente mi ero ripresa bene ed ero abbastanza in me, nonostante il mio stato d'animo fosse così confusionario. Aprii il cellulare per vedere l'ora e decidere sul da farsi; nello sfondo io e Alex in un bacio appassionato che mi fece decidere all'istante.
    "No mi dispiace, ma Alex non vuole che esca, è geloso!" dissi a Georg. "E chi è Alex?" "Il mio ragazzo". Vidi che ci rimase di merda, ma del resto lui apparteneva al mio passato, non era più mio interesse.
    "Andiamo Helly? Dai!" esclamai con allegria, facendo finta di niente. Lei mi fulminò con lo sguardo, stava per incavolarsi con me, lo vedevo nei suoi occhi neri, quindi mi affrettai a prenderla a braccetto e a trascinarla via. "Ciao, ciao Georg, grazie per avermi fatto vomitare!" dissi, girando i tacchi immediatamente e andandomene sculettando insieme alla Helly, la quale non mi rivolgeva la parola.
    Camminammo in silenzio per molto tempo, poi decisi di dire qualcosa: "Fa freddo stasera, eh?" "Cazzo Ila, ma non capisci un cazzo!" scattò lei. "E perchè che ho fatto scusa?" "Perchè non sei andata con Georg? Sei un'idiota, era l'occasione della vita, porca puttana!" "Helly che palle! Ti ho detto che lui è il mio passato" mi difesi. "Ma che cazzo stai dicendo! Non potrebbe essere il tuo presente, anche?" "Helly io sto con Alex: questo è un particolare che dimentichi un po' troppo spesso" risposi stizzita. "Sì come no, sei la sua puttanella ufficiale..." "Che vuoi dire?" "Per Alex sei una delle tante, sei quella da portare a passeggio e dai genitori, mentre le altre sono quelle da camera di motel!" disse sarcasticamente "Stai insinuando che lui mi tradisce?" ribattei incavolata nera. "No, non lo sto insinuando; ne sono certa!!!"
    Mi bloccai sul marciapiede e contai fino a dieci. "Non è vero..." mormorai con un filo di voce. "Mi dispiace piccola, ma per me è così, l'ho visto coi miei occhi insieme ad altre..." mi disse avvicinandosi e appoggiando una mano sulla mia spalla. "No, sono solo amici, lui mi ha giurato che è fedele...". Mi tremava il labbro mentre dicevo ciò, non ne ero più sicura nemmeno io.
    Troppe sere mi lasciava sola, troppe volte era scostante, troppe volte non mi diceva le cose. Si faceva perdonare però, e io ci cascavo sempre: bei regali, cene al lume di candela...Mi accontentava in ogni desiderio e io continuavo a essere accecata da lui. Avevo paura in realtà: paura che ciò che dicesse la Helly fosse tutto vero, paura di vederlo con un'altra, paura di rimanere sola.
    Crollai letteralmente: mi buttai in ginocchio sulla strada, incurante della neve e della sporcizia e iniziai a singhiozzare. "Non voglio rimanere sola, io lo amo..." ripetevo. La Helly si accucciò e mi prese il viso fra le mani: "Tu sei già sola da quel punto di vista: lui è uno stronzo, lascialo perdere" "Non voglio rimanere sola..." "Ma non sei sola" mi consolò "Hai me. E Georg se vuoi..." "Smettila! Non voglio Georg, basta! Io amo Alex, voglio solo lui!" insistetti. "Dai amo, stai su...Quando lo vedrai ne parlerete no?" "Okay...". Non sembravo molto convinta però... "Stai meglio?" "Sento freddo, andiamo a casa" dissi, tirando su col naso. "Ok ciccia...".
