Do Your Own Choices

[NC17]- Twincest Not Related - Romantico, Angst, Lemon... e il resto ve lo leggete negli avvisi xDDD

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  1. CELE_JS
     
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    Si *-* e' nelle Opzioni di firma in alto a destra U.U

    Sii,anche io..appena se la danno xD
     
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  2. *ValeryVampire*
     
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    xDDDD

    M villa neida non la posti più?? T.T
     
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  3. CELE_JS
     
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    Sii,la posto dopo,mia sorella vuola il Pc -.-'''
     
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  4. *ValeryVampire*
     
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    ok...

    evvaiiiiiiii postiiii
     
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  5. blue night
     
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    Ho letto bene? posti oggi?
    ti prego che io torno lunedì e sltrimenti non riesco a leggere il chap?vale vale vale vale *modalità preghiera on*
     
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  6. *ValeryVampire*
     
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    si si^^
    posto adesso, appena ricontrollo il capitolo^^
     
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  7. *ValeryVampire*
     
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    Ecco il chappolo, come promessooo

    buona letturaa


    Decimo Capitolo
    Non sei obbligato




    Bill aveva preso Tom a braccetto mentre camminavano spediti sotto lo stretto ombrello blu tra le vie secondarie del centro.
    Il moretto si era ancorato al suo braccio senza quasi rendersi conto di cosa si stava scatenando nel cervello del ragazzo.
    Tom si sentiva come un’adolescente in preda alla sua prima cotta seria. In quel momento sentiva le guance infiammarsi, il cuore battere all’impazzata e le mani tremare lievemente.
    Per fortuna tutto questo poteva essere scambiato per una reazione al freddo…
    Guardava Bill di sottecchi, incrociando ogni tanto il suo sguardo dolce, e continuava a camminare senza dire nulla.
    Non perché non avesse nulla da dire, ma per il fatto che non c’era niente da aggiungere a quel momento già perfetto.
    -Dove mi stai portando? – domandò curioso Bill sorridendogli appena.
    -Sssht… - soffiò Tom continuando ad andare avanti portandosi il moro appresso.
    Bill annuì senza ribattere e lo seguì senza fare altre domande, limitandosi a scrutare la strada per riconoscere eventuali punti di riferimento.
    Poi finalmente si fermarono sotto ad un portone di legno massiccio, Bill lo squadrò con aria interrogativa ma Tom gli si avvicinò con fare timido e gli posò un bacio sulle labbra.
    Il moro lo riafferrò per la felpa trascinandolo a sé e lo baciò ancora, chiudendo gli occhi e accarezzandogli la nuca con le dita magre.
    A Tom girò quasi la testa dall’emozione, i pensieri vorticavano nella sua mente senza più un filo logico ma non gliene importava tanto.
    Si staccarono da quel bacio quasi controvoglia, Tom sospirò sorridendo come un ebete e appoggiò una mano al portone.
    -Credo che sarebbe ora di entrare… - mormorò guardandolo.
    Bill annuì senza battere ciglio e lo seguì all’interno di ciò che sembrava una specie di pub.
    -Scusa, Bill…era il primo posto che mi è venuto in mente non troppo distante...
    -Sinceramente non me ne frega proprio niente… - sorrise, baciandogli di nuovo le labbra.
    Tom lo trascinò in un angolo appartato, aiutandolo a levarsi il cappotto nero femminile e appoggiandolo ad un angolo del divanetto.
    Tom si sedette accanto a lui e in pochi attimi li raggiunse un cameriere alto e biondo.
