Do Your Own Choices

[NC17]- Twincest Not Related - Romantico, Angst, Lemon... e il resto ve lo leggete negli avvisi xDDD

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  1. *ValeryVampire*
     
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    Capitolo Diciotto
    Non sei solo





    Guidò fino alla prima discoteca in cui era sicuro di non conoscere nessuno e vi si addentrò, anche se il rumore martellante della musica techno gli fece quasi venire il mal di testa.
    Si mosse tra la gente cercando di atteggiarsi come un maschio anche se richiedeva uno sforzo notevole per lui, si sentiva stupido ed innaturale a dover controllare ogni minimo movimento. Doveva ricordarsi di non sculettare mentre camminava o di non guardarsi eccessivamente le unghie, sapeva che doveva stare attento a come sorrideva se un ragazzo gli rivolgeva la parola e soprattutto doveva tentare di sembrare minimamente interessato se una ragazza lo avvicinava.
    Non poteva di certo lasciarsi scappare quell’occasione, anche se il suo essere Eva continuava un conflitto interno con Bill… si sentiva un vero disastro.
    Bill, che in quell’istante aveva preso il sopravvento, andava avanti a ripetersi che sentiva un estremo bisogno, quasi fisiologico, di fare sesso… sì, ma con una donna.
    Spalleggiò tra gli altri ragazzi e ragazze intorno a lui e, dopo aver pagato l’ingresso, il guardaroba e la consumazione alcolica, percorse un largo corridoio che pendeva un po’ in discesa.
    Ai lati erano piazzati grossi specchi che ricoprivano interamente la parete, come se non gli fosse ià bastato sapere che stava per fare senza doversi guardare.
    Vide il buio intorno a lui e le luci ad intermittenza colorate emanare un bagliore quasi accecante, con un braccio piazzato sulla fronte per ripararsi un po’ da qui raggi luminescenti, cercò un posto migliore in cui stare.
    Si sedette su un divanetto vuoto davanti ad un tavolino su cui due ragazze formose ballavano insieme sulla base di un pezzo hip-hop, attento a non accavallare le gambe o a stare eccessivamente dritto con la schiena.
    Levò lo sguardo su entrambe, osservando le loro gambe lunghe, le minigonne che lasciavano così poco spazio all’immaginazione e i loro movimenti lenti e sensuali mentre si strusciavano l’una contro l’altra.
    Cercava qualcosa in loro che potesse piacergli almeno un po’ ma ogni miserabile tentativo fu inutile.
    Si sentiva come un vegetariano a cui presentano una pregiatissima fetta di carne, in fondo se fosse stato un normale ragazzo eterosessuale avrebbe cercato di adescare almeno una delle due bambolone che gli ballavano di fronte.
    La voce della sua coscienza, anche se era più probabile che fosse solamente quella di Eva schifata e iraconda, proseguiva a dire: “È inutile! Non sei lesbica, non puoi! Non è nella tua natura”.
    Quando fu pronto a gettare la spugna e ad andare via da lì, proprio nel momento in cui le due ragazze si erano voltate verso di lui e una di loro lo aveva quasi trascinato sul tavolino, incappò in una splendida ragazza rossa.
    Scappando via velocemente e facendosi un po’ di spazio tra la calca, la urtò per sbaglio e venne quasi incenerito dal suo sguardo indignato.
    -Ops, scusami! – mormorò mortificato Bill sfiorandole una spalla.
    Poteva vedere la pelle bianca della ragazza assimilare tutte le sfumature colorate delle luci del locale, i suoi capelli sembravano verdi.
    La ragazza sorrise teneramente e, piegando la testa da un lato, gli disse all’orecchio per farsi sentire:
    -Piuttosto trova un modo per farti perdonare!
    La sua voce era calda e bassa, un po’ maschile e tremendamente sensuale. Una di quelle voci perfette quando si bisbiglia al telefono per non far trapelare nulla della conversazione.
    Bill sorrise di rimando e la prese per mano portandola fino al bancone del bar, appoggiandosi al piano freddo che rifletteva in malo modo le loro immagini mentre che aspettavano il barman prestasse loro attenzione.
    -Fammi una Bomba Blu e un Mojito – disse al barman dagli occhi chiari quando finalmente si rivolse a loro due.
    Bill intanto si era avvicinato di più alla ragazza cingendole un fianco, era veramente bella nonostante lui non fosse in grado di apprezzare pienamente.
    Cercò di evitare di guardare gli occhi magnetici del ragazzo, così azzurri da far impallidire anche Clint Eastwood, e si concentrò su di lei. Diamine, non poteva cadere così in basso.
    -Comunque non mi hai ancora detto come ti chiami – le disse con voce suadente e sorridendole come solo lui era in grado di fare.
