You'll be Mine

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  1. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    eccomi quiiiiiiiiii *-*

    Cioè Tom è...un PORCO!
    Due ragazze in una botta appena è entrato nel locale, manco avesse ispezionato le ragazze una ad una che stavano nel locale.
    Cazzo, Elise ha tolto il ciondolo. Marcus se se ne accorgerà, succederà un casino.

    Oddio...è così bello che non so più che dire.
    Ti amo follemente *__________*<3
     
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  2. Black_Sunshine
     
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    sempre all'inizio e'! sono contenta che ti sia piaciuto!
     
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  3. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    CITAZIONE (Black_Sunshine @ 22/10/2010, 17:06)
    sempre all'inizio e'! sono contenta che ti sia piaciuto!

    ovvio u_u
     
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  4. Black_Sunshine
     
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    grazie allora! =)
     
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  5. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    CITAZIONE (Black_Sunshine @ 22/10/2010, 17:20)
    grazie allora! =)

    non c'è di che *-*
     
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  6. *…AmAmI 4eVeR…*
     
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    No ma devo dire che Tom si da subito da fare xD
    Ci sta troppo!
    Che tenera lei *-* Piccola*____*
    Posta prestissimo che voglio vedere come va avanti :)
    Baci Lussy
     
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  7. DiANaReN
     
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    uuuuuuuuuuupp
     
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  8. Black_Sunshine
     
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    IV.





