The Worst Intentions

Bill cattivo??? No...di più

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  1. queen_of_your_nightmares
     
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    Capitolo 8° - Sweet Dreams

    Sweet dreams are made of this
    Who am I to disagree?
    Travel the world and the seven seas
    Everybody's looking for something
    Some of them want to use you
    Some of them want to get used by you
    Some of them want to abuse you
    Some of them want to be abused

    ( Sweet Dreams - Eurythmics )



    Sono passati pochi minuti dal tramonto quando Amber scende da una Chrysler nera trovandosi davanti il sontuoso ingresso del Lodge, un biglietto scritto in una grafia stretta e spigolosa, trovato poco prima in bella vista sul sedile posteriore, la invita a recarsi al lounge bar al secondo piano per un aperitivo.
    Dopo aver discusso per una decina di minuti abbondanti con il receptionist per rassicurarlo che fosse stata invitata, viene accompagnata fin dentro il locale immerso nella penombra.
    All'ingresso si blocca cercando affannosamente nel buio uno sguardo conosciuto, lo trova, ammiccante e bistrato, su un viso delicato che sembra lo schizzo di un disegnatore di folletti. Bill , con una maglietta nera con scritte viola, collarino di pelle e capelli tirati su a mo' di cresta, la chiama facendole cenno con la mano da un tavolino ovale al centro della sala.
    "Ragazzi! Lei è Amber, la meravigliosa creatura della quale vi parlavo" Esordisce il cantante indicando la ragazza e facendole posto sul divanetto accanto a lui "Loro sono Georg e Gustav, mio fratello lo conosci già e quel damerino tutto incravattato è David".
    "Salve" Risponde lei rivolgendosi ai presenti.
    I due ragazzi la salutano con un gesto impacciato mentre il manager solleva appena gli occhi biascicando un "già ci siamo presentati" per poi tornare alle sue carte.
    "Scusa se non ti ho dato appuntamento direttamente a cena ma quì abbiamo ancora un paio di contratti da firmare e avrei rischiato di fare tardi" Si giustifica Bill amabilmente mettendole davanti un bicchiere di cristallo colmo di Martini.
    "Non preoccuparti, piuttosto se hai da fare possiamo fare un'altra volta, non vorrei disturbare".
    "Assolutamente! non provare nemmeno a dirlo, goditi l'aperitivo, tra meno di mezz'ora saremo giù al ristorante" Le promette facendole l'occhiolino.
    Sorseggia lentamente il liquido trasparente dal bicchiere mentre i ragazzi conversano con il manager di tour mondiali e contratti discografici, il cantante, di tanto in tanto, la guarda sottecchi e le prende la mano sotto il tavolo.
    "Bene giovincelli, per oggi abbiamo finito, domattina vi vengo a prendere per l'intervista radiofonica mi raccomando non fate le ore piccole stasera" conclude David lanciando un'occhiata apprensiva ai gemelli che, in risposta, sfoggiano due tenere espressioni da cherubini con tanto di aureola luminosa. L'uomo esce dalla stanza scettico sperando che i suoi pupilli non combinino guai come è loro abitudine.
    Il gruppetto raggiunge il ristorante al piano terra e, una volta preso posto ad un tavolino isolato alla larga da occhi indiscreti, inizia a banchettare allegramente ingozzandosi di chili e patatine fritte. La nuova arrivata viene subito messa a proprio agio, i ragazzi iniziano a tempestarla di domande e in pochi minuti si è già creata un'atmosfera amichevole e confidenziale, Gustav e Georg la intrattengono con decine di aneddoti sulla vita da rockstar e Tom racconta di sé e delle focose nottate con le fans di mezzo mondo. L'unico a parlare poco, stranamente, è Bill che, tra una risata e l'altra, attira a sé la ragazza mettendole il braccio intorno alla spalla.
    Al momento del dolce, mentre tutti sono intenti ad ascoltare l'ennesima storia di Tom, Bill si gira verso la vetrata che da sul giardino e lo vede...un uomo rannicchiato tra le piante con una Canon tra le mani pronto a documentare ogni avvenimento degno di nota.
    *Lo avrà chiamato David...meglio prendere la palla al balzo*
    Lancia uno sguardo eloquente al resto della band che subito si zittisce e si tuffa sulla cheesecake.
