una di loro

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  1. DarkDelwyn
     
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    ahahahaha fantasticaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
     
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  2. Mary-Joe
     
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    -5 CAPITOLO - CARPE DIEM

    - Cosaaaaaaaaaaaaa???- rispondemmo e alzandoci contemporaneamente

    - Si avete capito bene ragazzi! Farete un tuor mondiale!-

    Questa si che era una bella notizia ! erano anni che aspettavamo questo momento!

    -E’ fantastico David!!!- disse Tom

    Finalmente facciamo il tuor Mondiale!

    -heheh ma non è finita qui! Non sarete da soli!-

    Io e gli altri ragazzi ci guardiamo.

    -E chi ci sarà con noi?- rispose Georg grattandosi.

    -Una band famosa?- rispose Gustav

    - Gli Areosmith??!!!- disse Tom con occhi sognanti.

    - GREEN DAY, U2, PLACEBO, 30 SECOND TO MARS, FOO FIGHTERS,GUNS’N ROSES, SLASH, OASIS,LINKIN PARK, METALLICA, …- disse Georg.

    -Mi dispiace ragazzi ma non sono queste Band che avete nominato. Ma …- disse David

    - Allora sarà un solista….- disse Gustav

    -Nena !!!!- dissi io con gli occchi sognanti!

    -No la cantante delle Pussy Cat dolls, Fergie oppure Samy Deluxe no Jay-Zee- disse Tom

    Noi lo abbiamo fulminato!

    -Che ho detto?- rispose Tom

    - No ragazzi nessuno di questi!- disse David che rideva

    -Allora chi suonerà con noi?- domandai

    - Basta che non sia Katy Parry !- disse Tom

    non la odiavamo anzi, ci faceva pena perché ci parlava male non so cosa abbiamo fatto ma alla fine è competizione e invidia.

    - no tranquilli.Semplice. Saranno delle persone che non hanno mai avuto l’occassione di suonare in un live come questo! Persone normali. Saranno soltanto 2 persone della età vostra.-

    - Cosa?? E ci mandi in giro con dei principianti!- disse Tom perplesso

    - Non saranno degli principianti. Avranno una base di musica e sarete voi a insegnare. Avete tempo 3 mesi!-

    - David ci vuole del tempo perché questi entrano nel nostro sound. E poi ci vuole feeling, se non c’è la band non funziona ! e poi chi ha deciso questa cosa e perché?-

    - Abbiamo sempre suonato noi, qualche duetto! Vuoi allargare la band?- disse Georg.

    -No. L’abbiamo deciso insieme ad altri produttori. Abbiamo bisogno di talenti, e il mondo né è pieno di questi. Ma non è facile trovare. Vuoi siete l’esempio allappante. Immaginate, voi lancerete una nuova band, aiuterete questi ragazzi o ragazze che hanno un sogno.-

    - Non è male come idea.. ma se non funzionasse- disse Georg

    - Funzionerà fidatevi, anche perché è un ottima pubblicità come lancio del tuor.-

    - E noi dovremmo insegnare i trucchi del mestiere?- disse Tom- mi ci sono voluti mesi per insegnare all’hobbit le note della tastiera.-

    -Grazie Tom, molto gentile sai?!-

    - Ma tre mesi sono pochi David!- dissi io

    - Mi fido di voi ragazzi, so che voi c’è la fareste! Avete tutto l’occorrente che vi serve. Se sapete fare musica, sapete anche insegnare.- disse David

    - Solo di insegnare?- Disse Gustav

    - Farete anche la giuria! – disse David

    -Grandioso! Quindi saremo noi a scegliere. Ma è difficile! – disse Georg

    - C’è la farete! So che sceglierete le persone giuste!-

    - E come lo capiremmo?- dissi

    - Quando sentirete il feeling, e di quello che vi trasmettono. Come una canzone che vi piaccia.-

    - Detta così sembra una passeggiata.- disse Gustav

    - Speriamo che siano donne!- disse Tom

    - Non ti acconti mai !? - disse David

    -No!voglio essere amato da tante donne. Io sono Sexgott, il Sotituto del Sole e so come rendere felici le donne! E poi due musiciste la cosa mi piace- disse Tom con un sorrisetto malizioso.

    - Quante cazzate spari? Fammi un favore drogati di meno- rispose David

    -Hey!!!! Non sottovalutarmi non è colpa mia se ti frego le tue donne perché ti ho superato di livello!-

    -Spiritoso. Promemoria abbassare lo stipendio di Tom Kaulitz- disse David

    -hahahahahahah te la sei cercata!- disse Georg

    - Comunque verranno a partecipare da tutto il mondo.il contest sarà lanciato tra un mese. Dobbiamo prepararci! E lo chiameremo CARPE DIEM!- disse David sfregandosi le mani con pieno di entusiasmo.

    Io e i ragazzi eravamo entusiasti ma anche preoccupati, eravamo all’altezza di questo compito?

    * * * * *

    Tornando a noi ….( visto che sono io la protagonista)

    I giorni passarono con il seguirsi le settimana, le giornate cominciarono ad allungarsi, l’inverno stava lasciando il posto alla primavera e si avvicina la S. Valentino la festa di ogni cretino! Non ho mai creduto nell’amore. Forse una volta quando era una fanciulla ingenua. Ma quando si è così ingenui e romantici ci si casca sempre! Non voglio raccontare le mia vita amorosa, il massimo che vi posso dire e che è stato un fiasco totale. Ho avute le mie esperienze ma non ho mai concluso niente. Dio quanto ero idiota! Ma si sa quando si è in piena pubertà si è pieno di ormoni che girano a 360 all’ora e forse di più e magari guardando al microscopio li vedi ballare e cantare la canzone di :

    “Mi piaci se ti muovi! Mi piaci se ti muovi ! mi piaci quel che muovi…e allora?? MUOVI!!!!!”

    ma dopo tante fregature e l’esempio dei mie genitori separati ho capito che per me l’amore non fa per me! Finalmente un po’ di sole! Alla fine trovai lavoro!

    Steve è stato così gentile a offrirmi un posto. So che economicamente non poteva permettersi di assumere un altro personale, ma lui è stato chiaro e tondo:

    -Insisto tu lavorerai per me! Non preoccuparti per me!-

    Non avevo un solo compito, pulivo il locale, servivo al bancone, preparavo qualche snack e qualche volta stavo alla cassa anche se la matematica non è il mio forte. Non era il mio unico lavoro, andavo in officina a fare l’assistente del meccanico dovevo passare gli strumenti, mi sembrava di stare su E.R! e lavavo e pulivo la macchina.

    Non era il lavoro dei mie sogni, ma almeno potevo avere un po’ gruzzoletto per pagare l’affitto e altre spese. Ilaria se la cavava bene con il suo lavoro, anche se per lei è stressante e pesante. Non so quanta roba gli stanno dando, di articoli e documenti e carte su carte,non aveva neanche il tempo di fare pausa, era una macchina.

    Oggi era un giorno come gli altri, e il locale era pieno nell’ora di pranzo è sempre pieno, stavo versando la birra nei bicchieri e intanto aspettavo la cottura dei toast quando ad un certo per la televisione:

    “-I Tokio Hotel partiranno per il nuovo tuor mondiale ma con una sorpresa per le fans. La band ha deciso di lanciare una gara per tutti coloro che sanno suonare. La gara è per tutti. Vincitori saranno soltanto due, e seguiranno i Tokio Hotel nel tuor mondiale. E a fine tuor incideranno un album!ed ecco a voi la parola ai Tokio Hotel”.

    - che è che ha avuto l’idea di questo concorso?-

    Bill: - questa idea l’abbiamo avuto insieme al nostro maneger. Non vediamo l’ora di sentire questi nuovi talenti.-

    - siete emozionati per questo ?-

    Bill:- si, siamo molto emozionati anche perché saremmo noi a scegliere..-

    -Preferite che siano ragazze o ragazzi ?-

    Tom: io spero che siano donne, sarebbe molto interessante questo tuor.-

    Bill: - che siano ragazzi o ragazze l’importante che abbiano feeling con noi, che sappiano trasmettere emozioni.-

    -quanti parteciperanno?-

    Bill: - molti, moltissime persone. Per partecipare devono solo caricare un loro video e metterlo sul nostro sito. A fine mese sarà annunciato il vincitore.

    -è finisce li?-

    Tom: - No, troppo facile così. I vincitori dovranno presentarsi a Berlino per l’audizione. Dovranno fare alcune prove.-

    -Ad esempio? –

    Bill: devono suonare davanti a noi, possono suonare una loro canzone anche una cover.devono dimostrare che sappiano suonare un strumento e che sappiano cantare. Sarà una selezione strettissima.

    Tom: - e poi ovviamente devono fare il test finale con il sottoscritto.-

    -hhahahahahahahahhhahahaa ok ragazzi grazie per questa intervista! Volete salutare-

    -Hy we are Tokio Hotel!- dissero in coro- non vediamo l’ora di incontrarvi qui a Berlino dove si terrà la gara! – disse Bill

    - per sapere di più andate sul nostro sito ufficiale!- disse Tom

    - Vi auguriamo Buona Fortuna !- Disse Bill guardando verso lo schermo come se lui potesse vedermi.

    Io, ero sotto schock! Con occhi sognanti e con tanta bava che non mi sono accorta che le caraffe erano stracolme di birra in più i toast sono andati agli inferi.

    -Fedeee Le birreee!!!! I toassstttttttttttttttttttt!!!!!!!!- disse Steve

    -Quali birre e toast????- dissi come se mi avessero cancellato la memoria

    Steve si avvicinò a me e schioccò le dita davanti al mio viso e io mi risveglia e mi spansi la birra.

    -Cazzo! Mi hai fatto prendere un colpo Steve!- mettendomi una mano sul cuore o meglio sulla tetta!

    - Eri imbambolata! È mai possibile che quando vedi loro, scolleghi il cervello?- dissi Steve ridendo

    - Non è colp… cioè volevo dire, non e vero!- dissi incrociando le braccia

    - Ah no ? avevi la bava persino, hahahahah e ti ho fatto anche una foto guarda.-

    Guardai la foto nel suo cellulare e aveva ragione.

    -Se li incontri dal vivo, tu..-

    -Al concerto li ho visti dal vivo!- dissi

    - No dico se li vedi dal vivo, faccia a faccia come me e te, tu mi muori sul colpo. Juston abbiamo persona la donna non dà segni di vita! Dai come fa a mandarti in tilt, un frocio ! Capisco gli altri, ma il cantante noooo Fede!-

    - l’importante e che abbia l’1% di eterosessualità !- dissi

    - secondo me è del tutto!-

    - allora diventerò uomo e mi metterò il big Dildo!-

    - e lo faresti?-

    - Si per lui si! Per gli altri no solo per lui! Dai stavo scherzando! Mi va bene conoscerlo e basta e anche gli altri. Deve essere interessante conscerli.-

    - Nel letto.- disse Steve

    -Quello dopo.- risi

    - A parte gli scherzi, hai sentito quello che hanno detto, oppure non hai sentito niente perché eri troppo impegnata a sbavare e fari i filmini mentali? Per fortuna non hai sbavato lo schermo, poi pulivi te con il disinfettante sai?-

    - Si che ho ascoltato!- dissi

    - Allora cosa diamine aspetti! Vai sul mio computer e iscriviti ! dai è la tua grande occasione!

    - Sai quante parteciperanno? E pensi che io vengo presa?-

    - Non vai da sola, ma andrai con la tua amica! Siete una squadra!-

    -La Ila ha già trovato la sua strada. E pure io.-

    -Ne sei sicura? -

    - Ripeto tu pensi che fra mille persone, noi verremo scelte? Ma non farmi ridere! E poi lei è troppo impegnata, non ha neanche il tempo di andare in cesso!-

    - Ascolta vale la pena di provarci! E’ un’esperienza ! Fede Carpe diem!!! Se non lo prendi questa occasione, non ti capiterà mai più! E poi insieme spaccate di brutto!-

    - Steve è impossibile! Non c’è la faremo mai! Peni che noi non ci abbiamo provato! Sono stanca di essere rifiutata per un motivo io non voglio più sentirmi offesa. E da un bel po’ che ci penso ma alla fine e meglio che io mi adatti a questa realtà. Non ho più l’età per sognare, basta è finita!-

    - Non fare come me, che ho rinunciato al quel mondo, te ne pentirai un giorno presto o tardi. Le scelte sono tue!- disse Steve lasciandomi li.