    Durante il tragitto la Helly continuò a stare in silenzio, con la faccia pensosa, ma chissà che rimuginava... Improvvisamente mi disse: "Ho lasciato la borsa al locale, che stupida! Vado a riprenderla, te la senti di tornare a casa da sola?" "Sisi, non preoccuparti! Siamo quasi arrivate...Tu piuttosto? Poi come torni?" "Prendo il tram; tanto ho le mie forbici fidate in borsa...Nel caso mi aggredissero...". Sorrise. "Non cambi proprio mai, eh?". Sorrisi anche io. "Dammi un bacino dai, che quando torni starò già dormendo..." "Dormici su piccola sì, ti fa solo bene" disse, e si allontanò in fretta. Dopo un po' si girò e mi urlò: "Sogna Georg però!" "Ti odio Helly! A dopo...Grazie!!!".
    Così sola soletta continuai lungo la strada, stringendomi nel cappotto per il freddo.
    ----------------------------------------
    Avevo appena finito di discutere con Ilaria.
    Non potevo credere che stava buttando all'aria l'occasione più importante della sua vita.
    Io c'ero quando, ai tempi, Georg le mancava e lei ci stava male. C'ero quando lei versava quelle lacrime d'amore. Eravamo insieme a tutti i concerti e le signing sessions, più o meno riusciti; e c'ero io quando mi ripeteva quanto lo amasse, e che lui era la sua anima gemella.
    Non poteva essersi scordata tutto questo.
    Io non l'avevo fatto con Bill, e lui non c'era. Era quasi come se...fossi destinata ad aspettarlo all'infinito.
    Comunque se non l'avevo fatto io, non l'avrebbe neppure fatto lei. In ogni caso l'avrei impedito. Ecco perchè avevo appositamente lasciato la borsa al locale.
    Lei avrebbe detto di no all'invito di Georg, e lui sarebbe restato seduto a pensare per non so quanto.
    Dovevo sbrigarmi, non mi rimaneva molto tempo. Velocizzando il passo mi diressi al locale, fino ad arrivare alla stanza fatidica.
    "Oh, per fortuna sei ancora qui! Dobbiamo parlare!"
    "Sei l'amica di Ilaria?"
    "E chi diavolo potrei essere? Georg velocizza il tuo cervello e stammi a sentire!". Iniziai a parlare, nonostante mi guardasse incuriosito e dubbioso. "La storia te l'ho già raccontata! Lei è innamorata di te cazzo!"
    "E Alex?"
    "Ma per favore! Alex è solo un coglione di passaggio a confronto di ciò che sei stato tu! E sei ancora, per lei!"
    "Mmmh..."
    "Deve solo riscoprire i suoi sentimenti per te, e credo che lo stia già facendo...Georg non mollare ti prego...Ti piace questa ragazza?"
    "Stranamente sì, mi piace"
    "E vorresti uscire con lei?"
    "Sì!"
    "Vorresti conoscerla? Baciarla? Scoparla?"
    Georg sbarrò gli occhi. Non avevo idea di quale fosse il modo migliore per far capire a quella testa grossa che erano fatti per stare insieme...Ma, come se fossi ubriaca, tentai il tutto e per tutto.
    "Senti lei ti ama, qui è dove abitiamo ; se a te piace almeno un po', come credo che sia, provaci! Ora devo andare, altriment perdo il tram!"
    "Ma come faccio a contattarla? Devo accompagnarti a casa?"
    "Tu contatta me, a lei ci penso io. Comunque no, grazie, non ce n'è bisogno, se ci vede potrebbe ingelosirsi...". Fu proprio in quel momento che ebbi l'illuminazione. "Anzi...ora che ci penso è proprio quello che ci vuole...". Mi resi conto di stare facendo tutto da sola, ma non avevo tempo. Georg era troppo lento per seguire i miei tempi.
    "Allora andiamo!".
    E fu così che la mia serata si concluse, almeno così credevo.

