Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. ~ F r @ n c y *
     
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    Mah, vedremo...Chi lo sa xD
    Felice che vi piaccia *___*

    A preso!
    Bacii <3
     
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  2. gelosa94
     
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    noooooooooooooooooooooooooooooo!mi sno persa un capitolo!
    uffa tutta colpa di quella cosa brutta e antipatica della prof di scienze
    ci ha messo il compito di sabato
    cosi ieri ho dovuto studiare
    vabbè comunque mi piace un casino questo chappyyyyyyyyyyyyy
    posta presto!
    ciao!ciao!
     
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  3. ~ F r @ n c y *
     
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    Tranquilla, non scappa xD
    Spero sia andato bene il compito =)

    A presto!!

    Bacii <3
     
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  4. Anto483
     
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    bellissimo il capitolo. Povero Andy!
    Posta presto kiss!
     
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  5. lenafee
     
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    quando posti????xD
     
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  6. tokiotellina995
     
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    Potta Potta xDD
     
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  7. ~ F r @ n c y *
     
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    Incomincio a scrivere stasera =) scusate ma è stato un week end di fuoco >___>
    Spero almeno entro domani di riuscire a postare!


    Bacii <3
     
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  8. lenafee
     
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    siii ti prego posta al più presto perchè sono troppo curiosa!xD
     
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  9. ~ F r @ n c y *
     
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    Ci sto lavorando xD sono piena di compiti =____=""
     
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  10. lenafee
     
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    ok,tranquilla^^ anche io ultimamente sono piena di compiti e di verifiche-.-''
     
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  11. ~ F r @ n c y *
     
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    Già, non ce la faccio proprio più xD e menomale che oggi sono stata a casa, così posso postare *____*


    SPOILER (click to view)
    Scusate il ritardo =) Messa immagine al capitolo 5!

    ~ Lesson 6 ~

    ..Dillo apertamente, se ne hai il coraggio..