    Amber incuriosita dal repentino cambio di atmosfera si gira verso Bill che, nel frattempo, ha iniziato ad accarezzare la schiena lasciata semiscoperta dal top aderente. Con fare intrigante socchiude gli occhi e, dopo essersi avvicinato pericolosamente, le sfiora con il naso la pelle rosea della guancia.
    Amber si volta lentamente per guardarlo negli occhi leggendo nel suo sguardo lo stesso desiderio represso della sera precedente, le labbra dischiuse si avvicinano e, dopo una lunga agonia, si uniscono in un bacio casto ma dalla sconvolgente carica erotica. Amber sente la mano del ragazzo insinuarsi sotto i capelli ad accarezzarle la nuca, mentre i polpastrelli accarezzano dolcemente e sapientemente le sue guance. Una luce si accende e si spegne dall'altra parte della finestra, un flash per un secondo illumina il tavolo ma Amber non se ne accorge persa tra le braccia del suo cavaliere che, invece, riconoscendo il rumore della macchina fotografica, preme ancora di più le labbra contro quelle di lei dando tempo al fotografo di fare un altro paio di scatti veloci.
    Quando le loro labbra si dividono Amber rimane per un attimo stordita,con il fiato sospeso aspettando la mossa successiva.
    Per il resto della cena Bill continua a coccolarla, spostandole le ciocche di capelli dietro l’orecchio, baciandole la guancia, imboccandola sensualmente con una cucchiaiata di torta e, finito di mangiare, le offre galantemente la mano per alzarsi.
    "Dove si va ora?" Domanda lei mentre escono dalla sala ristorante
    "Gli altri vanno a riposarsi in camera, oggi è stata una giornata lunga e sono abbastanza stanchi, se ti va di salire da me faccio portare sù un pò di champagne" Le propone sornione
    "V..va bene" Risponde intimidita
    Si congedano dal resto della band e si avviano verso la suite del ragazzo che si rivela un'immenso appartamento arredato in stile minimal e dominato da un'imponente vetrata dalla quale è possibile ammirare tutta la vista notturna di San Diego. Amber si lascia rapire dalla complicata ragnatela di luci che animano la città, le macchine che scorrono veloci sulle strade, da quell'altezza sembra tutto troppo piccolo.
    Senza farsi notare Bill le scivola alle spalle cingendole i fianchi con le braccia.
    "Toglie il fiato questa vista, vero?" Le sussurra nell'orecchio.
    Un brivido le attraversa la schiena sentendo la voce roca e sensuale del ragazzo e il suo respiro che le sfiora la pelle appena sotto l'orecchio.
    Senza darle tempo di rispondere le porge un flûte colmo di champagne.
    "Penso che un brindisi sia d'obbligo, al nostro incontro Amber" Dice alzando lievemente il bicchiere.
    "Al nostro incontro, cin cin" Concorda lei avvicinando il bicchiere a sua volta.
    I due ragazzi vuotano i bicchieri e si appoggiano alla lunga ringhiera che li divide dalla vetrata guardando verso il mare notturno che appare ancora più scuro in confronto alle luci cittadine.
    Come prima al ristorante Bill stringe Amber a sè accarezzandole le guance.
    "Non ho mai conosciuto una come te...questi due giorni sono stati bellissimi e vorrei, si insomma desidero che il nostro rapporto diventi una cosa seria, davvero" Le confessa guardandola intensamente negli occhi.
    In quel momento Amber sente il cuore batterle così forte da farla tremare e gli occhi diventano lucidi.
    In così poco tempo ha cambiato così tante volte opinione su Bill da avere la sensazione di impazzire, ma quello che ha davanti ora è il cantante romantico e dolce che ha scritto le canzoni che lei ama di più al mondo e le stà confessando con il cuore in mano tutto quello che lei ha sempre desiderato sentirsi dire da un uomo innamorato.
    "Bill, anche io non sono mai stata così bene...ma ti prego non illudermi, tu fra tre giorni partirai per il tour e non ti vedrò più" Risponde cercando di non lasciarsi andare alle lacrime.
    "Non se tu lo vorrai...parti con me..." La tenta abbracciandola in maniera accattivante.
    Senza nemmeno avere il tempo di pensare, un "Si" sorpreso esce dalle labbra di lei, totalmente fuori da ogni ragionamento o logica, dettato solo dai sentimenti e dalla passione, non sa ancora quanto le costerà una simile leggerezza...