    END OF CHAPTER 3...
    WAITING FOR CHAPTER 4...
     
    Top
    .
  11. kleine_engel
     
    .

    User deleted


    *fugge disperata
    *si ferma di colpo col fiatone
    oddioooooooooooooooo
    sono in un ritardo bestiale!!!!O.O
    va be dettagli!!U.U
    ila che bel capitolo!!!*-*
    posta presto mi raccomando!!XD :*
     
    Top
    .
  12. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    Grazie mille per il commento amoraH *___*
    Posto adesso, prima che ho potuto, oggi non sono stata a casa per niente... Sono andata a TRL e io e la mia best siamo apparse in tv 74 volte o__O
    E Carlo ci ha indicate a Marco Carta come la ragazze con la maglia dei dARI xDDD
    Che scleroooooooo !!!!!!!!!!
    Basta va', buona lettura xDD
    kiss kiss*




    -CHAPTER 4-

    Quando entrai in casa sbattei la porta d'ingresso e mi ci appoggiai contro soffiando. Non sapevo più che pensare di Alex: anche io lo avevo visto con altre, ma lui era uno con un gran giro di amici, forse non era proprio il mio tipo è vero, ma che vuol dire? Io lo amavo, ci stavo bene. Ero sicura di amarlo.
    Tolsi i tacchi e mi massaggiai il piede destro: mi era venuta una grossa bolla, che pulsava di dolore. La maledissi e cominciai a frugare nel cassetto delle cianfrusaglie, certa che ci fossero dei cerotti da qualche parte. Non li trovai, ma 'inciampai' in qualcos'altro: una scatola a fiori che portava la scritta 'Cose varie dell'adolescenza'. Non volevo aprirla, sapevo benissimo ciò che c'era al suo interno, ma le mie mani stavano già togliendo il coperchio. Ed ecco, aperto lo scrigno, con le mani tremanti, come i bambini davanti ai regali di Natale, apparire il magico tesoro: un mucchio di ritagli di giornale raffiguranti i Tokio Hotel, quel gruppo per il quale un tempo vivevo, tantissimi poster, tutti i loro CDs dal primo all'ultimo, i DVD...Sotto a tutto, un CD senza nome.
    Il cuore mi batteva fortissimo, sapevo benissimo cosa c'era in quel CD; lo presi e andai in salotto, lo misi nel lettore DVD e mi sistemai sul divano.

    H: ahahah, ci sei?
    I: Certo, arrivo, sta registrando! Pronta? Via!
    H: Ciao a tutti, sono la Helly! Io amo Bill!!!
    I: Sì e io Georg! Noi staremo insieme un giorno e ci sposeremo!
    H: Ahahahah! Sì, perchè noi li amiamo!!!...Dai Ila non fare le linguacce sennò poi Georg non ti vuole più!
    I: Ahahahah! Adesso vi cantiamo una canzone dei TH...


    Mi misi a ridere, con qualche lacrimuccia; ricordavo benissimo quel pomeriggio, non avevamo niente da fare!

    I: Dai stai ferma, adesso ti trucco e ti pettino come Bill!
    H: Sì! Così magari Tom mi scambia per lui e mi porta via con sè!
    I: Eh già!
    H: Uff! A te non posso acconciarti, Georg non si trucca...
    I: Vabbeh per lui basta che faccio le pose sexy!
    H: Ahahahah!
    I: Stai ferma sennò si sbaffa la matita!


    Oddio questo pezzo non me lo ricordavo proprio... già quella volta pensavo a fare la sexy! E' stato Georg a condurmi su questa strada... E' per lui che ho iniziato a fare la piastra e mettermi i tacchi, nonchè i vestiti scollati, speravo di far colpo su di lui quando lo avessi incontrato...

    H: E adesso intervistiamo la fan numero uno di Georg, sua futura groupie e moglie! Ilaria!
    I: Dai, non esagerare...
    H: Allora Ilaria cara, vuoi dirci cosa rappresenta Georg-hobbit per te?
    I: Georg è tutto! Lui è la mia vita, è la mia anima gemella, abbiamo tantissime cose in comune, lui non mi conosce ancora, ma quando mi incontrerà sarà colpito da me e non ci lasceremo più perchè l'amore ci lega...


    Piangevo. Sorridevo e piangevo.

    H: Questa è una ragazza innamorata! I tuoi sogni si realizzeranno un giorno amore, credici!

