jesus of suburbia

lastay

Posted on 23/9/2010, 14:55

User deleted

titolo: Jesus of Suburbia
autore: lastay
genere:drammatico
avvisi:,songfic,drog use
raitings:pg-13
note: prendo spunto dalla canzone "Jesus of suburbia" dei green day, che ispira la mia vita in un certo senso.
non c'è scopo di lucro e fatti e luoghi sono di pura invenzione. I personaggi non mi appartengono.

Una schifosa giornata come tante.No, non è vero era più schifosa del solito. Christian aveva lasciato Mary Jane.
Basta. Perchè doveva stare con una ragazza che non amava?
Christian era un punk. Non quelli che vedete in bella mostra nelle piazze delle vostre città, era un punk di quelli veri.
Era punk perchè il punk "sopravvive di per se"; così pensava.
Lui almeno sopravviveva.
Aveva quel cazzo di tatuaggio con le loro iniziali. Cosa si aspettava che sarebbe stata un cosa allegra?
No, e si erano detti un sacco di vaffanculo per giunta.
Lui se ne voleva andare da quel posto di merda. Gli amici erano buoni solo per fumare l'erba in compagnia da quelle parti.
Le madri solo ad umbriacarsi e a non fare quello che i genitori dovrebbero fare:"mio figlio dovrà avere una vita migliore di quella che ho avuto io".
i padri....Che cos'è un padre di preciso?
è:quello che se ne andato quando a messo in cinta tua madre, quello che a scuola ti ha pestato di botte, il tizio che ti vende l'erba."Vago" ecco cos'è.
Christian voleva andare da Jimmy.
Aveva un amico in effetti, Bill.
Quello si che era un amico ma se voleva andare via Bill non sarebbe potuto venire.
Lui non era un punk, era un tipo normale: niente droga, niente ragazze isteriche e ubriacature.
Erano amici perchè era la sua strada Bill, ma Christian si era rotto di seguire la strada degli altri, voleva la sua.

:-Lo mollata:- gli disse fissandolo con gli occhioni azzurri.
:- per scaricare il dolore ti fai una canna...Si lo sapevo:- Concluse Bill mentre l'amico si rollava una canna per l'appunto.
Erano seduti l'uno difronte all'altro e si guardavano negli occhi. Vedevano chi avrebbe ceduto per primo.
Stavolta però non si misero a ridere come loro solito.
:-Me ne vado Bill:-
:- io vengo con te:-
:- no, sono io che devo capire chi sono e devo affrontare il pericolo tanto da fortificarmi, tu sei già forte:-
:- io vengo con te:-
:- tu non vieni, cazzo!:- disse Christian alzando la voce.
Ci fu un momento di silenzio assoluto.
:-Da cosa devi redimerti?:-
:- da tutte le cose brutte che faccio: droga, cattive compagnie e la tristezza:-
:-sai che potresti passare dall'altra parte con Jimmy?:-
:-O farmela sotto tanto da ritornare quì:- disse sconfortato.
:- Tu avrai paura solo di quello che potresti diventare e capirai qual è la parte giusta. Non è per forza la mia:-
:- no anche perchè sei ancora vergine:- disse ridendo.
Bill sbuffò e incrociò le braccia. Poi saltò addosso a Christian e lottarono per un pò con il solletico.

:-me ne vado mamma:-
:- Perchè?:- disse senza badare troppo al contenuto delle 4 parole del figlio.
:- Perchè c'è tristezza quì io voglio trovare me stesso:-
La mamma si girò lentamente e le scese una lacrima.
:- Se è perchè mi umbriaco, dimmelo subito!:-
:- Mamma, potrebbe essere una lezione anche per te. Ho troppa rabbia dentro e devo andare. Camminare fino a svuotare la testa:-
La madre non capì a pieno ma vide il suo ragazzo farsi un borsone e uscire di casa prendendo la macchina che si era comprato con i risparmi.

Entrò nell'autogrill della sua cittadina dove si riunivano i suoi "amici".
Subito gli si accostarono due tizi:- Te lo fai un viaggio per 20 dollari?:- gli dissero facendogli vedere due pasticche bianche.
:- No:- li scansò e proseguì.
Sentiva l'adrenalina salirgli fino al cervello. Entrò nell bagno di quell'auto grill e prese un taglierino.
Lanciò un piccolo urlo poichè si era tagliato sulla mano sinistra. Con la destra scrisse st Jimmy e lasciò la sua impronta con l'altra mano.
Il segnale della partenza.

Edited by lastay - 25/9/2010, 13:09

0 replies since 23/9/2010, 14:55 53 views