    -Ehi…ciao Tom…! – lo salutò questi calorosamente scambiandosi il solito saluto.
    -Ciao Lukas...ti presento…
    -EVA – intervenne Bill porgendogli la mano.
    Il ragazzo le prese la mano baciandole in dorso e facendolo arrossire all’inverosimile mentre l’altro mormorava “lusingato”.
    -Ehi, non mi sedurre la donna! – scherzò Tom.
    -No, ma stacci a bada che questa te la rubano… - rise Lukas – bene, tanto so già cosa portare, tolgo il disturbo. Arrivo fra poco…
    I due annuirono rimanendo finalmente soli, in quell’angoletto dove non vi era nessuno d’impiccio.
    -Allora? Come va?? – domandò poi Tom al moretto accarezzandogli la mano.
    -Lasciamo perdere, è meglio. – rispose semplicemente – non ho voglia di rovinare il momento.
    Tom annuì ma ancora prima che potesse dire qualcosa, Bill cominciò di nuovo a baciarlo sulla bocca sorprendendosi di quanto il suo cuore avesse aumentato il ritmo del battito.
    Si avvicinò maggiormente all’altro posandogli una mano sulla spalla, giocherellando con una delle treccine che se ne stava lì appoggiata, e scendendo a baciargli anche il collo.
    Tom lo prese per i fianchi, accarezzandogli la pelle bollente accanto al freddo metallico del piercing all’ombelico, sussultò quando sentì che il moretto aveva cominciato a succhiargli la pelle del collo.
    Il moretto fece scivolare una mano verso l’interno coscia di Tom mentre teneva ancora le labbra e la lingua incollate alla sua nuca.
    Mosse ancora più giù la mano, sul cavallo dei pantaloni, facendolo gemere più forte del dovuto.
    Fu costretto, andando contro la sua volontà, a levargli la mano da lì prima che potesse succedere qualcosa di troppo evidente.
    Bill rise dandogli un bacio sulla guancia e scusandosi, Tom rise ancora più forte dato che in quel momento era arrivato Lukas con un piatto di patatine fritte e due birre medie bionde.
    -Ho interrotto qualcosa?? Beh, cari i miei piccioncini…se sporcate la tappezzeria ve la faccio pulire, vi avviso in anticipo.
    Tom fulminò Lukas con lo sguardo ma l’altro subito gli rispose.
    -Ehi che vuoi, ci lavoro io qui mica tu! Ora me ne vado che è meglio…Ciaoo!
    -Beh, non in questo momento comunque…
    Rimasero di nuovo da soli, Bill addentò una patatina fritta mentre guardava Tom ammiccante.
    -E tu? Non hai niente da raccontarmi? – domandò il moro prendendo in mano il bicchiere di birra portandolo verso le labbra.
    -Ma…che sono felice. Non so, forse è perché sto con te – ammise senza imbarazzo guardandolo dritto negli occhi.
    -Anche io sto bene, ora. È stato uno schifo fino ad un’ora fa. Sono stanca morta e non vedo l’ora che sia domenica per riposarmi un po’. Domani ho tempo pieno, lavoro fino alle 20…
    -Io invece attacco sta sera alle 21…Sai, lavoro qui ma non volevo dirtelo, cioè volevo dirtelo dopo ma Lukas ha spifferato tutto – rise.
    Bill sorrise senza qualche motivo preciso. Forse per il semplice fatto che Tom era lì, lì accanto a lui.
    Poteva sentire le farfalle nello stomaco continuare a ronzare facendogli male, le mani gli tremavano dall’emozione.
    Tom gli si avvicinò accarezzandogli la schiena e baciandogli la guancia e mordicchiandola appena facendolo ridacchiare, poi dandogli un bacio sul collo, si accorse di una catenina dorata.
    La tirò fuori da sotto il colletto della maglia e la osservò. Era un cuoricino dorato. Lo stesso che aveva visto qualche ora prima a quel ragazzo che gli aveva prestato l’accendino.
    Bill se la strappò via dal collo sotto lo sguardo interrogativo di Tom e, senza troppi giri di parole, gli fornì una breve spiegazione.
    -Ho dimenticato di buttarla ieri sera, ormai non ha più il valore che possedeva. Non preoccuparti, ora la butto… - mormorò rigirandosela fra le mani.
