"Se solo questi muri potessero parlare.."

Adesso sapeva, cosa era successo.
Bill si era trovato solo.
Solo, sull’orlo di un tremendo burrone.
Ed era stato lui, a dimenticarselo lì.
Lui, lui, lo aveva spinto.
Bill semplicemente, si era lasciato cadere.
E dopo.
E’ troppo facile piangere.
E’ troppo facile e troppo scontato.
Piangeva, Tom.
Urlava fino a far rimbombare la parete.
E l’amore represso di Bill, lo stava a guardare.
Simone entrò in casa allarmata.
Terrorizzata e guidata dalle grida inumane che aveva riconosciuto.
Suo figlio stava gridando.
Urlava. Piangeva
Gemeva disperato.
Salì le scale, correndo.
Arrivò alla soglia della stanza di Bill.
Si mosse il tempo di vedere la figura agonizzante di Tom riverso a terra.
Di vedere la parete di fronte a lei.
Sbarrò gli occhi.
Si sentì affondare dalle grida di suo figlio.
No.
Non dalle grida di un figlio solo.
Anche se le seconde erano immobili, mute, indicibili.
Tracciate su un muro.
Quelle erano le grida, dei suoi figli.

Mi farei una foto e te la invierei... Devi vedermi! Devi assolutamente vedere cosa hai causato! Ho la bocca spalancata e non riesco a chiuderla... Una pozza di lacrime sulla scrivania, altrettante rapprese sulle guance, e molte che ancora scendono...
Mio dio...
Non so davvero cosa dire...
E non è da me, rimanere senza parole...
Non so da dove cominciare...
Potrei iniziare dal suicidio? Dall'amore "sbagliato", nascosto e disperato? Dal dolore talmente forte che sembra poco chiamarlo tale? Dai sorrisi immaginati? Dal sangue che scorre? Dalle viscere contratte?
Simo, cavolo, non so davvero come fai a farmi ogni volta quest'effetto...
La confusione prende sempre il sopravvento in me...
Bill, il piccolo Bill... Chiuso nella sua stanza a consumarsi per un amore impossibile... (una nuova ondata di pianto mi ha colta proprio in questo momento, giusto per renderti partecipe)
E Tom... ora chiuso anche lui in quella stanza, testimone di tutto... testimone muto, ma allo stesso tempo fin troppo eloquente...
I muri possono sempre parlare! Se i muri delle stanze di ognuna di noi potessero parlare...
Non sai quanto mi piaccia l'idea di lasciarlii come testimoni di una vita trascorsa a "sbagliare", a ritenersi "sbagliato", ad amare innocentemente e incondizionatamente la persona "sbagliata"...
Quanto può aver sofferto?! Quanto?! Ma poi... è davvero quantificabile il dolore?! (altra scossa di pianto)
E Tom?! E ora Tom?! Cosa farà? Come sopravviverà? Sopravviverà?
Io dico sempre che, qualsiasi cosa dovesse succedere a mia sorella (un'altra ondata di pianto, mentre mi auguro sinceramente che non accada mai), non sopravviverei nemmeno al funerale e mi toglierei la vita immediatamente...
Come si può sopravvivere dopo la morte della tua metà perfetta?! Come?!
Come puoi andare avanti sapendo che hai fatto sentire per anni "sbagliata" e senza speranze la persona che più ami al mondo?! Come puoi?!
Come fai a rialzarti da quel pavimento?! Come fai a riprendere la tua vita?!
Semplicemente, non puoi...
Bill dice a Tom di aspettare quell'Amore perfetto che lui ha trovato solo nel gemello... Non sa che Tom non ci riuscirà mai...
Perchè, Simo, parliamoci chiaro: Tom non avrà vita lunga dopo questa tragedia...
Ripeto, non so davvero come esprimermi... Ogni volta mi spiazzi, mi capovolgi l'universo, mi fai frullare le viscere e piangere come nessuno sa fare... Tu mi fai credere che tutto ciò che scrivi sia vero... ed è per questo che poi ci sto ancora più male... Immaginare che una cosa del genere possa accadere, non può far altro che farti arrotolare tutte le interiora!
Diamine... Il muro sotto la carta da parati... Cavolo! Non riesco... Non so... I muri possono sempre parlare... Il nome gigante, con cui Tom è costretto a fare i conti: T O M! Tom! L'unica ragione di vita e di morte del gemello... E poi trovarsi di fronte alla pura verità, alla quale è impossibile sfuggire, tanta l'evidenza...
E poesie, dediche, canzoni, date, nomi...
L'Amore! L'Amore vero... L'Amore unico... L'Amore della vita che, però, stavolta non può essere vissuto e consumato...
(nuova crisi di pianto)
Basta, davvero... Non so più come esprimermi... Perdonami se ho scritto una massa di scempiaggini, ma ho buttato giù tutto quello che mi hai tirato fuori così, come veniva...
Grazie perchè, come sempre, mi fai entrare in un altro mondo e mi fai dimenticare completamente di quello circostante... Grazie di cuore a te, alle tue mani e al tuo cuore d'oro... alle tue emozioni forti... Grazie per avere la forza e la voglia di condividerle sempre con tutte noi!
Un abbraccio forte, Simo! <3

