Balliamo sul mondo

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  1. tombillina
     
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    CAPITOLO 4
    Mi svegliai un pò intontita. Le bende delle ferite si stavano srotolando, infatti il letto era decorato da qualche macchiolina di sangue. Presi le stampelle che erano appoggiate sul comodino ma scivolarono e andarono a finire sotto il letto, creando un rumore insopportabile. Cercai di recuperarle senza scendere dal morbido materasso ma caddi di testa a terra, facendo un rumore ancora più forte che sentirono tutti al piano di sotto. Rimasi in quella posizione per cinque minuti buoni perchè non mi potevo muovere: le bende si erano staccate del tutto, le stampelle erano finite ancora più sotto e in più sentivo dei passi farsi sempre più vicini.
    Infatti, dopo poco, irruppero nella stanza Georg e Tom che mi aiutarono ad alzare. Gerog disse che potevo provare a camminare senza stampelle, ma appoggiandomi comunque a qualcosa, e Tom si offrì di farmi da "stampella" umana. Io accettai, la cosa non mi dispiacque affatto. Georg dopo uscì e ci lasciò soli. Tom mi disse:
    -Come ti senti oggi, principessina?-
    Io lo guardai di traverso, lui scoppiò a ridere.
    Scendemmo le scale molto lentamente e dopo un quarto d'ora arrivammo finalmente in cucina. Tutti mi diedero il buon giorno, e ci guardarono (me e Tom) con un sorrisetto malizioso. Io arrossii e mi staccai subito da lui ma finii per terra. Tutti si misero a ridere.
    Mi alzai aggrappandomi al tavolo e mi sedetti sulla sedia più vicina. Bevvi una tazza di latte con alcuni biscotti e salii di sopra per lavarmi e vestirmi. Scelsi una tuta blu e delle scarpe da ginnastica bianche. Mi legai i capelli con un elastico nero e presi il mio diario. Rubai una penna dalla camera di Bill e mi misi a scrivere:
    "Caro diario,
    ti sembrerà stupido che a scriverti sia una ragazza di diciassette anni, ma sento il bisogno di farlo. Ho bisogno di qualcuno che mi ascolti, che mi stia a sentire anche senza parlare; di qualcuno che non mi critichi per quello che faccio e che non spifferi i miei segreti a nessuno. Ho bisogno di qualcuno che ascolti la mia storia e non si metta a ridere del mio passato. Ho bisogno di un amico fidato. Pensavo a questo e mi sono detta: <perchè non un diario segreto?> allora ho preso dei fogli di carta e li ho incollati l'uno all'altro. Anche senon c'è un lucchetto o una chiave per chiuderti, promesso: ti terrò al sicuro e ben nascosto. Ora devo andare, i ragazzi sono tornati. Ci vediamo presto, Sara."
    Sentii la porta della camera aprirsi e nascosi repentinamente il diario in un cassetto della scrivania. Era Georg, che mi avvisò che a pranzo sarebbe venuto il loro manager. Guardai l'orogio. Cazzo, le dieci! Mi dovevo dare una sistemata, non potevo presentarmi a David Jost in tuta! Guardai nell'armadio, non c'era niente. E ora?
    Qui ci voleva Bill, il mago dello stile, colui che se ne intendeva un casino di moda e seguiva tutte le tendenze. Mi catapultai fuori la stanza, gambe permettendo, e poi giù, a capofitto nelle scale. Travolsi Tom che stava salendo, e non appena arrivai in cucina vi trovai Bill, seduto al tavolo. Gli dissi:
    -Bill, ho bisogno del tuo aiuto!-
    Lui alzò un sopracciglio, incuriosito.
    -Per cosa?-
    -Per come mi devo vestire oggi a pranzo. Verrà David, il mio mito, e non vorrei sembrare disordinata.-
    La sua espressione interrogativa mutò in un sorriso a trentadue denti:
    -Siiii!!! Si va a fare shopping!! Siiii!!-
    E applaudiva come un bimbo contento. Io cercai di replicare:
    -No, non intendevo in quel senso, volevo solamente alcuni consigli!-
    Ma lui era aveva già messo in moto la macchina. Vi salii e chiusi lo sportello. Allacciai la cintura di sicurezza e il vocalist accellerò. In dieci minuti arrivammo ad un centro commerciale grandissimo. Bill respirò a pieni polmoni:
    -Ah, quanto mi mancava fare un pò di shopping!-
    Io scoppiai a ridere e si voltò verso di me, non capendo. Io gli feci segno di lasciar perdere.
    Mi portò nei negozi più costosi, e mi obbligò a comprare tutto. Non appena usciti, ringraziai dicendogli che tutto ciò non era necessario.
    -Avrai speso una cifra, Bill- commentai sarcastica.
    Lui mi guardò e disse:
    -Ti sembro uno che è a corto di soldi? E poi quando li uso per comprere i vestiti non sono mai sprecati.-
    Io annuii. Tanto con Bill non si poteva replicare. Arrivammo a casa e chiamò Gustav per portare le buste in casa. Soffocai una risatina. Mi piacevano i suoi modi da principessa. Entrammo in casa e salii con le mie buste. Tra poco sarebbe arrivato David, l'uomo che da sempre volevo incontrare. Mi misi un jeans e una felpa nera con il cappuccio, mi legai i capelli con uno chignon e trassi un profondo respiro. Stavo scendendo le scale quando qualcuno suonò alla porta.