    Tornai a casa e mi distesi sul letto pensando alle parole di Steve e quella della Ila.

    Nella mia testa rimbombavano parole, parole, parole, parole, parole. Basta ! che mal di testa. Mi alzai con il busto guardando il poster dei Tokio Hotel e mi venne in mente una frase che aveva detto Bill:

    “- Fin da piccolo avevo sempre saputo che sarei diventato un artista! Tutti non mi credevano mi dicevano di lasciare perdere e di fare qualcos’altro. Ma io non gli diedi retta a quelle parole, feci di testa mia. E alla fine io e i ragazzi ci siamo riusciti. Sarà stata fortuna o destino ma abbiamo lottato per questo sogno.-

    -E ne avrete altri di sogni da realizzare?-

    - O si! Ne abbiamo! Vorremo suonare a Tokyo e fare un Tuor mondiale, sarebbe fichissimo! Non so quando sarà ma un giorno arriverà quel momento.-

    Alla fine sono andati a Tokyo. C’è l’avevano fatta!

    Mi alzai dal letto e apri la porta dello sgabuzzino, li c’era un scatolone enorme, li avevo messo tutti i mie ricordi. Lo aprii e tirai foto e oggetti.

    C’erano foto dell’equitazione e anche ciuffi di criniere di cavalli, disegni che facevo, foto dei mie amici e dei viaggi che ho fatto e poi vidi una foto dove ho fatto il primo saggio di musica. Mi ricordo che ero agitatissima! Avevo sbagliato 2 accordi ma alla fine era andata bene , non male come prima volta. C’erano plettri di ogni tipo, corde di chitarra, l’accordatore, spartiti e testi di canzoni erano 4 quaderni in tutto, li sfoglia, era come un diario per me dove io raccontavo in forma di musica. Li dentro c’era un'altra foto. Era il primo concerto dei Tokio Hotel e dietro la foto c’era scritto.

    “un giorno suonerò con voi! Ve lo prometto! Realizzerò questi sogni che ho! Grazie mille!”

    Sorrisi a quella promessa che feci al concerto.

    Mi alzai e andai in bagno, mi feci la doccia e poi presi la tinta e colorai i capelli rossi, un rosso tiziano! Mi feci qualche treccina con delle perlnine afro un po’ ai modi rasta.

    Presi il computer e andai ne loro sito.

    Chiedevano l’indirizzo di e- mail, data di nascita, lo stato, il paese le solite cose che ti chiedono.

    Scrissi : Ginger Amazzone e Bridget Amazzone

    Io e lei suonavamo insieme, questi erano i nostri nomi, noi eravamo le Amazzoni. È stato Steve a darci questo nome. Amazzoni perchè insieme lottavamo per questo un sogno in comune. Suonare in un live come questo.

    Avrà una sorpresa, speriamo che non sia contrariata.

    Ora che vedo nel sito c’è scritto:

    “ I partecipanti dovranno fare un videoclip e caricarlo nel sito ufficiale entro la fine del mese. I vincitori saranno contattati tramite e-mail.”

    L’unica che sa fare un videoclip e lei.

    NOTA: anche se siete pochi a leggerlo sono molto contenta di avere queste piccole fans **
     
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  3. DarkDelwyn
     
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    E anche questo 5° capitolo mi è piaciuto molto... continua così!!! **
     
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  4. Mary-Joe
     
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    T.T come sono felice mi viene da piangere...danke <3
     
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  5. Mary-Joe
     
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    6 CAPITOLO- LE STRADE SI DIVIDONO



    -Che cosa hai fatto ?????????????- disse Ilaria alzandosi in piedi e facendo cadere la sedia.

    - Ti sei iscritta?!!! E hai iscritto anche a me, senza chiedermi nulla? Aspetta, fammi capire tu hai deciso di tornare sulla strada della rockstar? Oh Cristo!- mettendosi le mani in faccia.

    - Perché non sei contenta?- dissi facendomi sempre più piccola e facendo un sorrisetto ai modi di Pippi Calzelunghe.

    - Mi sto chiedendo se stai bene o no? Scommetto che Steve ti ha drogato? Vero?-

    -No, cioè mi ha solo fatto riflettere. Avanti ti ho iscritto perché è il nostro sogno in comune e poi io non so fare un videoclip!-

    -Ti correggo è il tuo sogno. Io ormai ho rinunciato! Te la caverai senza di me. non ho tempo per darti una mano. Mi dispiace.-

    - Ti prego!!!- gli dissi in ginocchio- non posso farlo senza di te ! Sei un genio su queste cose! E poi non c’è tempo! Entro la fine del mese dobbiamo fare il video!!!-

    -E chiedi a Steve,no?-

    -Non mettere in mezzo Steve, non è neanche capace! È il nostro momento! Le Amazzoni tornano!!! Yeaaahhhhhhhhh!!!- dissi

    - Tu non stai bene!- concluse la mia amica.

    -Che cazzo spari! Sono in ottima salute! Mi sento rinata!-

    -No di testa ! ti sono partiti quei pochi neuroni che ti sono rimasti.!Ti capisco che stai passando un periodo brutto e non sei soddisfatta della tua vita, della tua carriera ,tua vita amorosa e un completo disastro e chissà da quanto tempo non vai a letto con un uomo e adesso stai scappando dalla realtà e stai vivendo nell’irreale e…-

    -Scusa scusa un momento! Fermati un attimo. Mi stai dicendo che devo andare da un psicologo? mi stai dicendo che sono depressa e insodisfatta? mi stai dicendo che sono come Don Chisciotte ??! mi stai dicendo questo?- Ero stupita, non me l’aspettavo da lei. Risi per le sue affermazioni da psicologo.

    -Ecco, lo sapevo stai già cominciando a schizzare! Povera la mia pappona!-

    - Aspetta se sono Don Chisciotte tu sei Panchovilla hahahahah!!!! Ilaria non psicanalizzarmi, è inutile non c’è da capirmi fidati e basta! E poi scusa cosa metti in mezzo le mia avventure amorose! E poi non sto scappando dalla realtà, sto seguendo il mio sogno, anzi ti sto offrendo di venire con me! – dissi infine seriamente.

    -Fede scendi dalle nuvole! E’ impossibile ! Ragiona ci sono milioni di ragazzi come noi che si iscrivono. Cioè tu molleresti tutto quanto per seguire un sogno impossibile, che magari falliremo sicuramente. Sfigate come siamo poi!?- disse

    - Se ne vale la pena si! La vita è fatta per rischiare!- dissi

    - Ci vorrebbe un culo così!- disse facendo il segno del culo con le braccia.

    - Beh il tuo culo è perfetto per queste occasioni! Grande e grosso c’è l’hai!- dissi indicandogli il suo culo.

    - Lascia stare il mio culo! E poi chi ti dice che c’è la faremmo?-

    - Basta scoprirlo andando a Berlino, semplice no?-

    - Stai andando allo sbaraglio !-

    - Ti correggo, stiamo andando allo sbaraglio !- dissi con aria da intelligente.

    - e chi ti dice che vengo con te?-

    -lo dico io!-

    -Ooooh mi dispiace ma questa volta no! Tu e le tue grandiosi idee, non ci hanno mia portato a nulla solo casini!-

    - Ti faccio ricordare ai tempi in cui eravamo figlie del sole e dei fiori, Miss Perfettina e so tutto io, che anche le tue idee non sono state cosi ingeniose. Vuoi che ti rinfresco la memoria? Del tipo fughe da casa, feste che si chiamano Durex , marinare la scuola, girare senza una mappa, i mix degli alcolici che abbiamo fatto, la prima canna e-

    - dettagli!-

    -dettagli un cazzo!-

    -Senti non siamo più adolescenti che cazzeggiavamo e sognavamo senza avere qualcuno che cio ricordasse che avevamo delle responsabilità!-

    - Che bei tempi ! Quanto mi mancano!- dissi con aria sognante

    -Mi arrendo! Con te è impossibile ragionare! sei un caso perso!-

    - Ma di che cosa hai paura! Avanti è la nostra occasione per tornare come una volta! Ascoltami per una volta solo per questa volta. Quante volte abbiamo sognato questo momento? Tante, tantissime volte.-

    - l’unica cosa che ho paura e di perdere questo lavoro! Io non rischio di perdere il lavoro e ricominciare tutto da capo!ho una responsabilità! Abbiamo delle responsabilità, dobbiamo stare attente alle scelte che facciamo! È una pazzia! Non suoniamo da un sacco di tempo, non sappiamo da dove cominciare! ma perché ogni volta che vedi i Tokio Hotel tu non mi ragioni più. E tuoi idoli ci manderanno in Italia a calci in culo, soprattutto il tuo Bill con gli anfibi! E visto che c’è lo grosso, sappi che ci tengo al mio culo!- disse toccandosi il culo.

    - Io sono responsabile e ti dico che non è mai morto nessuno, per una scelta o mi sbaglio!- dissi dubbiosa

    -Io ti dico che è una cazzata colossale!e ti spiego anche il perché.Qui c’è in ballo il futuro, il mio futuro e anche le nostre chiappe! E guarda qui!- disse tirando fuori una carta:

    Era una delle bollette dell’appartamento. Troppe cifre!

    -Ora capisci il perché? Mi sveglio tutte le mattine presto, servo i caffè tutte le ore, porto documenti e su documenti, chiamo e prenoto i ristoranti migliori, fisso gli appuntamenti e devo fare anche l’interprete, prendere nota di quello che mi dice il mio superiore pausa quasi zero. Torno a casa distrutta finendo il lavoro. Ma tutto questo lo faccio per il mio futuro! E no come te che perde tempo a sognare e cercando di ritornare gli anni della sua infanzia. –

    - Senti Donna in carriera! Anche io lavoro, e scusa se non ho un lavoro come il tuo così perfetto! Scusa se ti ho chiesto di vivere con me, scusa se ho cercato di darti una mano ma a quanto pare non andava bene.Se ho deciso di andare li è perché io ci credo e qui non c’è futuro, nessuno ci riconosce per i nostri talenti! Dobbiamo andare li! Vale la pena di provarci! Sento che quella è la mia strada! Rinunci a questo per servire caffè, posta, prenotazione,prendere appunti per quella gente che ti snobbano per tutta la tua vita?tu hai studiato per fare l’assistente? No cazzo! Se pensi che quelli ti danno l’opportunità di fare grafica Pubblicitaria e di essere riconosciuta ti stai illudendo. Quelli ti stanno consumano!! E ultimamente non sei più la ila che conosco! – prima o poi glielo dovevo dire di quello che penso. Più tosto di negare l’evidenzia e meglio essere chiari e sinceri anche se fa male.

    - Tu sei invidiosa di me! solo perché su queste cose sono più brava di te, e non l’hai mai accettato! Non l’hai digerita quando il capo ti ha rifiutata!!-

    -Ma che cazzo spari! Oltre a usarti ti stanno facendo anche il lavaggio del cervello! Sei tu quella che non sta bene e che non sei più la stessa persona! Ora sei come loro. Tu sei confusa sei tu quella che si illude! Io ti sto chiedendo di suonare insieme. Ok ci tieni a quel lavoro e allora chiedi se possono darti dei giorni di vacanza?-

    - Si guarda domani mattina che il capo che mi deve parlare gli dico se m,i può dare dei giorni di vacanza!bella idea Amazzone!- disse lei dandomi una pacca sulla schiena.

