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Grazie ^-^
Certo , eviterò qualsiasi problema u.u -
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Oh segui Merlin *-* Sei una delle prime che conosco che segue Merlin *-* -
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Per quanto tempo hai studiato francese? Te la cavi abbastanza bene O.o
Comunque piacere Chicca ^.^ -
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Uh..da dove di preciso? -
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Grazie Rachele , grazie Bebs 
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Bonjour mon cheri , je m'appelle Irene Brianna Boisseu et j'habite dans la province de Bari.
Okay , ora iniziamo a parlare in italiano . Ho 17 anni , il prossimo Agosto divento maggiorenne ( e potrò guidare la famigerata macchina del mio ragazzo ; E al popolo? .-.). Ho notato che ho già avuto l'onore di presentarmi in questo forum qualche anno fa e vi chiedo umilmente perdono. Esatto , il forum mi piace tantissimo ma per motivi di salute ho dovuto spesso abbandonarlo , perdendolo di vista. Mi dispiace sul serio ç___ç
Non ho origini italiane , sono nata in Francia , precisamente a Blois (dalle parti dei castelli della Loira , non so se il popolo conosce... ) ho ancora una casa e ogni estate ci torno per stare con i parenti e con gli amici
Sono ormai quattro , forse cinque -ho perso il conto- che seguo i Tokio Hotel anche se , per ragioni di scuola -.-' , alcune volte mi vedo costretta a trascurarli e di conseguenza apprendo notizie ormai datate -.-
Non mi piacciono molto i telefilm ma ne seguo alcuni : Scrubs (come non amarlo ) Merlino , Malcom , The Mentalist e Il diario del vampiro. [All'anima che non ti piacevano i telefilm .-.). Mi piacciono anche molto i manga tra cui Kodomo no omocha e Nana , Death note ( Kira ti stimo ) e Shugo Chara.
Ho letto la saga di Twilight , l'ho letta prima ancora che i film formassero un esercito di bimbominkia che se ne escono con frasi tipo : mi iscrivo agli scout perchè Jacob è un lupetto; Io mi domando...perchè?! e frego tutti dicendo che il mio preferito è Jasper u.u , odio sia Ed che Jake u.u
Bhè... credo sia tutto. ^-^
Spero di essere ancora la benvenuta ç__ç -
.CITAZIONEse ami Scrubs andremo di sicuro daccordissimo!
Ciò significa che anche tu fai pensieri impuri sul protagonista? XDCITAZIONEEt si j'avais mon argent, j'irai bien sur en France! Seulment je devrai attender pour mes dix-huit ans, peut-etre vingt-cinq aussi e puis...!
Se vuoi ti presto casa mia. Tanto è grande , in Francia non badiamo a spese
XD -
.CITAZIONECome posso non amarti?!
Tutti mi amano u.u -Sembra una frase alla Tom Kaulitz- x°DCITAZIONEDove di preciso?
Molfetta *-* -
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Grazie Martina ^-^
Ma quello che vedono i miei occhi è Joker?
ti stimo -
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Merci Simon et Fede , comment étudier le français? Fatigant? J'ai appris l'italien rapidement
Oh grazie Eli e Veronica ^-^ .. si lo so, il diario del vampiro è spettacolare. Vogliamo parlare di Damon? u.u -
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Bonjour mon cheri , je m'appelle Irene Brianna Boisseu et j'habite dans la province de Bari.
Okay , ora iniziamo a parlare in italiano . Ho 17 anni , il prossimo Agosto divento maggiorenne ( e potrò guidare la famigerata macchina del mio ragazzo ; E al popolo? .-.). Ho notato che ho già avuto l'onore di presentarmi in questo forum qualche anno fa e sinceramente non ricordo perchè l'ho abbandonato
Non ho origini italiane , sono nata in Francia , precisamente a Blois (dalle parti dei castelli della Loira , non so se il popolo conosce... ) ho ancora una casa e ogni estate ci torno per stare con i parenti e con gli amici
Sono ormai quattro , forse cinque -ho perso il conto- che seguo i Tokio Hotel anche se , per ragioni di scuola -.-' , alcune volte mi vedo costretta a trascurarli e di conseguenza apprendo notizie ormai datate -.-
Non mi piacciono molto i telefilm ma ne seguo alcuni : Scrubs (come non amarlo
) Merlino , Malcom , The Mentalist e Il diario del vampiro. [All'anima che non ti piacevano i telefilm .-.). Mi piacciono anche molto i manga tra cui Kodomo no omocha e Nana , Death note ( Kira ti stimo ) e Shugo Chara.