Avrei dovuto leggere altro, ma appena ho letto un nuovo titolo in firma, non potevo non leggere, lo sai ...
Sarebbe tutta da QUOTARE, perchè ti entra dentro e fa a pezzi il cuore
Fa male, tanto male
Non riuscivo ad arrivare alla fine
Perchè sentivo quel dolore forte, fortissimo
Un dolore che ti mozza il respiro
Un dolore che ti toglie tutto
Non oso immaginare, neanche nel piu' orribile dei miei incubi, una cosa del genere ... ma a volte mi chiedo cosa accadrebbe davvero se Bill provasse un sentimento piu' profondo e non corrisposto per il gemello
Accadrebbe l'inelluttabile
Come lo hai descritto
Come me lo hai fatto vivere
Credimi, mi sentivo distrutta, a pezzi
In lacrime davanti allo schermo
Davanti al dolore muto di Bill

[...]

e questa parte non dovevo immaginarmela, perchè era davanti ai miei occhi, io ero li, in lacrime con il respiro mozzato, un dolore al petto e le mani che tremavano ... e mi chiedo come sia possibile tutto questo, come tu ci riesca ad entrarmi dentro, a travolgermi con emozioni impensate, a scombussolarmi a tal punto da non riuscire a formulare un pensiero sensato per diverse ore
E' stato come essere travolti dall'incubo piu' temuto
E' stato come precipitare nell'abisso piu' profondo dove non c'è luce, non c'è speranza, ma c'è solo un muro che urla tutto il dolore di due anime

Cercherò di fare un commento generico, perchè sinceramente vorrei commentare ogni singola frase o quasi.
Ho pianto tantissimo. Riuscivo a percepire l'angoscia e il dolore di Tom in ogni singola parola. Sensazioni che sentivo sulla mia pelle, tanto da avere quasi i brividi. Solo tu, col tuo modo di scrivere, sai trasmettere tutto questo. Con semplici parole sai trasmettere tanto. Per quanto triste sia la storia i complimenti sono dovuti, perchè ogni volta che leggo qualcosa scritto da te, riesco ad immedesimarmi nella storia, nei protagonisti, nelle loro emozioni.
Rido con loro.
Soffro con loro.
Piango con loro.
Per me dirti brava è quasi un'offesa.
Primo perchè ormai lo saprai di essere brava.
Secondo, e più importante, perchè credo tu abbia un vero talento, il tuo è un dono. Non è semplice bravura.
Continuerò a leggere qualsiasi cosa scriverai.
Perchè ogni tua storia è un piccolo capolavoro.
E soprattutto mi lascia qualcosa da portare sempre nel cuore.

Una lama. Una sola, che penetra a fondo e impietosa.
Ecco cos’è questa Os.
Di norma sono cinica. Lo sono e voglio esserlo, ma ci sono cose che mi smuovono qualcosa dentro.
Questa Os, questo pensiero, questa poesia, non so come definirla, l’ha fatto.
Ho piagnucolato per l’intera durata di questo dolore, come una bambina. Alla fine mi sono sciolta.
Non sono state lacrime dettate da un finale commovente, da un finale triste. Ma, da un tutt’uno di emozioni laceranti, che senti, come Tom sente quella mancanza inesprimibile.
Il vuoto nel petto. Il groviglio allo stomaco. Il senso di colpa incurabile, per la morte di un fratello che si è tolto la vita perché tu non hai mai capito. Non hai mai saputo. Hai sempre ignorato.
Dietro le dichiarazioni d’amore fiorite in un sorriso, in un tocco, in uno sguardo.
Tom è stato comodo nel suo rifugio, mangiando l’amore del fratello come se fosse affetto.
Senza chiedere o preoccuparsi. Perché alla fine, andava bene così no?
Ho sentito anche io il suo urlo. Ho sentito quello muto e assordante di Bill, il suo dolore.
La sua solitudine. Un male che non si può spiegare. Che ti prende a calci il cuore.
Tutto questo. Così doloroso. Trasmesso magistralmente da uno stile incisivo. Uno stile tutto tuo, particolare, delicato, e brutale.
Come una carezza che si fa sempre più insistente fino a graffiarti dentro.
Non ti farò i complimenti. Non sono una di quelle che elogiano il talento quando se lo trovano davanti. Sono una di quelle che lo assaporano fino a farsi venire la nausea, e se questo segna l’inizio di questo processo, sono pronta.
Questa storia è una bellissima riflessione, un tuffo nel dolore. È anima. È cuore.
Brava Simo davvero.