    Aprì il cuoricino e rilesse la breve scritta all’interno “Ti voglio bene”.
    Ripensarci gli provocò una fitta al petto, le immagini della notte precedente si materializzarono perfettamente nitide davanti ai suoi occhi.
    Andreas non era più niente per lui, lo odiava non voleva più nemmeno vederlo in cartolina. Se i suoi sentimenti non erano mai stati abbastanza per lui, in quel momento potevano essere del tutto inesistenti.
    Tom lo osservava senza fargli domande che avrebbero potuto infastidirlo, buttò la catenina in un angolo della borsa e sbuffò nervosamente.
    Si sentì inadeguato in quel momento, come un peso, ma ovviamente non poteva certo farglielo notare perché non lo conosceva ancora così bene.
    Forse era stato uno sbaglio, forse non era il caso di continuare ad uscirci insieme, forse non era nemmeno il caso di farsi tutte queste domande.
    Bill ruppe finalmente quel silenzio imbarazzante e, posando un bacio all’angolo della bocca in cui vi era un piercing, disse.
    -Ehi, amore…Guarda che non ce l’ho con te…è solo che ieri è successa una cosa e sono un po’ giù. Ma guarda che sono contenta che tu sia qui…almeno mi fai distrarre. Mi piace stare con te, mi sento a mio agio e non me ne frega niente del resto del mondo in questo istante. Ok? – sorrise inclinando la testa verso sinistra.
    Tom si liberò come di un peso e sorrise, rilassandosi nuovamente quando il moro ricominciò a baciarlo.
    Non riusciva a staccarsi più da quelle labbra carnose, addolcite ancora di più dal sapore del lucidalabbra alla ciliegia, e dal profumo che emanava la sua pelle diafana.
    -Ehi, io vado un attimo alla toilet… - mormorò il moretto staccandosi dalla bocca dell’altro, che annuì senza dire nulla.
    Si alzò dal divanetto sculettando fino alla porta dei bagni, leggiadro sui tacchi, con i capelli corvini che ondeggiavano sinuosi a ritmo dei suoi passi lunghi.
    Tom sospirò con aria sognante, sentì dei passi accanto a lui e, voltandosi, si trovò Lukas seduto al suo fianco con un sorriso di chi la sapeva lunga.
    -Ehi ehi, Thomas… dimmi, com’è a letto la tua donna??
    Tom lo guardo spaesato.
    -N-non ne ho idea Lukas, ci conosciamo da poco. Non voglio rovinare tutto, voglio fare un passo alla volta perché mi piace sul serio.
    Lukas lo guardò sbalordito.
    -Thomas ti stai innamorando?? Ommioddio no…e con chi farò le bravate in discoteca? Con chi rimorchierò? Spiegamelo ora
    -Lukas, non mi interessa più…Mi sono stufato, voglio innamorarmi e stare con qualcuno che mi faccia stare bene. Non chiedo altro. Eva mi piace e tengo molto a lei. Fine della storia.
    Il biondo sbuffò scocciato e quando alzò lo sguardo si ritrovò Bill di fronte, in tutta la sua altezza.
    -Va beh, io vado – mormorò a Tom.
    Bill si sedette sulle ginocchia del ragazzo e gli sussurrò nell’orecchio.
    -Ho sentito quello che hai detto…grazie.
    Tom divenne subito rosso in viso e mormorò “è quello che penso davvero”.
    Bill si sciolse a quelle parole e lo abbracciò forte, serrando gli occhi e congiungendo le proprie mani dietro la sua schiena, mentre Tom gli accarezzava i capelli neri con lentezza.
    -Che dici usciamo? - gli domandò.
    Il moretto si strinse nelle spalle come a voler dire “fai tu” e, seguendo il ragazzo, si rinfilò il cappotto nero prendendolo per mano.
    Salutarono Lukas e uscirono dal locale, la pioggia non aveva cessato di infrangersi contro l’asfalto scendendo ancora più fitta di prima.
    -Hai la macchina per caso? – domandò Bill stringendosi sotto l’ombrello insieme a Tom, sperando in un si.
    -No, tesoro…anche perché abito poco lontano da qui.
    A quelle parole il moro si illuminò.
    -Ok, andiamo a casa tua. – sentenziò trascinando Tom alla fine del vicolo senza aspettare una risposta.


