"Se solo questi muri potessero parlare.."

Mi hai fatta sciogliere in un mare di lacrime.
Mi hai lasciato un groppo in gola, un macigno nello stomaco.
Mi hai tolto il fiato, mi hai tolto le parole.

Mi hai uccisa interiormente.

E, cristo, ho amato tutto ciò.

L'avevo già letta una volta. Avevo singhiozzato, mesi fa. Sto singhiozzando adesso.
Mi vergogno di non aver mai avuto la forza, il coraggio, e le parole per commentare questa One Shot. Credo di essere morta dentro leggendola.
Non riesco a descriverti le emozioni devastanti di ogni singola riga. Per quanto corta, per quanto semplice... Crudele. Sei crudele, Simo, perché ogni singola parola di quest'opera è una pugnalata senza pietà.

Solo le prime righe sono devastanti. L'idea di Bill, riverso in una pozza d'acqua, sull'erba... E' troppo.
Eppure si va avanti a leggere, perché si vuole scoprire la verità, esattamente come Tom. Si legge, si legge, si muore ad ogni rigo.
PERCHE'?
La domanda è sempre quella. La domanda che si pongono sempre tutti e che, la maggior parte delle volte, non trova risposta.
Eppure, in questo caso, la risposta c'era.
La sofferenza di un amore proibito.
Il silenzio uccide, sono la prima a dirlo.
E Bill è morto.
E' morto solo.
Con i suoi segreti a graffiargli il petto, a ricordargli quanto tutto ciò che provasse fosse sbagliato.

Se solo questi muri potessero parlare...
Tutto ciò è geniale. Sei così geniale da farmi paura, Simo.
E' m e r a v i g l i o s o.
E fa male.
Dio, fa malissimo.

Questa è una delle poche Shot che si sono scavate un posto d'onore nel mio cuore e non ne usciranno più. Che mi faranno piangere e soffrire mille e mille volte tutte le volte che deciderò di rileggere.
Per assaporare il dolore, Simo.
Per incassarlo, parola per parola.
Le cose che fanno male sono quelle che rimangono più impresse. E' così. E' la realtà.
Questa Shot è una cicatrice che brucia. Brucia di pura indignazione.
Di fronte a tutto.
Alla società, a Tom, ai muri.

I muri, cristo.
Cosa mai posso dire i muri di una persona?! COSA?
Eppure se tu vedessi le pareti della mia camera avresti già capito tutto di me. Sapresti e basta.
E così avviene con Bill. Nell'intimità dell'unico luogo dove poteva stare solo con la sua verità. Dove poteva piangere senza essere visto, senza doversi trattenere.
Se vedessi i muri di camera mia sapresti chi sono.
Scoprire chi era Bill è stata una sofferenza senza pari. Viverlo dal punto di vista di Tom è stato ancora peggio.
Sentire le sue colpe gravare come macigni sul cuore.

Troppo, Simo. T r o p p o.
Però sono qui. Sono qui a cercare di lasciare un commento decente a una Shot che non si può commentare. Una Shot che dovrebbe essere letta e poi lasciata lì, in silenzio; perché nessuno è degno di poter vedere, di poter conoscere, un amore così. Non ne siamo degni e basta. E' troppo intenso per tutti noi. Ogni parola è solo un'insulto.
Però è una Shot, è una storia scritta da una scrittrice eccellente, e dovevo lasciare un commento. DOVEVO.
Per cui scusami se la prima volta non ne ho avuto il coraggio, ma queste righe meritano il profondo silenzio del rimanere senza parole. Dell'essere esterrefatti quanto devastati nel cuore e nell'anima.
Solo complimenti, Simo. Non ho altro da dire ♥

ohmiodio, simo!
mi hai fatto piangere, cavolo *asciuga la lacrimuccia*
è bellissima, davvero

Non finirò mai di ripeterlo, sei perfezione.

Dopo averla riletta posso, in tutta sincerità, ripeterlo fino alla sfinimento: sei perfezione.