    -Tiffany… - Bill evitò di esclamare che si chiamava proprio con lo stesso nome della nota marca di gioielli e si limitò a risponderle:
    -Che bel nome! Sexy…Io mi chiamo Bill.
    Il barman dietro il bancone gli picchiettò una spalla e gli sporse i drink con aria scocciata, Bill li afferrò e Tiffany con un solo sguardo gli fece capire che voleva allontanarsi da quell’area troppo affollata…così si lasciò trascinare da lei fino ad una zona un po’ più appartata rispetto alle altre.
    Bill si sedette accanto a lei poggiandole un braccio intorno alle spalle, come avevano fatto precedentemente molti uomini con lui, e guardò un punto indefinito mentre sorseggiava il suo drink decisamente azzurro puffo. Tiffany si avvicinò di più a lui facendo aderire la propria coscia nuda e perfettamente depilata (constatò più che altro Eva, con le sue manie da parrucchiera pettegola e da femmina vanitosa) a quella di Bill, lo squadrò con poca discrezione soffermandosi a memorizzare quei lineamenti così femminei e dolci, avvicinò le labbra al suo collo facendolo sussultare di stupore.
    Era vestita con un semplice shorts di jeans che lasciava ben poco spazio all’immaginazione, un top nero disegnarle perfettamente il seno alquanto prosperoso e un paio di sandali dall’altezza vertiginosa.
    Più o meno i soliti 14 centimetri che lui stesso era abituato a portare.
    Bill si voltò e le sorrise mentre la rossa si avvicinava di più a lui con gli occhi socchiusi fino a far combaciare la propria bocca con la sua, il moro schiuse subito le labbra accogliendo la sua lingua calda e bagnata nella propria bocca partecipando a quel bacio.
    Riaprì gli occhi a fatica, tutto attorno a lui era di una sfumatura bluastra tranne i capelli rosso fuoco di Tiffany, che in quell’istante sembravano bruciare ardentemente in tutta quell’oscurità.
    Bevve ancora il suo drink, scolandolo fino al fondo e poi si impossessò con passione delle labbra morbide della ragazza, prendendo l’iniziativa di sua spontanea volontà e anche per via dell’alcool che lo rendeva più disinibito.
    Tiffany non si lasciò desiderare troppo e si trascinò Bill sopra di lei quando si sdraiò supina sul divanetto in pelle fuxia, il moro si appropriò della pelle chiara e ardente del suo collo e cominciò a succhiarla tracciandole alcuni segni violacei.
    Eva nella sua testa aveva finalmente smesso di gridare isterica e si era lasciata sottomettere da un Bill quasi totalmente maschio che nemmeno sapeva di possedere. Non avrebbe mai finito di stupirsi di se stesso! Questa era l’unica cosa di cui era realmente certo.
    Tornò a baciare la bocca della rossa e fece scivolare le mani fino al suo seno abbastanza prosperoso, sembrava Jessica Rabbit pensò il Bill ubriaco e quasi eccitato nella sua testa mentre una mano audace si era intrufolata senza troppi convenevoli sotto il suo top.
    Abbassò di poco la coppa del reggiseno per insinuarne le dita magre all’interno e a tormentare i capezzoli piccoli e già turgidi.
    Inspirò il profumo della sua pelle leccando lascivo il profilo della sua mascella, lei aveva sollevato un ginocchio per farlo scontrare con l’inguine di Bill strusciandolo con lentezza.
    -Hai un profumo delizioso… - biascicò lui mentre tracciava i contorni delle sue labbra carnose con la punta della lingua.
    -…grazie…e tu stai avendo un’erezione abbastanza evidente… - sussurrò la rossa con una smorfia divertita.
    -Me ne sono accorto… - rise lui strusciandosi di poco contro il suo ginocchio per alleviare almeno un po’ il fastidio.
    “Fanculo ai jeans skinny!” pensò tra sé per il fastidio che provocavano i pantaloni al suo pene semi eretto, mentre lei continuava a farsi baciare lentamente da lui.
    La rossa si rialzò fino a sedersi sulle ginocchia del moro, strusciandosi piano sopra il suo bacino con l’intento di risvegliare del tutto qualcosa, e impossessandosi di quel collo lungo e femminile.
    Prima che al moro capitasse qualcosa di troppo evidente nei suoi jeans stretti, bloccò la ragazza e sorridendo come uno sciupa femmine (una dote innata e da sempre nascosta nel suo subconscio) le disse.
    -Tiffany…sarei troppo sfacciato se ti chiedessi di venire da me per questa notte? – si passò la lingua sulle labbra facendolo sembrare un gesto casuale. – Dato che magari fare sesso su un letto e non su un divanetto davanti a tutti questi tamarri sarebbe sicuramente un po’ più appagante…
    La rossa lo squadrò da cima a fondo e poi, con voce bassa, gli sussurrò all’orecchio:
    -Portami dove vuoi tesoro…