Ho letto la saga di Twilight , l'ho letta prima ancora che i film formassero un esercito di bimbominkia che se ne escono con frasi tipo : mi iscrivo agli scout perchè Jacob è un lupetto; Io mi domando...perchè?! e frego tutti dicendo che il mio preferito è Jasper u.u , odio sia Ed che Jake u.u
Bhè... credo sia tutto. ^-^ -
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XD Sono caduta dalle scale per salvare il mio gatto XD -
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Terzo capitoloGiù le mani da mia figlia
Appuntamento?
Stava per richiudere la porta quando vide qualcosa che non doveva assolutamente vedere.
Tom Kaulitz si era fermato davanti a quella che sembrava una cadillac escalade.
Aveva infilato la mano nella tasca dei suoi jeans.
No , non prende le chiavi…
Continuava a frugare.
Non sta prendendo le chiavi
Il biondo sorrise e uscì fuori la mano.
Quelle non sono chiavi!!
Le luci dell’auto lampeggiarono e il ragazzo aprì la portiera per far accomodare Jessica.
Cosa???? Quello scopino deve guidare???
Come una furia si catapultò fuori casa e raggiunse Tom afferrandolo per un polso.
“Che cos’è questa??”chiese acido
“Una macchina?”ironizzò il rasta.
Ben sembrò ringhiare “E tu da quando guidi?”
“Da novembre…”
“Da novembre??Da novembre!? Jessica esci subito! Non voglio chiamare le pompe funebri!”
“Papà stai tranquillo..” rispose lei uscendo dall’auto.
“Stai tranquillo??Questo a mala pena sa cos’è il freno!”
“Veramente ho fatto zero errori all’esame per la patente..” s’intromise Tom .
L’uomo lo fulminò con gli occhi “Vi accompagno io..se non ti dispiace..”
“Ma papà…”
“Jess..vi accompagno io.. chiaro??”
“Trasparente”
Ben prese le chiavi dell’auto dalla tasca dei pantaloni e s’incamminò verso la vettura.
Tom guardò Jessica la quale si strinse nelle spalle e roteò gli occhi rassegnata .
Per tutta risposta il ragazzo le sorrise divertito e iniziò a seguire l’uomo.
I tre si fermarono davanti a quella che nel medioevo potevano osare definire macchina.
Era una fiat panda bianca con il muso letteralmente spaccato e varie ammaccature sugli sportelli.
Ben aprì la porta del conducente e si stava per sedere quando vide che Tom era in procinto di sedersi dietro con la figlia.
Si schiarì rumorosamente la voce “Tom…gradirei che tu ti sedessi avanti con me…”
“Come vuole…”rispose gentile.
“Papà ma i geme…”
“La signora Scott sarà così gentile da sorvegliarli..”
Quando tutti furono nella macchina cadde un silenzio assordante.
Ben continuava a tenere stretto il volante senza accendere il motore.
“Amh..papà..”lo incitò la figlia
“Ragazzi…”iniziò l’uomo assumendo l’espressione di chi deve fare una bella ramanzina “Lo so che i giovani d’oggi vogliono fare sempre nuove esperienze…” guardò Tom in cagnesco “Ma voi avete solo diciotto anni e mi sembra troppo presto…vedete il sesso..”
“Oh no!!!! Papà!!”urlò la bionda diventata rossa per l’imbarazzo.
Il rasta si limitò a chinare il capo e a sorridere maliziosamente.
“Jessica sono discorsi che devo per forza affrontare…”
“Si ma non adesso!”