    -Davvero?-

    -No! Non si può! Ho appena cominciato qualche mese fa! Cristo Fede ma capisci qual è la situazione? Tu non guadagni tanto e io riesco a malapena ad arrotondare la cifra! Ed è un miracolo.-

    -ed è un buon motivo per andare là! Pensa se c’è la faremmo potremmo vivere dove cazzo ci pare e piace e non dovremmo più pensare al domani ma al presente. Vivremo la vita da rockstar!-

    -Sogna Fede! Lo sai benissimo come funziona quel mondo!non pensare che la vita da rockstar sia una gran figata. Uno non hai più la privacy, secondo sei circondato da paparazzi e girano gossip del cazzo, la fama ti cambia più hai questi più ne vuoi, poi cominci a venderti e non fai più musica, la tua musica non la fa più ti gestiscono come burattini e poi crolli e ti spari l’ultima dose di eroina in un cesso di un hotel!-

    - come la fai tragica la storia!-

    -Fede è vero! E poi arrivano i pazzi, guarda Jhonn Lennon che fine ha fatto! Non siamo all’altezza e poi li vanno tutti i figli di papà! Persino Steve c’è l’ha raccontato, non ti ricordi? Mi stupisco di Steve-

    -i Tokio Hotel..-

    -guarda che anche loro si sono venduti…hai visto sono cambiati!-

    Un po’ era vero purtroppo, questa era la realtà.

    -l’importante e che rimaniamo noi stesse. E poi non è vero non si sono venduti cazzo sono cambiati!-

    - Si Fede sogna cara! Io vado a dormire che domani mattina mi devo svegliare presto! Io ho detto tutto e non cambio idea! Se vuoi andare là, vai buona fortuna!-

    - Non finisce qui il nostro discorso!Tanto domani mattina ti farò cambiare idea! Sappi che tu non mi sfuggirai!- dissi indicando la sua porta della sua camera.

    - Va dormire! Notte!- disse lei

    Se pensa che mi arrendo si sbaglia di grosso!

    Il giorno dopo ero ancora li davanti alla sua porta. Non avevo chiuso occhio per tutta la notte. E come una tigre che se ne sta in agguato aspettando la sua preda.

    La porta si apre e mi preparo per l’assalto ai modi di Rambo.

    -Non mi scappi!!!!- credo che la mia faccia non era una delle migliori. Con due occhiaie profonde e viso pallido e sguardo da assassino pazzoide e schizzo frenico avrei avuto l’oscar come miglior ruolo nel film.

    - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò la Ila.

    Qualcosa mi aveva colpito in piena faccia,era duro,piatto freddo. Era una padella!

    -Ma sei scema!!!! Ho la conferma che tu sei una pazza furiosa!Volevi farmi un infarto?!!!- disse con ancora in mano la padella, la famosa padella schifosa. Avevo lasciato anche lo stampo del mio volto! Il mio bellissimo volto che maleeeeeeeeeeeee!!!!

    -Cosa ci facevi con una padella!!!! Assassina volevi uccidermi! A prescindere da ore 9:00 sei nel mio Libro Nero!-

    -Quale Libro Nero? Da quando hai un Libro Nero?-

    - Da sempre. Comunque non abbiamo finito!- dissi puntandogli il dito addosso e questa indietreggiava sempre di più, con ancora in mano la padella!

    - Ecco perché ho una padella con me! Ancora con questa storia? Basta mi hai sfondato le palle! Non mi convincerai, tanto io devo andare a lavoro a stasera.- disse avviandosi verso il bagno.

    Ma io la presi per le gambe, era più alta di me, alta quasi quanto Tom.

    -Col cazzo che ti lascio andare!-

    -Fede lascimi!!lascia le mie gambe! Così cadiamo cazzo!-

    - Ila almeno proviamo. Se non c’è la facciamo torniamo tra i comuni mortali. Dai cazzo che ti costa almeno provare. Hai sempre sognato di fare un live come questo!-

    -Mi costa cazzo! Sai quanti sacrifici ho fatto per trovare questo lavoro. Te lo ripeto è una follia. Io non torno a fare la punka bestia e morire di fame. tu sei completamente scema! È ufficiale!-

    -E Non ci lasceremmo maiiiii!!!- dissi cantando a squarciagola.

    -No ! tutto ma non questo! Stonata come sei! Ti prego, abbi pietà per me!-

    -Maiiiiiiiii!!!!!!! Vinceròòòòòòòòòòòòòòòò!!!!!- pur di convincerla ero disposta anche di spaccare i timpani di lei e dei vicini.

    - I vicini ci manderanno via, Fede!!!! Guarda che se Bill ti potesse sentirti non considerebbe neanche una sua fans! Mia hai capito?-

    - Nein - nein - nein - nein - nananana nein Nein - nein - nein - nein - nananana nein Scream! 'Til you feel it Scream! 'Til you believe it

    Scream! And when it hurts you Scream it out loud-

    -Ma perché a me ? Cosa ho fatto per meritarmi questo?- disse esausta e disperata.

    -Lasciami !!! cosa vuoi ? vuoi venire con me in doccia? – disse guardandomi.

    -Tanto ti ho vista nuda. E poi siamo donne. Siamo Amazzoni!!- alzano il pugno per aria.

    -Via viaaaaaaaaa!!!!!-

    Questa situazione durò per una buona mezz’ora o qualcosa di più. Non so com’era riuscita a vestirsi e bere il caffè, ma ero ancora alle sue gambe. Dovevo resistere, la dovevo farla tornare in sé! Ma lei era più testarda di me!

    -Fede lasciami ! stiamo facendo una figura di merda! Lasciami ! devo andare!- disse scendendo le scale dell’appartamento.

    - Ti plego! Vieni con me ! ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!!!!!- dissi facendo lo sguardo del gatto degli stivali di Shreck.

    - Con me non attacca ! io ho deciso. Le strade si dividono qui. Ma non è Bill Kaulitz ?-

    -Dove???????- grave errore lasciare le gambe della Ila. Ci ero cascata come un asino già mi vedevo un cartello con su scritto “IDIOTA!”. Mi girai dalla parte della Ila, ma di lei non c’era traccia. Guardai in giro e poi la vidi alla fermata della corriera. La seguii, correvo per cercarla di raggiungerla.

    - Sei una traditrice!- gridai

    -lo faccio per il bene !-

    ma ormai era partito, era troppo veloce. Mi fermai per mancanza di ossigeno. E guardai la corriera sparire in quel angolo, come la mia speranza che la mia socia tornasse con me sul palco.


     
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  6. DarkDelwyn
     
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    Molto bello anche questo...... =D procedi procedi XD
     
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  7. Mary-Joe
     
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    7 CAPITOLO- SI TORNA ALLE ORIGINI!


