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queen_of_your_nightmares.
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7^Capitolo - Master of Puppets
Master of Puppets I'm pulling your strings
Twisting your mind, smashing your dreams
Blinded by me, you can't see a thing
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Per Bill Kaulitz inizia una giornata come tante.
La spiacevole sensazione di risvegliarsi in un'anonima, se pur lussuosa, camera d'albergo si unisce all'amara consapevolezza che, come al solito, la ragazza della sera precedente non ha ancora levato le tende e sicuramente, una volta sveglia, pretenderà una coccola e la promessa di rivedersi.
Ma stamattina a Bill non va proprio.
Dopo aver fatto una fatica disumana per abbandonare il letto caldo si trascina fino al bagno facendo attenzione a fare più rumore possibile nel chiudere la porta dietro di sè, nel tentativo di svegliare la sgradita ospite.
Si lascia abbonare sotto il getto della doccia calda mentre centinaia di pensieri arieggiano nella sa mente assonnata.
Pochi minuti dopo torna in camera da letto con un asciugamano legato in vita e nota piacevolmente che la rossa si è volatilizzata lasciando dietrò di sè solo una leggera scia di Le Classique di Jean Paul Gaultier.
Prende il phon, mentre i pensieri già si rimescolano nella mente. Deve farsi venire un'idea in fretta per far capitolare la ragazzina e convincerla ad andare in tournèè con lui.
Ne vale della sua carriera, Della sua vita, di quella dei Tokio Hotel.
Prende il cellulare e chiama Tom.
Una decina di squilli e finalmente il chitarrista risponde con voce assonnata-
Forse il suo gemello si sarebbe proposto di aiutarlo, o almeno lo spera dentro di se.
-azzo uoi Bill- La voce del fratello lo avverte del brusco risveglio appena subito.
-Fai progressi con il linguaggio dei primati complimenti Tom! Comunque giù dalla branda si esce!- Comanda il moro con voce piatta
-Cosa??? Sono le 8 di mattina! Stai scherzando spero!- Mugugna dopo aver ripreso possesso delle facoltà mentali
-No non stò scherzando, fatti una doccia e porta il culo giù alla reception, ci vediamo dopo-Afferma autoritario per poi riattaccare.
Con Bill non era permesso il ribattere, nemmeno a suo fratello Tom.
Finisce di vestirsi in poco tempo, cercando di farsi venire in mente le parole giuste : vuole sembrare romantico, senza risultare smielato, eppure nemmeno troppo frettoloso. Insomma, quella deve essere, o, meglio, far finta di essere, una relazione normale, niente sveltine, niente note aspre.
Il solo pensiero di una relazione monogama è come un pugno in pieno stomaco per il cantante che non ha la nessunissima intenzione di cambiare stile di vita a causa di una ragazza.
Poco dopo aver finito di truccarsi e sistemarsi i capelli sente squillare il telefono dell'albergo, e si affretta a rispondere, dalla reception gli dicono che il suo gemello lo sta aspettando. Afferra cellulare e sigarette e scende al pianterreno.
In macchina i due gemelli sono silenziosi, Bill guardandosi allo specchietto controlla il proprio appeal e Tom, stravaccato in maniera indecente sul sedile passeggero, si autoinsulta mentalmente per aver seguito il gemello a quell'orario indecente.
-Allora per quale motivo mi hai buttato giù dal letto all'alba?- domanda mettendosi sul viso un enorme paio di occhiali scuri per nascondere le occhiaie
-Ho bisogno di consulenza...Ieri ho portato a cena la ragazzina ma devo agire in fretta se voglio che mi segua in tour tra 3 giorni- Risponde inquieto
Tom riemerge dal suo stato catatonico improvvisamente interessato dalle parole del gemello
-Come al solito ti perdi troppo in congetture fratello, devi accellerare i tempi!...Adesso ti dico cosa facciamo-
Quando Tom parte in quarta non lo ferma nemmeno una pallottola in testa.
Conclude il suo piano parlottando velocemente sotto lo sguardo interessato e sconvolto del gemello, infine facendogli l'occhiolino da sotto le lenti scure esclama.
-Ecco qui, in meno di tre giorni sarà gia sul bus con noi..-
Il moro, convinto, sorride diabolicamente al fratello.
-Sei un genio Tom...vado subito a parlarle-
Sterza bruscamente verso Umpley Road sapendo perfettamente dove andare con un sorriso sardonico stampato sul volto.
- Ora sarai contento David...-
A pochi chilometri da lì.
"Ti prego Amber non dirmelo...non sei andata a letto con quello spazzolino da water con le extensions vero?!?" Angie intenta a limarsi le unghie, dopo il racconto della serata dell'amica, rimane interdetta.
"Angie!!! Ma ti sembro il tipo che si concede al primo appuntamento con uno che nemmeno conosce? Dovresti conoscermi ormai!" Risponde a tono offesa sistemando cosmetici nei vari scompartimenti della sua valigetta porta-trucchi
Le due ragazze si conoscono da quando frequentavano la scuola per estetiste e da allora non si sono più abbandonate, addirittura sono andate a lavorare nello stesso centro estetico.