    Aprì la porta del suo appartamento facendo forse troppo rumore ma d’altronde era troppo ubriaco per essere silenzioso.
    Tiffany lo seguì in casa ridendo insieme a lui e si levò la giacchetta posandola sopra una sedia lì accanto, notò il letto già sfatto e ci si sedette sopra accavallando le gambe lunghe.
    Bill si appoggiò al tavolo incrociando le braccia mentre la guardava, stava ancora lottando con Eva che aveva iniziato nuovamente ad urlargli contro rabbiosa e isterica ricordandogli la sua vera natura.
    Si sentiva come il Dottor Jekyll e Mr. Hide, con sola la differenza che non si trovava in un libro e non provava quella frustrazione per via di uno stupido antidoto. Era tutto vero, cazzo!
    La ignorò mandandola mentalmente a stendere e si appiccicò al frigo sperando di trovare ancora quella bottiglia di limoncello già aperta da troppo tempo, scorse una bottiglia giallastra e la afferrò.
    Si avvicinò a Tiffany mettendosi in piedi a gambe leggermente divaricate tra le sue cosce aperte e si lasciò abbracciare i fianchi, intanto sentiva le labbra morbide e leggermente appiccicose per via del lucidalabbra premere sul suo basso ventre.
    Svitò la bottiglia bevendone un sorso che gli diede subito alla testa e poi la passò a lei che fece altrettanto, anche se non era comunque così ubriaca come lui.
    Bill riafferrò di nuovo l’oggetto dei suoi desideri tracannandone un bel po’ prima che la rossa gliela strappò via di mano sorridendo.
    -Non credi di essere già abbastanza ubriaco? – gli domandò levandogli di dosso la t-shirt bianca e baciandogli una spalla nuda non appena si alzò di fronte a lui.
    Bill scosse la testa riprendendo possesso del limoncello e lo bevve lentamente fino alla fine.
    Tiffany intanto continuava a guardarsi intorno, quella casa era troppo femminile e ciò significava solamente che le foto di quella ragazza mora erano semplicemente di Bill vestito da donna.
    Ecco, l’aveva capito quasi subito…
    Il moro si stese sul letto guardandola negli occhi e sospirò incitando la ragazza ad avvicinarsi a lui.
    Tiffany sorrise, era veramente bella con quegli occhi grandi e verdi e quella pelle diafana come una bambola di porcellana.
    Si avvicinò a lei e gli sfilò il top nero lasciandola con solo il reggiseno, senza stupirsi troppo di quanto fosse magra anche lei, e gli baciò ripetutamente le labbra dolci e morbide.
    Bill si mise a sedere finendo di spogliarla quasi completamente intanto che continuavano a baciarsi sempre più audacemente, lei le si avvinghiò annusando l’odore dolce della sua pelle e posando le labbra alla base del suo collo.
    Le sbottonò lentamente gli shorts neri e glieli sfilò lasciandola con solo la biancheria intima addosso, lei si era inginocchiata davanti a lui aspettando che le sbottonasse anche il reggiseno.
    ...E Bill lo fece senza pensarci due volte, scendendo con le labbra che dapprima marchiavano il suo collo da cigno fino ai capezzoli chiari e invitanti.
    Lei si mise gattoni sopra di lui dopo averlo spinto sul materasso facendolo sdraiare sulla schiena, gli levò i pantaloni con qualche difficoltà dato che erano veramente stretti.
    Ma quando si trattò di mettersi cavalcioni sopra il suo bacino completamente nuda e comunque bellissima, incoraggiandolo ad entrare in lei, ovviamente Bill non si mosse di un millimetro.
    Lo sguardo perso nel vuoto, sembrava sul punto di scoppiare a piangere.
    Eva si era risvegliata tutta d’un colpo urlandogli furiosamente contro e facendo sì che nella sua testa si materializzassero tutte le immagini di lui, Andreas, Tom e di quello che lui avrebbe voluto essere.