    Dalle semplici lacrime passai ai singhiozzi. Abbracciai il cuscino.
    Ma guarda com'ero! Già facevo la figa, lo facevo per lui, solo per lui, per quel bassista dagli occhi verdi; avrei dato anche la mia vita per un solo secondo con lui...
    Non riuscivo più a fermare le lacrime, scorrevano copiose sul mio viso, bagnando il cuscino. Dio...quanto avevo amato Georg... Ora però c'era Alex e io amavo lui. Fine. Era così. Mi sentivo comunque una merda per come avevo trattato Georg poco prima. Avrei voluto chiedergli scusa, me ne ero andata così, fregandomene di lui; ma come? Non l'avrei più rivisto tanto; mi dispiaceva che la nostra unica conversazione fosse stata così insipida. Stavo per andarmene a letto, quando suonò il campanello. Andai a rispondere: "Ila sono io, scusa se dormivi, ma non ho le chiavi...". Rimasi sorpresa: "Davvero? Ero sicura che le avessi prese pure tu..." "No dai, buttamele giù dalla finestra...Oooops...Oddio scusa mi è caduto il caffè sul vetro!" "Eh?" risposi io. "Scusa Georg, scendi un po' a vedere..." "Georg???" esclamai. "Helly! Che dici? Georg è con te?" dissi sbigottita. Mi affacciai alla finestra. Lui era davvero lì e fissava il vetro della sua macchina. In un lampo mi vestii: misi una maglia lunga sopra il pigiama e mi sistemai i capelli, un filo di rimmel e una spolverata di fondotinta e mi precipitai giù. "Georg!" urlai una volta arrivata giù. "Volevo chiederti scusa per la mia indelicatezza di prima" "Ah, non fa niente" disse lui sorridendo. "Carine le pantofole con la faccia di Bart Simpson!". Arrossii all'istante. Merda! Mi ero dimenticata le scarpe! Mi sentivo ridicola..."Ok, dopo questa posso tornare dentro...". Georg scoppiò a ridere con la Helly. "I nostri incontri sono sempre bizzarri!" "Già...Vabbeh ora salgo su, volevo solo scusarmi". Intervenne la Helly: "Vengo su pure io...Georg se vuoi vieni a trovarci, lo sai dove abitiamo! Grazie del passaggio, mi sono divertita in macchina con te!" "Cia vediamo" disse lui salendo in auto. "Lo spero! Hihihihi!" disse la Helly.

    Ma perchè diavolo civettava con Georg adesso? Lui era mio.
    No, non è vero, io stavo con Alex...però mi infastidiva il fatto...

    Salendo le scale la Helly sospirò: "Che simpatico quel ragazzo! Ci avevamo visto giusto, quando seguivamo i TH, è spassosissimo!" "Mpfh...ma non mi dire..." risposi sarcastica. "Che c'è?" "No no, niente...". Ma la Helly voleva indagare: "Cos'è? Sei gelosa?". Rimasi in silenzio. "Non puoi essere gelosa, non è mica roba tua...". Scattai subito: "Come no? Non avevi detto anche tu che lui era solo mio?" "Sì, ma adesso tu hai Alex, stai con lui, lo ami, no?" ribattè la Helly. "Certo!" risposi io. "Ecco, allora non c'è nulla di sbagliato in quello che faccio io" "Fa' un po' come ti pare, io avdo a letto" risposi secca.
    Sbattei la porta della mia camera e mi buttai nel letto senza neppure svestirmi o struccarmi. Grazie a Dio piombai subito nel mondo dei sogni, senza dover pensare a Georg, ad Alex, alla Helly... E alla gelosia che mi rodeva dentro.

    END OF CHAPTER 4...
    WAITING FOR CHAPTER 5...
     
    Top
    .
  13. Tommina.Killerz
     
    .

    User deleted


    Bellissima..
     
    Top
    .
  14. LallaLovesBassists
     
    .