    Nel frattempo Ilaria era nell’ufficio sistemando alcune carte …
    Per un paio di giorni non ci siamo rivolti la parola. Tutte due siamo orgogliose. Al massimo mi dice:
    “allora donna di carriera ti hanno sfondato il tuo culo?”
    E io dissi : e tu chitarrista ti hanno chiamato per fare la rock star? Ah no non sei una rockstar,non sei capace di fare gli assoli!”
    E li si inziò la battaglia delle padelle in testa con i vicini che ci hanno fatto una ramanzina.
    È ufficiale la mia amica è diventata del tutto deficiente! Non ha idea di che culo mi sto facendo. Invece di dire che brava che sono, no mi dice che devo mollare tutto e seguire lei, perché secondo lei mi stanno usando e illudendo!!! Conosco delle persone che hanno cercato di sfondare nel mondo della musica e non ci sono riusciti, uno di questi è mio padre, e
    E’ stato lui a dirci come stavano le cose. Quando entri sei te stesso e poi la fama ti cambia pochi resistono. Rimangono per alcuni anni e poi sparisco nel nulla come se la terra li avesse inghiottiti e poi li vedi sui giornali che si buttano nel giro della droga. E altri pur di rimanere in quel mondo si vendono e non fanno più la loro musica.
    Il telefono squilla.
    -Si pronto! Desidera?-
    - Vieni nel mio ufficcio. Ti devo parlare!-
    - subito!-
    Andai nell’ufficcio del capo, e c’erano altre ragazze.
    -A eccoti finalmente! Bene siete tutte presenti!-
    -Che sta succedendo? Mi sono persa qualcosa?- dissi
    -No niente a fatto! Vi dovevo parlare della nuova assegnazione del posto. Visto che il precedente se ne andato.-
    C’era tensione. Questa era la mia speranza per il mio futuro. E il capo prima mi aveva fatto i complimenti per il lavoro che avevo svolto.
    -Bene signorina Melissa Rizzetto, lei prenderà questo posto.-
    Come scusa ??? ma aveva detto che avevo speranza! Non è giusto! E poi non lo mai vista prima d’ora, quella deve essere nuova! Da quando gli ultimi soffiano il posto dei primi? In quel momento una vocina mi suonava nella mia mente.
    “gli ultimi arrivano i primi!”
    Ecco ci mancava la coscienza in versione Pappona!
    -Lei avrà la sua assistente! La signorina Berto! Avrà il suo ufficcio- disse il capo
    - Mi scusi, ma aveva detto che avrei avuto qualche probabilità per avere quel posto? Ma era il mio uffccio- si era giusto di era!
    - Si è vero ! ma la signorina ha delle doti straordinarie!-
    -Signore io ho lavorato come una dannata! Ho fatto gli extra e mi aveva promesso che.. -
    - Non discuta con me signorina!lei è una assistente, e no le ho promesso un bel niente. Lei arrivata ed hai più abilità di lei. Ed è la figlia di un mio caro amico. E ora vada a fare il suo lavoro se non vuole essere licenziata !-dissi infine il capo. Da quando le figlie degli amici del capo hanno la priorità?
    Così dovetti lavorare con la Principessina. Questa non sapeva usare un computer anzi lo usava solo per chattare su Facebook e per tutto il giorno chiacchierava con i colleghi e si guardava allo specchio sempre a rittoccarsi il trucco. Ma ogni volta che andavo dal capo lei non si faceva mai scoprire e questa volta il capo minacciato che mi avrebbe fatto licenziarmi.la difendeva sempre e lei ogni volta si faceva perdonare. Questa cosa mi faceva sospettare e decisi di indagare e un girono mi era squillato il telefono e io ho sentito tutto e registrato tutto. Cosa avevo sentito? Indovinate un po’. Due persone che ansimano e che ripetono sempre “ si… aaah…oooh “cosa stanno facendo? Non di certo le prove del coro.
    Un giorno mi poteva essere utile, visto che faccio sempre io il suo lavoro.
    La riunione iniziava fra qualche ora per parlare dei nuovi progetti.
    -Senti Me..-
    -Mi chiama capo visto che sei la mia assistente. E non darmi del tu ! non siamo sorelle o amichette del cuore.- disse mettendosi il rimmel che già ne aveva troppo.
    - Mi scusi capo, ma visto che lei era molto impegnata con altre cose ho finito di fare i suoi progetti e mi chiedo se farà il nome.-
    - Certo basta che non mi stia addosso!- disse lei guardandosi ancora nello specchietto. Ma da quando in qua ero addosso a lei? Entrammo nella sala.
    Durò tre ore, e io servivo i caffè e l’acqua. Anche se dovevo prendere nota, i loro discorsi non mi interessavano, osservavo e le parole della fede mi risuonavano in testa.
    “Sei sicura di questo? È questo quello che vuoi?”
    Era il turno di Melissa
    -Signori questa è la mia progettazione. È stata dura, ho dovuto fare utta da sola visto che qualcuno non mi dava una mano. - disse guardandomi con aria di sfida e di superiorità!
    Ma che troia !!!!
    -E questi sono gli extra che ho fatto!- disse lei concludendo
    Mio Dio non ci credo! Quelli se soffiata i mie progetti! Tutte le notti insonne che ho fatto ! e ora si prende il merito tutto a lei.
    -Perfetto !!! Ottimo lavoro !!! complimenti lei avrà un extra!- disse il capo complimentandosi con quella imbrogliona!
    -Ma capo! Quei proggetti li ho fatti io! Lei non ha fatto niente! –
    - strano non c’è la tua firma li! Signorina si scordi la sua promozione lei è licenziata!-
    Non ci posso credere!
    -Lei non può licenziarmi!-
    - Io posso perché sono il capo. Lei mi ha detto tutto. Lei ha minacciato questa signorina che faceva il suo lavoro. Non dico nient’altro perché non la voglio rovinare la sua reputazione. Buona Giornata!-
    Aveva ragione. Aveva ragione. Come ho potuto essere così idiota!
    -No io mi licenzio! Me ne vado io da qui. In questa ditta non c’è rispetto !!! qui tutti ti snobbano e ti trattano come una zoticona . E lei, senza di me non è niente! Le auguro che il computer non abbia dei virus.-
    - che cosa vuoi dire questo?- disse lei
    Io semplicemente me ne andai, dirigendomi verso il suo ufficcio. Digitai dei tasti e il virus cancellò tutto e misi il cd di registrazioni dove lei e il suo capo erano in fusioni. Lo feci mandare per tutto l’edificio.
    Usci da quel edificio e già sentivo le urla di quella strega! Brigett era tornata. Le amazzoni era molto vendicative. Ora dovevo raggiungere la mia socia sperando che non sia troppo tardi e cominciò a piovere.
    Tornando a me ….
    Ero da Steve.
    -cazzo come funziona?-
    -Stai calma Fede. Vedrai che c’è la faremo, vediamo se schiaccio qui dovrebbe partire. Porca troia si è cancellato!-
    - E per la ventesima volta si deve rifare tutto. cazzooo!!!!-
    - Fra quattro settimane bisogna lanciare il video nel sito, e non abbiamo combinato nulla! Se ci fosse lei…- disse Steve guardando l orologio calendario.
    -Ma và che non lo sapevo! E purtroppo non c’è-
    - Ma avete chiarito ? -
    -Lasciamo stare và! Tanto è inutile lei ha deciso di prendere quella strada. Ho cercato in tutti i modi per convincerla ma niente.-
    - Non puoi andare senza di lei. Siete come il pane e la nutella.-
    - A questo punto non ha più importanza!- disse infine sospirando.
    - Io sento che torna- disse Steve guardando la porta
    - come no. Io mollo tutto.-
    - Guai a te se rinunci!-
    -Ecco vedi sento la voce della Ila sto già impazzendo!-
    Oddio non può essere! È tornata. La mia Bambola!
    -Ma che ci fai qui? Non dovevi essere al lavoro donna di carriera?- dissi sprezzante
    - mi sono licenziata!- disse tranquillamente – non faceva per me! quei stronzi mi hanno solo usata e snobbato. Ma gli ho lasciato un ricordino, che non si scorderanno così facilmente.- disse
    -Ma, il tuo lavoro e tutte quei discorsi da donna in carriera?-
    -Non ero in me! sono stata idiota. Lo so che adesso sei arrabbiata, e che non ci siamo parlati per un po’. Mi perdoni?-
    -Troppo facile! Tu vuoi venire con me solo perché ti hanno buttato fuori, se no col cazzo che venivi!comunque ti sta bene !-
    -Non è vero! E che non volevo accettare la verità! E tu hai cercato tutti i modi di avvertirmi e ti ho ignorato e ti detto cose brutte.-
    - appunto!-
    - quindi?-
    -non so se ti perdono
    -Se fai così mi fai venire piangere!mi sei mancata!- l’abbracciai
    -Pace?-
    -Pace!-
    -tu ora mi spieghi perché non ci sto capendo più un cazzo!-
    - Capisco che ora sei confusa! Ora ti racconto tutto.- disse lei infine.
    Ilaria mi racconto quei giorni in cui non ci siamo parlati, racconto le false promesse e gli imbrogli che c’erano, raccontò della Barbie baldracca che la sfruttava come uno straccio per poi essere snobbata. E alla fine si licenziò e lasciando quel ricordino.
    -hahahahahahahahhahahaha… oddio non ci posso credere!!!!- mi sembrava una commedia - Hai mandato in tilt il computer facendo cancellare i progetti e hai lanciato hahahahahahhahahha la registrazione! Oddio immagino le loro facce!- dissi ridendo a crepapelle.
    - Peccato che non c’eri ! si sentivano le grida di quella strega!!!!! Hahahahahhahhahahhahhahahahah- disse ridendo
    - Finalmente la Brigett è tornata! Che bello rivedere insieme ragazze, anche perché la Fede era in crisi!-disse Steve
    -Dai avanti dillo avevo…dai cazzo!-dissi dandogli una gomitata.
    - Avevi ragione!-
    - Ho sempre ragione !- dissi seriamente
    - Gasati di meno. Comunque quanto tempo abbiamo ?-
    - Quattro settimane!- dissi
    -da partire adesso?-
    -Esatto!-
    -Quando cominciamo?-
    -anche subito!-
    - E allora Rock’n roll!- lo diciamo in coro.
    - Se volete io vi do una mano!- disse Steve.
    Ci siamo messi a lavoro e abbiamo tirato fuori gli sparititi e i testi. prima abbiamo scelto una canzone e Steve ci dava i suggerimenti. Intanto facevo lo story board (www.facebook.com/album.php?aid=2243...0163700&theater) lei scriveva che programmi usare.
    Il giorno dopo ci siamo messe a suonare. Lei alla tastiera e faceva la cantante e io alla chitarra, al massimo facevo il coro niente di più, il canto non era per me. Era strano tornare con gli strumenti in mano, sembrava passato un eternità.
    -Vediamo se mi ricordo?!- dissi
    E comincia con vari esercizi per il riscaldamento. Ero un po’ arrugginita ma la mia passione non lo era a fatto! Poi senti le note della tastiera, era da un sacco di tempo che non la vedevo suonare così. Era su un altro pianeta, anzi ero con lei, in un mondo parallelo, eravamo tornate nel passato quando eravamo libere e non dovevamo pensare a niente solo a suonare. Passavamo dagli esercizi a dei mini assoli e poi si creavano delle canzoni. Passavamo a canzone a canzone a seconda del nostro stato.
    Infine abbiamo scelto la canzone per contest e che faceva al caso nostro. Noise dei Tokio Hotel. Ci lasciavamo trasportare da quelle noti, da quelle parole, eravamo tornate alle origini.



    NB i disegni che vedete li ho fatti io spero che vi piacciono. ;)

    Edited by Mary-Joe - 7/7/2011, 17:14
     
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    uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuup !!!!ù.ù mi faccio il tifo da sola tiè XP
     
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    CAPITOLO 8 – LA SORPRESA E LA PARTENZA

    -Allora?- disse Ilaria
    -Niente !- dico io buttandomi di schiena sulla sedia.
    Sono passate settimane da quando avevamo lanciato il video sul sito. Ogni giorno, ora, minuto e secondo non ci staccavamo dallo schermo del computer.
    -Beh, almeno ci abbiamo provato Fede. È stato bello!- disse Ila dandomi piccole leggere pacche sulla schiena per tirarmi su il morale.
    - Cazzo dici ? Non abbiamo provato! Non è provare e solo l’inizio, vedrai avremmo notizie e poi guarda nessun video è stato scelto!-
    -Si ma hai visto quanti video ci sono? Non oso immaginare quante gente ci sarà!-
    - e allora?-
    -e allora? Ma hai visto e sentito le canzoni che hanno fatto? Sono molto bravi, siamo delle poppanti in confronto a loro!-
    - Si bravi!-
    - Ma come fai a stare tranquilla?-
    Mi girai verso di lei, mostrando le mie occhiaie profonde e la mia faccia da satanata.
    -Ti sembro tranquilla? Sono giorni e notte che non riposo e che penso sai?!-
    -Ma dai !? tu pensi?! Guarda che anche io non ho dormito per colpa dei tuoi falsi allarmi!-
    - Sei molto simpatica quanto una gobba di un cammello!-
    -Non sono un cammello!-
    -Ti sei vista?- mi diede un cazzotto sulla spalla.
    -Tu lo chiami un cazzotto?! Questo è un cazzotto!-
    -Ahi!!! Ma sei scema io non ti ho fatto male! Brutta buzzurra!-
    -Buzzurra a me ? Li mortacci tua!!!-
    È iniziò una battaglia, una lunga battaglia. Dopo circa mezz’ora.
    -Ok basta sono esausta! Tregua.-
    -Ok…tregua. Non sono più giovane come una volta!- dissi con il fiatone.
    -Ma perché abbiamo fatto la lotta?- disse Ilaria.
    - Perché mi hai offeso!-
    -Ah senti chi parla, tu mi picchi!-
    -Ma non dire cazzate, era un puffetto.-
    -Alla faccia del puffetto! Non voglio neanche pensare come coccoli una persona?-
    -Vuoi una dimostrazione?-
    -No no, non serve grazie.-
    -Peccato. Sicura?- dissi
    - Sicurissima. Se non ti dispiace, ora vado a preparare la cena.- disse Ilaria dirigendosi nella cucina.
    - Bene, vai e fai il tuo dovere.-
    - E dammi una mano scusa?-
    -Il mio dovere e di restare qua davanti al computer, aspettando la sacra e-mail.-
    - Fede arriverà domani mattina. E poi sono giorni che sei li inchiodata, diventerai scema. Ah no scusa lo sei già.-
    -Ma và a preparare le patate cara!-
    Dopo un ora.
    -Ok ora al mio tre tu arriverai. Uno…..due…..tre!!!-
    E apriì l’e-mail. Niente, niente di niente. Ormai ero stanca e affamata ma dovevo aspettare, me la sentivo che arrivava da un momento all’altro, nessuno mi avrebbe schiodato dalla mia postazione.
    -Pappona!! È pronto! –
    - Uuuh che bello!!! Cibo arrivo!!!!- dissi battendo le mani e saltellando verso la cucina. Si lo so, ho appena detto che non sarei schiodata da li. Ma non potevo non rispondere alla chiamata del cibo. io non resisto al richiamo di quel buon profumino che ti viene l’acqualina in bocca. Il pollo arrosto con la sua pelle arrostita e croccante con un aggiunta di sale, olio e rosmarino. Disteso in un letto di patate a forma di cubetti un po’ bruciacchiati nei lati e che prende il sapore del pollo. Avete presente un licantropo? Bene, la mia faccia era proprio l’incarnazione di un licantropo. Ora che avevo raggiunto la tavola ero pronta per assaporare quella delizia.
    -Ehm …questo che diavolo è?- dissi indicando la brodaglia.
    -Minestra-
    -Ah, ho capito. Ma io aspettavo il pollo. Avevi detto che c’era il pollo-
    -Si infatti c’era ma…-
    -Ma cosa?-
    -Ecco vedi, a pranzo avevo molta fame perché ieri sera non ho mangiato niente e quindi…-
    -Te lo sei mangiato tutto te. -
    - Ma senti mezzo pollo non basta per due persone!-
    - Era piccolo, grosso e intero! Vieni qui.- dissi con tranquillità
    Lei si avvicinò a me.
    -Un po’ più vicino-
    -Non mi picchi vero?-
    -Non ti picchio.-
    Si avvicinò ancora di più. Gli misi una mano sopra alla spalla .
    -Mi stai dicendo che ti sei mangiato un intero pollo, e che tu mi ha fatto schiodare dalla mia postazione per cosa ????Per una brodaglia grassa?-
    - E’ la mia specialità del mio menù!-
    - ma io ti uccidoooooooooooo!!!!-
    Ad un certo punto un suono ci bloccò.
    -Chi cazzo rompe questo sacro rito?-
    -Non lo so. Va a vedere, no?-
    Il suono proveniva dal mio computer, quando mossi il mouse sullo schermo compare:
    ti è arrivato un e-mail Amazzone.
    -Se è la solita pubblicità di merda io…-
    Cliccai e vidi
    Universal Music Group
    Tum..tum..tum..tumtumtumtum
    -Oh cazzo !-
    Non respiravo la voce era appena un sussurro, ho cominciato ad avere i sudori freddi e il mio cuore era già partito per il rodeo.
    Cliccai li e….
    ** * * * *
    -Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh!!!!!-
    Nella cucina ho sentito un fracasso di piatti rotti. Grandioso erano gli ultimi visto che l’ultima volta; cosa avevamo fatto con i piatti? Credo che eravamo in balla quella sera.
    -Oddio che succede??!!!! Oddio un maniaco assatanato ti sta violentando?-

