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CoralineEnchanted.
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Titolo: Dentro un manicomio
Autore: CoralineEnchanted
Genere: Romantico, Triste.
1° CAPITOLO
Il mio incubo più grande.
Non l'ho ammazzata io. L'ha ammazzata un mostro, un demone. Un demone alto 1.70 la sua pelle era nera con dei riflessi rossi, i suoi occhi si alternavano dal bianco al viola, i suoi denti erano aguzzi sporchi di sangue.
Ero a casa della mia migliore amica Cindy,avevamo deciso di festeggiare il suo compleanno facendo un pigiama party,quando nella notte più oscura mentre stavamo dormendo sentì una presenza nella camera. Aprì gli occhi nel tentativo di vedere qualcuno,ma niente non c'era nessuno.
Provai ad addormentarmi ma sentivo ancora delle presenze qualcuno ci osservava,ci avrei scommesso che c'era qualcuno lì con noi in quella stanza. Quando mi giro verso di lei, vidi Lui, il demone, la stava ammazzando, i suoi denti la stavano uccidendo le sue unghia lunghe la stavano graffiando,ed io ero lì,a guardare la scena impotente di muovermi o di urlare o persino di chiedere aiuto. Ero lì, muta,complice di quel che stava succedendo, e poi buio totale.
Ed è per questo che sono stata accusata, per la morte di Cindy, i miei genitori e i suoi genitori credono che sia stata io ad ammazzarla,non hanno tutti i torti, infondo non ho reagito l'ho lasciata morire tra le braccia di un demone, ed infine mi hanno spedita in un college per manicomio di pazzi. Per tutti ormai ero pazza, un fenomeno da baraccone.
Scendo dal pulman, mi avvio verso la mia nuova cosiddetta ''casa'', Fuori c'è un enorme giardino con delle guardie che sembrano degli armadi proprio come nei film, prendo le mie valigie ed entro in quello che sarebbe stata la mia gabbia finchè non avrei compiuto almeno 20 anni. Una sala immensa, buia color grigio metallo. Aspettai in sala d'attesa quando davanti a me si presentò una donna grassa sicuramente su una quarantina d'anni.
-''Vediamo, e tu saresti Lucinda Rosembaun,i pazzi aumentano sempre di più in questa città''-. Disse con un tono sarcastico.
-''Non sono pazza''-. Replicai.
-''Certo!Dicono tutti così. Seguimi ragazzina''-. Ci incamminammo in un corridoio lungo,come se fosse un tunnel e sia a destra che a sinistra c'erano delle camere. La guardia si fermò.
-''Eccoci questa è la tua camera,allora la mattina bisogna svegliarsi alle sette in punto ma tanto nella tua camera c'è già una sveglia sincronizzata, alle sette e mezzo si fa colazione e verso le otto si va nell'aula per le lezioni, il pranzo è a mezzogiorno, e di sera potete uscire dalle sette fino a mezzanotte tutto chiaro?''.-
Annuì senza accennare una parola, vidi la guardia andare dietro front proprio come un perfetto soldatino, mi chiedo se anche lei abbia fatto qualcosa per stare qui, ma non le diedi troppa importanza, posai i bagagli mi guardai intorno, era tutto grigio, proprio come una prigione ci mancavano solo le sbarre e una divisa a strisce bianca e nera.
-''Benvenuta''.-
Sussultai appena sentì parlare, una ragazza dai capelli biondi e occhi azzurri.
-''Tu saresti la mia nuova compagna di stanza!''-. Disse.
-''Così si direbbe, Piacere Lucinda ma per gli amici Luce''-.
-'' Azzurra, e non ho amici quindi chiamami Azzurra e basta''.- rispose secca.
Non la guardai, continuai a mettere quei pochi stracci che avevo nella valigia a posto.
-'' Allora, perchè sei qui? Cosa hai combinato? Chi hai ucciso?''.-
A quella domanda rabbrividì, come faceva a sapere che avevo ucciso qualcuno non per mano mia?.
-''Visto che lo sai dimmelo tu cosa ci fai qui.''.- risposi
-'' Riesco a leggere nel pensiero, ovviamente la mia famiglia quando venne a sapere di questo mio ''potere'' mi hanno cacciata di casa e rinchiusa qui dentro ma in fin dei conti non si sta tanto male qui''.-
-''Capisco''.-
Suonò la campanella.