    Si ritrovarono sotto un portoncino dorato di un palazzo di tre piani, abbastanza nuovo. Tom estrasse le chiavi dalla tasca dei suoi enormi jeans e aprì la porta facendo entrare il moro per primo nell’androne.
    -Ti avviso, abito con un deficiente e un tappo, ma sono pur sempre i miei migliori amici… - disse Tom salendo le scale dietro a Bill.
    Il moro rise, senza rispondere, salendo fino al terzo piano producendo un ticchettio fastidioso dei tacchi contro i gradini.
    Arrivarono davanti alla porta d’ingresso, Tom suonò il campanello mentre posava l’ombrello bagnato sul pavimento.
    -ARRIVOOOO! – urlò qualcuno all’interno dell’appartamento.
    Dei passi affrettati, le chiavi che giravano nella serratura e poi un piastrato vestito in tuta da ginnastica con un asciugamano avvolto intorno ai capelli.
    -Ciao, Georg…Entra Bill. – disse Tom levandosi le Reebok bagnate nell’ingresso.
    -Georg, questo è Bill… Bill questo è il deficiente di cui ti parlavo – rise chiudendo la porta alle proprie spalle.
    -Ehi! – esclamò Georg tirando un pugno sul fianco dell’amico – Comunque piacere – disse porgendo la mano al moro, che ricambiò il gesto con un ampio sorriso.
    Bill si levò gli stivali con i tacchi, tornando nel suo metro e settanta e il cappotto, che porse a Tom.
    -Se non ti fossi presentato come Bill, avrei detto che sei una gran bella sventola – disse senza farsi troppi scrupoli il piastrato.
    -Georg non ci provare che ti chiudo i gingilli in mezzo alla porta. – sussurrò freddamente Tom fulminandolo.
    Bill continuò a ridere guardando i due battibeccare come una coppia di sposini in pensione e con problemi di udito.
    Tom portò Bill nella sua camera lasciando il piastrato ad occuparsi della televisione, si chiusero a chiave per evitare intrusioni improvvise.
    Bill si sedette sul letto, osservando l’arredamento: un divano a due posti contro la parete sotto la finestra, un armadio di dimensioni modeste, una libreria colma di cd, fumetti e libri ed un grosso tappeto in terra.
    Tom accese lo stereo, mettendo su l’ultimo cd di David Guetta e sedendosi sul letto accanto al moro.
    Bill sorrise non appena partì “Sexy Bitch”, entrambi si guardarono sapendo di avere lo stesso pensiero in quell’istante. Lo stesso ricordo.
    Il moro spinse Tom contro il materasso salendo su di lui a cavalcioni e baciandolo con passione, levandogli la t-shirt.
    Il ragazzo sembrava un modello. Gli addominali, anche se non contratti, erano perfettamente delineati, così come i muscoli delle braccia.
    Si chinò a baciargli il petto, leccando e mordendo i capezzoli mentre continuava a far scorrere le mani sui muscoli.
    -B-bill… - mormorò con la voce già rotta dall’eccitazione, ma non ottenne una vera e propria risposta.
    -Bill…che fai? Non sei obbligato a fare proprio nulla – disse prendendogli il viso tra le mani.
    -Tom, faccio raramente le cose controvoglia, quindi rilassati e goditela. – sussurrò, baciandogli le labbra e scendendo con umidi baci fino al basso ventre.
    Armeggiò con la cintura slacciandogliela e tirando via i jeans facendolo rimanere in boxer.
    Tom era completamente partito, non connetteva già più senza che ancora gli fosse stato fatto qualcosa. Continuava a fissare il soffitto con la bocca aperta, respirando a fatica mentre il moro stava trafficando con il suo coinquilino (-.-).
    Bill cercò il suo sguardo e, una volta che lo incrociò, gli abbassò i boxer scoprendo finalmente la notevole erezione.
    -Uuuh… - si lasciò sfuggire Bill leccandosi le labbra divertito
    La prese in mano cominciando con movimenti lenti partendo dalla base, Tom gemette e così continuò il suo lavoro.
    Aumentò la velocità finché, quando decise che era ora di fare di più, lo prese tra le labbra ingoiandolo quasi interamente.
    Tom non urlò. Fece di peggio. Ringraziò di avere la musica a palla in camera, almeno poteva permettersi di urlare quasi quanto voleva.
    Bill non resistette, cercò di ingoiarne ancora. Tom poté chiaramente sentire la punta fredda del naso del moro sfiorargli la pancia.
    Non riuscì a resistere a lungo con quel ritmo, Bill lo stava massacrando. Era assurdamente fantastico. Sentì il calore propagarsi ancora di più sul suo membro.
    -Amore… - esalò col quel poco fiato che era rimasto nei polmoni, cercando di spostargli la testa.
    Ma Bill se ne fregò e continuò fino a che non venne, leccando e deglutendo il suo rilascio.
    Tom sgranò gli occhi mentre Bill sfilò il membro dalla sua bocca, ritirandogli su i boxer e sdraiandosi accanto a lui. Il ragazzo lo prese per il mento e lo baciò profondamente.
    -Amore, mi piaci da morire…
    Bill non rispose a parole, ma semplicemente con uno sguardo.
    Uno sguardo di quelli che ti trapassano da parte a parte, uno sguardo dolce che lo fece sciogliere.
    Quello sguardo significava che per lui era la stessa cosa, ma forse c’era ancora qualcosa che gli impediva di lasciarsi andare…
    …completamente…