    Io non rispondevo.
    Ero sottoschock.
    -Fede ci sei ? Rispondimi cazzo! Ecco lo sapevo il computer ti ha mandato in pappa il cervello, te l’avevo detto! Dimmi qualcosa, qualunque cosa! Guardami dimmi tutto esprimiti!-
    Non risposi.
    -Fede di qualunque cosa.-
    La guardai dritta negli occhi da pazza furiosa e..
    -Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh!-
    Comincia a urlare come se fosse stato l’ultimo dell’anno, saltavo, facevo le capriole, dicevo frasi sconnesse, agli occhi della mia amica mi vedeva come un indemoniata.
    -Fede non ho capito, mi vuoi spiegare?-
    -iofchdfcjdfheuiiodjcbhjndkljehfuewifchdsdchdiojfeuiwfuioefj- gesticolavo parlavo una lingua strana, mi sa che parlavo come un primitivo.
    -Oddio mi è tornata indietro con l’evoluzione! -
    -Che cazzo dici !!???- dissi guardandola male
    - An per fortuna! Ma perché hai urlato?-
    - perché siamo jeuifjoaiedafidwoiuf..siam…sia….s…shhhh….i t i t…tooooo-….hhhtytytrgjoewjgh-
    -Mantieni la calma.-
    Gli indicai il computer.
    -Ok andiamo a vedere che cosa ti hanno mandato.-
    - E meglio che ti prepari psicologicamente, sai?-
    - Perché? C’è uno che ti ha fatto vedere la sua bestia?-
    -No, ancora meglio.-
    - Guarda se hai fatto tutta questa scena, perché hai visto le nuove foto dei gemelli alle Maldive ti….-
    Non riuscii a finire la frase, perché la sua attenzione era su quell’e-mail.
    Gruppo “ Le Amazzoni”,
    abbiamo ricevuto il vostro video “Noise” ed è stato scelto come miglior video musicale. Vi congratuliamo con voi per la vostra interpretazione.
    Qui sotto troverete le informazioni del luogo. Vi dovete presentare il 15/4/2011 ore 10 :30 Berlino.

    Rimane ferma, e sembra che non respiri.
    -Ila stai bene?-
    Come sua risposta mi cadde dalle sedia, procurando un fracasso.
    -Cioè non ho capito, mi dici a me che sono io “un caso irrecuperabile”? Ma ti sei vista?-
    Presi una brocca d’acqua gelida e gliela versai in faccia.
    -Aaaaaaaaaaaaahhoddio che freddaaaaaaa!! Cretina mi vuoi congelare?-
    -No, ma che volevi un bel bacio da me come nelle fiabe?-
    -Bleah…no grazie.-
    -Tzè non sai cosa ti perdi.-
    Si rialza e si mette a sedersi e riguarda l’e-mail.
    -Non sapevo che un e-mail ti facesse tutto questo effetto-
    -Parla la signorina che si è messa a saltare come una capra in calore.-
    -Hey !!!!-
    -Taci e fammi leggere.-
    Non so quante volta ha letto l’e-mail, penso una ventina.
    -Quindi siamo state prese? Dimmi che non è un sogno che devo svegliarmi per andare a lavoro?- dissi
    - Da quanto vedo non è un sogno. Ci hanno messo in delle categorie. Ad ogni gruppo viene assegnato una data e un ora. Cazzo hanno fatto una selezione strettissima. Ne hanno eliminate.-
    -Per ora non hanno scelto nessuno?-
    - Per ora no! -
    -Quindi è fatta?-
    - Siamo dentro.-
    -Ci siamo allenate.-
    -si.-
    Io e lei ci guardiamo e…
    -aaaaaaahhh!!! Siamo dentro !!! yeah!! !!!- lo diciamo contemporaneamente.
    - Vediamo i Tokio Hotel a faccia a faccia!! Suoneremo con loro!!!-
    - Siiiiiiiiiiiiii!!! –
    -Cioè con loro. Wow è Stupendo!!!-
    -Bisogna festeggiare!-
    -Party!!!!!!-
    Festeggiamo per tutta la notte e vicini parteciparono alle nostre grida di felicità, ma domai ci sarebbe stato un altro festeggiamento, con Steve.

    Il girono dopo …
    -Steeeeeeeeeeveeeeeeeeeeeeeeee!!!!!- lo diciamo in coro e correndo verso di lui.
    Il povero Steve era indaffarato a pulire i calici, e dallo spavento che ha preso li ha fatti cadere quasi tutti, anzi gli ultimi che aveva.
    -Zio Bill erano gli ultimi! Pazienza facevano anche cagare. Ragazze!-
    -Steve, Steve dobbiamo dirti una cosa !- lo diciamo sempre in coro.
    -Hey, hey calme una alla volta.-
    - Siamo state prese!- disse Ila
    - Dai Tokio Hotel!!!- dissi io infine
    - Congratulazione ragazze!! Sono fiero di voi! Hahaha lo sapevo che un giorno c’è l’avreste fatta !- ci abbraccia, più che ci abbraccia ci soffoca.
    -Steve ci stai soffocando!- dissi
    -Scusa!- disse Steve lasciandoci respirare –Allora quando partite?-
    -Domani a mezzogiorno, prendiamo l’aereo.- disse Ilaria guardando il foglio con gli orari delle partenze-Dopo di che ci sarà una persona che ci aspetta all’aereoporto e ci porterà in Albergo, e li vicino ci sarà il luogo dove si svolgerà la gara. - disse infine.
    -Wow che organizzazione!Ma dobbiamo pagare?- dissi grattandomi la testa
    -No idiota! Se leggi vedrai che c’è scritto che pagano gli organizzatori.- disse con aria da “ so tutto io” più con una sistemata di occhiali da vista, si qualche volta li portava, per dare l’aria da intelligente, che idiota.
    -Certo che questi produttori hanno fatto un affare con questi Tokio Hotel navigano nell oro!- disse Steve- Beh mi mancherete ragazze, mi raccomando siate voi stesse,attenti ai paparazzi, rockeggiate, trattate bene i fans e attenti ai Tokio Hotel soprattutto quello che sembra una donna, non mi fido, e neanche il brutto sosia di Snoop Dog!-
    -Ma dai Steve! Ma cosa dici?- risi insieme alla Ila.
    -No vi dico sul serio. So che giri ci sono nel mondo della musica, ormai li conosco e i produttori non sono cambiati per niente anzi sono diventati peggio dei leoni affamati.-
    - Steve, ma per caso ti sei visto un documentario sulla savana?- disse Ilaria
    -Si, era una figata. Dovevi vedere come sbranavano quel povero animale e..-
    -Ma scusa cosa centra con questo?- dissi
    - Niente. Mi era venuto in mente quel documentario.-
    Non so il perché ma la mia immaginazione mi portò nella savana in mezzo a tutti questi animali e mi immaginai i Tokio Hotel in versione “selvaggi” con tanto di tatuaggi afro, con Bill capo branco con tanto criniera (che una volta l’aveva e ora c’è li ha corti) che mi dice:
    “Ti va di giocare ? Io faccio il predatore e tu la mia preda… scappa se non vuoi che io ti mangio.” con un gran bel finale di leccata di labbra e mostrandomi il suo piercing sulla lingua.
    -Fede ci sei?! Sveglia!!! Torna tra noi- disse Ila sventolando la sua mano.
    -grrrrrrrrrrrrr eeeh cazzo !!! che c’è?- dissi svegliandomi dal mio sogno da occhi aperti.
    - Non dirmi che ti sei fatto un filmino in testa su di loro?- disse Ilaria alzando il sopracciglio.
    -Chi io? No, ma che dici stavo pensando a domani.- cercai di nascondere la grande palla che ho detto. Certo che lei mi sta squadrando peggio di Superman con i raggi X.
    - Be ragazze bisogna brindare!- disse Steve- Ragazzi oggi la casa vi offre!- disse Steve rivolto al pubblico.
    Un grande boato e di applauso si diffuse nel locale.
    -Come mai Steve? Oggi si festeggia per qualcosa?- disse un metallaro sui circa quarant’anni.
    -Certo! Amici mie oggi si festeggia per queste due bellissime ragazze che ben presto sfonderanno nella musica!-
    - Dai cosa dici? Non ci hanno ancora prese!- dissi
    - Ragazzi un brindisi per queste ragazze! Avanti fate il tifo!!- disse Steve
    -Ma, ma non c’è …- disse Ilaria
    -Avanti un applauso per le Amazzoni!-
    -Viva le Amazzoni!!!!!- urlarono i clienti del locale.
    Così per tutto il giorno abbiamo festeggiato fino a tarda sera. Orami il locale era semivuoto, e insieme alla mia amica abbiamo dato una mano a Steve a pulire il locale.
    -Ora Steve che cosa farai? io e la Fede partiamo, chi ti darà una mano con il locale?- disse Ila sistemando le sedie e i tavoli.
    -Tranquille ragazze, me la caverò benissimo, non vi preoccupate. Oh qualcosa per te rossa.- disse Steve. Andò in un stanzino e portò una custode di una chitarra. L’aprì e all’interno c’era una chitarra elettrica in legno rosso con un’aspirale blu che partiva dal centro.
    -Ma questa è una….- dissi con gli occhi che mi uscivano dalle orbite.
    -Si Fede,è una Gibson Sg, un mio amico me l’ha consegnata perché aveva dei problemi con il suono, è così lo sistemata, ma questo mio amico non è più venuto a prendersela a quanto pare ne ha presa una nuova. Non bisogna buttare via una chitarra se c’è da ripararla. Per tutto questo tempo è sempre stata qui. Nessuna la suonava, a parte il sottoscritto qualche volta. Ora te l’affido a te, so che la tratterai bene.-
    - Steve ma, non posso accettarla è troppo per me. Mi hai dato sempre una mano, mi hai dato un lavoro a me e alla mia amica e adesso questo. No è troppo non posso accettarla.-
    - Se non accetti mi offendo. Dai cazzo metti via l’orgoglio e l’imbarazzo! Prendila!-
    -Ok, ok va bene.- presi la chitarra.
    - Steve vieni con noi! Tu conosci queste cose, potresti essere il nostro maneger!- dissi
    -Già dai Steve vieni!-disse Ilaria.
    - No ragazze, mi dispiace. Ma devo pensare al locale. E poi questo è il vostro viaggio.-
    -ma Steve io..-
    - Avanti non è un addio, chissà un giorno le nostre strade si incontreranno. Vi accompagno domani e forse se riesco vengo a vedervi ad un vostro concerto. Parola di Steve.-
    Ero triste perché Steve è sempre stavo vicino a me, per me non era un solo amico era come un padre per me.
    -Non essere triste, domani sarà un gran giorno. Fammi un sorriso.-
    Gli faccio un sorriso
    -Brava la rossa!- disse scompigliando i capelli
    - E io niente !- disse la Ila
    - La povera esclusa vieni qui.- ma Steve gli stava dando una lavata di capo e il risultato era una acconciatura alla Slash.
    -Abbraccio di gruppo!- dissi
    La serata terminò con un grosso abbraccio di squadra. Domani sarà una giornata memorabile.
    * * * *
    - Dai cazzo corri o perdiamo l’aereo!-
    -Ila sono stra piena di valige non c’è la faccio!-
    - io ti ho detto lo stretto necessario no il trasloco di casa!-
    Cosa avevo detto prima? Che sarebbe stata una giornata memorabile. Si ci siamo svegliate tradissimo e le valige le abbiamo fatte in fretta e in furia, e con Steve che ci suona da un ora. Quando siamo scese Steve era bagnato fradicio.
    -Ma che ti è successo?- disse Ila
    -A forza di suonare i vicini mi hanno lavato.- disse- e non ridete!-
    Era troppo buffo vederlo così, ma non dovevamo ridere altrimenti avremmo subito la furia di Steve alla Hulk.
    -Forza ragazze dobbiamo andare!-
    - Steve le valige non ci stanno! –
    Scese dalla macchina e con un calcio le valige ci entrarono tutte.
    -Ma come hai fatto?- dissi sbalordita
    -Anni di esperienza mia cara.-
    C’erano due motivi: o era l’incarnazione di Fonzie o era semplicemente solo Steve.
    -Dai cazzo muovetevi !!!!- Disse Ila suonando il clacson
    Così partiamo ma troviamo del traffico. Steve non ha molto pazienza e quando la perde diventa pericoloso alla guida.
    -Steveeeeeeeeeeeeee va piano !!! Ci fermeranno!!-disse Ila che si stava reggendo
    -Dai è come Fasten and Furious hahahahahaha !- disse Steve che rideva
    - Io vomito.- disse Ila
    -Fuori dalla finestra. Ho appena pulito la macchina!-
    Io ridevo come una bambina era troppo bello quello che stava succedendo.
    Arriviamo All’Aereo porto di Venezia, facciamo i processi per fare il biglietto e ora c’è da aspettare.
    “ il Volo Easy Get per Berlino sta per partire”
    La voce annunciò la partenza. Era l’ora di salutarsi.
    -Bene mie care fate un buon viaggio. Se avete problemi chiamatemi.-disse Steve abbracciandoci.
    -Certo ti racconteremo tutto! Hai fatto tanto per noi!- dissi
    -Non so come ringraziarti.- disse ilaria
    -Per gli amici è tutto. Forza dovete andare.-
    -Ciao Steve e grazie di tutto a presto!- lo diciamo in coro
    -Buona fortuna Amazzoni e rockeggiate.-
    Saliamo sull’aereo
    -Ti rendi conto Fede !- disse ad un certo punto la mia socia.
    -Già me ne rendo conto! Cazzo non sto più nella pelle!- dissi su un orlo di felicità.
    L’aereo decollò, e intanto cantavamo le canzoni tanto per passare il tempo, anche se la Hostess ci ha chiesto di fare meno casino.
    Dopo un po’ Ilaria crollo dal sonno e io guardavo il paesaggio dal finestrino.
    Una distesa di nuvole, alcune sembravano panna altre sembravano veli di seta altre invece sembravano sculture e prendevano forma giocando con la fantasia, anche sotto cambiava il paesaggio le montagne diventavano sempre più bianche,la pianura diventava più verde e le casette diventavano sempre più sparse di qua e di là.
    E pensare che loro hanno già visto questo paesaggio un sacco di volte. Con tutte queste nuvole mi hanno fatto da sonnifero e mi addormentai tra le nuvole.