    Un ghigno appare sul volto di Bill mentre la stringe al petto. Le solleva il mento e la bacia con trasporto inaudito facendo cadere entrambi sull'enorme letto nero, incuranti continuano a baciarsi, mordersi, toccarsi, il top di finisce dopo pochi minuti ai piedi del letto accompagnato dalla maglietta di lui. Bill inizia a mordicchiarle i seni da sopra la stoffa sottile del reggiseno e le gambe si avvinghiano avvicinando i loro bacini, nel turbine della passione anche il gancetto del reggiseno viene sapientemente sbottonato, la mano di Bill si avvicina alla femminilità di lei, attraversa la barriera di jeans e il pizzo degli slip ma subito viene bloccata. Amber si alza a sedere con i grandi occhi azzurri sbarrati e impauriti, non avrebbe mai immaginato che, arrivato il momento di lasciarsi andare con il ragazzo che ama, avrebbe avuto così fottutamente paura.
    Bill le mette una mano sulla spalla e la guarda preoccupato.
    "Hei piccola che succede?" Domanda incuriosito.
    "Io...non l'ho mai fatto, non ce la faccio" Risponde lei mentre una lacrima le solca il viso.
    "T...tu s...sei v...vergine?" chiede sbalordito vedendo crollare tutte le buone prospettive della serata.
    "Si Bill...vorrei tanto farlo con te ma...ho paura" Confessa coprendo le nudità con le braccia improvvisamente imbarazzata dallo sguardo interrogativo del moro.
    Il cantante si tira sù e l'abbraccia "Non preoccuparti, non voglio metterti fretta"
    Sollevata dalla comprensione dela ragazzo ricambia l'abbraccio.
    "Grazie per avermi capita"
    "E di che piccola...non devi fare nulla se non vuoi"
    Rimangono abbracciati in silenzio,poco dopo Amber si addormenta con la testa appoggiata al petto del cantante che non riesce a chiudere occhio, cerca di nascondere la stizza dovuta alla situazione insolita e spiacevole, non sopporta avere ragazze che dormono nel suo letto men che meno sul suo petto e dopo averlo mandato in bianco.
    Cercando di muoversi lentamente per non svegliare la ragazza che dorme placidamente rannicchiata tra le lenzuola, si alza e si infila la maglietta stopicciata lanciata poco prima per poi uscire di soppiatto dalla stanza.

    Tom, sdraiato sul divano di pelle nera della suite 306, ascolta l'ultimo cd dei Foo Fighters sul suo I-pod con gli occhi chiusi e la testa che ondeggia a ritmo. L'idillio musicale viene interrotto da due sonore bussate che fanno trasalire il chitarrista.
    "Chi rompe le palle a quest'ora?...Bill?! Ma allora ci hai proprio preso gusto a non farmi più riposare" Grugnisce acido guardando nello spioncino e riconoscendo la familiare chioma corvina .
    Aprendo si ritrova davanti Bill visibilmente sconvolto e indubbiamente incazzato come un picchio.
    "Fammi entrare!" Comanda con tono isterico spostando di peso il gemello dalla porta e appropriandosi di una birra del frigobar.
    "Cos'è successo?? Sembri un malato di mente! Dimmi che non hai ammazzato Amber e ora dobbiamo sbarazzarci del cadavere"
    "Non mi parlare di quella!" Strepita per poi mandare giù mezza birra con un solo sorso.
    "Cosa ha fatto? Non vuole venire in tour per caso?" Domanda preoccupato
    "No in tour ci vuole venire quella maledetta verginella pudica!" Ringhia rabbioso
    "Verginella?!?! Non mi dirai che nessuno ha mai messo le mani su quel bocconcino?!...da non crederci" Ridacchia il chitarrista stappando a sua volta una bottiglia di eineken gelata.
    "Invece è così, inoltre si è addormentata nel mio letto e mi si accoccola come una mogliettina appiccicosa non lo sopporto! Vada anche per i vezzeggiativi e le tenerezze in pubblico ma se devo passare i prossimi mesi con una vergine paurosa nel letto diventerò pazzo!" Sbotta il moro strillando come una checca isterica.
    "Calmati brother...non serve lagnare, ciò che è fatto è fatto! Manca poco alla partenza e lei è l'unica ragazza ingenua della quale disponiamo al momento" Cerca di far ragionare il fratello.
    "Hai ragione" Afferma il cantante cercando di calmarsi scolandosi l'ultimo goccio di birra "Devo solo concentrarmi e plasmarla a mio piacimento...una volta nelle mie mani farà ciò che voglio quando voglio"



    mi scuso in anticipo se dovesse esserci qualche errore ma ho scritto molto di fretta. Kisses

     
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31 replies since 3/1/2011, 14:24   791 views
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