“Jess..taci e ascolta…” tirò un sospiro e riprese “vedete…quando un uomo e una donna si piacciono.. ma si piacciono tanto tanto…vogliono anche … come dire…”
“Signore.. io sono esperto in queste cose..” lo interruppe il chitarrista “Ho una certa esperienza e le assicuro che questa sera non volevo fare niente di ciò che pensa lei…..”
“Una certa esperienza?!”ringhiò Ben
“Amh Tom…” sussurrò Jessica
“Si…ho una certa esperienza e le assicuro che uso le dovute precauzioni..”
Ecco la pressione che risaliva vertiginosamente “Scendete dall’auto..” disse severo l’uomo “questa sera rimanete a casa dove POSSO vedervi”
La ragazza sbuffò mentre Tom sembrava quasi divertirsi.♥ ♥ ♥ ♥
I due ragazzi si trovavano seduti sul divano del salone in assoluto silenzio.
I gemelli erano a giocare al “gioco dell’oca” e Ben stava lavorando al computer.
Il primo appuntamento con Tom non era andato a buon fine.
Ma Jessica non era molto delusa , perché l’aveva previsto.
Era inutile.
Suo padre odiava Tom da quando aveva dodici anni e con le famosissime foto scandalo(*) l’aveva odiato ancora di più.
Per lo meno non aveva fatto nulla di imbarazzante come andare con loro in pizzeria , travestirsi da cameriere e servire al loro tavolo.
Anche se quel mezzo discorso sul sesso poteva evitarlo.
La bionda scoccò un occhiata a Tom il quale guardava sereno la televisione.
“Ehy…”disse timida.
“Si?” rispose il biondo dolcemente.
“S-s-scusa mio padre…”
“Tranquilla…” il ragazzo tese il braccio e le cinse le spalle “qualunque posto va bene…l’importante è che ci sei tu…” disse con una certa malizia.
La ragazza arrossì e entrambi iniziarono a guardasi negli occhi.
Il cuore le fece una capriola in petto non appena vide il viso del biondo avvicinarsi al suo.
Ancora pochi millimetri e le loro labbra potevano finalmente sfiorarsi.
Si avvicinava sempre di più.
Ecco..il momento fatidico era arrivato…
“Provaci e sei morto…” si sentì ringhiare.
Entrambi sobbalzarono e trovarono Ben vicino al divano con le braccia conserte al petto e sguardo di fuoco.
“A fare cosa?”fece il finto tonto Tom.
“Vuoi una morte lenta o una morte veloce , razza di scopino?”
“Signore…”il rasta si alzò dal divano facendo un sorriso a trentadue denti “perché non ci conosciamo meglio?”disse dandogli una pacca sulla spalla.
Ben gli prese la mano e lo guardo minaccioso “Permettiti ancora e giuro sulla buon anima di mio nonno che non ti faccio più suonare la chitarra per il resto della tua misera vita…”
“Okay….”
“Tom.. a me non serve conoscerti meglio… quel po’ che conosco di te mi fa capire che sei un ragazzo in preda ad una tempesta ormonale che va assolutamente calmata…”
“Adesso non esageriamo…”
“E se tu vuoi … come dire…sfogare la tua tempesta ormonale su mia figlia…allora ti sbagli di grosso…”
“Io non ho mai detto questo…”
“Ma era questo il tuo intento…”Ben gli cinse le spalle e stringendolo forte a se , s’incamminò verso la porta d’ingresso.
“Quindi..” disse aprendola piano “visto che ho distrutto il tuo progetto e visto che non voglio recarti alcun danno morale…ti consiglio di chiamare una tua amichetta e di spassartela con lei..”
“Accetto con gioia il suo consiglio…”rispose sorridendo.
“Adesso vai e notte notte…”sorrise beffardo e lo spinse fuori di casa.
“Notte Ben…”
L’uomo cercò di mantenere il sorriso e chiuse piano la porta.
“Brutto scopino che non sei altro…”sibilò tra se.
Tom s’incamminò verso casa con le mani nelle tasche dei jeans.