-''Bene è ora di pranzo,vieni in sala mensa che ti farò conoscere qualcuno''.-
Chi lo avrebbe mai detto, ero li in quella specie di prigione e già avevo conosciuto una ragazza.
Quando arrivammo a destinazione vidi tantissimi ragazzi e ragazze, alcuni portavano una specie di braccialetto metallico.
-''Se ti stai chiedendo perchè alcuni di loro portano il braccialetto metallico è perchè sono persone a cui non puoi avvicinarti altrimenti potrebbero farti qualcosa, ma se lo fanno ricevono una scossa elettrica direttamente dal bracciale''.-
Non risposi, la seguii semplicemente in un tavolo dove c'erano due ragazzi, i miei occhi caddero subito sul ragazzo dai capelli neri corvino e lunghi e dai suoi occhi castani, aveva le unghie pittate di nero, subito dopo guardai l'altro ragazzo aveva una specie di bandana in testa tipo Rambo, con delle treccine nere, un piercing al labbro e aveva gli occhi color nocciola.
-''Cosa fai Azzurra? Mi porti uno spuntino?''.- disse il ragazzo con le treccine.
-''Vacci piano Thomas, lei è Luce la mia nuova compagna di stanza, Luce lui è Tom, e lui è Bill suo fratello-.''
-''Piacere io sono Bill, benvenuta''.- Mi disse con un sorriso che avrebbe fatto sciogliere qualsiasi altra ragazza.
-''Grazie mille Bill''-.
Ci sedemmo vicino al tavolo, per mangiare qualcosa che ai miei occhi non sarebbe stato commestibile.
-''Zuppa di pesce, fa schifo ma se non mangi dopo ti senti male''.- Disse Bill.
-''Tanto ti senti male anche se mangi questa schifezza''- replicò Tom.
Feci uno sforzo a prendere il cucchiaio e infilarmi quella roba liquida in bocca con una faccia schifata, dopo il primo boccone allontanai il piatto da me.
-''Vedo che hai gradito Luce''.- Disse Azzurra.
-''Mica tanto''.-
Continuando a parlare con i ragazzi, mi accorsi che Thomas aveva il bracciale di metallo, perchè?
Sicuramente Azzurra mi avrà già letto nel pensiero quindi dopo mi avrebbe detto il motivo per cui portasse quel bracciale, ma perchè Bill non lo portava?
Edited by CoralineEnchanted - 14/9/2010, 00:55
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CoralineEnchanted.
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fa così schifo la mia ff? xD . -
s3xg0tt!n@483.
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Non è male se devo essere sincera.
Povera ragazza rinchiusa in un manicomio anche se non ha colpe.
Perché Tom ha quel braccialetto? Cos'ha combinato?. -
jade jackson.
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Mi piace..posta presto!!! . -
CoralineEnchanted.
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Grazie ragazze ora posto**
2° CAPITOLO
Perchè Tom indossava il braccialetto e Bill no? Bill! Quello sguardo, il suo sguardo l'avevo già visto da qualche parte ma non ricordo dove, magari mi sto solo alludendo. Mi sentii rabbrividire come un colpo dietro la schiena quando mi accorsi di vedere il demone davanti a me,chiusi gli occhi facendo finta di niente e quando li riaprì non c'era più. Sentivo gli occhi di Bill addosso forse, l'aveva visto anche lui? Magari sapeva qualcosa.
-''Allora questa sera dove si và fratellini?''.- Chiese Azzurra.
-''In un locale da sballo, vedrai che ci divertiremo come non mai e ci sarai anche tu vero Luce?''.- mi chiese Tom.
-'' Ecco, veramente''.- dissi
-'' Che c'è? Non dirmi che hai paura di uscire e divertirti un po''.- Replicò Azzurra.
-'' No e che''.- Venni interrotta da Bill
-'' Dai vieni, così ci sarà anche modo di conoscerci meglio''.- Come potevo rifiutare l'invito di un Angelo?
-''Allora, vengo con voi''.-
-''Fantastico alle otto fuori al cancello''.- disse Tom.
