Se ti amassi

mini fic di 6/7 chap

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  1. DiANaReN
     
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    grazie =)
    Vi avverto che i capitoli sono MOLTO lunghi.
    circa 6 pagine word =)
    rileggo e posto =)
     
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  2. HURRICANE;
     
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    oddio si si siiiii *_____*

    Dio Tom deve aver ascoltato le mie preghiere! *-*

    Non vedo l'ora!
     
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  3. DiANaReN
     
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    One.







    Rome Italy
    15.36 pm
    Osservo l’orologio con un piccolo gesto del polso destro e sbuffo. Ancora quattro minuti e sarebbe iniziato il meet&greet italiano.
    Pizza, spaghetti, mandolino, e lirica…. Un cocktail alquanto strano devo ammettere.
    Eppure questa bandiera verde, bianca e rossa, riesce a risvegliare in me tutti i ricordi passati tra i confini di questa nazione. Esattamente come tutte le altre nazioni del resto.
    Sono arrivato al punto di non riuscire più a distinguerle.
    Malgrado ciò non posso fare altro che sorridere nel vedere le bandiere di tutta Europa sventolare durante i concerti. Sapere che le fan fanno migliaia di chilometri solo per vedere noi.
    Ci guardano dal basso sperando in un nostro sorriso, sperando che le nostri menti registrino i loro volti e le loro urla.
    Tutto inutile.
    Il mio sguardo passa sempre tra i volti delle prime file per poi dissolversi velocemente nella folla. E il ricordo di quei volti svanisce, lasciando spazio solamente alla musica.
    Inutile.
    Tutto inutile.


    Mi volto verso mio fratello che parlotta con il nostro manager David, si acciglia e fa parecchie smorfie mentre cerca di imparare qualche frase o parola dell’ultimo secondo.
    Ha appena fatto un orecchino al naso. Quando le fan lo vedranno non passerà nemmeno un mese che più di metà di loro lo porterà addosso in modo fiero e consapevole.
    Sciocchezze.
    “T” tatuate sulla pelle, urla stridule che dicono di amarmi, sempre più ragazze che si travestono da me.
    Perché?
    Pensano che un altro “me stesso” possa attrarmi? Non lo fa Bill…come potrebbero riuscirci loro?
    Eppure il bello e impossibile –io naturalmente- fa colpo ogni sacrosanta volta.
    Reggiseni che volano ai miei piedi senza nemmeno che io abbia avuto il tempo di realizzare.
    Cuori volanti che atterrano sul palco e che puntualmente vanno persi nelle quinte dei concerti.
    Visi sorridendi, tristi, disperati e assenti che ti fissano come un animale in cattività.
    Non sono niente del genere.
    Se devo essere sincero…Non so che tipo sono. Ma so che tipo vorrei essere.
    Esattamente come mio fratello.
    Bill ci tiene a fare bella figura: si infighetta come un donnaiolo travestito da bravo ragazzo.
    Falso.
    Sorriderà esibendo la nuova dentatura e firmerà velocemente i diari stile dark di tutte le fan dietro quella porta. Farà finta di guardarle in volto interessato mentre invece i loro visi gli sembreranno tutti uguali, esattamente come accadrà a me..
    Mi limiterò a un “ciao” come di dovere e educazione. Dopotutto perché fingere? E’ l’unica cosa che mi è rimasta impressa dopo il classico “Vaffanculo
    -Vaffanculo…- Sussurro sorridendo appena
    -Come scusa?- Il mio gemello si volta ridendo –Tom, non saranno contente se glielo dici!- Rise ancora prendendo un pennarello scuro indelebile dalle mani di Dunja.
    -Tieni Tom…- Lo porge anche a me e io lo afferro controvoglia.
    Ringrazio tacitamente e lo rigiro tra le mani mentre Natalie accanto a Bill gli sistema il trucco.
    “piccolezze dell’ultimo momento”.
    Al diavolo: io e Natalie abbiamo litigato.
    Falso.
    E’ in questo modo che mi ha definito ieri sera, e io mi sono arrabbiato.
    La mia pelle dovrebbe essere diventata verde come quella del geco impresso sul retro del mio vecchio skateboard.