    -Eddai, Tom!! Dammi il telefono!-
    -Neanche per sogno!-
    Come faceva a correre così agilmente? Con quei vestiti così grandi e ingombranti, poi...
    Lo afferrai per una treccina, o quel che cavolo era, e lo tirai verso di me...
    -Ahiii! Mollami!- strepitò, cercando di divincolarsi...
    -Neanche per sogno...- risposi canzonandolo, proprio come aveva fatto lui a me. -... Stronzo!-
    Lo mollai solo dopo avergli sfilato l'apparecchio dalle mani, e cercai di scappare più lontano possibie: la sua vendetta sarebbe stata tremenda, me lo sentivo...
    -Torna qui, ragazzina!- ringhiò, dirigendosi verso di me... Si sbilanciò per un attimo inciampando sul divanetto, cosa che mi fece prendere un pò di tempo...
    -Non sono una ragazzina, idiota di un rapper!-
    Mi rifugiai in cucina, sotto il tavolo... Sempre la solita storia ogni santo giorno: io che dovevo chiamare a casa, e Tom che doveva chiamare a qualche sua amichetta sveglia... Proprio quando dovevo farlo io!
    La cosa mi divertiva, mi eccitava, m'innervosiva e mi spaventava nello stesso momento... Era appagante vederlo rotolare per la casa e ringhiarmi contro! Non c'era cosa più divertente che farlo arrabbiare a quel modo...
    -Guarda che ti vedo benissimo, scema...-
    Mi prese per un braccio, costringendomi ad alzarmi...
    Merda!
    -Game over...- mi comunicò, con tono da videogame. -Adesso, da brava, dammi quel benedetto telefono e chiudiamola qui...-
    Sospirai, rassegnata... -E va bene, hai vinto...-
    Al ragazzo si illuminarono gli occhi... -Mi deludi... Non mi sarei mai aspettato che ti saresti arresa così facilmente... Va beh, meglio così...-
    Sorrise, allungando la mano verso l'oggetto che tanto bramava...
    Mi allontanai improvvisamente, lasciandolo imbambolato come uno scemo -quello che effettivamente era-...
    -Col cavolo che mi arrendo! Ci sei cascato come un pollo!- esclamai ridendo, mostrandogli una bella linguaccia, stile Naruto, il mio manga preferito...
    Tom strinse i pungi e sospirò, chiudendo gli occhi...
    Ah, è così, ragazzina?! Ti faccio vedere io! Ti pentirai di esserti messa contro il sottoscritto!
    Mi raggiunse in salotto, proprio mentre stavo digitando il numero... Il suo passo aveva un che di strano: era lento, calmo, non correva come fino a pochi minuti fa...
    Sperava forse di prendermi di sorpresa?
    Che sciocco...
    Appena mi voltai, mi portò le mani ai fianchi, guardandomi profondamente negli occhi...
    -Ehi, ma che stai...?-
    Prese a muoverle intensamente e con velocità...
    Oh, no! Ma questo...
    Mi costrinse a stendermi, senza darmi un attimo di tregua...
    ... è solletico!
    Aveva beccato il mio punto debole... Accidenti!
    Mi misi a ridere a crepapelle, senza riuscire a fermarmi...
    -Nooo!! Ti prego, fermati!!-
    Mi voleva davvero morta?
    I miei occhi presero a lacrimare in fretta e ruscì a vedere solo lo sbiadito sorrisetto soddisfatto del ragazzo...
    Bastardo!
    Si fermò per un istante, un istante che benedì, che mi fece riprendere fiato...
    -Ti arrendi?- chiese, con aria solenne...
    Che ingenuo... Pensava di potermi battere così facilmente?
    La tentazione fu forte... Ma il mio orgoglio prevalse sul resto...
    Infondo, non c'era bisogno di fare tutto quel macello semplicemente per un telefono!
    Eravamo entrambi orgogliosi... Non c'era niente da fare...
    -Nemmeno se piangi in greco, caro mio!- risposi decisa, riuscendo quasi a fuggire... Ma il chitarrista mi rimise alle strette, sorridendo famelico...
    -Bene! Allora... Ricominciamo!-
    Nonononono!!
    Riprese a solleticarmi, facendomi gridare, ridere, muovere senza possibilità di fuga... Mi toccava la pancia, le braccia, la schiena, il collo... Le sue dita sulla pelle mi provocarono piccoli brividi e scosse di calore...
    Aspetta... Aveva smesso di farmi il solletico...
    Adesso mi stava semplicemente... Toccando...
    Ripresi lucidità, pronta a dargliene di santa ragione e scappare... Ma...
    Che sguardo...
    Solo in quel momento sentì su di me delle profonde iridi castane: mi fissavano, mi scrutavano come mai avevano fatto prima...
    -Ma... Cosa...?-
    Che diavolo aveva da guardare a quel modo?!
    Mi si avvicinò ancora un pò...
    Ma... Voleva davvero...?
    Ricambiai lo sguardo, notando il suo sorrisino e il movimento sospetto del piercing sul labbro inferiore... Non riuscivo a reggere il contatto: mi tremava la vista, non sapevo cosa fare...
    Non aveva idea di che colore avessero assunto le mie guance... E neanche volevo immaginarlo...
    -Scema...-
    Mi levò il telefono di mano senza che potessi accorgermene...
    Allora...
    -Il tuo sguardo da pesce lesso è davvero impagabile!!- esclamò, sorridendo e beffandosi di me. -Vado a chiamare un' "amica", ragazzina!-
    Detto questo, salì le scale, sparendo dalla mia vista... Per fortuna...
    Era strano... Non avevo più controllo di alcuna parte del mio corpo...
    Era il sapore della sconfitta ad essere così amaro? No, non ero la tipa da sentirmi così per una semplice chiamata...
    Fissai il tavolino al mio fianco, senza sapere nemmeno cosa pensare... Sentivo freddo all'addome: quel coglione di Tom mi aveva lasciato il maglione alzato...
    Già... Quel coglione...



    NO!
    Rain, datti una calmata...
    Ma come potevo calmarmi? Quegli occhi...
    Adesso comprendevo cosa ci trovassero tutte quelle ochette eccitate al solo guardarlo in faccia: alto, ampia schiena, sguardo profondo e sexy...