    N.B chiedo scusa per il ritardo so che sono mesi che non posto. ma eccomi con questo capitolo spero di non avervi deluso.

    Edited by Mary-Joe - 7/7/2011, 17:14
     
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  10. Mary-Joe
     
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    passano i mesi e nessun commento.... wow. manco male che ci sono gli lettori invisibili, se ci siete battate un commento ù.ù
     
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  11. DarkDelwyn
     
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    brava brava cra continuaaaaaaaaa


    *cara non cra XD
     
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  12. Mary-Joe
     
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    questo sicuramente vi piacerà. Finalmente le nostre eroine partono per il loro sogno. inizia il rock'n roll!!!!

    CAPITOLO 9 - ROCKSTAR A BERLINO: I LOVE ROCK’N ROLLL


    - Fedeee! Fedeee! Svegliatiii, Fedeee!- una voce da molto lontano mi chiama, penso che sia la mia coscienza.

    - Mmh….sei la mia coscienza?-

    -Ehm si, sono la tua coscienza. E’ da molto che non ci sentiamo, come va?-

    -Non male, ma adesso lasciami dormire….-

    - Svegliati Fede, siamo arrivate!-

    - Ma non rompere il cazzo…-

    Un suono molto simile a quello di una trombetta da stadio mi ha sturato l’orecchio.

    - Cazzarola! Porca troia! Se scopro chi mi ha sturato le orecchie giuro che… Bambola?che ci fai con una trombetta?- dissi infuriata.

    - E’ da più di venti minuti che cerco di svegliarti. La tua “coscienza” si è rotta le palle!-disse Ilaria-

    - Ma, dove cazzo siamo?- dissi grattandomi la testa.

    - Secondo te dove siamo??? A Fanculandia??? Siamo a Berlino!-

    - E che ci facciamo a Berlino?- dissi.Ragazzi di prima mattina non connetto, penso che sia normale, vero?

    - Non ti ricordi più l’audizione con i Tokio Hotel ???!!!- disse infine alzando gli occhi al cielo.

    - Aaaah siiiiiiii, i Tokio Hotel!!! Cazzooo è verooo!!!-

    Mi alzo di colpo e vado a sbattere contro il portabagagli dell’aereo.

    - Dai cretina, muoviti!-
    Ilaria mi trascina per un orecchio verso l’entrata dell’aereoporto, dove ci aspetta un uomo molto simile a Fabio dei Soliti Idioti e, fatalità, si chiama proprio così. Aveva un cartello in mano con scritto “Amazzoni”.

    - Siete voi le Amazzoni?- disse l’uomo

    - Si! –

    - Bene, seguitemi!

    - Noi dovremmo seguirti? E chi ci dice che non sei un maniaco?- dissi io

    Meglio essere sicure che sia lui l’uomo giusto e in quello tira fuori il cartellino del lavoro.

    Si, si, era proprio lui!

    Ci dirigiamo verso una grande macchina che ci porta verso il centro di Berlino:persone che andavano di fretta, c’è chi si metteva a suonare qualche strumento, chi chiacchera, chi porta a spasso i cani, coppie di vecchietti, coppie di giovani, coppie di omosessuali, un sacco di architetture diverse dalla più vecchia e fredda alla struttura più futuristica e fredda che ci sia, tram che continuano andare su e giu, autobus, macchine, punk-abestia seduti su una fontana , c’è chi di prima mattina urla , c’è chi si mette a bere la birra … Aspetta, c’è un un punk-abestia che.. dorme?! Si, si, sta dormendo… Non è morto. Con tanto di bottiglia di birra in mano e il cane gli ha rubato il panino, ahahahahah.

    -Siamo arrivati signorine.- disse l’autista

    Un albergo a CINQUE STELLEEE! Non siamo abituate a tutto ciò, ci sembra di essere delle rock stars!!! E avevamo la bava in bocca. Questo hotel sparava da tutti i porri lusso e ricchezza. Già i facchini si mettono al lavoro con le nostre valige che c’è le portano in camera. Noi entriamo in questa sala principale: tappetti persiani, quadri di chissà di che epoca, tavoli di legno moderni, lampadari che posso illuminare anche tutto il nostro appartamento, lampadari con piccole gemme di swaroski, camerieri che vanno a vanti e indietro per servire e soddisfare i desideri del cliente. Se penso che pochi minuti fa, avevo visto quel barbone e quella gente che suonava per le strade per unire pranzo e cena e vedo questo albergo, posso dire che c’è una bella differenza. Io e la mia socia non facciamo parte di questo mondo di ricchezza, noi siamo semplici, non abbiamo bisogno di tutto questo … però visto che siamo qui godiamocelo.

    Andiamo alla reception, suoniamo il campanello e spunta fuori una donna.

    - Dica?!- disse la signora della reception.

    Ilaria tira fuori dalla tasca una carta.

    - Che cos’è?- dissi io

    - Il pass!- disse lei

    - Il pass??? Il pass di che? Ma perché c’è l’hai tu e io no?- dissi

    - Ti ricordi l’è-mail dove diceva che avevamo vinto? Bene, dopo di quella è arrivata subito questa. Data la tua testa, è meglio che tengo io queste cose altrimenti poi te le scambi con le figurine di non so cosa.-

    -Io non ho le figurine – dissi imbronciata

    Porge la carta alla signora e questa controlla i nostri documenti e digita i nostri dati sul computer.

    - Bene… Avete la stanza 483.- disse la signora,

    stavo bevendo dell’acqua e quando ho sentito questo numero ho sputato il contenuto

    -Cazzo che numero!- dissi- …che numero strano vero?-

    - Grazie della lavata, Fede…e anche dell’informazione del numero- disse Ilaria che si stava asciugando il viso con uno dei suoi fazzoletti.

    La signora mi ha pure guardato male ma vabbè, dettagli.

    - Ecco a voi la chiave della vostra stanza, i facchini vi hanno già portato su le valige. La camera si trova al piano ventesimo- disse la signora.

    Ci dirigiamo verso l’ascensore e saliamo al ventesimo piano. Questo ascensore aveva le finestre e cazzo che spettacolo! Arriviamo al piano e ci dirigiamo verso la stanza, apriamo la porta e…

    - Che figata di stanzaaa!!!- dissi urlando nella stanza e anche nel corridoio.

    - Si Fede, ma non serve che mi urli nelle orecchie…comunque si, è una figata di stanza!-

    Mi buttai sul letto

    - Ma guarda che lettooo! È comodissimooo… qua si può fare sesso!!! A mortizza il movimento …-

    - Perché è così scema? Non ho parol… Fede cazzo guarda che bel water!!!! Con tanto di incensi e profumi di tutti i tipi e guarda che vasca!

    - Mini bar… vodka… rum… che sesso!!! Bambola?!- dissi euforica

    - Si?! -

    - Pensi quello che penso io?! – dissi con un sorrisso malizioso

    - No pappona, no! Prima ci riposiamo, ci laviamo perché puzziamo come caproni e poi ci divertiamo …-

    - Si, ma andiamo a Kuscotopya però!- dissi tirando fuori un volantino di questo locale.

    In meno di un’ora eravamo fuori per la città e siamo andate a questo locale scik.

    Stanno trasmettendo “the traveling song- Alex On the Spot” di Will. I. Am. io e Ila balliamo come pazze, festeggiamo per… non so che cosa ma eravamo felici perché eravamo a un passo dal nostro sogno, si ok non cantiamo prima della vittoria ma un po’ di festa non fa male a nessuno.

    Ci aspetta una bella serata in giro per locali fra rum, mini concerti e casinò non mi ricordo più niente… Scusate! Dopo l’ottavo bicchiere ho un completo vuoto, mi è rimasto impressa solo l’euforia della serata.

    La mattina dopo…

    Cado dal letto…

    - Che è successo??? Che ore sono??? LE DIECIIIIIIIII!!!! Cazzo, cazzo, cazzooo… è tardiiii!!!- si agita Ilaria e nel agitarsi si inciampa nelle lenzuole.

    - Puh!- (ho un paio di mutande in bocca)- Che c’è? Di chi sono queste mutande?- dissi rimbambita dal sonno.

    - E’ tardissimooo!!! Ma… che abbiamo fatto ieri sera?-

    - Boh, io non mi ricordo più niente… Dopo i dadi ho un vuoto completo.- dissi

    - Vabbè cazzo, muoviti che è tardissimooo! Dai che perdiamo la navetta che ci porta all’audizione, cazzoo!!!!!- disse lei nel tento di mettersi i pantaloni al rovescio.

    - Ma non avevi detto che era vicino il posto?- dissi lavandomi e vestendomi contemporaneamente- andiamo con calma, no?-

    - Datti una mossa, cazzooo!!! È tardiiii… prendi la chitarra, spartiti e via!- disse prendendo i spartiti che svolazzavano per tutta la stanza; mi correggo di quella fu stanza, che macello abbiamo fatto.

    -E la testa ?- dissi

    -MA TU NON HAI MAI AVUTO UNA TESTA!- disse Ilaria , aveva due occhiaie da paura che brutta, mi guardo un attimo allo specchio dell’armadio ho un semi occhio nero, dettagli.

    - Aspetta!- dissi.

    Ilaria si girò di scatto.

    -Che c’è? Ma sbrigati.- disse incrociando le braccia.

    - Non possiamo uscire senza una colonna sonora. E l’ho trovato “ Who let the dogs out"- e comincio a cantare

    - Perché e a me? Perché a me ?- disse disperata.