    Rise.
    Tom era così simpatico.
    Sentiva il suo braccio sfiorarle le spalle.
    Sbattè le ciglia senza accorgersene.
    Stava davvero flirtando?
    «Vai ancora a scuola Elise?» domandò Tom, mentre beveva un po’ dalla sua birra.
    Elise lo guardò cercando di trattenere l’istinto di saltargli addosso.
    Annuì «Si, vado a scuola a Sankt Pauli!»
    Tom sgranò gli occhi allontanando la bottiglia dalla propria bocca «Scherzi?»
    Elise rise, portandosi una mano sulla bocca «Hai fatto una faccia così buffa!»
    Tom sorrise con gli occhi mentre si asciugava le labbra con la manica «Davvero?»
    «Sembravi un pesce palla…» imitò il ragazzo, sgranando gli occhi in modo esagerato e facendolo ridere.
    La risata di Tom era così cristallina che non poteva esserne contagiata.
    «Comunque si, non mi piaceva la Margarete e mi sono fatta trasferire alla Frederick»
    «E ti trovi bene?» le domandò interessato.
    «Mmm… è comunque una scuola, ma di massima si, mi trovo bene anche se ho pochi amici!» confessò.
    Tom la guardò inclinando la testa «Perché?»
    «Beh, sono di Reeperbahn e tutti hanno, come dire, un odio profondo verso il mio quartiere»
    Tom scoppiò a ridere, divertito.
    «Io non odio il tuo quartiere, odio Marcus, la cosa è diversa» la informò Tom, sinceramente «E la mia teoria è anche provata visto che sto qui a parlare con te e mi interessi sempre di più!»
    Elise arrossì visibilmente.
    «Sì, il ragionamento fila»
    «Ma capisco che ci sono dei ragazzini che si credono Dio che pensano che tutti quelli che abitano nei territori di Marcus siano degli snob testa di cazzo pieni di soldi come lui!»
    Elise inclinò la testa «Pensi davvero che lui sia così?»
    Tom face spallucce «Questo è quello che mi ha trasmesso da quando lo conosco cara, diciamo da circa… ummm… sei o sette anni!»
    Elise sgranò gli occhi.
    Era così tanto tempo che i due si conoscevano.
    «E l’ho conosciuto in tutte le sfaccettature, da “fratello”, da amico e da nemico e… beh, mi ha sempre trattato come se fossi un rifiuto da buttare nel cesso!»
    Elise scosse la testa.
    Erano stati amici? Fratelli?
    Si era persa un pezzo della vita del fratello.
    «Questo non toglie che magari sia una persona adorabile con chi ama davvero, ma per me è solo uno sfigato pallone gonfiato che crede di essere superiore agli altri solo perché il suo papino ha un’azienda che fa un sacco di grana!»
    Elise sospirò.
    Quel discorso stava diventando dannatamente pesante.
    «Ho bisogno di una sigaretta!» disse infine Tom «Vuoi farmi compagnia?»
    Elise lo guardò.
    Perché avrebbe dovuto accettare dopo quello che aveva detto di suo fratello?
    Lo guardò ancora.
    Perché forse aveva dannatamente ragione.
    Annuì sorridendo «Solo se me ne offri una!»
    Tom ridacchiò alzandosi e afferrando la sua mano.
    Aveva una presa leggera e calda, che la faceva sorridere.
    La tirò su leggermente passandole un braccio sulle spalle.
    Titubante e timorosa della sua reazione, passò un braccio sui suoi fianchi e si strinse a lui.
    Alcune ragazze, della Crew del ragazzo che la stringeva, la guardarono male.
    Forse speravano di essere loro al suo posto.
    Tom le si mise dietro quando il passaggio si fece più stretto e la resse per i fianchi per non perderla.
    Era una sensazione strana essere lì con lui, sotto lo sguardo di tutti.
    I buttafuori aprirono la porta, lasciandoli uscire su un terrazzo.
    Amburgo si estendeva davanti a loro, silenzioso, pieno di lucine che sembravano spegnersi una dietro l’altra.
    Sembrava non esserci nessuno.
    Tom si appoggiò alla ringhiera afferrandola per i fianchi e spingendola verso di lui.
    «Al tuo ragazzo non da fastidio che tu sia stata con me tutta la sera?» chiese calmo mentre prendeva, da un pacchetto di Malboro, una sigarette.
    Elise era stretta a lui, sentiva la sua mano tenerla attaccata al suo bacino.
    Sentiva più del dovuto in realtà.
    Arrossì ringraziando il buio.
    Tom accese la sigaretta e se la portò alle labbra, socchiudendo gli occhi.
    Era davvero così bello, non poteva non fissare la linea perfetta che il suo naso disegnava sul suo volto.
    Tom si tolse lentamente la sigaretta dalle labbra e la passò a lei, infilandola tra le sue labbra.
    Buttò via il fumo «Mi piace di più dividerla con le ragazze!»
    Elise sorrise prendendola tra le dita e assaporandone il sapore forte.
    Tom la guardava sorridendo «Quale ragazzo comunque?» chiese lei passandogli la sigaretta.
    Tom se la portò alle labbra «Ti ho vista con Marcus a inizio serata, è il tuo ragazzo?»
    Elise alzò un sopracciglio «No, per carità!» esclamò facendolo sorridere.
    Le passò la sigaretta toccando di poco le sue labbra morbide «Ah no?»
    Lei scosse la testa mentre aspirava «No, no è…»
    Soppesò le parole.
    Non voleva rovinare quella serata, avrebbe potuto vederlo andare via.
    Sorrise cercando di essere vera «è una amico d’infanzia, lo conosco da quando sono nata!»
    Tom strinse la mano sulla sua vita, spingendola verso di lui.
    Elise si trovò a pochi centimetri dal suo viso d’angelo.
    «Beh, meglio così, perché sennò si sarebbe incazzato davvero tanto per quello che sto per fare!»
    Abbassò di poco la testa, sfiorando le sue labbra.
    Elise le trovò morbide, invitanti.
    Le sentì così leggere sulle sue, così timide.
    Tom voleva baciarla davvero?
    Sentì il cuore perdere un colpo.
    Da come Tom le aveva parlato aveva capito che non le aveva creduto.
    Ma cosa le importava? Tom stava lentamente mordendo le sue labbra.
    Un calore l’abbracciò completamente mentre dischiudeva automaticamente la labbra.
    Non aveva baciato molti ragazzi, anzi, in realtà ne aveva baciato solo uno, un amico di Marcus che poi era sparito.
    Sapeva che il fratello non sopportava vederla con dei ragazzi.
    Tom le accarezzò la schiena, facendo scivolare la mano sulla curva del suo sedere.
    Sorrise sulle sue labbra, mantenendola un po’ il sospeso.
    Era bella, davvero bella.
    Con gli occhi chiusi e le labbra dischiuse, pronte per essere baciate.
    Anche se non fosse stata la ragazza di Marcus o qualsiasi cosa gli fosse, avrebbe sicuramente tentato di prendersela.
    Era così ingenua e dolce.
    Lentamente fece scivolare la sua lingua nella bocca della ragazza cercando la sua lingua.
    L’accarezzò appena la sua, con dolcezza.
    C’era qualcosa in lui che gli diceva che Elise non era per niente abituata a essere baciata.
    Non poteva spaventarla in quel modo.
    La vide rispondere automaticamente, alzare le braccia lentamente e posare una mano, tremante sulla sua nuca e spingerlo verso di lei.
    Sorrise inconsciamente mentre piegava la testa di un lato e impediva ai loro nasi di scontrarsi.
    Elise si sentiva persa in un mondo straordinario.
    Nella sua testa sembrava ci fosse un’esplosione di colori psichedelici che le davano alla testa.
    Alternarono la loro posizione, prendendo un po’ d’aria.
    Elise la sentì filtrare prima si sentire le labbra modellarsi a quelle di Tom.
    Sentiva il sapore di alcool mischiato a quello della nicotina, ma nonostante tutto, nella bocca di Tom le piaceva.
    Sapeva di sporco, di proibito, e lei non voleva essere più la brava sorellina di Marcus.
    Assaporò quelle labbra con estrema malizia, fingendosi più esperta di quelle che era.
    Qualcosa di strano iniziò a vibrare nella tasca della sua gonna.
    Seguita subito dopo dalla voce calda di Lacey Mosley dei Flyleaf.
    Elise sospirò sulle labbra di Tom afferrando il cellulare mentre il ragazzo ridacchiava, accarezzandole la schiena.
    «Pronto?» disse senza guardare il mittente.
    «Elise, dove cazzo sei?» sbottò la voce, irritata, di suo fratello.
    Sentì un macigno caderle addosso.
    Non aveva minimamente pensato a Marcus.
    «Sono un attimo fuori, avevo bisogno di fumare… stai calmo!» almeno non aveva mentito.
    Tom ridacchiò ancora, buttando la sigaretta che si era consumata durante il bacio.
    «Mmm, accetto la sigaretta, ma rientra subito, voglio andarmene da questo cazzo di posto!»
    Elise guardò il ragazzo, che le posò un leggero bacio sulle labbra, leccando quello inferiore.
    Stranamente, a lei non andava proprio di tornarsene a casa.
    «Perché?» domandò mentre spostava appena Tom per parlare meglio.
    «Perché abbiamo perso la battaglia di rap, ho dovuto sganciare cinquecento euro a quel cazzone di Matt Sterne che gongolava che non ti dico, non ho potuto spaccargli la faccia perché un sadico Bill Kaulitz mi ricordava che siamo in territorio neutrale e che il primo che alza le mani perderà il luogo, lo stesso stronzo di Bill ha vinto la gara di moto e si è portato a casa il KTM di Mike e esprimendo categoricamente che era una merda, ho visto Tom Kaulitz limonare con la sorella di Dirk e la sua migliore amica e poi sparire completamente senza che io potessi almeno andargli a dire di lasciare perdere due di noi…»
    Elise guardò Tom sorridendo.
    Lui aveva lasciato quelle due troie per me.
    «…Ah, ma non è finita eh… a quanto riportato da Thomas, Sven, quel drogato del cazzo, è riuscito a piazzare 600 euro di roba mentre noi solo 100 e Georg, quel porco schifo, si è chiuso in bagno con Donna, la mia ex, e quella ne è uscita davvero contenta… quindi di massima Elise, è stata una serata di merda, voglio tornamene a casa a distruggere qualcosa!»
    «Ok!» disse lei semplicemente «Arrivo subito!»
    «Siamo al tavolo» la informò lui criptico «Muoviti!»
    Elise chiuse la chiamata guardando il ragazzo.
    Tom alzò un sopracciglio vedendo il suo sguardo triste.
    «Che c’è piccola?» domandò lui alzandole il mento.
    Gongolò per qualche secondo a quel nomignolo, poi sospirò «Devo andare»
    «Il grande Capo chiama?» disse in tono sarcastico.
    «No, mia madre» mentì spudoratamente «Devo andare da lei perché mio fratello è caduto dalla moto e sta bestemmiando come un pazzo, ha avuto una serata di merda!»
    Tom sorrise dolcemente «Che brava bambina, va in soccorso del fratellone!» posò un altro leggero bacio sulle labbra «Mi piace lo spirito da crocerossina!»
    «O ti piace che una ragazza si vesta da infermiera e faccia una visita da qualche parte del corpo?» domandò lei rispondendo al bacio.
    «Tutte e due!» rise di gusto Tom «Ma preferisco la seconda, di sicuro!»
    Elise scoppiò a ridere, baciandolo ancora «Non avevo dubbi!»
    «Mi lasci il tuo numero?» le domandò lui.
    Lei lo guardò sbarrando gli occhi «Davvero?»
    Lui annuì «Sennò come faccio a romperti le palle?»
    Elise scoppiò a ridere e afferrò dalla sua borsa una penna, afferrò la grande mano del ragazzo e vi scrisse sopra il suo numero con tanto di nume sopra.
    Lo vedeva spesso fare nei film e le sembrava una cosa carina da fare.
    Mentre tracciava l’ultimo numero pensò che Tom poteva romperle quanto voleva.
     
