. † . THE OPEN DOOR . † .

Spin Off di .†.FALLEN.†.

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  1. barby's
     
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    Perchè sono entrata in quella macchina? Lo so, dovevo ignorare quel richiamo, ma è stato qualcosa di magnetico, che mi ha calamitata dentro quella macchina, dentro quel dolore ... è tutto troppo vero ed intenso, fa male dentro, le viscere si contraggono, gli occhi iniziano a lacrimare e viene fuori dolore, rabbia, paura e solitudine ... solo tu puoi ... solo tu riesci ad evocare tutto ciò ... solo tu trasformi parole in emozioni ... emozioni che fanno star bene e fanno star male, proprio come Bill, amarlo fa male, ma dimenticarlo fa ancora piu' male
     
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  2. ~ new moon
     
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    CITAZIONE (*HEILIG* @ 26/11/2009, 18:09)
    Non scrivetemi ste cose che poi ci credo!!! è_é
    Grazie mille, mi hai commossa. Grazie davvero tanto!!

    *-* è quello che penso davvero!
     
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  3. *HEILIG*
     
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    CITAZIONE (Phantom Rose @ 26/11/2009, 18:26)
    Dire che leggere una tua fiction è come guardare un film, sarebbe un'offesa grande come il mondo.
    Il perchè? Semplice.
    Mentre guardi un film, sei uno spettatore esterno, te ne stai seduto lì e guardi le immagini scorrere davanti a te.
    Quando si leggono le tue fiction è come essere dentro la storia, da spettatore si diventa quasi protagonista. Ho amato Fallen e so già che amerò anche questa. Scrivi in modo emozionante, ma forse non è abbastanza definirlo così.
    Sei profonda, scrivi in modo profondo. E mi piace anche che, come ha già detto qualcuno, tu faccia star male. Perchè lo star male, il soffrire, fa parte della natura umana. E io porto un grandissimo rispetto a chi non ha paura di esternare i propri sentimenti....i propri pensieri....siano essi felici o tristi. Quindi ti seguirò fino alla fine anche questa volta.

    Fantasmina eccoti qua *-*
    Oddio grazie mille!! il modo in cui io scrivo è davvero, essenzialmente, "cinematrografico" per me. Come ilaria a cui dico tutto, sa bene, non avevo previsto di comincuare da questa scena in macchina, per niente....eppure quando ho avuto il file bianco davanti, è scorsa in testa esattamente come la scena di un film. E io ero lei. E' così che scrivo: quando le scene mi partono vive in testa non faccio altro che seguirle e in genere sono sempre nella direzione giusta..speriamo che continuino ^-^

    CITAZIONE
    Detto ciò e dopo aver ritrovato conferma che scrivi divinamente....prendo la fiction che sto scrivendo e la butto nel tritadocumenti che ho qui accanto.

    no per piacere non farlo, nessuna storia va buttata via. ripensala, rileggila....ma non buttarla affatto. per piacere!

    CITAZIONE (barby's @ 26/11/2009, 18:34)
    Perchè sono entrata in quella macchina? Lo so, dovevo ignorare quel richiamo, ma è stato qualcosa di magnetico, che mi ha calamitata dentro quella macchina, dentro quel dolore ... è tutto troppo vero ed intenso, fa male dentro, le viscere si contraggono, gli occhi iniziano a lacrimare e viene fuori dolore, rabbia, paura e solitudine ... solo tu puoi ... solo tu riesci ad evocare tutto ciò ... solo tu trasformi parole in emozioni ... emozioni che fanno star bene e fanno star male, proprio come Bill, amarlo fa male, ma dimenticarlo fa ancora piu' male

    Ciao tesoro, grazie di essere anche qui. Ieri volevo mandarti un sms, ma sentivo che saresti arrivata lo stesso <3
    Non devo dirti altro, lo so. Posto appena posso.
    E tra due giorni ci vediamo, e parliamo anche di questa.... *__________________* *strapazza
     
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  4. billintheheart
     
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    Io arrivo sempre tardi.. lo sai.. ma solo qui..perchè in realtà sai bene TUTTO.
    Però lo voglio fare, voglio scrivere anche qui quanto sono orgogliosa di te...
    Vorrei tanto che TUTTE le Fan potessero passare da qui.. attraverso Fallen.. attraverso La Scala.. attraverso ogni tua goccia di sudore,o di dolore.. attraverso ogni tua molecola..atomo;
    perchè è lì.
    E' tutto racchiuso in qualcosa di geneticamente perfetto e geniale.
    E sei piena di lui..gravida della sua psiche, della vostra anima; Dio solo sa cosa sei in grado di inglobare, digerire e creare.
    Dal dolore, dal calore, dall'amore, dal cuore... crei SENSO TUO...Senso comune d'amore...
    Proprio come un'ostrica che dal corpo estraneo crea perla...tu da LUI..dal tuo dolore.. crei PERLE...
    E noi.. amiamo incastonarle nei nostri cuori...
    Grazie come sempre..<3
     