    E con la colonna sonora che ho scelto, usciamo dalla stanza di corsa e andiamo verso l’ascensore.

    - Sto cazzo di ascensore non arriva! Di quattro ascensori tutti occupati! – dissi impaziente.

    - Merda di ascensore del cazzo! Corriii, ci tocca scendere a piedi.- disse guardandomi.

    - Cosaaa??? Tutti i piani a piedi?- dissi. Mi sentivo già male

    - Muovitiiiiiii!!!- disse prendendomi per un braccio.

    Scendiamo per le scale e a momenti ci ammazziam, abbiamo pure investito il povero facchino!

    - Ci scusiii ma è questione di vita o di morteee!- disse Ilaria.

    Ma il facchino ci ha risposto con un bel dito medio.

    Finalmente riusciamo ad uscire dall’albergo.

    - Bambola cazzo la navetta non c’è! Il prossimo arriva troppo tardi.- dissi

    - Ci tocca fare la strada a piedi… sono 10 km!- disse

    Ora mi sento male, sto cazzo !

    - Che cosaaa???? Dieci chilometriii??? Prendiamo il tram, che sta passando ora.- dissi spingendola senza fare i biglietti.

    - Non sappiamo nemmeno se è quello giusto!-

    - Non importa… Magari lo è!- dissi sicura di me o almeno credo.

    Dopo 20 minuti….

    - No! Scendi che va nella direzione opposta!- disse Ilaria

    Ne abbiamo cambiati due

    - Ma studiare il tedesco quella volta, no?! Che cazzo c’è scritto in quel cartello?

    Riusciranno le nostre eroine a trovare la strada giusta?!

    -Credo che sarà molto molto lunga la faccenda.-


    Intanto…

    - Ok, le faremo sapere! Ciao... – dissi sorridendo alla band che aveva suonato pochi minuti fa, aspetto che che escono e poi..

    -Mio Dio, mai vista una band più impedita di così! Quella non era una scala otto!!!Scheiße!!!!- dissi lanciando il pennarello dopo aver fatto un bel segno “X” su quella band, se si può chiamarla così.

    - Bè, la cantante aveva una scala otto nelle tette…- disse mio fratello che si accese una sigaretta.

    - Tom non siamo qui per guardare le tette ma per trovare qualcuno che canta con me nel tour… - dissi ma vengo interrotto da Georg.

    -Vorrai dire “con noi” egoista !-

    In queste ultime settimane abbiamo visto vari tipi di gruppi di ogni genere: Emo, Hard rock, gotich, hippies, punk cantanti lirici, mancava solo Bethoveen!

    - Scusa mica non vorrai mica fare suonare a dei cessi con noi ? Dai Bill delle gnocche con delle forme prosperose ci stanno eccome! Potremmo sempre fare un live porno…

    - Taci Tom!- dissi massaggiandomi le tempie, avevo un gran mal di testa.

    - David conta su di voi ragazzi, troverete qualcuno che avrà il vostro feeling- disse Saki.

    -Ragazzi ho mal di testa non potremmo fare una pausa?- disse Georg

    - Si, sarà meglio altrimenti giuro che prendo qualcosa e la spacco in due.-

    - Ma dai Bill, perché devi essere così nevrotico?! Stai rilassato.- disse Tom

    Io lo strozzo, ma è serio o è imbevuto di figa che non gli funziona più il cervello ?

    - Non stiamo giocando, stiamo lavorando! Stiamo cercando queste persone che suonino con no. E in più fra tre mesi abbiamo un tour: scenografie, costumi, tutto da preparare e in più con David che mi tiene il fiato sul collo e tu mi dici di star rilassato??? Ma sei cretino che ti sei imbevuto di figa??? Ed ora vorrei fumarmi una canna… Qualcuno ha una fottutissima canna?- avevo lo stress a mille!

    - Rilassati!- disse Saki che era venuto dietro di me e mi massaggiava le spalle, sentivo crik e crock.

    -Ok – dissi- digli che facciamo pausa di mezz’ora! Ho i nervi che saltano!-

    Dopo un po’….

    - Avete idea di chi dobbiamo scegliere, dopo tutte quelle che abbiamo visto?- dissi mostrando le foto e la loro biografia.

    - Sinceramente?- disse Georg

    Annuisco

    - Non ne ho trovata nemmeno una che faccia al caso nostro. Secondo me.-

    - Perfetto.E come facciamo?- dissi

    - La cantante che faceva la spagnola al microfono?- disse Tom

    Ma è fissato!

    -Si Tom quella che faceva la spagnola con la stanga del microfono. - disse Georg

    -Mmm… Canta meglio Pamela Anderson!- disse Tom sul ridere

    -E quella chitarrista? Si è fulminata con l’attacco dell’amplificatore. Per non parlare di quella bassista non si ricordava le note, tipico dei bassisti come l’hobbit.- disse infine Tom.

    - Vaffanculo Tom!- disse Georg offeso.

    - E la batterista mi ha saltato addosso, mi ha quasi strappato la maglietta di Dean and Dan che mi hanno regalato.- dissi- Ma mai quella che cantava tipo Pavarotti. Quella ha disintegrato i riflettori e i mie timpani.- dissi. Fu l’inizio di un’emicrania.

    -E quella chitarrista che è svenuta ! hahahahahah spettacolare!!!!!- disse Georg.

    -Nessuno resiste al mio fascino il mio fascino uccide!My sex is killer do you wanna die happy?-disse Tom fiero di se stesso.

    -Si ma perché tu la provocavi!- dissi

    - Si ma ragazzi, dobbiamo consultarci con Gustav.- disse Georg

    Cavoli Gustav ci siamo dimenticati. Come minimo ci amazza.

    -Gustav?!- disse Georg

    Come risposta abbiamo ricevuto un russo.

    - Perfetto…- disse Tom

    -Gustav!!!!!!!- urlai nel suo orecchio con uno dei mie acutissimi acuti.

    - Ah si, braveee! -disse Gustav alzandosi dalla sedia e applaudendo.

    -Ma, hanno già finito?- disse Gustav che a quanto pare era ancora nel mondo dei sogni.

    - Eh magari!- disse Tom

    - Dobbiamo ascoltarci altri venti band- dissi con ticchio nel occhio

    - Con Gustav che si è addormentato siamo proprio a cavallo!- disse Tom

    -Se David vi vede, col cavolo vi danno un aumento per questo. A proposito sta arrivando – disse Saki.

    - Fantastico. Comincia bene la giornata.- dissi con ironia.

    Tornando a noi...

    -Siamo arrivate!- disse Ilaria- dopo il tuor della città finalmente abbiamo trovato sto cazzo di stadio. Grazie alla tua brillante idea!-

    - Ma alla fine ne valsa la pena ! Abbiamo visto la città e ci siamo divertite! Che figata , a momenti il controllore ci sgamava hhahahaha!- dissi

    Un momento di silenzio. Davanti a noi c’è il nostro destino, la porta è il destino, la porta è un sogno basta solo aprirla e rischiare il tutto e per tutto.

    -Insieme Briggitte?- dissi

    -Insieme Ginger- disse Ilaria

    - Mostriamo chi sono le Amazzoni – dissi

    Spalanchiamo la porta ed entriamo con grande stile.

    Mai visto così tante band insieme, tutte pronte per raggiungere quel sogno: sfondare nella musica. Ci studiavano, ci osservavano, si bisbigliavano tra i loro componenti, sono venuti da tutto il mondo. Sarà un grande concerto, me lo sento. Io e la mia socia ci guardiamo, basta solo un sguardo per capirci:

    “Testa alta amazzone, mai abbassare lo sguardo. Solo i deboli lo fanno.”

    Già sentivo la musica dentro nelle vene, tutto intorno a noi c’era musica e ritmo già mi veniva in mente il nostro inno di battaglia: i love rock’n roll!


    I saw him dancin' there by the record machine,

    I knew he must have been about seventeen.

    The beat was goin' strong playin' my favourite song.

    And I could tell it wouldn't be long till he was with me,

    Yeah me, and I could tell it wouldn't be long till he was

    With me. Yeah me - singin'


    I love rock'n'roll

    so put another dime in the juke box, baby.

    I love rock'n'roll

    so come on take your time and dance with me.


    He smiled so I got up and asked for his name,

    That don't matter he said 'cos it's all the same.

    I said can I take you home where we can be alone -

    Next we were movin' on and he was with me, yeah me,

    Next we were movin' on and he was with me, yeah me - singin'


    I love rock'n'roll

    so put another dime in the juke box, baby.

    I love rock'n'roll

    so come on take your time and dance with me.


    I said can I take you home, where we can be alone,


    Next we were movin' on and he was with me, yeah me,

    And we'll movin' on and singin' that same old song,

    Yeah with me - singin'

    I love rock'n'roll

    so put another dime in the juke box, baby.

    I love rock'n'roll

    so come on take your time and dance with me.

    I love rock'n'roll

    so put another dime in the juke box, baby.

    I love rock'n'roll

    so come on take your time and dance with me.

    I love rock'n'roll

    so put another dime in the juke box, baby.

    I love rock'n'roll

    so come on take your time and dance with me

    Ora che siamo qui, bisogna guardare in che fila eravamo, almeno che non ci hanno saltato visto che siamo arrivate in ritardo.

    -Però devo andare in bagno, non posso suonare che mi scappa!- dissi

    - Accidenti Fede! Adesso ti scappa? Aspetta.- disse la mia socia

    - No Fede, Ginger, ricordati che abbiamo cambiato identità !-

    - Si Ginger!- disse

    Ad un certo punto, sentiamo una voce che ci chiama:

    -Gruppo Amazzoni?-

    Avete presente il gioco: un; due tre e stella? Bene eravamo immobili come due statue, beh quasi visto che noi abbiamo alzato la mano.

    -Tocca a voi, venite dentro.- disse l’uomo che ci teneva la porta aperta.

    -Mi sa che in bagno ci andrai dopo- disse la mia amica

    Seguiamo l’uomo, già sentivo la musica sentivo gli altri che suonavano, altri gruppi come noi stanno aspettando l’attesa di entrare e intanto strimpellano e provano.

    -Dopo di quelle due band entrate!- ci disse l’uomo e ci lascia con il nostro panico.

    -Niente panico!- dissi

    dopo….

    -Non riesco a stare calma, cazzo!!!! Non sono pronta psicologicamente, non sono pronta ad affrontare!!!-

    Erano dei minuti che andava su è giù , stava già facendo la fossa.

    -Cazzo vuoi stare calma! Abbiamo fatto le prove, siamo state chiamate, siamo qui e tu mi dici che non c’è la fai? Anche io ho paura! Rilassati, sei la prima che lo dice!- dissi

    -E se va storto qualcosa?- disse appoggiandosi sul muro.

    -Noi c’è la metteremo tutta. Riproviamo ancora quel pezzo!- dissi

    Così ci siamo messe a riprovare quel pezzo.

    -Amazzoni tocca a voi!-

    A momenti mi si rompeva una corda di chitarra.

    -Ok, sai che ti avevo detto niente panico? Bene non sei l’unica.-dissi

    Il cuore martellava come non mai, sembrava come nel mio sogno, la sensazione era la stessa, l’adrenalina c’era! Il corridoio ci portava direttamente sul palco. Un palco semplice ma spazioso per muoversi e questo mi piace. C’era tutto quello che serviva una tastiera, una pedana per cambiare gli effetti sonori della chitarra, microfoni, luci e spettatori ….. loro. Loro erano davanti a me. I mie idoli erano davanti a noi che volevano sentire la nostra musica, per me era la mia occasione di dimostrare che abbiamo un talento. Ci hanno viste, ci osservano: Georg guarda il foglio e poi guarda noi, Gustav … ma sta dormendo? Ah Georg la svegliato con una gomitata:

    -Gustav svegliati!- disse Georg

    -ehhm che cazz…oh !- disse Gustav che ora si pulisce gli occhiali da vista.