    Note: c'è proprio un assaggio di NC17 (un assaggio in tutti i sensi )
    xDD spero che questo vi piaccia... io lo lovvooooo
    ok...

    vi amoooo tutte tutte


    commentiiiiiniiiii

    Edited by *ValeryVampire* - 9/7/2010, 22:45
     
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  8. CELE_JS
     
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    Questo capitolo,mi è piaciuto molto più di tutti gli altri..Sono riuscita ad immaginami tutto,ogni mossa,sorriso sguardo,bacio..lavori mano/bocca..TUTTO.

    CITAZIONE
    Bill aveva preso Tom a braccetto mentre camminavano spediti sotto lo stretto ombrello blu tra le vie secondarie del centro.
    Il moretto si era ancorato al suo braccio senza quasi rendersi conto di cosa si stava scatenando nel cervello del ragazzo.
    Tom si sentiva come un’adolescente in preda alla sua prima cotta seria. In quel momento sentiva le guance infiammarsi, il cuore battere all’impazzata e le mani tremare lievemente.
    Per fortuna tutto questo poteva essere scambiato per una reazione al freddo…
    Guardava Bill di sottecchi, incrociando ogni tanto il suo sguardo dolce, e continuava a camminare senza dire nulla.
    Non perché non avesse nulla da dire, ma per il fatto che non c’era niente da aggiungere a quel momento già perfetto.

    Li ho immaginati alla perfezione,nei panni di due fidanzatini innamorati..che passeggiano sotto la pioggia.E' romantico,ma non fa venire il diabete.

    CITAZIONE
    -Ehi…ciao Tom…! – lo salutò questi calorosamente scambiandosi il solito saluto.
    -Ciao Lukas...ti presento…
    -EVA – intervenne Bill porgendogli la mano.

    Io mi faccio delle seghe mentali assurde,per esempio : Ma se lukas e gerog li incontrano cosa fanno?
    -Ciao Ev..-
    -Ciao Bi..-
    sai che casino!? *-*

    CITAZIONE
    Bill se la strappò via dal collo sotto lo sguardo interrogativo di Tom e, senza troppi giri di parole, gli fornì una breve spiegazione.
    -Ho dimenticato di buttarla ieri sera, ormai non ha più il valore che possedeva. Non preoccuparti, ora la butto… - mormorò rigirandosela fra le mani.

    Mi ha fatto rattristare da morire questa scena :nghè:

    CITAZIONE
    -Georg non ci provare che ti chiudo i gingilli in mezzo alla porta. – sussurrò freddamente Tom fulminandolo.