Io e Azzurra ci alzammo dalla sedia e andammo nella nostra ''cella'', entrammo dentro e si assicurò di aver chiuso bene la porta a chiave e io la guardai con uno sguardo interrogativo.
-''A quanto pare ti piace Bill!''.-
-''Non mi piace Bill''.- affermai
-'' Certo, COME POTRESTI RIFIUTARE L'INVITO DI UN ANGELO?''.- Mi imitò sbattendo gli occhi.
-'' Perchè Tom porta il braccialetto?''.- cambiai discorso.
-'' Perchè ti interessa saperlo?''.- chiese.
-'' Sono solo curiosa, non posso?''.-
-''Lo vedrai questa sera, sperando che tu abbia il coraggio di vedere''.-
Cosa voleva dire ''sperando che tu abbia il coraggio di vedere?'' Cosa poteva essere Tom? Cosa avrebbe fatto? Speravo tanto in qualche risposta, ma nulla. Andai in bagno a farmi una doccia per poi prepararmi per quella serata, optai per un jeans nero, una felpa bianca e bamboline un filo di matita nera ed ero pronta, Azzurra invece indossava un vestitino bianco con dei trampoli al piede, beh lei si che ha un fisico perfetto ed è molto bella.
-''Stasera vai sul pesante?''.- ridacchiai
-''Voglio solo farmi bella quelle poche volte che esco''.- ribattè
-''Capisco.''.-
-''Siamo pronte, andiamo a bussare i due Kaulitz e vediamo se sono pronti''.-
Detto, fatto andammo nella loro camera, ci aprì Tom e squadrò da capo a piedi Azzurra, beh chi non lo avrebbe fatto, quasi non si accorse di me.
-''Sempre più sexy per me?''.- chiese Tom
-''Chiudi il becco Kaulitz che stai sbavando''.- rispose Azzurra.
-'' Mi piaci quando fai l'aggressiva''.- Rise Tom
-'' L'altro essere uguale a te è pronto per uscire?''.- mi intromisi io.
-'' Chi Bill? Sta sclerando perchè non riesce a mettersi bene il trucco''.-
Senza chiedere il permesso entrai nella loro camera e raggiunsi Bill che si trovava in preda al panico quasi automaticamente gli presi la matita di mano quasi fossi abituata a farlo e cominciai a finire quello che aveva iniziato, e lui fece un sorriso accennato che quasi sembrava mi avesse concesso di toccarlo, si vedeva che era pallido in volto nonostante avesse messo il fondotinta.
-''Luce, perfavore mi prenderesti quella collana col teschio in argento?''.-
Appoggiai la borsetta sulla scrivania e alzai il braccio per arrivare alla mensola più in alto e presi la collana e senza chiedere glie la legai al collo, cercando di trattenere la voglia che avevo di accarezzarlo senza spiegarne il motivo. Finito il mio lavoro Bill si girò verso di me ringraziandomi con un cenno della testa. Arrivò Azzurra con aria annoiata.
-''Avete finito di perdere tempo voi due?''.- disse secca.
Non parlai mi limitai ad abbassare lo sguardo.
-''Non stavamo perdendo tempo,stavamo finendo il capolavoro Kaulitz''.- disse sarcastico.
-''Volete restare qua o andiamo a spassarcela?''.- Disse Tom
Uscimmo dalla stanza e ci incamminammo verso la macchina dei due gemelli Azzurra salì davanti accanto a Tom, mentre io e Bill ci trovammo nei sedili posteriori.
Tom partì in retromarcia ma prima di prendere qualsiasi strada accese la radio e trasmettevano ''Naive dei The Kooks'' Bill incitò Tom ad alzare il volume quasi mi avesse letto nel pensiero.
Incominciammo a cantare a squarcia gola come quattro ''pazzi''.
Edited by CoralineEnchanted - 14/9/2010, 00:56. -
s3xg0tt!n@483.
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Azzurra mi sta antipatica -.-
E cosa farà Toooooooooom?. -
*Stern!*.
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Letta*.*
FF diversa dalle altre, originale, interessante.
Ma, scusa se te lo dico, non mi sembra molto realistica.
Insomma, siamo in un manicomio, ci dovrebbe essere gente con dei problemi.