Questa battaglia la vincerò io… pensò sorridendo maliziosamente.SPOILER (click to view)(*) : mi riferisco alle famose foto con Trina
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Scusate l'attesa ma mi hanno ingessato l'intero braccio destro e sono stata un mese e passa con l'ingessatura -.-' più la riabilitazione .. bhè insomma ho avuto un pò di problemi fisici e quindi tecnici dato che al pc scrivo a due mani XD -
.
Ma..ma.. XD .. ma.. ma..
Va beneeee XD Però raga sono più di 45 capitoli XD
Terzo capitoloGiù le mani da mia figlia
è solo una bambina
Ben era seduto al tavolo della cucina e continuava a picchiettare nervosamente sul tavolo con il dito indice.
Ogni due minuti scoccava rapide occhiate all’orologio rotondo appeso alla parete.
Le venti e quindici.
Quel sottaceto con la scopa in testa sarebbe passato a prendere la sua bambina tra quindici minuti.
Ma con quale coraggio aveva osato chiedere di uscire con la sua piccola Jessica? Con quella ragazza che dieci anni fa aveva solo otto anni?
Con quella ragazza che a cinque anni si sedeva sulle sue ginocchia e lo pregava di raccontarle la storia del brutto anatroccolo , la sua preferita.
Con quella ragazza a cui aveva insegnato a camminare e ad andare in bicicletta.
Ben rivolse un occhiata a Sophia che era seduta a gambe incrociate sulla sedia , leggermente inclinata a finire di fare i compiti di terza elementare.
In lei rivide la sua Jessica. Era decisamente troppo piccola per uscire con un ragazzo.
E poi quel cerchietto di ferro che aveva al labbro…come lo chiamava…pearcing? Orribile!
Inoltre era troppo alto….
Ma la cosa peggiore , la cosa che lo tormentava e che non gli dava pace , era : come aveva fatto a dire “si” a quella specie di scopino?
Forse erano gli occhi supplicanti della figlia o forse Tom lo aveva drogato….
Si..la seconda ipotesi gli sembrava la più sensata.
Nel caffè , che il chitarrista gli aveva gentilmente offerto dicendo “sediamoci al tavolo e discutiamone” ,c’era sicuramente un alta dose di cocaina.
E se avesse usato lo stesso trucco con la figlia?
Il nervosismo iniziò a divorarlo senza alcuna pietà.
Iniziò a mordicchiarsi il labbro inferiore mentre la pressione iniziava a salire vertiginosamente.
La domanda “Posso uscire con sua figlia questa sera?”diventò un eco spaventoso nella sua testa.
“Posso uscire con sua figlia questa sera?”
“Posso uscire con sua figlia questa sera?”
“Posso uscire con sua figlia questa sera?”
“Posso uscire con sua figlia questa sera?”
“Posso uscire con sua figlia questa sera?”
“No!No che non puoi uscire!!Razza di sottaceto!!” urlò alzandosi di scatto dalla sedia.
“Come papà?”chiese la piccola Sophia alzando il capo.
Ben strizzò gli occhi e cercò di calmarsi . “Niente piccola…”disse dolce accarezzandole la testa.
La bambina tese le labbra in un sorriso sereno e ritornò a fare i compiti.
Il padre alzò di scatto la testa e guardò l’orario : le venti e venticinque.
Il cuore prese a pulsare veloce.
La mia bambina ha solo diciotto anni…pensò.
Il rintocco della lancetta echeggiava forte nella cucina.
è troppo piccola
I secondi scorrevano veloci.
Fino a dieci anni fa giocava ancora con le bambole!
“Papà…”
Ecco!Ha ancora la voce da bambina!
“Papà hanno suonato alla porta..”
Ha ancora paura di aprire la porta..
“Papà!”urlò la brunetta tirando il padre per la manica della camicia.
“Sophia” trillò questo ritornando alla realtà.
“Papà hanno suonato alla porta!”
“Dev’essere Tom” urlò Oscar che era in salone a guardare la televisione.
A quel nome Ben sembrò ringhiare.
A testa alta , con il petto in fuori e la pancia in dentro , si avviò alla porta.
“Sera” cinguettò il chitarrista.