    User deleted


    *__________*
    Una nuova lettrice :cazzomuoiodifelicitààà!:
    Bene bene, sono tanto felice ^-^
    Sei stata sintetica, ma chiara xDDD


    Eccovi allora il nuovo capitolo, spero vi piaccia anche questo!!!
    Buona lettura e commenti xDD
    kiss kiss*



    CHAPTER 5



    Non aveva capito nulla.
    Non aveva capio i miei piani e questo mi faceva sorridere. Pensava davvero che io mi sarei potuta interessare a uno come Georg!? Ahahah... Per carità, era un ragazzo fantastico, ma non provavo alcuna attrazione verso di lui... Lui era un tedesco muscoloso, un vero uomo! Chi piaceva a me era qualcuno con l'aria da ragazzino, secco pelle e ossa, fottutamente strano per essre un maschio... Bill insomma!!! A una come me, interessata a Bill, non sarebbe mai potuuto interessare qualcuno come Georg!
    Ciò che volevo era solo giocare sulla gelosia: più sarebbe stata gelosa, prima si sarebbe accorta di amarlo ancora.
    E per quanto squallido mi sembrasse flirtare con l'hobbit, ciò era necessario. Per amore della mia migliore amica, le volevo troppo bene per non vederla felice. E la sua felicità era una sola, e non si chiamava Alex.
    Mi ero accordata con Georg durante il viaggio in macchina... gli avevo spiegato tutto... com'erano le cose quando i Tokio Hotel erano famosi, tutto ciò che Ila mi aveva detto di lui glielo avevo riferito...
    A Georg piaceva lei, la ragazza che gli aveva sboccato davanti, e a lei piaceva lui, il ragazzo forte e impacciato.
    Quale cosa migliore che mettere insieme due persone così?
    Alex doveva sparire, Georg doveva ascoltare le mie dritte: e lei avrebbe finalmente aperto gli occhi.
    Tutto questo grazie a me, ovviamente.
    La prima cosa da fare era sbarazzarsi di Alex.
    Mi intrufolai nella sua camera, attenta a non svegliarla, e vidi una cosa che accese ancora di più le mie speranze: la scatola.
    La scatola dei ricordi. La scatola dell'adolescenza ormai andata. La scatola contenente una vita che sembrava avessimo scordato. La scatola dei Tokio Hotel.
    Dando un'occhiata vidi che mancavano delle cose, così tornai indietro, in salotto, e infatti vidi vecchi dischi e dvd; la tentazione di mettermi sul divano, comoda comoda, e riguardare le vecchie cose era moltissima, ma ora dovevo trovare il numero di Alex sul suo cellulare.
    Tornai nella sua camera, le fregai il cellulare, cercai il numero e lo salvai nel mio.
    Era mezzanotte sì, ma quel figlio di puttana sarebbe sicuramente stato sveglio, magari a farsi chissà chi...
    Lo chiamai, fantasticando tra me e me mentre il suo cellulare squillava... Poi la sua voce e una musica di sottofondo.