C’è solo una piccolezza che a mio parere stona: quando lasci lo spazio fra le lettere. È fatto apposta di sicuro, ma penso che arrivi tutto dove deve anche senza quegli spazi di troppo.
È un consiglio o un’opinione, prendila come vuoi comunque.

Grazie di avermi fatta piangere, mi fa bene.

Ok. Calma. Hai letto (e questa da sola è una soddisfazione stupenda) e hai anche commentato......e come hai commentato..
Beh quando sono arrivata alla fine devo dire, che mi hai lasciata il batticuore. Sono felice, tremendamente felice di questo commento; per quello che c'è scritto, ovviamente, me ci torno subito...ma anche solo perchè l'hai postato. Sembrerò una pazza a chi non sa gli antefatti, ma tu li sai, quindi sai cosa intendo
Venendo al commento, parto dall'annotazione sulla distanza tra le lettere di alcune parole. Sì, è stata voluta e sì, devo dire che la cosa non convinceva nanche me al 100%, non erosicura che andasse bene...ma ecco qua, quella è la dimostrazione di quello che ti scrivevo sul tuo forum l'altro giorno, è l'effetto "sindrome della cantilena". Sono talmente fissata con il giusto ritmo che la punteggiatura deve dare alla lettura, da essere arrivata a voler "rallentare" alcune parole usando quello stratagemma degli spazi (lo sai quanto sto gondolando di poter parlare con te di queste cose tra scrittrici, si??????? *le viene un infarto*) proprio per far fermare la mente su quelle parole. Perchè quando si soffre io credo ci siano patole più pesanti di altre nella nostra testa, parole più ricorrenti, che diventano come un mantra ropetuto. Invece di riopeterle le ho fissate in un tempo più lungo, allungandone la lettura con gli spazi...è stato un esperimento, diciamo così. Lggendolo mi piace, ma ammetto che non so quantoci stia bene "esteticamente parlando" nella storia nel suo complesso. Comunque sì, ecco, non le ho messe perchè pensavo ce ne fosse bisogno, condordo con te, ma solo così...per assecondare un istinto artistico e provare
Ho amato molto il paragone di una carezza che piano piano affonda e graffia, perchè forse è proprio questa una mia caratteristica. Non scrivo cose molto crude, non scrivo scene molto forti, almeno all'apparenza...è una sorta di involontario piccolo inganno, in questo senso: i rating non sono mai alti, gli avvisi neanche, ma leggendo i commenti di chi mi legge ho capito di riuscire ad arrivare lo stesso molto molto in fondo. Nelle riflessioni, o nel dolore, o nella gioia, o nella commozione, o nella paura (rif. a "news"). Il tutto è involontario, ma mi rispecchia molto e sono molto felice che a te anche questa storia sia arrivata così..
Non volevo far piangere neanche te ele, cmq, però mi ha fatto piacere leggere quel "mi fa bene"..............perchè è vero, dio sa quanto è vero. dopo il tema del riscatto per amore forse l'altro mio più sentito è quello dello sfogo....dell'urlo silenzioso delle lacrime...di quanto di se stessi possono dire..quindi se piangerai nelle mie storie mi farà piacere, finchè ti farà bene <3
Grazie infinite di essere qui.
E' un piacere, una vera gioia, oltre che un grande onore..

Oddio ma questo è amore! Si può dire o il tuo ragazzo (se c’è) mi uccide? xD

E io non dico mai nulla ‘tanto per’, per cui tutto ciò che leggerai fra le mie righe/ascolterai dalla mia voce (se mai accadrà) sarà sentito e vero.

Se posso permettermi di darti un consiglio, visto che ho capito dove vuoi arrivare, tu sei già molto incisiva di tuo, non serve dare ‘rallentamenti’. Poi se vuoi affondare con la tua lama, come del resto hai già fatto (ma vuoi far agonizzare le lettrici) ripeti le frasi. Ripetile più volte. Esempio: se hai scritto ‘B i l l e r a m o r t o’ per farlo arrivare con lentezza e affondare con metodo, cambialo con ‘Bill era morto. Bill era morto. Bill era morto.’ Il lettore ha il tempo di assimilare il concetto come si deve e di ripeterlo nella propria mente tanto quanto basta ad addolorarsi nel modo peggiore. (Ok sembro un’assassina di lettori! xD) Poi magari non te ne fai nulla di questo consiglio, ma io te lo elargisco comunque.