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  5. *HEILIG*
     
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    CITAZIONE (billintheheart @ 27/11/2009, 20:48)
    Io arrivo sempre tardi.. lo sai.. ma solo qui..perchè in realtà sai bene TUTTO.
    Però lo voglio fare, voglio scrivere anche qui quanto sono orgogliosa di te...
    Vorrei tanto che TUTTE le Fan potessero passare da qui.. attraverso Fallen.. attraverso La Scala.. attraverso ogni tua goccia di sudore,o di dolore.. attraverso ogni tua molecola..atomo;
    perchè è lì.
    E' tutto racchiuso in qualcosa di geneticamente perfetto e geniale.
    E sei piena di lui..gravida della sua psiche, della vostra anima; Dio solo sa cosa sei in grado di inglobare, digerire e creare.
    Dal dolore, dal calore, dall'amore, dal cuore... crei SENSO TUO...Senso comune d'amore...
    Proprio come un'ostrica che dal corpo estraneo crea perla...tu da LUI..dal tuo dolore.. crei PERLE...
    E noi.. amiamo incastonarle nei nostri cuori...
    Grazie come sempre..<3

    Io me ne accorgo sai, di come scegli le parole. Tu che sai. Tu che sai piu del tutto..
    Tu ci sei sempre, e non solo qui.
    Tu sei anche questa storia, questa storia c'è anche grazie a te. Come io ci sono anche grazie a te.
    Grazie tesoro mio impagabile e insostituibile <333333333333333333333
     
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  6. mikibill3
     
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    porca pupazza posti lo spin off della meraviglia delle meraviglie e non mi avverti :ohcielooo!:
    cioè mi è venuto quasi un infarto nel leggere il titolo della discussione :minchia!mammavoglioillatte:
    giuro che c'ho messo quasi venti minuti per leggerlo, avevo tanta voglia di sapere cosa ci fosse scritto e saltavo le parole e dovevo tornare indietro XD
    ma tralasciando la mia demenza :ciao,iosonounpuffo!:
    è...è...cioè non si può spiegare *-*
    quando leggo le tue cose mi sento bene *.* è tutto così chiaro e preciso, ma, cosa molto importante, mi emoziona davvero tanto, sento persino il cuore che mi batte più forte O_O
    hai qualcosa di strano donna
    qualcosa di speciale però
    lo dico io che devi fare la scrittrice professionista ç_ç

    basta altrimenti continuo all'infinito ò.ò

    non so più che ripeterti tranne il solito grazie e...
    continua presto u.u
     
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  7. *HEILIG*
     
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    Ahahahahahahahhahaha Miki!!!.......lo confesso, no, non ti ho avvertita proprio per aspettarti al varco, ti ho immaginata lì infartata quando l'avresti vista!! Sei una delle persone che aspettavano davvero questo Spin Off e sono tanto felice di mantenere la promessa, davvero <3333
    Grazie mille di tutto quello che mi dici, grazie di cuore, spero di non deluderti *-*
     
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  8. mikibill3
     
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    non credo proprio mi deluderai se continui così *-*
     
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  9. *HEILIG*
     
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    But where will you go?
    With no one left to save you
    from yourself
    You can't escape the truth
    I realize you're afraid
    But you can't refrain from everything
    You cant' escape
    You don't want to escape

    I'm so sick of speaking words
    that no one understands
    Is it clear enough that you can't live
    your whole life all alone
    I can hear you when you whisper
    but you can't even hear me screaming



    . † . Capitolo 2 . † .