    "Profondo e sexy"?!? Rain, tu stai male!!
    La mia beata chiaccherata con la mia coscienza venne interrotta dall'entrata in scena di Georg e di Andreas... Mi alzai di scatto dal divano, sistemandomi capelli e abiti...
    -C-Ciao, ragazzi! Come va? Tutto bene? Avete bisogno di qualcosa?-
    I loro sguardi confusi m'indussero a pensare che nel tentativo di sembrare il più naturale possibile, ero apparsa una tipa che "nasconde qualcosa"...
    Beh, probabilmente erano anche le mie guanciotte rosse e calde a suggerirlo...
    -Ehm... No, Rain... Grazie...- commentò il biondino, sorridendo a me e al bassista... Mi aveva preso per una cretina rimbambita, cosa che esattamente ero in quel momento...
    -Piuttosto... Hai visto Tom? Bill lo sta cercando per aiutarlo con i capelli...- chiese Georg, guardandomi con fare interrogatorio... Solo a sentirne il nome spalancai gli occhi, guardandomi attorno preoccupata: mi sentivo in colpa... Ma non lo ero, accidenti!
    Che mi stava succedendo?
    -Ehm.. Lui è... Ecco... è s-su, al telefono...- borbottai senza rendermi nemmeno conto di ciò che stavo realmente dicendo...
    -V-Vado su a prepararmi per dopo!- tagliai corto, passando di fianco ai due ragazzi e salendo di fretta le scale...
    -Mah... Rain è davvero strana a volte...- commentò il bassista, scuotendo la testa... -Tu non trovi, Andreas?-
    Andreas rimase a fissare un punto fisso del muro, preoccupato...
    Sperava che non fosse così...
    -Già... Davvero strana...-