    Non ci riusciva, Bill continuava a dirgli di andare avanti e fregarsene altamente della sua parte femminile ma Eva gli impediva di compiere anche un solo minimo movimento.
    Tiffany rimase qualche istante a guardarlo fino a quando, sbuffando, non lo afferrò per i fianchi abbassandogli i boxer neri.
    -CHE FAI! FERMATIII! – urlò coprendo subito le proprie nudità.
    La rossa si fermò rimettendosi a sedere e abbracciandolo senza dire una parola, gli posò un lieve bacio sui capelli e lo guardò negli occhi.
    Stava piangendo, le lacrime continuavano a scorrere velocemente sul suo viso fino a bagnargli il collo, si voltò di lato per non farsi vedere e si stese sul letto raggomitolandosi su se stesso singhiozzando rumorosamente.
    La ragazza gli carezzò un braccio lentamente ma lui lo scostò irritato.
    -CHE CAZZO VUOI? VAI VIA! – gli urlò fuori di sé.
    Eva aveva avuto la meglio su Bill.
    -Bill lo so cos’hai… stai tranquillo. – sussurrò lei osservando la sua schiena nuda.
    -Noo! Tu non sai niente! NIENTE! Cosa vuoi sapere di me!! – si alzò a sedere voltandosi verso di lei – Cosa ne vuoi sapere di me! Cosa? Tu sei una donna…io no. Sono intrappolata qua dentro io, in questa pelle, con questo corpo orribile. Cosa ne sai? Io mi vorrei uccidere, tanto non c’è nulla che mi faccia mai stare bene! – urlò strappando le lenzuola sotto di sé.
    Tiffany continuava a guardarlo senza dire nulla, avrebbe aspettato ancora un po’ prima di parlargli.
    -Perdonami. Non ci riesco, è più forte di me. Non riesco a fare altro che baciarti, ma non sei tu il problema. Tu sei perfetta, sei stupenda… Sono io il problema! SONO IO! Cazzo, mi vedi? Sono patetico, mi odio mi faccio schifo da solo!
    Bill aveva la testa che stava per scoppiare, le braccia tremanti.
    -Vai via, se vuoi… - gli disse con voce spezzata.
    Ma non voleva stare da solo, non di nuovo. Non avrebbe sopportato che qualcun altro lo lasciasse di nuovo in balia di se stesso e della propria pazzia proprio in quel momento.
    Perché sapeva che se nessuno l’avrebbe trattenuto avrebbe preso il primo coltello affilato e lo avrebbe affondato nella propria carne. Avrebbe voluto porre fine a quello strazio una volta per tutte, perché tanto non c’era nessuno che gli desse le ragioni per continuare a vivere.
    Erano ormai mesi che era seguito da una psicologa e aveva avuto finalmente la risposta definitiva.
    Lui era una donna, non c’era nulla da fare se non cominciare a migliorarsi sia esternamente che internamente. Doveva essere felice, di lì a poco sarebbe potuto diventare ciò che era veramente ma invece niente in quell’istante sembrava avere una sfumatura positiva.
    Persino il buio intorno a lui sembrava disinteressato alla sua vita, quella notte non lo spaventava come di consueto.
    -Bill sdraiati, ora stai tranquillo e fai un respiro profondo, io sono qui. Non ti lascerò.
    -L’ultima volta che me lo hanno detto mi hanno abbandonato – mormorò girandosi su un fianco.
    La rossa sospirò sdraiandosi dietro di lui e posandogli una mano sulla coscia accarezzandola lentamente mentre continuava a piangere.
    -Sssht, Bill ci sono qui io… - sussurrò stringendosi di più.
    -Ma come può importarti di me se ci conosciamo da tre ore? – domandò sconsolato affondando il viso bagnato di lacrime nel cuscino che aveva usato Tom quella notte.
    -Bill… ci sono passata io prima di te… - soffiò ricordando tutto ciò che aveva passato anni prima.
    Il moro sgranò gli occhi voltandosi verso di lei.
    -Mi chiamavo Alexander…
    Bill sorrise con altre lacrime a rigargli il volto, sta volta però sembravano essere lacrime di felicità.
    Non era più solo.