Loro mi sembra, da come li descrivi tu, che stiano benissimo!XD
E poi è strano che in un ricovero per malati di mente lascino uscire di notte le persone...se hanno dei problemi e sono stati rinchiusi lì dovrebbero essere tenuti sotto stretto controllo, no?
A parte queste cose, mi piace la tua ff.
Spero non ti offenderai, ma ti dico queste cose per darti dei consigli, non per criticarti, che sia chiaro!=)
Un bacio, continua presto!=). -
jade jackson.
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Mi piace molto continua presto...ma Bill..boh magari mi sbaglio io...eppure il demone..lasciamo stare!!!!Continua presto!!! . -
CoralineEnchanted.
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3° CAPITOLO
Dopo una ventina di minuti arrivammo a destinazione, un locale non molto affollato chiamato ''Dark'' scesero prima Azzurra e Bill, battendomi sul tempo l'ultimo mi aprì la portiera, ed infine scese Tom chiudendo la portiera con un ''click''. Con un po' di imbarazzo restai dietro di loro e li seguì. Ci avvicinammo alla soglia della porta del locale, Tom e Azzurra furono i primi ad entrare, Bill li seguì e io mi fermai, cosa sarebbe successo questa sera? Bill si voltò a guardarmi, tornò indietro con me, mi prese per mano, il suo tocco delicato, aveva le mani fredde forse fin troppo per essere umano. Ci avviammo al locale, vidi Azzurra che si scatenava a ballare in mezzo ad una cerchia di ragazzi, Tom invece era seduto su un divanetto con due belle ragazze, ma quando mi vide con la mano di Bill si alzò di scatto e si diresse verso di noi, ci divise e mi portò al bancone ci sedemmo e ordinò due birre una per me e una per lui.
-''Preferisci la birra o il sottoscritto?''.- Disse con malizia
-'' Mi accontento della birra Tommi''.- Dissi con un sorriso
-''Comunque volevo dirti che..''.- ma venne interrotto da un uomo grande il doppio di noi, che mi prese per il braccio.
-'' Vieni a ballare piccola?''.-
-''No, lei resta qui, sei tu che muovi i tacchi amico''.- Rispose Tom al posto mio
Intanto cercai di liberarmi dalla presa ma mi fu difficile.
-'' Hei treccioline non mi sembra di aver parlato con te e poi lei se ne viene con me''.- e mi diede una scossa.
Tom si alzò di scatto facendo cadere la sedia, sorrise appena e voltò lo sguardo verso l'intruso, gli diede una spinta ed automaticamente mi mollò il braccio che ormai era rosso delle sue impronte. L'altro gli scagliò un pugno che Tom seppe benissimo evitare abbassandosi.
-''Ti conviene smammare prima che mi arrabbi sul serio''.- disse con un tono aggressivo Tom.
L'uomo si mise a ridere.
-'' Non ho paura di un nanetto''.-
A quella frase Tom non ci vide più e lo prese per il collo alzandolo da terra e lo sbattè al muro, aveva uno sguardo terrificante.
-'' È tutto qui quello che sai fare?''.- Lo incitò a fatica
-'' Beh, non proprio!''.-
In quel momento successe quello che temevo succedesse, si rivelò il vero Tom, avvicinò con la bocca al suo collo, pensavo gli volesse dire qualcosa invece gli impiantò tutti i denti dentro la sua pelle, lo morse. L'uomo sgranò gli occhi e gemette dal dolore, Tom invece sembrò quasi che non volesse più staccarsi da quel corpo che in quel corpo che in quel momento lo nutriva, sembrava inebriato
dall'odore del sangue, godeva mentre lui soffriva ed io avevo i brividi, avevo anche il terrore di quello che era Tom! A quel punto sentì dietro di me qualcosa, anzi un qualcuno. Sussultai perchè avevo in qualche modo capito che era Bill, mi girò verso di lui, e affondò la mia testa sul suo petto così che riuscì a sentire il battito del suo cuore era lento, davvero lento. Mi sussurrò all'orecchio di non guardare e io ubbidì.
-''Bill, ho paura''.- dissi con un fremito di paura.
Mi prese in braccio come fosse abituata a farlo, sembrava che conoscesse il mio corpo e tornammo in macchina mi fece sedere.