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  9. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    ooh ma che teneriii che sono *-*
    Tom si è comportato così bene con lei *-*
    Marcus doveva proprio rompere le palle in quel momento? Che. Palle.
    Però ci godo a sapere che ha perso una marea di cose, e Bill lo adoro *O*


    Amore che capitolo fantastico.
    Ti amo pazzamente
     
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  10. Black_Sunshine
     
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    grazieee!
     
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  11. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    CITAZIONE (Black_Sunshine @ 29/10/2010, 18:16) 
    grazieee!

    prego
     
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  12. Black_Sunshine
     
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    io devo farti una statuaaaaa!
     
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  13. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    CITAZIONE (Black_Sunshine @ 29/10/2010, 18:22) 
    io devo farti una statuaaaaa!

    sono io che dovrei farla a te, io commento la donna della mia vita che mi fa uscire di testa con le sue storie
     
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  14. Black_Sunshine
     
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    cosi' mi fai arrossireeeeeeee!
     
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  15. •Kibi•ErOiNe•Kaulitz•
     
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    CITAZIONE (Black_Sunshine @ 29/10/2010, 18:25) 
    cosi' mi fai arrossireeeeeeee!

    oh che tenera :cazzomuoiodifelicitààà!:
     
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525 replies since 10/10/2010, 15:27   22092 views
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