"Non è per quello,anzi sarebbe quasi ora che ti lasci un pò andare se non vuoi morire vergine e sola però non con QUELLO!" La bionda si alza e si siede su uno sgabello vicino all'amica guardandola con aria preoccupata.
"Non ti riguarda e comunque non è successo nulla, solo un bacio" mente abbassando lo sguardo
"Ti conosco abbastanza da capire che mi stai mentendo ma se non ti va di parlarne non ti chiederò nient'altro" Risponde l'amica delusa
La porta del centro estetico si apre facendo suonare il campanello d'ingresso, le due ragazze si guardano meravigliate visto che non hanno appuntamenti in agenda in mattinata.
Il mistero si svela quando una figura statuaria dalla chioma leonina si presenta al bancone corredata da gemello pseudo gangsta al seguito.Amber va in iperventilazione per la sorpresa e subito si fioda verso di lui lanciando nel ripostiglio il per nulla eccitante camice da estetista.
"Ciao Bill!" Lo accoglie trafelata baciandolo esitante sulle guance.
"Hei piccola, scusa l'improvvisata ma avevo troppa voglia di vederti" le sussurra provocante facendo gli occhi da cerbiatto in cerca di tenerezza
"Non serve scusarsi solo che non mi aspettavo di rivederti così presto, anzi, non pensavo che volessi rivedermi affatto" Risponde la ragazza tutto d'un fiato lasciandosi poi andare in una risatina nervosa
"Non dire cose assurde, come potrei non volerti rivedere dopo ieri sera?! Mi hai fatto stare cosi bene" mormora sornione con voce roca
"Ehm ehm" vengono interrotti da Tom che inizia a sentirsi vagamente fuori luogo
Il moro si gira irato verso il fratello
"Amber questo è Tom, Tom lei è Amber e tu ora torni in macchina ad aspettarmi...ok?!" Gli ordina fulminandolo con lo sguardo
"Calma Bill, volevo solo conoscere la ragazza che ha stregato mio fratello! Me ne vado subito" Si giustifica serafico stringendo la mano della mora
Dopo aver lanciato uno sguardo d'intesa al fratello ed aver salutato educatamente la ragazza esce dal negozio lasciando i due interessati soli al bancone.
"Piccola ti dispiace se ti porto a fare due passi? Solo 10 minuti...ho bisogno di parlarti"
"O...ok" risponde incuriosita da tutta quella segretezza
Raggiungono il parco a pochi metri da lì e si siedono su di una panchina nascosta tra le siepi, lontani da sguardi indiscreti.
Lì il moro inizia ad accarezzarle il volto guardandola lascivamente, come ipnotizzato.
"Non puoi nemmeno immaginare quanto stò pensando a te da ieri sera, mi stai facendo diventare pazzo, dovevo rivederti"
"Ma… come hai fatto a…"
"Ho le mie fonti" La zittisce mettendole sensualmente l'indice sulle labbra come la sera precedente
"C...capisco" gli risponde intimidita
Il moro le prende il viso tra le mani portandolo più vicino a sè e, dopo averle lanciato un'occhiata disperatamente passionale, si impossessa delle sue labbra. Amber risponda al bacio senza esitare, aveva sperato e atteso quel momento da quando lo aveva lasciato in macchina la sera prima. Si fermano un attimo per riprendere fiato, guardandosi negli occhi. Poi le loro labbra si avvicinano ancora, attratte da una forza superiore ad ogni volontà.
"Mi fai quest’effetto, non posso farci niente…" le bisbiglia con voce roca
"Non mi sto lamentando, mi pare!" risponde lei, le guance arrossate e gli occhi lucidi.
"Possiamo rivederci?" le chiede infine, a bassa voce
"Se ti fa piacere, perché no?"
"Mi farebbe infinitamente piacere...anzi, insisto per portarvi nuovamente a cena stasera stessa e farvi conoscere gli altri membri della band" afferma pomposamente per poi scoppiare in una risata cristallina alla quale si unisce subito la ragazza.
"Accetto volentieri il vostro invito Sir Kaulitz...a che ora devo presentarmi?" Domanda imitando il tono solenne del ragazzo
"Ti faccio venire a prendere alla solita ora, non ti preoccupare del vestito niente ristoranti formali stavolta" le annuncia facendole l'occhiolino
Dopo parecchi baci infuocati decidono di tornare indietro, Bill riaccompagna Amber al negozio e dopo un breve ma intenso "saluto" torna in macchina dal fratello che, nel frattempo, ha acceso lo stereo per ascoltare musica rap a volume massimo.
Ripartono a tutta velocità verso l'hotel dove li aspettano gli altri per un servizio fotografico prima di pranzo.
"Allora??? Com'è andata?" Chiede Tom allusivo
"Come previsto...tutto secondo i piani" Risponde piatto
"Un pò mi dispiace che tu la stia prendendo per culo così...mi pare una ragazza così dolce e carina..."
"Le uniche cose che mi interessano sono il fatto che è pazza di me e la sua ingenuità...almeno non romperà le scatole, il fatto che sia molto carina non guasta" Osserva cinico
"Sei proprio un animale Bill"
"Puoi dirlo forte" Afferma mentre un sorriso sghembo e crudele appare lentamente sul suo volto
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