“Buonasera..”abbaiò l’uomo.
“Jessica è pronta?”
“Per far cosa??”
“Per…. uscire?” Tom inarcò le sopracciglia.
“Tra poco lo sarà..”
“Okay..amh… l’aspetto..”
Ben squadrò il ragazzo dalla testa ai piedi “Da quanto tempo suoni?” chiese acido.
“Oh bhè.. suono la chitarra da quando avevo sei anni…”
“Quindi tu sei il chitarrista dei Tokio…Tokio..”
“Dei Tokio Hotel”lo aiutò il biondo senza perdere il suo sorriso sereno.
L’uomo lo squadrò ancora.
“Porti i pantaloni a vita bassa … vedo”commentò.
“Si… è il mio stile..”
“Tom…” sorrise beffardo “Sono al corrente che è una moda portare i pantaloni che paiono cadenti dai fianchi…ma vedi…” con un braccio gli cinse le spalle e lo strinse forte “Se in compagnia di mia figlia dovessero caderti del tutto , prenderò la chiodatrice e te li fisserò saldamente … chiaro?”
“Limpido…” il ragazzo stava per soffocare poiché Ben lo stava stringendo molto forte.
“Quindi…”continuò l’uomo lasciandolo libero di respirare e allontanandosi “Questa sera dove andate?”
“Io avevo in mente di portarla…”
“Non in posti molto caldi che costringano mia figlia a mettersi a giro manica o ad indossare short..”lo interruppe severo.
“Certo che no..infatti stavo pensando di portarla…”
“In posti dove ci sono tante , ma dico tante , suore e in posti dove non ci siano ne letti ne divani o ne qualunque altra cosa che non sia più morbida di una sedia di legno…”
“Io volevo andare…”
“Al cinema a vedere un film d’orrore è assolutamente vietato!”
“Io volevo portarla in pizzeria!” disse tutto d’un fiato il povero ragazzo.
Ben lo guardò male e non rispose.
“Signore..forse noi dovremo conoscerci me…”
“L’unica cosa che voglio sapere da te in questo momento è QUANDO pensi di riportare a casa mia figlia e l’unica risposta che voglio è PRESTO , SANA E SALVA”
“Come sei bella Jess!”esclamò la piccola Sophia.
“Grazie tesoro”rispose la ragazza dolcemente.
Tom si scostò di poco (si trovava ancora sull’uscio della porta con il padre che sbarrava l’entrata) e Ben si girò di scatto.
Jessica indossava una gonna bianca a palloncino con sopra abbinata una camicetta nera a maniche a palloncino. Le scarpe avevano tre centimetri di tacco ed erano nere alla schiava. I capelli aveva deciso di lasciarli sciolti e le ricadevano morbidi sulla spalla. Gli occhi erano leggermente truccati e sul labbro era stato passato un leggero strato di lucido.
“Che bambola..” commentò il biondo a bassa voce.
Ma il padre lo sentì e lo fulminò con lo sguardo “Vuoi che ti tagli la lingua?”chiese minaccioso.
“Papà..sta calmo..”intervenne Jessica con dolcezza ineguagliabile.
“Tieni sempre gli occhi aperti..”raccomandò l’uomo.
“Si papy…” poi rivolse un occhiata a Tom e arrossì lievemente “Andiamo?”
Il ragazzo annuì e , prendendola per mano , le fece varcare la soglia.
“Un'altra cosa!” l’uomo prese Tom per il braccio e lo tirò a se prima che potesse varcarla anche lui.
“Dica..” disse gentilmente il biondo.
“Non mentirmi MAI” fece gli occhi a fessura e il suo tono divenne minaccioso e beffardo “ Ho un fucile, una vanga e due ettari di terreno dietro casa…quindi.. non mentirmi…” lasciò libero il ragazzo che uscì di casa cingendo le spalle alla dolce e bella Jessica.
Ben rimase a guardarli . I suoi occhi continuavano a fulminare Tom e la sua mente era occupata da un solo pensiero Se non si allontana da mia figlia , lo metto sotto un camion. -
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Non lo so XD
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