    *Dio,fai che mi trovi oltre la porta quel giorno,ti prego!*


    SPOILER (click to view)
    continuava a far scorrere le mani sui muscoli.
    -B-bill… - mormorò con la voce già rotta dall’eccitazione, ma non ottenne una vera e propria risposta.
    -Bill…che fai? Non sei obbligato a fare proprio nulla – disse prendendogli il viso tra le mani.
    -Tom, faccio raramente le cose controvoglia, quindi rilassati e goditela. – sussurrò, baciandogli le labbra e scendendo con umidi baci fino al basso ventre.
    Armeggiò con la cintura slacciandogliela e tirando via i jeans facendolo rimanere in boxer.
    Tom era completamente partito, non connetteva già più senza che ancora gli fosse stato fatto qualcosa. Continuava a fissare il soffitto con la bocca aperta, respirando a fatica mentre il moro stava trafficando con il suo coinquilino (-.-).
    Bill cercò il suo sguardo e, una volta che lo incrociò, gli abbassò i boxer scoprendo finalmente la notevole erezione.
    -Uuuh… - si lasciò sfuggire Bill leccandosi le labbra divertito
    La prese in mano cominciando con movimenti lenti partendo dalla base, Tom gemette e così continuò il suo lavoro.
    Aumentò la velocità finché, quando decise che era ora di fare di più, lo prese tra le labbra ingoiandolo quasi intermante.
    Tom non urlò. Fece di peggio. Ringraziò di avere la musica a palla in camera, almeno poteva permettersi di urlare quasi quanto voleva.
    Bill non resistette, cercò di ingoiarne ancora. Tom poté chiaramente sentire la punta fredda del naso del moro sfiorargli la pancia.
    Non riuscì a resistere a lungo con quel ritmo, Bill lo stava massacrando. Era assurdamente fantastico. Sentì il calore propagarsi ancora di più sul suo membro.
    -Amore… - esalò col quel poco fiato che era rimasto nei polmoni, cercando di spostargli la testa.
    Ma Bill se ne fregò e continuò fino a che non venne, leccando e deglutendo il suo rilascio.

    qui ho davvero visto tutto,era come se fossi lì...
    L'ho sempre detto che sono una pervertita U.U



    Che dire,in fine,grazie..perchè come hai notato ho provato mille sensazioni differenti (Incluse le 400 seghe mentali).

    Ti MiAO,pucciolotta. :wub:
     
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  9. blue night
     
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    è inutile che mi metto a citare,m'è piaciuto tutto il capitolo,la naturalezza di Tom nei confronti di Bill,il loro cercarsi,l'assaggio di NC17
    Bello
     
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  10. *ValeryVampire*
     
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    WAAAAAAAAA

    Sono sssstrafeliceee^^
    non immaginate quantoooo :ècosìbellochemitraumatizzo: :ècosìbellochemitraumatizzo:

    si sisisisisisi

    yuppyyy
    che bello bill troiosooo

    beh, puccimiao...
    sai che non c'avevo pensato se georg e lukas li incontrassero!! potrei averne un'idea...
    muahahaha


    sereeee sono così felicee che ti sia piaciutooo <33
     
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  11. *ValeryVampire*
     
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    i commentucolii?? :nghè:
     
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  12. CELE_JS
     
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    Sono nelle tue stesse condizioni..prima vogliono che posto,e quando lo faccio non leggono o peggio NON COMMENTANO! image
     
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  13. *ValeryVampire*
     
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    appuntooo! :nghè:

    io ieri la tua l'ho riletta dal primo chaoppolo e poi l'ho commentata XD
     
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  14. CELE_JS
     
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    Ne hai di voglia,è un mattone xD
     
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  15. *ValeryVampire*
     
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    nuuuuuuuu!! è bellaaaa e tommolo è ARGH
    billoso è puccioso
    e il tipo di tom è jeffre 2 la vendettaaa!! xD

    so lovely
     
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1342 replies since 26/5/2010, 18:18   13992 views
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