    Note: Allora.... il capitolo è uno dei miei preferiti...
    anche se non doveva andare in questo modo quando progettai Tiffany... ma questa p un'altrea storia. ^^
    Quindi spero sia di vostro gradimento anche se non credo che vi aspettavate ciò da Bill....
    Voi magari avevate sperato che Bill corresse da Tom... ma no, non è andata così...

    non arrabbiatevi con la rossa perchè è un personaggio moooolto importante. Sisiii


    POI POI POI...
    il banner mi piace anche se non avendo phtoshop mi sono fatta il mazzo tra picnick e paint (si proprio paint u.u)... ma mi piace xD
    Per me quella è l'essenza di Eva... la sua bellezza e la sua sensualità, l'indecisone.
    è quello il succo del nuovo banner, che in un certo senso apre una nuova finestra in questa storia...

    beh, detto questo scappo e vado a postare anche negli altri forum


    vi amo
    e PER FAVORE COMMENTATE
     
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  2. barby's
     
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    Hai descritto molto bene la guerra interiore che sta vivendo Bill, percepisce il proprio corpo come una gabbia che diventa ogni giorno piu' stretta e, se non riuscirà a liberarsene, morirà soffocato ... ormai quel corpo è diventata una prigione ... ha provato a comportarsi come uomo, a soffocare Eva, a seppellirla dentro la sua anima, ma neanche l'alcool ha funzionato, niente può allontanarti da te stesso ... ci ha provato a comportarsi da uomo, a vivere come tale, ma lui non si sente uomo, lui è Eva e non sarà sereno finchè corpo ed anima non coincideranno ... ora il destino crudele sembra avergli teso una mano, ha incontrato una persona che ha vissuto la sua stessa esperienza, che può aiutarlo e, soprattutto, capirlo...
    Complimenti per il banner ... la nostra Eva in tutta la sua naturale sensualità
     
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  3. *ValeryVampire*
     
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    CITAZIONE (barby's @ 19/9/2010, 23:18)
    Hai descritto molto bene la guerra interiore che sta vivendo Bill, percepisce il proprio corpo come una gabbia che diventa ogni giorno piu' stretta e, se non riuscirà a liberarsene, morirà soffocato ... ormai quel corpo è diventata una prigione ... ha provato a comportarsi come uomo, a soffocare Eva, a seppellirla dentro la sua anima, ma neanche l'alcool ha funzionato, niente può allontanarti da te stesso ... ci ha provato a comportarsi da uomo, a vivere come tale, ma lui non si sente uomo, lui è Eva e non sarà sereno finchè corpo ed anima non coincideranno ... ora il destino crudele sembra avergli teso una mano, ha incontrato una persona che ha vissuto la sua stessa esperienza, che può aiutarlo e, soprattutto, capirlo...
    Complimenti per il banner ... la nostra Eva in tutta la sua naturale sensualità

    waaa sono felicissima^^ :ossì: :ossì: :ossì:

    innanzitutto sono contenta che il banner sia riuscito^^

    e poi si, bill ci ha provato e ha capito che la sua natura è solo una: eva.
    Bill è solo un corpo niente di più...
    hai colto esattamente il senso del capitolo...
    grazie di tutto <33
     