    Mi fissava.
    Erano passati dieci minuti da quando avevamo finito di mangiare eppure lei mi fissava.
    -Perché mi guardi cosi?- Le chiesi finendo di sorseggiare la mia redbull.
    Si limitò ad alzare le spalle e a farsi più vicina –Pensavo, tutto qui.- Mi si sedette accanto poggiando la mano sul mio ginocchio.
    -Pensavi? E a cosa?...- Maledetta curiosità.
    Mi guardo tacita mordendosi un labbro colpevole.
    Alzai gli occhi al cielo e mi alzai infastidito –Avanti Nat! Non ricominciare con questa storia, ti prego!- aprii il frigo, non per cercare qualcosa in particolare, ma solamente per nascondere il mio viso da lei.
    Odiavo il suo sguardo investigatore su di me.
    E non era per il fatto che indossavo solo un largo paio di boxer.
    -Infatti sono rimasta in silenzio…- Si accese una sigaretta light poggiando malamente l’accendino bianco sul tavolo di legno chiaro – Mi aspettavo però che almeno tu gli dicessi qualcosa ….-
    Mi voltai di scatto verso di lei –Bill è mio fratello! Tu non lo conosci come lo conosco io…se…-
    Mi interruppe con irruenza dopo aver ciccato la sigaretta nel posacenere di ebano nero – Mi sorprendete ogni giorno di più…- Sbattè un pugno sul tavolo –Pensavo di conoscervi ormai!-
    -A quanto pare.. No..- Dissi solamente allontanandomi
    -Voi siete…- Si interruppe nel cercare il termine più adatto, cercando di non ferirmi.
    Ma io sapevo dove voleva arrivare
    -Dei drogati? Non ti sembra di esagerare! Per un paio di tiri!- Mi infuriai nel vedere il suo volto teso in un espressione di delusione.
    -Pensi di poter venire a farmi la paternale, Nat? Siamo adulti e possiamo fare delle scelte subendone le conseguenze!!- Dissi più risoluto .-Come se tu fossi diversa..-
    -Falsi…- Disse solamente. Forse concludendo la sua frase lasciata a metà
    -Come scusa!?- sbattei la mano contro la parete satinata del frigo e Nat si risedette al tavolo rotondo.
    -Insicuri cacasotto…- Continuò.
    Dio, a volte Nat si trasformava in una bambina davanti ai primi litigi con gli amichetti.
    -cacasotto?- Cercai conferma nelle sue parole ritrovandola nei suoi gesti.
    -Si esatto! Cacasotto! –Sillabò lentamente –Tu non esisti. Tom!- Spense la sigaretta ancora a metà facendo il giro del tavolo e puntandomi un dito contro.
    -Renditene conto!Tu non esisti! Tom Kaulitz nasce quando ha una chitarra in mano e muore quando leva la cinghia dalle sue spalle, giusto?- Urlò mantenendo un tono saldo –E ne resto del tempo cosa sei Tom?-
    L’incapacità di rispondere prese il sopravvento.
    -Sei falso! Non ti porti a letto una sconosciuta da quando la biondina di ha lasciato con l’uccello in mano!-
    Si era vero.
    Chantelle non era voluta venire a letto con me perche “andare” con i ragazzi più piccoli non sarebbe stata la stessa cosa. Nonostante il “ragazzino” fosse uno dei chitarristi più bramati del periodo.
    Si era limitata al petting. Era stata un esperienza deludente: almeno per me.
    -Non vai a letto con una fan dalla fine del tour di scream!- Accusai il colpo voltando il capo per nascondermi dai suoi occhi.
    -Non è vero… a Los Angeles…- Mi interruppe nuovamente
    -Si ok, hai avuto una decina di ragazze…ma le conoscevi Tom…- Prese una pausa –Non sei mai stato tanto libertino Tom…- Sorrise –A te la routine… piace…-
    La guardai temendo la stessa verità.
    Una verità che pronunciata era tremendamente strana.
    -Tu vieni a letto con me, Tom…- Sospirai sentendo quelle sfottute parole –E nemmeno hai il coraggio di dirlo a Bill…- Sussurrò allontanandosi. –Codardo…-
    -Non capirebbe…- Scossi la testa sedendomi e stringendo i pungi in una morsa sotto il tavolo. –E poi non mi sembra che tu sia diversa…- La guardai negli occhi –David ne è al corrente?-
    -Tra me e Dav non ce nulla…- Disse e io non potei far altro che ridere.
    -Bill è come me, ma non capisce quando è il momento di “iniziare”…- Alludetti.
    -Gia, però capisce benissimo quando gli dici che “la rossa ha un gran bel lato B” non è vero?- La guardai con odio e passione –E in questo momento tuo fratello sta andando a letto con quella…solo perché glielo hai suggerito tu.-
    La sfuriata era finita.
    Mi alzai velocemente e la gettai sul divano.
    Tra odio e passione ce una filo sottile.
    Io quel filo l’avevo spezzato.