    Vieni a trovarmi tutte le notti.
    Non bussi.
    Non è possibile ignorarti.
    Non chiedi permessi, che potrei rifiutare.
    Non mi insegui in luoghi da cui potrei scappare.
    E non passa il tempo.
    Se ne sta fermo a prima.
    Non ne passa mai abbastanza.
    Nei sogni.
    Nella realtà, il tempo passa eccome.
    Si ripete impietoso, ogni mattina.
    Ogni mattina, ogni mattina quando mi soffochi.
    Mi soffochi dei tuoi occhi.
    Della tua voce.
    Del tuo corpo.
    Con quelle tue mani.
    Che non ci sono più.
    Stringi forte, stringi, togli il respiro e lasci lividi evidenti.
    Ogni mattina.
    Ogni mattina devo calmare l’improvviso sudore.
    Respirare.
    Pensare intensamente a dove sono.
    Perché.
    Perché?
    E perché, soprattutto, tu non ci sei.
    Tu non ci sarai.
    Tre settimane sono passate, ormai.
    Il dolore invece, non accenna a passare.
    Le notti si susseguono, sempre uguali.
    I giorni si susseguono, e io cerco di cambiarli.
    Passo le giornate in una routine che sto assestando.
    Perché ho fatto un piano, un programma, sai, Bill?
    Ho una tabella di marcia.
    Un ordine del giorno.
    Per contrastarti amore.
    Senza, morirei.
    Comincerei a correre.
    Continuerei, a correre.
    E l’unica fermata, saresti ancora tu.
    Ma non corro, riesco a non farlo, sono ancora qui.
    Qui come ero in quella macchina.
    Ferma nella mia apparente normalità.
    Mi sono data tempi stretti.
    Cose da fare. Obiettivi stringenti.
    Impegni asfissianti, e altrettanto finti.
    Abbastanza stressanti da oscurare il tuo sguardo.
    Da dentro la mia testa.
    Abbastanza pesanti da ostacolare la tua di corsa.
    Da dentro di me.
    Sembra qualcosa, ne ha la parvenza.
    E rispetto a quello a cui ho detto addio.
    A quello che vorrebbe dire tornare indietro, va bene così.
    Me lo merito.
    Così deve essere.
    Faccio di te un’eterna colpa.
    Faccio di noi un eterno delitto.
    Scusami, amore..scusami.
    Ma spesso mi serve, vederti così.
    Bill….mi senti?
    Bill….mi pensi?
    Bill.
    Dove sei..?
    Sei un mantra.
    Una ninnananna, un buongiorno.
    Sei una nènia.
    Una filastrocca.
    Una poesia maledetta, sei.
    Passa anche questa mattinata così.
    Tra telefonate e scartoffie.
    Anche se oggi il cielo mi chiama fuori.
    Oggi che di nuovo, minaccia pioggia.
    Minaccia lacrime.
    Guardo oltre il vetro dell’ufficio, il cielo.
    Questo unico sipario grigio perla, perennemente chiuso.
    I passanti si stringono al collo i cappotti.
    Il vento si alza.
    Le foglie turbinano sui marciapiedi.
    Si avvicina l’inverno ed è questo, che porta i colori a svanire.
    E questo che mi fa parlare con il nulla.
    Con una foglia che cade sulle altre.
    Con una goccia che affoga in una pozza.
    Non posso crederci: comincia davvero a piovere.
    Spalanco gli occhi e abbasso le spalle.
    Sarà ormai un mese che non compare il sole.
    Apro l’ormai amico sorriso sarcastico.
    Il tempo è solidale.
    Ma ora anche troppo.
    Un collega mi chiama.
    Mi volto per rispondere.
    Eseguo il mio dovere.
    E vorrei riguardare la pioggia un altro istante.
    Nella pioggia ci sei sempre tu.
    Nella pioggia ci siamo sempre noi.
    - “..ti amo..”
    Un bagliore attira la mia attenzione, fuori, oltre il vetro.
    Alla coda del mio occhio.
    Un bagliore giù in strada.
    Dentro la cortina di pioggia che adesso scende già forte.
    C’è una macchina grande, nera.
    E davanti ce n’è un’altra.
    Grande altrettanto, e possente.
    Ma chiara.
    Chiara come il sole che non c’è.
    Chiara come il bianco latte, un fiocco di neve integro, o una calla appena fiorita.
    Chiara e luminosa.
    Come la tua, di macchina.
    So di vivere scappando dalle illusioni.
    Scappando dall’incubo di vederti in tutti e in tutto.
    Ma poche persone viaggiano sempre scortate.
    Poche persone, e tu sei tra loro, comunque.
    Mi mordo il labbro inferiore, sposto il peso sulle gambe.
    Non vedo bene.
    Ma la macchina è immobile.