    Arrivai ad una conclusione: avevo diciannove anni, i miei ormoni erano in completo subbuglio... E, considerando che non avevo mai dato nemmeno un innocente bacio sulla guancia, come quelli che si danno all'asilo, ad alcun ragazzo, probabilmente il mio corpo, avendo vicino un soggetto del sesso opposto, si comportava in quel modo...
    Ma non era affatto una cosa intenzionale... Non poteva che essere così...
    -Sì, è senz'aaaaltro così!- dissi alla mia coscienza chiaccherona...
    Nella sua immaginazione, infatti, pensava che io provassi qualcosa per Tom... Qualcosa come... Amore? Infatuamento?
    Risi di quel pensiero, portandomi una mano alla testa e scuotendola...
    Devo essere pazza... PAZZA...
    Eppure.. Avevo pure smesso di affibbiargli onorifici offensivi... Adesso per me era Tom, e basta...
    Cazzo...
    Mi alzai dal letto, scaraventando il mio ultimo numero di Bleach per terra...
    Sto diventando una svergognata, una pazza maniaca...! Non sarei dovuta venire qui ad Amburgo!!
    Era palese... Ma non riuscivo ad ammetterlo...
    Orgoglio dei miei stivali...
    Quella sera ci sarebbe stato un vip party a cui avrei partecipato: dovevo pensare a quello, punto. E a quanti bei ragazzi -ricchi e famosi- avrei incontrato...
    Aspetta... C'era qualcosa che dovevo fare in proposito...
    Merda! Il vestito!!!
    Dovevo ancora scegliere... Erano le sei spaccate: avevo solo un' ora per conciarmi come si deve...
    Non mi è mai importato molto del mio aspetto: sono sempre stata dell'idea che a piacere di me devono essere le qualità, il carattere, e non il vestito o i capelli che porto...
    Ma questo evento era importantissimo! Sarei stata sul tappeto rosso con i Tokio Hotel!
    Non potevo fargli fare delle figuracce... Nessuno di loro -tranne Tom- se lo meritava...
    Ma io... Non ho nemmeno un abito elegante da indossare! Non ho scarpe adatte! I miei capelli fanno paura! Non ho fatto la ceretta...
    Tutti adesso dovevano arrivare, i problemi?!
    Se continuava così... Sì, non potevo fare altrimenti: sarei rimasta a casa a guardarmi della sana tv, mentre loro sarebbero andati a spassarsela come delle vere Rock Stars... Infondo, io non sono nessuno!
    Ma Andreas ci sarebbe rimasto male, me lo sentivo: ci teneva al fatto che io andassi con loro... Forse, in un certo senso, si sentiva solo: fra i cinque era l'unico a non essere "qualcuno", per cui probabilmente aveva bisogno di un appoggio da una persona insignificante e patetica come me...
    Fantastico...
    Proprio come un dolce angelo costude, in quel momento Bill entrò in camera mia, spalancando la porta senza un minimo di senso della privacy...
    -Allora, Rain, a che punto sei?-
    Si era alzato i capelli fino a farli apparire come un'alta cresta e portava una giacca nera attillata e un paio di pantaloni a quadri rossi... Stava bene, dovevo ammetterlo: almeno appariva un pò più mascolino...
    Mi portai una mano dietro la testa, senza riuscir a dire niente...
    -Beh, a dir la verità... Io...-
    -Ho capito, ho capito... Vieni con me...-
    Mi alzai, seguendolo... Che aveva intenzione di fare?
    Entrammo in una stanza dello stesso piano, una delle tante, stretta e lunga... Il moretto aprì un armadio in fondo alla stanza, attaccato alla parete: dire che fosse enorme era voler minimizzare...
    Mi avvicinai, guardandolo dall'alto al basso e viceversa, a bocca aperta...
    -Allora, che te ne pare?- mi chiese il ragazzo, guardandomi con un sorriso mozzafiato, soddisfatto...
    Ma come faceva ad avere tutti quei vestiti da donna, in casa?
    -Scegli pure quello che più ti aggrada... Gli sponsor ce ne hanno regalati a migliaia! Fanno sempre comodo per qualche eventuale ospite inaspettata...-
    Le sue parole e il suo sorriso subito dopo mi spaventarono un pò, tanto che, senza farglielo notare, mi allontanai di almeno mezzo metro da lui...
    -Lì sotto ci sono delle scarpe, anche quelle sono moltissime... Per il trucco, dovrai arrangiarti a tutto ciò che c'è lì, di fianco alla specchiera...-
    Ero per caso entrata in un centro di bellezza? Bill era il mio estetista?!
    -Ok... Ti ringrazio di cuore!- gli dissi, afferrandogli le mano cortesemente, stringendogliele con affetto: mi aveva salvato il cu... Ehm, la serata...
    -Dovere...!- rispose lui, facendomi un occhiolino e uscendo dalla stanza, per lasciarmi il tempo di cambiarmi e vestirmi.
    -Ti aspetto qui fuori! Gli altri sono già andati... Aspettano solo noi!- mi comunicò da fuori la porta. -Quando sei pronta esci, che ti voglio vedere!-
    -O-Ok...-
    Speravo che fossero della mia taglia, almeno la maggior parte...
    Guardai una sottospecie di sveglia sistemata su un mobiletto in legno: erano le sei e trentacinque... Avevo poco più di venti minuti per rendermi presentabile agli occhi dello show business, e -perchè no?- del mondo intero...
    Un formicolio d'emozione mi salì addosso, dai piedi fino alla punta dei capell, mentre indossavo a colpo sicuro un abito azzurro svolazzante e scollato...
    Uhm... Non male!
    O era lo specchio delle meraviglie, o era il vestito a farmi apparire seducente e formosa...
    Vi abbinai delle bianche scarpette aperte, con un alto tacco a spillo... Subito dopo me le dovetti sfilare per non rischiare di prendere qualche storta...
    Sono piccole, accidenti! pensai, imprecando contro qualcuno di indefinito. Ma non esistono scarpe eleganti che non siano trampoli simili?! Che ne so, un paio di Converse di diamanti?
    Non ero abituata a vestirmi elegante... Anzi: non l'avevo mai fatto...
    La fretta e l'emozione cominciavano a farmi sentire ancora peggio... Ero sudata, lo sentivo, perciò sarei dovuta passare dal bagno per darmi una sciacquata...
    Notai un paio di scarpette non tanto alte, con qualche brillantino qua e là, a sandalo...
    40... Perfetto!
    Traballavo un pò, ma almeno qualche metro sarei riuscita a farlo senza rotolare giù dalla passerella...
    Mi diressi verso la specchiera, sistemandoci su una pochette azzurrina e un coprispalle trasparente... I miei capelli facevano davvero paura...
    Tentai di stirarli più che potevo e di creare l'effetto "frangetta voluminosa" che tanto mi piaceva, ma che mi rendeva solo una ragazzina snob...
    Beh... Per stasera posso fare un' eccezione...
    Trucco veloce, sbaffato... Ma poco importava...
    Profumo ovunque e in abbondanza, con tanto di crema con brillantini per il corpo -speravo che non fosse di Bill-...
    Non era male come risultato: non mi sentivo nemmeno più Rain Corietti...
    Mi alzai per specchiarmi meglio e interamente... Sì, mi piacevo...
    Non ero la solita ragazza disordinata e tronfia... Non ero volgare, traballante nè irritata...
    Non lo ero... Per quella sera...
    Apparivo chi avevo sempre desiderato essere: bella, elegante, gentile e beneducata...
    Ma non lo ero, in realtà... Non lo ero...
    Uscì dalla stanza, portandomi dietro la borsetta e il coprispalle... Forse solo io mi vedevo carina: e se Bill avesse commentato con un "Sei orribile!" o "Fai schifo!"?
    Il moretto alzò la testa verso di me, fissandomi attentamente...
    -Ehm... Sono pronta! Possiamo andare?-
    Rimase fulminato da quel cambiamento: non l'avrebbe mai potuta immaginare più perfetta di così...
    Sorrise avvicinandosi, eseguendo un perfetto baciamano...
    -Sì, splendore... Possiamo andare...-