    Ecco a voi ^^
     
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  2. tombillina
     
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    Il 5° capitolo è quasi pronto... commentate però!!!!
     
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  3. jade jackson
     
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    Brava!!!!Capitolo bellissimooo!!!Up!!! Presto!!!!
     
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  4. tombillina
     
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    L'ho scritto di getto, non credetevi chissà cosa sia.


    CAPITOLO 5
    Non appena Gustav andò ad aprire entrò un uomo tutto vestito di nero. Era lui! Incominciai a tremare e a sudare. Non si accorse di me, non appena avevo sentito il campanello ero risalita al piano di sopra. David disse buongiorno a tutti e la band al completo si precipitò in salone per salutare il loro manager, infatti lo abbracciarono calorosamente tutti e quattro contemporaneamente. Non appena si staccarono, si srotolò la sciarpa e la appese all'attaccapanni, così come il cappotto. Si andò a sedere sul divano e accese la televisione. Io lo spiavo dal piano superiore, ero accovacciata sul primo gradino di freddo marmo. Fortunatamente non mi vedeva, ma ad un certo punto sentii Georg che saliva le scale. Mi nascosi dietro la porta della prima camera aperta che trovai. Era il bagno. Trattenni il respiro perchè sentii che il bassista stava entrando proprio lì. Fortunatamente non fece nulla, prese solo un elastico e si legò i capelli. Si atteggiò qualche minuto davanti allo specchio facendo le smorfie da duro e io ne approfittai per uscire furtivamente e mi aqquattai sugli scalini per ritornare alla mia occupazione: osservare David in tutto il suo splendore senza farlo accorgere di ciò che stavo facendo. Ma, sfortunata come sono, ecco Georg che è uscito dal bagno, deve scendere le scale, e grida:
    -Sara! Sara! Ecco dov'era!-
    David, che stava bevendo un pò di birra, si stava per strozzare e sputò l'acqua sul televisore che si fulminò all'istante; uno spesso strato di fumo invase la casa. L'hobbit mi tirò per un braccio costringendomi a salutarlo, e io presi di nuovo a sudare. Mentre scendevamo, sentii il manager chiedere:
    -Chi è Sara?-
    Sentii deglutire la band al completo, in particolare Tom. Osservai il suo pomo d'Adamo alzarsi ed abbassarsi. Il suo petto si muoveva velocemente a causa del respiro molto accellerato. Nella casa, per la prima volta, regnò il più silenzio totale. Arrivai di sotto. Non appena mi vide arrivare, Tom disse
    -Ehm... Sara è...-
    Lo guardai in pieno volto. Era rosso in viso. Continuò, facendosi coraggio:
    -Sara è la mia fidanzata.-
    Mi sentii otto paia di occhi puntati addosso. Tom guardava in basso, ancora paonazzo. Io non appena sentii, diventai di tutti i colori; gialla, rossa, blu, verde, viola... Bill, con il suo solito modo di fare di voler sapere tutti i fatti di tutti chiese:
    -Veramente?-
    Bill, Gustav, David e Georg passavano in rassegna le facce mie e di Tom. Alzai lo sguardo verso quest'ultimo che annuì impercettibilmente. Io dissi, traendo un respiro:
    -Sì.-
    Si lasciarono sfuggire un'esclamazione di sorpresa dalle bocche aperte per lo stupore. L'espressione interrogativa di David mutò in un'espressione di felicità, di contentezza; gli angoli della bocca si sollevarono e le sopracciglia aggrottate si distesero.
    -Piacere, David Jost.-
    Cazzo, fà che non lo conoscevo!
    Mi risveglai come da un sogno e notai che mi porgeva la mano. Gliela strinsi:
    -Piacere tutto mio, Sara.- Balbettai, ancora incredula. Ero in uno stato di trance profondo.