    Il suo profumo è uno di quelli che non scorderò mai.
    Dolce. Molto simile a quello che usava mia cugina.
    Zuccheroso ma leggermente nauseante se troppo intenso.
    Mi resta davvero vicina quando con un correttore chiaro tenta di coprirmi le occhiaie.
    Le sue dita mi sfiorando le guance prima di lasciarmi alzare dalla sedia sul quale ero seduto.
    La fisso e i suoi occhi slittano da una parte all’altra del mio viso schivando i miei con meastrezza.
    -Muoviamoci Tom!- Bill poco lontano gia davanti alla porta mi chiama e io mi allontano da lei accarezzandole appena una spalla.
    Come se non sapessi che mio fratello è gelosissimo di lei. Ha trovato in Nat un’amica sincera, schietta e leale…più o meno.
    Solitamente si divertono a fare shopping insieme e a stare ore e ore a commentare i manichini delle vetrine consapevoli della loro muto assenso.
    Mi avvicino alla mi copia e sorriso alzando le sopracciglia un paio di volte in un espressione furbetta da intenditori.
    Sapevo che quando la porta si sarebbe aperta una 30ntina di voci si sarebbero unite creando un urlo rumoroso nel vederci entrare nella sala.
    Ci piaceva la popolarità, quella che al liceo non avevamo avuto, per ovvie ragioni.
    -Pronto per le italiane?- Bill ride.
    I suoi occhi brillavano, è teso per il concerto. Lo è sempre nonostante lo abbia gia fatto per almeno cinque anni della sua vita. Neppure nella sala del suo tatuatore di fiducia è cosi nervoso.
    Nemmeno quando l’ago gli buca la pelle e io lo sento sospirare rilassato mentre la sua pelle viene marchiata di nero.