    "Pronto?"
    "Ciao Alex..."
    "Sei Jordan?"
    "Non so chi cazzo sia Jordan, ma sono Helly. Ricordi? La migliore amica della tua ragazza!"
    "Ah tu... Cosa vuoi dolcezza?"
    "Non provarci con me, per farmi scordare Jordan, tanto non funziona."
    "... E' solo un'amica."
    "Come tutte le altre..."
    "Non dirlo a Ila!"
    "Oh no, tanto non mi crederebbe... In realtà ho chiamato per fare un piacere a te..."
    "A me!? Di che si tratta?"
    "Dovresti lasciarla... E dovresti farlo subito."
    "Perchè dovrei!?"
    "Beh, diciamo che... Tu non ci sei mai e... Io e lei usciamo spesso... Insomma... Lei ha fatto una conoscenza interessante nell'ultimo periodo..."
    "Che tipo di conoscenza?"
    "Oh, un ragazzo...". Per un momento ci fu silenzio dalla parte opposta.
    "Credi che mi tradisca?"
    "Non posso dire di no, Alex..."
    "Perchè lo stai facendo? Perchè me ne stai parlando? Tu mi odi!"
    "Sì Alex... Io ti odio, ma il tradimento è una cosa che non sopporto, e volevo che tu lo sapessi...". La mia capacità di mentire era talmente elevata...
    "Allora ti ringrazio..."
    "Sabato uscite no? Parlagliene Sabato... Mi auguro che tutto questo rimanga un nostro segreto..."
    "Certamente, assieme a Jordan."
    "Farò finta che questa conversazione non sia mai avvenuta."
    "Io anche."
    "Buonanotte Alex."
    " 'Notte Helly."
    Chiudemmo il telefono e sul mio viso si dipinse un sorriso maligno e di vendetta.
    L'avevo fatto per lei, un giorno mi avrebbe ringraziata, ricambiando il favore. E speravo proprio che quel giorno arrivasse presto.
    ------------------------------------------------------------------------------
    Sabato mattina, mentre sorseggiavo il mio caffè, guardai distrattamente il calendario; accidenti, già era il 7 Dicembre, era proprio ora di pensare ai regali di Natale! Il più grosso problema era comprare qualcosa per Alex: aveva gusti così diversi dai miei, non sapevo mai se ci azzeccavo oppure no... Ma stasera, dopo una settimana quasi, ci vedevamo di nuovo, mi portava fuori a cena per farsi perdonare l'assenza, quindi avrei lasciato cadere qualche commento qua e là per capire cosa volesse trovare sotto l'albero; sisi, era proprio quello che ci voleva, un'uscita con il mio amore per non pensare alla Helly e a Georg. Ultimamente lei usciva sempre misteriosamente di casa e parlava continuamente di lui, cosa che mi infastidiva alquanto. Ne ero certa: quei due se la intendevano, avevano una storiella... La Helly aveva pure iniziato a fare la piastra e a chiedermi in prestito i tacchi! Per Dio, la cosa mi faceva impazzire.
    Grazie al cielo Alex quella sera mi avrebbe distolto da tutti questi pensieri minacciosi, come solo lui sapeva fare: mi aveva fatto 'scordare' i Tokio Hotel, questa per lui sarebbe stata una passeggiata.
    Certo però, io e lui dovevamo anche fare un discorsetto, volevo che mi provasse la sua fedeltà, volevo dimostrare alla Helly che aveva torto, che lui era fedele, e pur non essendoci quasi mai mi amava, che non ero solo una delle sue puttanelle... E soprattutto volevo togliere dubbi a me stessa riguardo ciò; ultimamente avevo iniziato a dubitare pure io, per colpa della mia amica che continuava a sparare a zero su di lui: il crollo di martedì sera ne era stato un esempio.
    Già però mi ero ricreduta su Alex, mi mancava terribilmente: per non pensarci accesi la radio a tutto volume e, ballando per casa, andai a scegliere cosa mettere per la serata, dovevo essere semplicemente stupenda.