    Non vedo chi c’è dentro, e forse non voglio vedere.
    Perché so che non puoi farmi questo.
    Perché confido nel tuo aiuto.
    Non mi chiedo, come potresti essere qui.
    Non ho alcun dubbio sulle tue possibilità.
    Sbatto gli occhi, le ciglia.
    Serro le mascelle e inspiro forte.
    Me ne vado da questo vetro.
    Mi siedo a rallentatore.
    Appoggio le mani alla scrivania, con altrettanta lentezza.
    Ho paura di sentire, ho paura di vedere.
    Solo il mio cervello sente un motore partire.
    Quattro ruote sgommare.
    Non può essere vero.
    Rivolgo a un’amica un’insolita domanda.
    Mi guarda stranita, si alza.
    Si avvicina al vetro.
    Mi risponde quello che non volevo sentire.
    - No, non c’è nessuna Audi bianca fuori.
    Le chiedo qualcos’altro.
    Chiudo gli occhi.
    Mi risponde ancora quello che non volevo sentire.
    - No….nessun SUV Mercedes..
    La macchina bianca è andata via.
    La macchina nera l’ha seguita.
    - Ti senti bene?
    Affatto.
    Per niente proprio.
    - Sì, sì certo, è solo che….
    Coincidenze, solo coincidenze.
    Siamo in Germania, quante Audi bianche ci saranno?
    La statistica quante volte vi avrà posto dietro un SUV Mercedes nero?
    Migliaia, ma certo.
    Migliaia di volte.
    Coincidenze, solo coincidenze.
    Coincidenze.
    Sono io che non guardo mai fuori.
    Non è vero.
    Ma non importa.
    E’ una mera coincidenza.
    Ma il cuore non sente.
    Non capisce.
    Non reagisce.
    Non batte più.
    Vorrei non avere davanti agli occhi l’impressione che dietro quel parabrezza…
    Vorrei che non mi fosse sembrato un riflesso di..…
    Vorrei che non fosse somigliato così tanto a….
    Vorre non aver pensato che…
    Non può essere…
    Lo stomaco si stringe.
    I brividi mi attraversano, l’epidermide si contrae e ho freddo.
    Ho un freddo indescrivibile.
    Improvvisamente è come se fossi zuppa d’acqua.
    In mezzo al vento.
    Mi alzo.
    Mi faccio portare dalle gambe che a stento si reggono.
    Tiro i muscoli della schiena, ostento una camminata controllata.
    Ma è come se camminassi su trampoli liquidi.
    Raggiungo il bagno.
    Chiudo la porta.
    Sale la nausea.
    Scende il panico.
    Mi inginocchio, vomito.
    Vomito stomaco e viscere.
    Paura e delirio.
    Vomito amore e dolore.
    Vita e morte.
    E un male nell’anima.
    Sono giorni che lo stomaco non mi da pace.
    Ti sentivo arrivare?
    E’ possibile?
    Eri tu, eri tu.
    Eri tu?
    Eri tu..
    Non eri tu, non può essere.
    Coincidenze.
    Non deve essere.
    Sono solo coincidenze.
    Non ci sarebbe nessun motivo.
    Tu sai tutto e non lo faresti mai.
    Lo faresti se noi..
    Lo faresti se io..
    Fossi così importante per te.
    E questo semplicemente non può essere.
    Perché non deve e basta.
    Deglutisco a fatica.
    Fatico a riassestarmi.
    Fatico ad accettare di reindossare la maschera.
    Ma esco da questo spazio piccolo.
    Bevo un bicchiere di acqua fredda.
    E torno a lavorare.
    Ci mancava solo questo, nella mia ossessione.
    Ci mancava solo questo alla mia prigione.
    La giornata finisce.
    Non so come.
    Il tempo è scorso senza che io partecipassi.
    E’ tutto automatico e semplice.
    E’ tutto incosciente.
    Torno a casa, apro la porta.
    Il profumo d’amore che c’è qui dentro è una consolazione.
    I mobili che ho scelto, gli spazi che ho arredato.
    I quadri che ho appeso.
    Le cose solo mie, mi aiutano.
    Lui è sveglio, lui c’è.
    Mi aiuta, lui.
    E io vado da lui.
    Il più lontano possibile da te.
    Lontano anni luce.
    I suoi occhi, il suo amore.
    Sovrastano tutto.
    Sovrastano anche noi.
    Sovrastano anche te, Bill.
    Non ho scelto una prigione a caso.
    Ho scelto di perderti per qualcosa che ti supera.
    Ho scelto bene, verrò ripagata lo so.
    Non so quando, né come.
    Prima o poi mi verrà reso indietro questo pegno.
    Non ceno da sola stasera.
    Ceno di fianco a lui.
    Gli parlo.
    Gli racconto i libri che leggo, le cose in tv.