    Reeperbahn, quartiere celebre di St. Pauli, ad Amburgo...
    Mi passarono davanti agli occhi milioni di insegne luminose, la maggior parte dedite a sexyshop...
    E questa sarebbe una strada per vip? pensai, scettica... Non è che Bill mi stava portando in qualche postaccio a luci rosse?
    Naaa, non mi sembrava il tipo... L'unico essere squallido che poteva fare una cosa tanto subdola era...
    Sì, esatto... Quell'idiota di suo fratello Tom...
    Chissà con chi sarebbe stato quella sera... E per giunta, sinceramente, non ce lo vedevo affatto con smocking nero e cravattina...
    -Stiamo andando al Kasino Reeperbahn, un locale molto famoso da queste parti... Vedrai, ci divertiremo!-
    Il cantante sembrava eccitato all'idea di divertirsi in un casino, assieme alle persone a cui più teneva in assoluto... Sorrisi, cercando di farmi contagiare almeno un pò da quella vivacità: dentro di me sentivo solo tensione...
    La macchina che ci portava si fermò... Il ragazzo scese, aprendomi la portiera e dandomi una mano a fare altrettanto...
    -G-Grazie...- commentai, sistemandomi il vestito e rimanendogli vicino, guardandomi attentamente attorno...
    Ma... Non vi era l'ombra di un giornalista! Che fosse una festa privata?
    -Da adesso in poi... Preparati...- esclamò con voce bassissima, quasi inudibile...
    -Eh?-
    All'improvviso una miriade di flash e di scatti ci arrivò addosso, accecandomi... Mi tappai gli occhi con il dorso di una mano, cercando di capire cosa stesse succedendo...
    Bill sorrideva, guardando dritto davanti a se': doveva esser abituato a tutto quel trambusto, visto come rimaneva impassibile e calmo...
    Mi feci forza e guardai verso quella miriade di luci, aprendo completamente gli occhi...
    Eccoli, i tanto rinomati paparazzi...
    -Bill, guarda di qua!-
    -Bill, facci un sorriso!-
    Chiedevano al cantante delle pose e urlavano il suo nome... Lui sorrideva salutandoli educatamente...
    Mi guardavano tutti con curiosità, come se si stessero chiedendo "Ma chi accipicchia è quella ragazza al fianco del cantante dei Tokio Hotel?"
    Già... Me lo stavo chiedendo anch'io...
    Mi sentì prendere la mano e trascinare via... Non feci in tempo ad accorgermi che era stato il moretto che gli scatti e i flash aumentarono...
    Oddio, che idea si saranno fatti di me?
    Quelle foto sarebbero andate su tutti i giornali... Già vedevo i titoli "Bill Kaulitz con misteriosa ragazza"... Già vedevo la mia faccia modificata e spregiata da fan gelose del loro idolo...
    Penseranno che... Stiamo assieme!
    Ritrovai la serenità fisica e psicologica entrando dentro il locale, chiuso e con luce soffusa... Solo in quel momento il ragazzo mi lasciò la mano...
    -Scusa, non sei abituata a tutto questo... Mi spiace averti fatto vivere questa traumatizzante esperienza!- commentò sorridendomi, cercando di scusarsi in qualche modo...
    -Oh, tranquillo! Non si è tutti giorni delle super star!- risposi ironica, cercando di non farlo preoccupare...
    Un attimo e...
    è... Questo il casinò??
    Una stanzona enorme, di cui non vedevo la fine, coperta da una rossa luce soffusa e piena di persone e ragazze ai tavoli... Dadi, slot machine, poker... Fish, monete, carte e cocktail...
    Ero in Paradiso... O nel covo dell'Inferno?
    Mi guardai intorno, cercando facce conosciute -alias Andreas, Georg, Gustav e Tom-... Beh, Tom era meglio perderlo che trovarlo...
    Quando facemmo il nostro ingresso "formale" nella sala, tutti si voltarono verso di noi, fotografi infiltrati compresi...
    Mi sentivo tremendamente in imbarazzo, come una bambola dal valore inestimabile messa in esposizione...
    -Ma quanto ci mette Bill?- si chiese il bassista tirando i dadi sul un tavolo da gioco, ovviamente senza vincere un bel niente...
    -Arriverà, vedrai... Sta' tranquillo!-. Andreas tentò di calmarlo, guardandosi intorno per vedere se scorgeva la cresta corvina dell'amico...
    E l'amata chioma castana di Rain...