-''Ma lui cos'è?''.- chiesi insicura
-''È meglio che tu non lo sappia per il momento''.-
-''Bill...''.- dissi senza concludere
-'' Vado a chiamare Azzurra''.- Si allontanò dalla macchina lasciandomi da sola a pensare. Eppure quel volto io lo avevo già visto, il suo volto, il volto di Bill.
Presi quasi sonno, quando sentì il rumore dello sportello della macchina, Tom era sporco di sangue si stava pulendo con la mano e vidi il suo braccio muoversi involontariamente e poi capì che era il braccialetto che gli stava dando delle scosse, adesso avevo capito cosa volesse dire Azzurra quando mi disse ''Lo vedrai sempre se avrai il coraggio di guardare''. Bill si sedette davanti per guidare al posto del fratello a causa delle sue condizioni. La macchina partì e nessuno di noi fiatò, infondo Tom forse aveva già parlato troppo al locale cercando di salvarmi da quell'uomo che voleva portarmi via con sè.
-''Facciamo presto sennò chiuderanno il cancello''.- dissi
Tutti mi guardarono con una faccia sorpresa
-'' Stai scherzando spero''.- Disse Azzurra
-'' Perchè? La guardia mi ha detto che si poteva uscire e rientrare a mezza notte'' dissi sicura di me
Sentì una risata da parte di Tom
-'' Luce, è quello che dice a tutti i nuovi arrivati, non dirmi che ci hai creduto sul serio! Noi siamo usciti di nascosto senza farci vedere''.- Rispose Azzurra
Non risposi, rimasi in silenzio come prima, finchè non arrivammo in quella sporca cella. Bill si assicurò che le guardie stessero facendo il giro dal lato opposto dal nostro per entrare dal retro. Ero rimasta sconvolta dal quel che è successo, mi incamminai nella mia stanza con passo veloce, non diedi nemmeno la buona notte ai due gemelli. Sentivo Azzurra che mi seguiva correndomi dietro. Entrate dentro lei si appoggiò sul mio letto.
-'' Hei, cos'hai?''.- mi chiese
-'' Cosa c'è? Non riesci più a leggermi nel pensiero? Sono rimasta sconvolta da questa serata e per di più non mi avevate detto che stavamo uscendo di NASCOSTO!''.- dissi quasi alterandomi
-'' Ma cosa ti aspettavi? Noi siamo rinchiusi qui da tanto tempo non possiamo uscire per divertirci, per fare due chiacchiere con amici al dì fuori di questo stupido manicomio del cazzo, veniamo controllati 24 ore su 24 solo perchè siamo diversi dalle altre persone, perchè hanno paura di noi, dio santo, NOI NON ABBIAMO UNA VITA QUI! Vedi di abituarti a tutto questo perchè ne dovrai subire per un bel po'''.-
Forse, aveva ragione sarei dovuta rimanere lì per un bel po'. Ma in quel momento ero troppo arrabbiata la feci alzare dal mio letto per entrarci dentro e chiudere gli occhi.
Edited by CoralineEnchanted - 14/9/2010, 00:56. -
s3xg0tt!n@483.
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Tom è...è un...vampiro?Ommioddio!
Però è stato tenero a difendere Luce da quell'uomo.
Sbaglio o Tom era infastidito quando ha visto Bill e Luce mano per mano?. -
CoralineEnchanted.
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Si direbbe di si XD . -
jade jackson.
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Uuuh Tom un vampiro!!!Bella mia piace tanto!!!Continua presto!!!Io rimango sempre dell'idea che Bill potrebbe essere il demone...posta presto!! . -
CoralineEnchanted.
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Ora posto **
4° CAPITOLO
Era una strana sensazione,
come se avessi le vertigini.
Aprì gli occhi e vidi una strana luce bianca.
E poi mi comparse davanti, il viso di Bill,
Capì dove mi trovavo, ero fra le sue braccia, però lui non toccava terra.
Stavamo volando, le sue grandi ali bianche mi avvolgevano in un dolce abbraccio, ne sentivo il calore, e il suo bellissimo volto mi sorrideva.
Mi stava per dire qualcosa.
Driiin.
Quella fottuta sveglia mi riportò alla realtà, era solo un incantevole sogno. Dalla paura mi portai la mano al cuore col battito accelerato. Guardai Azzurra che si stava rigirando nel letto e si copriva la testa con il cuscino, ma dopo un po' si arrese e si alzò. La seguì in bagno per lavarci la faccia e tutto il resto del corpo.