    Alle 19 circa il campanello suonò. Andò ad aprire la Helly, mentre io finivo di prepararmi: avevo optato per un look semplice, ma sexy, volevo che Alex si ricordasse con chi stava.
    << Amoreee! Mi sei mancato! >> dissi, saltandogli al collo e baciandolo sulle labbra.
    << Ciao patatina! Pronta ad andare? >> mi disse lui, sfiorandomi i capelli.
    << Certo! Ciao Helly! >> esclamai.
    Lei salutò e noi ce ne andammo.
    In macchina parlammo del più e del meno, c'era un po' di tensione.
    Al ristorante, seduti al tavolo, si poteva tagliare l'aria con un coltello, entrambi tenevamo gli occhi bassi, fissi sul menù. Fortunatamente arrivò il cameriere a prendere l'ordinazione:
    << I signori desiderano? >>. Mi rivolsi ad Alex:
    << Stasera voglio provare la zuppa di farro... >>
    << E perchè? io stavo per ordinare le due solite ai fagioli... >>
    << No, a me va di cambiare stasera... >>
    << Perchè rischiare di prendere qualcosa che forse nemmeno ti piace?>>.
    Intervenne il cameriere: << Oh, signore, quella al farro è buonissima. >>
    << Vedi? Lo dice anche il cameriere... Sai che a me piace cambiare ogni tanto... >> dissi risoluta. << Una al farro per me! >>
    <<va bene signorina! >>
    << No, non va bene per niente!!! >> disse Alex. << Tu vuoi cambiare! Non è che lo fai anche con i ragazzi? >>
    Spalancai la bocca: << Non ci posso credere! Ha sentito? >> dissi rivolgendomi al cameriere. Poi continuai: << Tu pensi che io sia infedele! Pensa che io sia infedele! Non sono io che vado sempre fuori per lavoro o ho sempre da fare! >>
    << Patatina calmati! Adesso ne parliamo... Intanto ordiniamo però, non facciamo attendere troppo il cameriere! >>
    << Va bene allora ci porti quelle due maledette zuppe ai fagioli, le solite!>> dissi seccata.
    Il cameriere si allontanò e Alex iniziò: << Ecco amore, non so come iniziare; io voglio che tu sia sincera con me: è per questo motivo che anche io sarò sincero con te. E' vero, una sera, poco tempo fa, io sono stato con una, ma ti giuro, non so perchè l'ho fatto... Ero a una cena con amici, abbiamo bevuto... >>.
    Cominciarono a tremarmi le spalle. Una lacrima solitaria mi rigò il viso.
    << Piccola non piangere... L'ho detto per essere sincero. >>
    << Sono una stupida... Aveva ragione la Helly... E io ad aspettarti a casa come una scema! >>
    << Non la vederei da questo punto di vista: almeno anche tu hai avuto modo di conoscere altri; ogni tanto fa bene frequentare altre persone... E poi ritrovarsi... >>
    << Ma sei serio quando dici queste minchiate? Alex? Sei impazzito? Stai sparando solo stronzate! Secondo te io mi sono lasciata andare con altri? >>
    Le lacrime avevano lasciato il posto a un gran nervoso. Ero indignata e arrabbiata con lui. Comincia a urlargli contro, incurante della gente seduta agli altri tavoli, che stava osservando curiosa.
    << Tante di quelle volte la Helly mi ha spinto a lasciarti e a cercare qualcuno migliore di te, ma io non ho mai voluto. Io ti amo Alex. >>
    << Sì, ma se sei stata con altri dimmelo, almeno siamo pari... Non ci credo che non lo hai fatto. >>.
    Questo mi fece letteralmente impazzire: << Sei convinto che io ti abbia tradito! Tu sei sicuro che io sia infedele! Non è vero? Alex rispondi, non è vero? Tu sei sicuro che io sia stato con un altro e non te lo voglia dire? Rispondi. >> dissi alzandomi in piedi. << Alex rispondi! >>
    << Sì, ne sono sicuro. >>.
    Quello fu un colpo durissimo. Benchè mi avesse tradito io comunque lo amavo ancora. Sarei stata disposta a perdonarlo, ma dopo questa sua affermazione... Avrei voluto solo schiaffeggiarlo e piangere all'infinito.
    << Bene. >> dissi sistemando il vestito. << Io me ne vado. Trovati un'altra con cui condividere la zuppa, tanto sei bravo no? Tu sei infedele, non io... >>
    Si alzò anche lui: << Dove credi di andare? E' buio, è tardi, non puoi tornare a piedi! >>
    << E chi ti dice che torno a piedi? Mi farò venire a prendere da qualcuno, magari da questo 'fantomatico ragazzo' con il quale secondo te io avrei una storiella... >>
    << Dai, non fare così... >>
    << Ci vediamo Alex. >>.
    Feci per andarmene e in quel momento arrivò il cameriere con le zuppe:
    << Se ne va signorina? E la zuppa per lei? >>
    Ebbi un'idea. << Oh, non si preoccupi... >>. Presi il piatto dal vassoio e lo rovesciai in testa ad Alex. << Goditi la tua solita zuppa di fagioli! >>.
    E scappai dal ristorante prima che lui potesse dire una sola parola.
     
    Top
    .
  15. ;alessìa
     
    .

    User deleted


    Bellissimaa *O*
    Lalla scrivi benissimo :*D
     
    Top
    .
150 replies since 10/6/2009, 12:25   1245 views
  Share  
.