    Dopodichè non fecero più domande, se ne andarono e ognuno ritornò alle proprie occupazioni. Uscii dalla casa e mi sedetti su uno dei gradini che si trovavano fuori alla porta. Pensai alle parole di Tom. Chissà se le aveva pensate veramente. Se non era vero, se era stato detto solo per evitare che David scoprisse com'ero arrivata in quella casa, nonsarebbe diventato rosso tutto d'un colpo! Mi alzai e presi a saltellare per tutto il cortile presa da un improvviso momento di sclero. Sentii la voce acuta di Bill annunciare:
    -E' pronto a tavola!-
    Io rientrai e arrivai in cucina. Casualmente, mi avevano sistemata vicino Tom. Mi sedetti e Gustav incominciò a servire i piatti. Aveva preparato la pasta al sugo, si sentiva un profumo! Divorai tutto il piatto in poco tempo, poi raccolse i piatti sporchi e li sostituì con quelli puliti. Servì la cotoletta, io presi un pò d'insalata insieme a delle carotine a rondelle. Mangiai il tutto con molto gusto, Gustav cucinava davvero bene. Finimmo verso le due e mezza, in fondo questo era un evento molto importante, la visita del manager avveniva una volta al mese. Ci alzammo dal tavolo tutti molto appesantiti, avevamo mangiato molto. Ci stendemmo sul divano e guardammo un pò di televisione, che aveva riparato Georg. Erano rimaste ancora però tutte le sputacchie di David. Io soffocai un risata per non sembrare pazza. Dopo un pò guardò l'orologio, si lasciò sfuggire un'imprecazione:
    -Devo stare al circolo golf tra un quarto d'ora!-
    Tom commentò, sarcastico:
    -Non si perde mai una lezione, vero Daviduccio?-
    -Io non penso solo alle ragazze come te.- rispose a sua volta, riuscendo a zittire il chitarrista. Salutò tutti, in particolare me, e mi disse:
    -Stai attenta a Tom, è un vero donnaiolo.-
    Scoppiò a ridere e io lo imitai, suscitando la curiosità della band al completo. Dopodichè sventolò una mano in aria mentre usciva e metteva in moto la macchina. Chiusi la porta e mi sedetti sul divano. Guardai l'orologio. Ero stanchissima e mi sentivo piena, a pranzo avevo mangiato come cento uomini, se non di più. Ora ero stesa comodamente sul divano, pensavo a Tom e a quello che aveva detto a pranzo. Da allora non ci eravamo più guardati. Mi alzai in piedi di scatto e salii le scale, chiusi la porta della mia camera e presi il diario dal cassetto. Mi dtesi sul letto e incominciai a scrivere:
    "Caro diario,
    oggi ho conosciuto David Jost! Era uno splendore dal vivo. Ha chiesto chi fossi, e Tom è intervenuto dicendo che ero la sua fidanzata!..."
    E continuai riempendo due pagine intere, riportando su un pezzo di carta le mie emozioni e i fatti avvenuti in giornata. Sentii bussare alla porta. Nascosi il diario sotto il cuscino e dissi:
    -Avanti.-
    Era Tom. Rimase in piedi vicino alla porta, io gli dissi di sedersi e lui chiuse la porta e si sdraiò, vicino a me.
    -Senti, la cosa che ho detto oggi...-
    Io sorrisi.
    -Non era vera. Era solo per non dare lunghe spiegazioni a David.-
    Il mondo sembrò crollarmi addosso. I miei occhi si spensero e il mio sorriso si tramutò in una smorfia triste. Gli angoli della bocca si incurvarono, ma proseguì:
    -Ma non sarebbe una cattiva idea se ci mettessimo veramente insieme.-
    Io rimasi interdetta, non ero pronta a questo, non ero preparata psicologicamente. Tom mi guardò, abbassando la testa da un lato:
    -Che ne dici?-
    Io, come mi fossi appena risvegliata da un sogno, risposi balbettando:
    -S-sì, n-non sarebbe una c-cattiva idea.-
    -Bene.-
    Lui sorrise soddisfatto e mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia. Uscì dalla camera augurandomi la buonanotte e non appena uscì presi a saltellare presa da uno dei miei soliti improvvisi momenti di sclero. Una volta calmata, mi stesi sul letto e incominciai a disegnare. Più che disegni, erano schizzi di me e Tom. Guardai l'orologio. Sospirai, le undici. Non provavo nemmeno ad addormentarmi, vivevo la favola più bella che potevo immaginare, e superava qualsiasi sogno.