    -è tutta colpa di quella ragazzina... è sicuramente per colpa sua se ha fatto tardi!-
    Potete benissimo supporre di chi fosse queso "simpatico" commento...
    Il biondino sbuffò, guardando Tom storto: perchè doveva sempre mettere in mezzo Rain?
    -Guardate là!- esclamà Gustav, indicando un punto preciso fra la folla. -Sono arrivati...-
    I quattro si voltarono, scrutando attentamente...
    -Ma... Quella... è Rain? Quella Rain?-
    Tom rimase a bocca aperta per qualche istante, per poi richiuderla, mentre giocava con un dado, teso...
    -Naaa, Georg! Non può essere lei... Sarà un' amichetta che si è lavorato Bill prima di venire! Ecco perchè tardava...-
    Il solito scemo... Questo sarebbe stato il mio commento, se solo lo avessi sentito...
    Sapeva che il suo fratellino non era il tipo da chiamare una prostituta prima di intervenire ad un vip party, al cospetto di gente come Jay-Z, Beyoncè, Eminem, Linkin Park e il suo amato Samy Deluxe...
    No, impossibile...
    Bill si fece posto fra la folla, salutando tutti e tenendomi per mano, trsscinandomi verso il resto del gruppo... La cosa mi faceva stare a disagio, ma sopportai solo per non fargli fare figuracce... Sorrisi, vedendo il volto di Andreas contratto in un saluto verso di me...
    -Rain, Bill, siamo qui!-
    Corsi verso di loro, sorridendo più che potevo...
    -Ragazzi, come sono felice di vedervi! Qui è... Strano... Ma è tutto così meraviglioso!-
    Non sapevo come esprimermi: l'idea di trovarmi lì mi faceva battere forte il cuore...
    -Dai, venite a giocare con noi! Dopo magari andiamo a "conoscere" qualche vip e, meglio ancora, qualche bella ragazza!- disse Georg, divertito come non mai, seguito a ruota dagli altri tre...
    Tre? Ma non dovevano essere quattro?
    Chi mancava all'appello?
    Li fissai tutti: Georg c'era, Gustav e Andreas pure... Bill era appena arrivato...
    E Tom? Dov'era?
    Ero sicura di averlo visto lì un attimo prima del mio arrivo: ricordavo bene il suo sguardo stranito, mentre mi fissava...
    Chissà cosa avrà pensato...
    Mi spostai in qua e là, cercandolo anche solo con lo sguardo...
    -Ehi, Rain, dove vai?-
    La voce di Andreas mi arrivò lontana e confusa... Tutte quelle luci, quei rumori, quelle persone... Mal di testa incredibile...
    Eccolo... Era lì, appoggiato al muro, con un drink in mano...
    Sorrideva ammaliante a qualcosa... O a qualcuno...
    Spostai lo sguardo: al suo fianco, biondi capelli mossi e fisico mozzafiato gli si avvicinavano, scoccandogli un languido bacio sulle labbra...
    Crack!
    Cos'era stato? Cos'era successo?
    Qualcosa si ruppe... Qualcosa si disintregrò dentro di me...
    La ragazza si voltò nella mia direzione, facendomi sobbalzare ancora una volta quel mio povero cuoricino inispiegabilmente infranto...
    -Julia?!-










    Continua... =)
     
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  12. ___Piccola;Punk-Emo°
     
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    wooooooooooooooooooooooooo capitolo stupendoooooooooooo!!!!

    ed eccola che spunta come i funghi, julia!!!

    continua!!!!
     
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  13. _Sarins_TH_
     
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    L'ho Letta Tutta Ora! BELLISSIMA! :D Continua Presto!
     
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  14. saretta_96
     
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    bella continua!!!
     
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  15. ~ F r @ n c y *
     
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    CITAZIONE (___Piccola;Punk-Emo° @ 13/10/2009, 17:03)
    ed eccola che spunta come i funghi, julia!!!

    xD eh già! da migliori amiche a peggiori nemiche??
    Vedremo =)

    Grazie a tutte ^___^ felice che vi piaccia!!
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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