    *


    15.40
    -Ragazzi avanti!- Tobi apre la porta e Bill entra prima di me tirandomi una leggera spallata.
    Ce sempre stata competizione tra di noi.
    Per qualsiasi cosa.
    La porta si apre e rallento leggermente sempre sorridente dietro le spalle di mio fratello.
    Vi squadro molto bene e velocemente.
    Sono meticoloso in queste cose, devi colpirmi immediatamente, solo allora puoi sperare di avere un po più di attenzione rispetto a un logico “ciao”:
    Troppo bassa, troppo alta, troppo bionda, troppo grassa, troppo magra.
    Uso troppo la parola “troppo”?
    In tutti questi anni mi sono creato un prototipo di fan che ritrovo sempre ad ogni concerto, ad ogni incontro.
    Tinta nera su lunghi capelli scalati, maglietta nera e bianca a righe orizzontali, polsini dark, jeans stretti, converse scure…e immancabili piercing al viso.
    E quasi tutte le presenti rispecchiano qualcuna di queste caratteristiche.
    Tranne te.
    Rimango un po più a lungo su di te, moretta.
    Assottiglio appena gli occhi per non risultare perplesso. Ma che ci fai li?
    Sembri una pecora fuor d’acqua.
    Sei alta ma non troppo. Secondo i miei calcoli dovresti aggirarti intorno al metro e settanta.
    Sorridi ma non piangi come la tua vicina. Ti volti verso di lei e grazie ai tuoi capelli raccolti in una coda alta posso quasi contare le perle che hai attaccate al piccolo orecchio.
    Ti mordicchi il labbro ogni tanto e controlli che la tua macchina fotografica funga.
    Non potresti mai perdonarti se si spegnesse ora, no?
    Gli occhi sono tagliati leggermente all’orientale, contornati da un filo di quello che dovrebbe essere eyeliner.
    Sei lontana da me meno di due metri, ma mi sembra di averti davanti.
    Quanti dettagli.
    -Allora?- Una voce mi distoglie dall’osservarti. Io annuisco e mi volto verso George avvicinandomi al suo orecchio mimando di avvicinarsi.
    Si piega leggermente verso di me.
    -Metà fila, la mora con la reflex tra le mani…- Ritorno alla mia posizione.
    Non ci sei.
    George aggrotta le sopracciglia –Ma te la sei sognata?- Mi dice sarcasticamente ridendo appena tenendo sempre un tono di voce basso.
    Ma..
    Per qualche secondo il miei occhi saettando da una parte all’altra della sala alla ricerca di quella camicetta bianca appena trasparente verso le estremità.
    ….Dove sei?



    Eccoti!
    Sorrido e mi avvicino a Bill che intanto si è mosso avvicinandosi all’inizio della fila per firmare qualche autografo.
    Si volta verso di me un attimo –Allora?- Mi guarda e io scuoto la testa iniziando a firmare e a salutare.
    -Ciao…- Sorrido di nuovo senza nemmeno guardare il volto della ragazza davanti a me che piange.
    Quasi singhiozza e mi chiama in continuazione.
    Alzo lo sguardo un attimo e sorrido in modo disarmante.
    -Tom, can you say “I love you?”- Mi guarda spalancando i grandi occhi azzurri appena arrossanti.
    -Say what?- Quasi mi viene da ridere.- I don’t love you.. so…-
    Deve avermi preso per un pappagallo. Ignoro la sua insistenza e sorrido alla ragazza accanto a lei che mi porge il suo diario.
    Bill davanti a me sorride alle telecamere e ripete come un imbecille ogni castronerie che esce dalle loro labbra.
    -Ciao..- Altro giro altra corsa.
    Ho firmato solamente una decina di volte e gia la situazione sta diventando noiosa.
    Sento lo sguardo di Nat alle mie spalle. Mi sta controllando.
    Forse ha paura che io possa fare lo stupido con qualche ragazzina. Patetica.
    -Cia…- Alzo lo sguardo. La moretta -…o.-
    Saetto subito verso George che mi guarda e intuisce in un millesimo di secondo.
    Ti guarda anche lui per poi posare lo sguardo sul diario da firmare.
    -Hallo…- Mi rispondi porgendomi il tuo CD.
    Il tuo profumo mi colpisce in pieno viso e tiro un grande respiro.
    Dior.
    Dopo anni di convivenza con Bill riesco a riconoscere quello stilista dovunque. Christian Dior.
    Afferro il cd insieme alla tua mano per fare leva e tenere fermo il tutto.
    Tremi.
    Firmo velocemente e passo oltre rimanendo con il pennarello a mezz’aria.
    Bill è lentissimo.
    Alzò gli occhi al cielo e ridi appena salutando George con lo stesso identico “hallo”.
    Lui ricambia e firma accanto a me prendendo però solo il CD dalle tue mani.
    Mi sarei sentito quasi “geloso” se avesse fatto lo stesso identico atto che ho fatto io.
    Ringrazi solamente attendendo Gustav.
    Io ormai ho finito il giro e borbotto con Bill facendo considerazioni: alcune piacevoli…altre No.
    Ridiamo inevitabilmente e ci accostiamo tutti e quattro per le foto di gruppo.
    -Allora?- Sono io questa volta a chiederlo a mio fratello.
    Lui sorride e fa si allontana un poco scuotendo la testa ridendo. Scambia due parole con Nat su chissà quale critica e si rivolge di nuovo a me.
    -Foto di gruppo…- Canzona –Tante mani che ti stringono…- Continua infastidendomi.
    Sa benissimo quanto io odi essere toccato quando non voglio.
    Vi guardo ,Fan.
    Sembrate lupi voraci pronte a saltarmi addosso.
    -oh cristo…-