    Ecco ^^ commentate grazie v.v
     
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  5. jade jackson
     
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    Oddio tu mi vuoi morta!!! *boccheggia*Up!!!!
     
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  6. tombillina
     
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    Hihihihihi! Comunque tra qualche capitolo succederanno delle cose che neanche ti aspetti!!

    Edited by tombillina - 3/6/2010, 23:13
     
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  7. tombillina
     
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    Ho preso una decisione, e sono sicura che jade jackson mi odierà. o.O Dato che è solo un'utente a commentare e a seguire la mia fan fiction, ho deciso di non postare più e aspettare per vedere se qualcun altro la segue o la commenta. Ti prego non mi odiare ora anche se sono certa che lo farai. Non ti preoccupare però continuerò a scrivere su word e comincio a postarla su un altro forum per vedere se riscuote più successo

    Edited by tombillina - 4/6/2010, 10:19
     
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  8. jade jackson
     
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    :( :( :( :nghè: :nghè: :ohcielooo!: Come puoi farmi questo????Io vivo cn la tua ff!!!!Io nn ti odio....nn ti odio perchè è impossibile odiarti....però ci sono rimasta veramente male...cmq mi puoi chiamare solo jade o giada cm vuoi tu!!!Anch'io ho fatto una ff(nn qui sul forum di michael jackson)all'inizio non aveva molto successo c'erano solo 2 lettrici,adesso è molto seguita...ti prrego non smettere di postare!!!Please!!!Up!!!!Tvttttttttbbbbbbb!!!Ciao e posta presto!!!
     
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  9. tombillina
     
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    Tesoro, come posso resistere? Ok, continuerò a postare sei davvero dolce. Comunque il 6° capitolo lo sto scrivendo. Questi capitoli sono davvero odiosi da scrivere perchè li definisco di "transizione", ovvero secondo me non accade nulla di importante. I prossimi saranno più lunghi e accadranno molte più cose interessanti ^^
     
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  10. jade jackson
     
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    Tesorooooooooo ti adorooooooo!!!!Momenti quando ho letto ci lasciavo le penne!!!Grazie grazie e ancora grazieeeeeeee!!!!!!Up presto!!!
     
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  11. tombillina
     
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    Oggi mi metto a scrivere o.O
     
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  12. tombillina
     
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    Dai.... commentate, però se commenta solo Giada non scrivo più ù.ù
     
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  13. jade jackson
     
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    Posta presto!!!!Up!
     
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  14. tombillina
     
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    Si tesoro... ma come ho spiegato questo chappy è di transizione, non so come impostarlo perchè non succede nulla di importante... negli altri quando scrivo le parole vengono fuori da sole...
    *saluta ma inciampa e rotola*
     
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  15. jade jackson
     
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    Tesoro ho capito ma sn curiosa,lo so ke rompo,ma è un periodo molto difficile per me,sto molto male,nn fisicamente...e quindi la tua ff è un punto di forza per me!!!A presto tesoro!!!
     
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40 replies since 24/5/2010, 15:02   488 views
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