-'' Cos'è che ti preoccupa?, Sei bianca in volto''.- Disse tutto ad un tratto
-''Nulla, un sogno, uno stupido sogno.''.- Dissi con indifferenza chiudendo lì il discorso.
-''Meglio fare in fretta, se non vuoi arrivare tardi alla tua prima lezione''.-
-''Già''.-
Ci vestimmo e andammo nell'aula di chimica, non molto grande per una trentina di studenti, era poco arredata con qualche manifesto qua e là, con delle scritte sui muri. Mi sedetti sull'unico banco vuoto, accanto al ragazzo dai capelli corti e gli occhiali che mi squadrò da capo a piedi. Dopo una quindicina di minuti entrò il nostro professore Mr Todesco, era un uomo alto, occhi verdi e capelli lunghi e ricci, era un bell'uomo per la sua età, aveva la fede al dito, cosa ci faceva un bel pezzo di figo in questo posto di pazzi?..Aprì il libro davanti a lui e incominciò a spiegare la lezione, era un argomento noioso ma comunque la sua voce era molto più interessante dell'argomento. Dopo un po' di tempo mi arrivò un bigliettino. ''Hai dimenticato la borsa in camera nostra. Bill.'' Lo guardai con la coda dell'occhio e mi fece la linguaccia, misi il bigliettino in tasca prima che mi vedesse qualcuno. Finita la lezione, andai verso la mia camera ma prima decisi di andare a prendere la mia borsetta, la porta era socchiusa e dentro si stava avendo una discussione riuscì a focalizzare che era la voce di una ragazza insieme alla voce di Bill, mi accostai alla porta per ascoltare meglio, ero curiosa.
-''Non dovevate portarla''.- Disse la ragazza.
-'' Alba, ormai è successo, sai che amo solo te''.- Bill le accarezzò la guancia, facendomi crollare il mondo addosso.
-'' Non ho altro che te amore mio.''.- Replicò lei con dolcezza, che me la fece odiare.
Indietreggiai silenziosamente, senza farmi sentire, mi girai e con un respiro profondo continuai a camminare dirigendomi verso il giardino. Il cielo era cupo, come il mio cuore che stava piangendo lacrime amare, come potevo piangere se a malapena lo conoscevo da un giorno? Non potevo essermi innamorata così su due piedi di una persona che apparteneva ad un altra ragazza. Mi appoggiai al muretto alzai la cerniera della felpa fino a farla arrivare alla mia gola, abbassai lo sguardo e una lacrima scese fino ad arrivare a formare una macchiolina scura e bagnata sulla mia felpa. Passata una buona mezz'ora decisi di tornare nella mia camera a cambiare pensieri, entrai nella stanza e sul mio letto con grande sorpresa ci trovai Tom.
-''Mi stavi aspettando?''.- Dissi con un fremito di paura
Si alzò dal letto e mi porse la borsetta, all'inizio indietreggiai ma poi l'afferrai.
-''Guarda se manca qualcosa o c'è qualcosa in più''.-
Aprì la borsetta, incuriosita trovai una sacchetto color blu cobalto.
-'' È per me?''.- chiesi stupita
-''No per mia mamma! Voglio che lo tenga tu per ora''.- Rise di gusto
Sciolsi il fiocco che avvolgeva il sacchetto e ci trovai un bracciale con una luna piena al centro. Mi prese la mano dolcemente, e me la legò al polso.
-''Come hai fatto a prenderla?''.- Chiesi la prima cosa che mi venne in mente.
-'' Sono capace di tutto ricordalo Luce''.- Si accostò al mio orecchio sussurrando, poi se ne andò, lasciandomi senza parole.
Edited by CoralineEnchanted - 14/9/2010, 00:57. -
Oo_.Fè._oO.
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solo una faccina può descrivere ciò che provo -->
C-O-N-T-I-N-U-A!!. -
PromisesMadeForConvenience.
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Questa ff mi prende mooolto 
spero continuerai presto
complimentiii.
{ Tokio Hotel } ~ Die besten der Welt! | vr. 5.0 | They are never gone (6 years online!) 
Only staff - Cestino
Dentro un manicomio |