    Un membro dello staff è incaricato di scattare la foto con le macchine fotografiche.
    Le afferra velocemente e scatta un po come viene cercando di far durare tutto il meno possibile.
    Non che sia spiacevole.
    Solo noioso.
    Almeno per me.
    Una ragazza alta e magra ben “vestita” come direbbe mia madre si avvicina agguantando Bill velocemente e stringendolo come un orsacchiotto di peluche.
    Guardo le mie stesse scarpe cercando di non ridere e stringo la bocca forte chiudendomi nelle spalle.
    Ridicolo.
    Guardare mio fratello indietreggiare e barcollare dalla sorpresa è stata una scena di quelle da non scordare mai.
    -Ehi Tom…- Alzo lo sguardo quando George mi tira una gomitata leggera.
    La moretta.
    Indietreggio facendo spazio tra me e Bill… ho gia deciso da me dove andrai a posizionarti.
    Nel frattempo indichi velocemente il pulsante da pigiare e cammini dentro le tue ballerine scure verso di noi.
    Prendi posto tra me e Bill e rimango per un attimo di sasso.
    Non posso fare a meno di guardarti mentre sorrisi all’obiettivo attendendo il “click”.
    Le tue mani sono strette l’una nell’altra e non abbiamo il benché minimo contatto. Perfino Bill se ne è accorto e mi guarda alzando un sopracciglio in modo curioso.
    Sono costretto –si fa per dire- a passarti un braccio intorno al fianco per far sembrare la foto minimamente più calorosa, differenziandola dalla foto di un gruppo di militari.
    Più di uno scatto si aggiunge a quello della tua reflex. Sento mormorare, ridere e sospirare di sorpresa. Nemmeno ti avessi baciata davanti a tutti.
    Sorrido marpione al solo pensiero. Avrai una bella foto da appendere in camera tua, e un altrettanto bel ricordo con cui vantarti con le amiche.
    Dio se ti irrigidisci.
    Faccio davvero questo effetto?
    Quasi mi stupisco di me stesso quanto mi guardi e io non riesco a sorriderti.
    Ti guardo. E basta.
    Non una parola non un gesto, anche se ora posso chiaramente vederle quelle pagliuzze piu chiare all’interno dell’iride color cioccolato fondente.
    -Danke..-
    Nat ti strattona lentamente ricordandoti in inglese di dare spazio anche alle altre.
    Ti scusi e recuperi ma la macchina fotografica tornando in fila.
    Un'altra ragazza fa la foto on noi ma io non guardo più nell’obiettivo. Sono curioso di sapere cosa stai facendo.
    Guardi la foto appena fatta sorridi e mie guardi.
    Questa volta sorrido anche io.
    Bill se ne accorge.
    E non è l’unico.


    [To be continued...]