    Tom ci squadra dalla testa ai piedi in più e stravaccato sulla sedia quello si fa riconoscere in giro, infine Bill che dopo aver scritto qualcosa i suoi occhi incrociano i mie. Non riesco a guardarlo negli occhi non mi piace quando una persona mi guarda così solo per capire che cos’ho.

    -Hallo Mädels.- disse Bill con un sorriso che ti sciogli a solo a vederlo.

    Oddio Bill ci ha parlato, Bill ci ha rivolto la parola, ci ha detto a noi “ciao ragazze!”quello ho capito! che onore!

    Cretina che figure fai! Rispondigli invece di rimanere ferma come una fessa! Muoviti!

    -Ciao!- ok la mia voce era un filo. La Ila era immobile come una pietra e mi guardava. Ma perché devo sempre dire io la prima parola ?

    -Hey Sie sind Italiener?- disse

    Oddio ci ha chiesto se siamo…

    Ma la pianti di fare la cronaca di quello che dice? Rispondigli !

    -Ja!- dissi. Ok io ho capito italiane, quindi ci ha chiesto se siamo italiane.

    -Ich spreche besser Englisch?- disse Bill. Li è facile a capire quindi io e lei annuiamo.

    -Ok. Come vi chiamate ? – ci disse Bill in inglese

    Oddio vuole sapere il…

    Si vuole sapere il tuo nome, ora digli il tuo nome d’arte!

    -Mi chiamo Ginger e suono la chitarra- dissi anticipandolo che strumento suonavo. Appena dissi “chitarra” Tom alza le “antenne” come per dire: “ chitarrista la cosa si fa interessante”.

    - Io sono Briggitt suono la tastiera e canto.- disse Ilaria

    - Wow tastierista e chitarrista! mi fate ricordare me e Tom quando noi eravamo agli inizi!- disse Bill

    - Eccome! ma non eravate al completo senza di noi – disse Georg

    - Attento Hobbit!- disse Tom

    -Che cosa ci avete preparato di bello per noi?- disse Gustav. Era una delle poche volte che sentivo Gustav parlare ma dal vivo è un'altra cosa.

    Che onore ci ha parlato !!!!!

    Piantalaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!

    -Vi abbiamo Preparato una vostra canzone Noise! Questo è il video, non so se l’avete visto.- disse Ilaria porgendo il dvd a Bill con timidezza ma Tom lo prese per primo e gli fa l’occhiolino. Povera la Ila di questo passo va in fiamme.
    Apro la custodia della chitarra la prendo e infilo la cinghia sulla spalla. La chitarra che mi ha regalato Steve è leggera, già sento feeling che mi trasmetta, attacco il jack all’amplificatore comincio ad accordarla nel tono giusto.
    Sento l’agitazione, e comincio a stonare .

    Flashback

    “-Non fermati continua a suonare. Non avere paura di sbagliare, so che vorresti essere perfetta e suonare come nella canzone. Non devi fare uguale spiaccicato a loro sarebbe finta la canzone, devi fare a modo tuo. Non devi pensare come o cosa. Devi sentire la cresta dell’onda che ti porta a quella sensazione.-

    -E come si fa Steve?-

    -Hai presente quando facevi equitazione quella sensazione di libertà che mi parlavi. Tu non pensavi come gestire il cavallo o come fare un certo esercizio facevi e basta. Oppure quando prendi un foglio e comici a rappresentare figure, ma nate dalla testa. Lascia che le tue emozioni scivolano via sulle tue mani.- “

    Mi ricordo questa frase erano le prime lezioni che facevo con Steve. Ho un sogno e lo dove realizzarlo e lo faccio per me, per Steve e per Ilaria, per chi mi crede. Ora si fa sul serio.

    Chiudo gli occhi e lascio tutte le emozioni. Comincio a fare degli assoli. E’ un’altra cosa, ha un’altro suono ed è meraviglioso. Ho trovato il mio sound! Comincio a fare riscaldamento e poi sento la Ila che attacca insieme a me ci seguiamo a vicenda con le note musicali e iniziamo a suonare Noise.

    Tastiera e chitarra combinano insieme, la interpretiamo nel nostro mondo. Lascio che il mio corpo si esprime.Guardo il pubblico. Ci stanno guardando e ascoltando vedo nelle loro facce l’entusiasmo. Sorrido, vado verso dalla mia amica, facciamo il duetto. Ci mettiamo di fornte, facciamo come una lenta danza ma a colpi di tastiera e di chitarra.

    Nella parte di :

    “Can you feel it Can you feel it Can you feel it Can you feel it Come On”

    comincio fare una seria di assoli e mi butto per terra, quando sei nel punto in cui ti senti una” Figa “ c’è molto da gasarsi.

    -Ila alla fine della canzone faccio la scivolata- dissi

    -Cosa ? Sei matta? Ti farai male!- non l’hai mai fatto, Non fare cazzate!-

    - Tu fidati!-

    -La vedo male !- disse Ila

    Arriviamo a fine canzone e comincio a prendere le misure per la scivolata, guardo Ila e il suo sguardo dice tutto ed è contrariata.

    Ormai ho deciso, ora mi lancio.

    -Oddio!- disse Ilaria

    Che strano questo pavimento è così scivoloso. Aspetta ma hanno messo la cera cazzo! Era tutto a rallentatore vedevo la mosca che mi passava davanti e andai a sbattere contro le casse. Non mi ero fatta niente, qualche botta ero preoccupata per la mia chitarra, dov’è la mia chitarra?

    -Hey tutto bene ? Ti sei fatta male?-

    -La chitarra dov’è?- dissi senza badare la persona che mi rivolgeva la parola

    - Lì. - mi disse

    -Ah eccola trovata è viva!!! Grazie per…- ora che ho rivolto lo sguardo mi accorgo che era Bill. Si Bill è venuto ad aiutarmi. ed eravamo faccia a faccia, non mi ero accorta che nei suoi occhi aveva delle sfumature. Semplici ma profondi, potevano essere scuri ma alla luce del sole diventavano chiari, quasi rimanevo incantata. Anzi totalmente.

    -Hey tutto bene?- mi chiese di nuovo

    -Ah… si…. tutto bene… Non mi sono fatta niente! guarda sto in piedi!- dissi. Dio che figura di merda credo di essere diventata rossa fiamma.

    intanto sentivo delle risate in fondo. Alcuni gruppi si sono messi a guardare e stanno ridendo dell’accaduto.

    -Lasciali perdere. Dopo ci penso io! hey sei stata forte! Ti consiglio di farti vedere in infermeria,ok?- disse Bill facendomi l’occhiolino.-

    -Ok-

    Io e la Ila ci dirigiamo verso l’uscita della sala.

    -Ho fatto un casino!- dissi

    - Abbiamo fatto il nostro meglio.-disse Ila

    -Si come no il vostro meglio! Mai visto una band così ridicola!-

    Chi è sta rompicoglioni?

    Una ragazza bassa e mora con scuri come la notte di bellezza nordica dell’Europa, insieme ad un gruppo di ragazzi che sembrano dei dugonghi ci stavano prendendo per il culo.

    -Pensavi di fare la figa con la scivolata? Tzè, e come sound facevate pena! le Amazzoni, le Imbranate! – disse inseguita da un coro di risate.

    Eh no, questa la faccio stare zitta!

    - Hey senti un po’ ma chi cazzo ti ha chiesto un tuo parere?! Saranno cavoli nostri e delle nostre figure di merda. E poi gira largo bella!- dissi

    -Era solo una critica. E poi dico quello che mi pare e mi piace, in più non avete chance.-

    -Scusa prego, e chi te lo dice? Ma chi ti credi di essere?- disse Ila

    -lo dico io! E poi sono la figlia dell’amico di David Jost nonché del loro maneger. Ho buone possibilità. Il mio gruppo è formato da più componenti esperti e non da dilettanti come voi due. Vi consiglio di tornare a casa vostra. Ciao Imbranate!- con questo si girò sui tacchi e se né andò sculletando come un’oca giuliva.

    -Se è vero quello che dice…-

    -Un cazzo vero. E’ soltanto la classica figlia di papà. Lasciala perdere.-

    intanto….

    -Allora ragazzi, come è andata? Avete deciso chi scegliere? – disse David

    -Non male come sempre è stato difficile scegliere ma abbiamo deciso. Loro!- dissero i ragazzi

    David prende il foglio e lo guarda.

    - Perché loro?pensavo che sceglievate questi .-

    -No per me e i ragazzi sono finti come gruppo troppo costruito. Mentre questi quando hanno suonato c’era feeling. Io e i ragazzi lo abbiamo notato.- dissi

    -Per la prima volta in queste ultime settimane Gustav è rimasto sveglio ad ascoltare quella band!- disse Georg

    - Hanno energia. Si c’è da sistemare qualcosa, ma per il resto è ok.-

    -Qualcosa? e da riprendere tutto. Non mi bastava Georg aiInsegnare gli accordi della tastiera, mi tocca insegnare a loro due! E poi fisicamente non sono male, non rispettano i mie canoni ma posso andare bene lo stesso.- disse Tom

    -Piantala Tom!- dissi

    -Allora è deciso. Chiamiamo tutti i gruppi che hanno esibito oggi!-

    tornando a noi…..

    -Attenzione attenzione. I Tokio Hotel hanno deciso. Venite tutti dentro nella sala.- gridò una donna.

    Voci che andavano sopra su altra, voci che erano un sussuro, voci che avevano un filo di panico o di speranza quelle voci diventavano un rumore:

    “hanno già deciso? ; oddio e adesso? Magari diranno come sempre non abbiamo scelto nessuno tornate a casa.”

    queste erano una delle tanti voci.

    Ci dirigiamo verso la sala, tutte noi eravamo li che aspettavamo una loro risposta e quella risposta decideva il destino di tutte noi.

    I Tokio Hotel erano davanti a noi e come sempre Bill parla in nome della band, visto che è il leader.

    -Grazie per essere venute e per essere esibite per noi. So cosa significa quando l’attesa si fa snervante. So che ognuna di voi ha un sogno che vuole realizzarlo ma purtroppo come sapete soltanto una di voi può venire con noi. E’ stata difficile la scelta, non era facile per noi.-

    Già la my-Lady era sul gasarsi, si così l’avevamo chiamate lei e il suo gruppo di zoticoni.

    -Abbiamo scelto. La band che verrà con noi nel tour sono….-

    Battito di cuore che martellava all’impazzata e il resto era nullo.

    tum tum tum tum tum tum tuim tum tum tum tum tum tum tum tum tum tum tuim tum tum tum tum tum tum tum tum tum tum tuim tum tum tum tum tum tum tum tum tum tum tuim tum tum tum

    -Beh Fede c’è l’abbiamo messa tutta.- disse Ila

    eravamo giù di morale, dopo la figura che ho fatto davanti ai mie idoli e alla mia socia

    - Andiamocene non voglio neanche sentire.- dissi

    ma quando stavamo per girare verso l’uscita sentiamo:

    -Le Amazzoni!!- disse Bill

    -COOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAA??????- urliamo io e Ilaria.

    non mi importa se abbiamo fatto la figura ma ditemi che non è un sogno!!!! Non mi svegliate vi prego!



    Edited by Ginger Werwolf - 21/10/2011, 12:07
     
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  13. Mary-Joe
     
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    ragazze ho cambiato nickname. ora sono Ginger Werwolf.
    uuuuuuuuuuuup XD (che tristezza -.-)
    continuate a sostenermi lettori ;)
     
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  14. ;tokiaholic
     
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    AVVISO: Ho aggiunto la lista dei capitoli nel primo topic. Ora, cliccando sopra il numero della pagina dove risiede un capitolo, i lettori verranno mandati direttamente al giusto messaggio.
    Un saluto,
    Fede
     
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  15. Mary-Joe
     
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    OOOOhhh grazie cara ! Gentilissima. :). Cmq Avviso per chi sta seguendo la storia: non so quando posterò spero di trovare un giorno per sistemare il capitolo( in fase di scrittura).
     
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30 replies since 26/2/2011, 21:25   723 views
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