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  4. *ValeryVampire*
     
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    *SI siede e aspetta il commento della puccimiaooo* xDDDD

    p.s. fede sta sera devo parlartiiii <3
     
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  5. *ValeryVampire*
     
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    intanto mi uppo u.u
     
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  6. barby's
     
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    uppo anch'io image
     
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  7. *ValeryVampire*
     
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    Grazieeeeeeeeee*___* :ossì:
    <3333 :ècosìbellochemitraumatizzo:
     
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  8. barby's
     
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    image ad aspettare domenica
     
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  9. Pink Sniper96
     
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    ciao nuova lettrice mi piace molto questa ff e mentre aspetto domenica uppo....al prossimo capitolo cercherò di fare un commento decente
     
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  10. *ValeryVampire*
     
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    CITAZIONE (barby's @ 22/9/2010, 16:54)
    image ad aspettare domenica

    :nghè: :nghè: :nghè:
    nuuuuuuuuuuu dai T.T
    in compenso sto scrivendo tanto tanto SI SI ^^



    CITAZIONE (Pink Sniper96 @ 22/9/2010, 17:23)
    ciao nuova lettrice mi piace molto questa ff e mentre aspetto domenica uppo....al prossimo capitolo cercherò di fare un commento decente

    ooossalveee^^
    sono la Vally *stringe la manina*
    beh sono contenta che ti piaccia molto e spero che continuerai a seguirla^^
    allora aspetto domenica XDDD


    bacio a tutte girlZ
    <333
     
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  11. barby's
     
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    CITAZIONE
    in compenso sto scrivendo tanto tanto SI SI ^^

    brava ragazza
     
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  12. *ValeryVampire*
     
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    *______*
    o ma grassshieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

    *sbaciaaaa*
     
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  13. CELE_JS
     
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    Pucciola, tra una balla e l'altra ce l'ho fatta solo adesso, scusami!

    Allora u.u
    Come sempre hai scritto davvero bene, lo ribadisco. (:
    E mi ha fatto molta tenerezza Bill/Eva che si forza a comportarsi e a vestirsi come sà realmente di non essere. Dev'essere davvero frustante, ci ho pensato sai? Beh se ci si prova a calare nella sua situazione personalemente, non ce la farei a essere ciò che non sono!

    La comparsa di Tiffany, come ti ho già detto, mi ha sorpresa molto, non me l'aspettavo affatto. Credevo fosse la t****tta di turno, e invece è molto altro *-*

    Mi sà che sò che strada percorrerà Bill, o meglio, Eva. Sempre se non mi scoinvolgi i castelli di carte che mi faccio u.u

    Bacio Pucci!
     
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  14. *ValeryVampire*
     
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    CITAZIONE (CELE_JS @ 22/9/2010, 21:02)
    Pucciola, tra una balla e l'altra ce l'ho fatta solo adesso, scusami!

    Allora u.u
    Come sempre hai scritto davvero bene, lo ribadisco. (:
    E mi ha fatto molta tenerezza Bill/Eva che si forza a comportarsi e a vestirsi come sà realmente di non essere. Dev'essere davvero frustante, ci ho pensato sai? Beh se ci si prova a calare nella sua situazione personalemente, non ce la farei a essere ciò che non sono!

    La comparsa di Tiffany, come ti ho già detto, mi ha sorpresa molto, non me l'aspettavo affatto. Credevo fosse la t****tta di turno, e invece è molto altro *-*

    Mi sà che sò che strada percorrerà Bill, o meglio, Eva. Sempre se non mi scoinvolgi i castelli di carte che mi faccio u.u

    Bacio Pucci!

    PUCCIIIIIIIII scusami amore ma ieri non riuscivo a connettermi a internet... T.T
    comunque, vai tranquilla non importa se non hai commentato subito^^ stai scialla xDDDD

    ALLORA... grazieeee innanzitutto^^ u.u
    beh per fortuna noi non abbiamo di quel problema, ma comunque solo a sentirne parlare a me a volte viene da piangere.... ca**o... è veramente frustrante non poter essere ciò che si è nell'animo... T.T

    Comuuuuunqueeeee... tu continua a farti castelli di carta così ti sorprenderai di più (spero ^^)

    poi tiffany... è amoreeeee si si... amo quella ragazza.... <333

    baciuZ
     
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  15. barby's
     
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1342 replies since 26/5/2010, 18:18   13992 views
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