    NDL
    Ecco qui.
    Allora, il vero VERO tom entra in scena il prossimo capitolo veramente quando....bhe lo leggerete..
    è una ff un po diversa. Fatta di lunghi silenzi ma anche di molte parole.
    Bisogna interpretarla =)
    spero che voi ci riusciate!!!
    I capitoli sono lunghi più o meno quanto questo =)
    Spero che vi piaccia.
    Vi ricordo che voglio dei commenti sincerti, da tutte voi
    Rei
     
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  4. HURRICANE;
     
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    Ma cavolo, come faccio a commentare?! ç_____ç

    Allora, prima cosa: Nat, no ç.ç Che vada con Bill ò_ò
    non riesco a vederla insieme a Tom, ç_ç

    seconda cosa:
    credo che loro pensino veramente ciò che hai scritto, insomma diciamoci la verità, loro possono anche guardarti in faccia, apprezzarti ma alla fine il giorno dopo non si ricorderà nemmeno più di te.
    Vedono troppe persone ogni giorno per ricordarsi.
    CITAZIONE
    Sei alta ma non troppo. Secondo i miei calcoli dovresti aggirarti intorno al metro e settanta.
    Sorridi ma non piangi come la tua vicina. Ti volti verso di lei e grazie ai tuoi capelli raccolti in una coda alta posso quasi contare le perle che hai attaccate al piccolo orecchio.
    Ti mordicchi il labbro ogni tanto e controlli che la tua macchina fotografica funga.

    ma ma ò_ò sono io hahah

    CITAZIONE
    Le tue mani sono strette l’una nell’altra e non abbiamo il benché minimo contatto.

    CITAZIONE
    Non una parola non un gesto, anche se ora posso chiaramente vederle quelle pagliuzze piu chiare all’interno dell’iride color cioccolato fondente.
    -Danke..-

    CITAZIONE
    Guardi la foto appena fatta sorridi e mie guardi.

    ma.. ma sono io ò_ò
    cè tu dimmi come hai fatto u.u
    non è possibile? ç-ç
    Io avrei lo stesso comportamento, le stesse reazioni, solo che arrossirei anche come un peperone ò_ò

    Comunque aspetto il secondo *o*

     
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  5. DiANaReN
     
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    bhe semplicemente ho descritto e basta XD
    sono contenta che t sia piaciuto =)
    SPOILER (click to view)
    ma la sorpresa????? ADORO LE SORPRESEEEE
     
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  6. HURRICANE;
     
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    arriva arriva u.u
    don't worry be happy *-*
     
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  7. DiANaReN
     
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    i'm always happy =)
     
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  8. SilviaTH
     
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    oddio..ma è stupendo questo primo capitolo :)
    bellissima la parte nel quale tom vede la ragazza **
     
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  9. DiANaReN
     
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    grazie mille
    6 gentilissima =)
     
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  10. »TomKaulitz«
     
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    Noooooooooooooooooooooooooooooooooooo...Tom e Nat no! Non ce li voglio insieme!
    In questa storia, anzi in questo capitolo già mi è antipatica!
    Quella moretta mi incuriosisce, voglio -pretendo- che Tom abbia le attenzioni su di lei.
    Nat si deve fottere! u_u

    Comunque, secondo me, la maggior parte delle cose che hai scritto, sono vere.

    Bel capitolo, posta! u_u
     
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  11. DiANaReN
     
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    merci desy =)
    e stai calma mi fai paura quando fai
    -noooooooooooooo nat e tom noooooooooo
    ahahahhahahaha
     
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  12. SilviaTH
     
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    CITAZIONE (DiANaReN @ 10/1/2011, 18:12) 
    grazie mille
    6 gentilissima =)

    oh..prego ** :)
     
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  13. DiANaReN
     
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    =)=) spero che leggiate in tante =)
    è da troppo tempo che ho in mente una ff del genere
     
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  14. DiANaReN
     
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    upup
     
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  15. »TomKaulitz«
     
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    Up u.u
     
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289 replies since 9/1/2011, 20:29   5050 views
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