Per il resto, ho notato anche io che i tuoi rating sono bassi, ma penso che non sia un problema di inganni involontari, quanto del fatto che tu ti sottovaluti un po’, o mi sbaglio? Insomma, questo non è assolutamente un ‘G’. I rating sessuali spesso sono considerati solo in base alla trasparenza delle scene di sesso o al grado di queste ultime, in realtà servono anche a giudicare il tenore della storia. Hai parlato di una morte, di dolore, lacrime. Sono temi forti. Io avrei messo un ‘R’, se non addirittura un ‘Nc17’
Ma forse meglio R, sei comunque stata delicata, te lo concedo. xD

Comunque se n futuro ti scriverò che ho pianto consideralo un bene/miracolo. Piango davvero raramente, non solo per gli scritti, specialmente nella vita quotidiana. Sono una che stringe i denti e ingoia, ecco. Quindi se mi fai piangere io ti ringrazio e ti faccio gli occhi sbriluccicosi. <3

Ah, altra cosa che abbiamo in comune: rispondiamo come si deve ai commenti. Nel mio caso non sempre, ma in genere amo farlo. xD

muahahahahhaah sì il ragazzo c'è XD ma vai bella tranquilla che finchè non uccide bill, la barby, la sil e cc ecc.....sei minimo la seconda della lista XD

CITAZIONE
Per il resto, ho notato anche io che i tuoi rating sono bassi, ma penso che non sia un problema di inganni involontari, quanto del fatto che tu ti sottovaluti un po’, o mi sbaglio? Insomma, questo non è assolutamente un ‘G’. I rating sessuali spesso sono considerati solo in base alla trasparenza delle scene di sesso o al grado di queste ultime, in realtà servono anche a giudicare il tenore della storia. Hai parlato di una morte, di dolore, lacrime. Sono temi forti. Io avrei messo un ‘R’, se non addirittura un ‘Nc17’
Ma forse meglio R, sei comunque stata delicata, te lo concedo. xD

a dirla tutta ma proprio tutta.....................io di generi non ci capisco una mazza e li detesto anche un po' a dire la verità. Ci sono 6000 sigle (non parliamo degli avvisi) che ogni giorno che devo postare ringrazio il cielo di avere questo forum come "base", perchè qui, non trattando solo FF e non avendo il culto del twincest ma solo (e stiamo cercando di portarlo avanti con le lezioni di scrittura e la "segnalazione" di potenziali scrittrici ) quello delle storie e dell'imparare a scriverle.....non ci siamo mai formalizzate molto con i generi e gli avvisi ecc ecc. Io sinceramente li ho dovuti imparare per postare su un altro forum poi, visti i disordini, li abbiamo richiesti anche qui, però se devo recitarti l'enciclopedia dei rating e degli avvisi, mi boccio da sola e mi porto il Bignami relativo sempre dietro XD

In ogni caso sì, hai ragione, potevo darle un rating più alto per la tematica...

CITAZIONE
Comunque se n futuro ti scriverò che ho pianto consideralo un bene/miracolo. Piango davvero raramente, non solo per gli scritti, specialmente nella vita quotidiana. Sono una che stringe i denti e ingoia, ecco. Quindi se mi fai piangere io ti ringrazio e ti faccio gli occhi sbriluccicosi. <3

ele con gli occhi sbrilluccicosi bellinaaaaaaa *-* spero di farteli tornare di nuovo!! <3

CITAZIONE
Ah, altra cosa che abbiamo in comune: rispondiamo come si deve ai commenti. Nel mio caso non sempre, ma in genere amo farlo. xD

*tossisce*
No, a dire la verità non è così, io mi sono trovata anche a postare senza commentare, o rispondendo solo alle domande di chiarimenti o per fare precisazioni.
Non mi rende felice parlarne, ma questo è dovuto al fatto che la scrittura di FF, nell'ultimo anno e specie nel 2008, è stata una delle pedine di un gioco che poteva finire al massacro, nella mia vita reale diciamo così. Non avrei dovuto scrivere, non avevo il tempo di scrivere, a stento potevo leggere i commenti. Quindi non rispondevo neanche, mi faceva soffrire parlare di storie che faccio cosi fatica a scrivere e per le quali qualcuno mi ha fatta sentire in colpa, sbagliata....ecc ecc......
I tempi sono cambiati e per questo adesso rispondo anche di più. Purtroppo la vita va a fasi. Speriamo che questa, buona, duri un altro po'....

In ultimo mi permetto di chiederti se posso consigliare la tua Os in un topic che si trova nel forumfree dei TH.
Io credo che ne valga la pena e che sia giusto dare ad altri la possibilità di leggerla. ^^

Tutto ciò è da togliere il fiato.