    Gli racconto l’inverno, il lavoro.
    Gli racconto tutto quello che nel mondo esiste.
    Tranne te.
    Il cuore si gonfia, si solleva.
    Il peso si apparta, si scansa.
    A casa con lui è più semplice.
    Riesco a tenerti fuori.
    Mi sembra.
    Gli faccio scegliere un libro.
    Con il movimento degli occhi lo sceglie.
    Leggo di fianco a lui.
    Adora leggere insieme.
    Sorrido, rido anche.
    Lo bacio, lo stringo.
    Lo amo.
    Lo amo come posso.
    Lo amo più di prima, lo amo sempre.
    E’ il mio amore, è la mia vita.
    E’ il mio giorno, lo è sempre stato.
    E’ il mio giorno che sovrasta la notte.
    Dura di più, è più sano e più vero.
    E’ più stabile, è più presente.
    E’ migliore della notte.
    Deve.
    Sono passate le dieci di sera.
    Sono serena, non ho pensieri in testa.
    Mi sembra un miracolo.
    E lo è infatti.
    O lo sembra solo, appunto.
    Suona il campanello di casa.
    E’ il mio vicino, è rientrato ora e se ne scusa.
    Non so perché.
    - Ti hanno lasciato un pacco oggi, non c’eri così l’ho ritirato io. Veramente sono venuti qui da me, ma chiedendo di te. Ho detto che potevano provare a suonare a casa, ma hanno detto che sapevano che non c’eri…
    Oggi è il giorno delle domande a cui non vorrei risposta.
    Oggi è il giorno delle risposte, che non vorrei sentire.
    - Un ragazzo, sui venti..venticinque anni non saprei. E un uomo sulla quarantina, che aveva l’aria…da armadio, tipo una guardia del corpo ahah!
    L’anima mi si suicida dentro il corpo mortale che ho.
    Vorrei morire, adesso, e non sapere e non vedere il resto.
    Chiedo la descrizione del ragazzo.
    E non ci sono dubbi.
    Anche senza maschere, trucco.
    Anche senza sipari, sei tu.
    Chiedo la scatola, e lui me la dà.
    E’ lunga, ma bassa.
    Bianca, decorata, con un fiocco nero di raso.
    Riconosco i tuoi colori.
    La tua classe, il tuo gusto.
    Riconosco i tuoi accostamenti, il tuo stile.
    Riconosco te, ed è l’ultima cosa che vorrei.
    Inspiro, ringrazio.
    Rientro.
    E per colpa tua devo sentirmi in colpa ad aprire un pacco, a casa mia.
    Stacco il sigillo in ceralacca, senza pensarci un attimo.
    Dovevo pensarci prima.
    Ma non l’ho fatto.
    Sollevo il coperchio e il fiocco.
    Mi sento svenire.
    Tre rose nere mi riempiono la vista, stese sul raso bianco.
    Il tuo profumo mi soffoca, entrandomi dentro.
    Il pavimento si apre.
    Cado.
    Muoio.
    Ma purtroppo, non è così semplice come vorrei.
    E sono ancora qui.
    Non c’è nessun biglietto.
    Non c’è nessun messaggio.
    Non ce n’è nessun bisogno.
    Non ne avevi il diritto.
    Non puoi.
    Mi sale la rabbia.
    Ti odio.
    Ti odio.
    Le tocco, queste rose bellissime.
    E mi pungo.
    Lo sapevo e forse, l’ho fatto per quello.
    Succhio il sangue che esce dalla mia carne.
    Succhio forte il mio dito che brucia, e stringo gli occhi neanche potessi ritirarli nel cranio.
    Mi fai male.
    E questo non è amore.
    Questo non lo è, maledizione!
    Non dovevi farlo.
    Non ne hai mai avuto diritto.
    Non così.
    Non dovevi e basta, mi fidavo di te.
    E invece.
    Perché, mi fai questo?.
    Perché??..






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    Edited by *HEILIG* - 2/12/2009, 09:47
     
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  10. ~ new moon
     
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    *__________________________________________* stupenda... sei bravissima le tue fan fiction sono autentiche poesie... mamma mai , io poi amo leggere e scrivere e sono molto pignola, amo i racconti perfetti, e il tuo fidati che lo è <3
     
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  11. *HEILIG*
     
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    ma l'hai letta in quanto? 3 secondi???? XDDDDDDDDDD
     
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  12. ~ new moon
     
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    sono veloce a leggere ^^ soprattutto quando una cosa mi piace la "divoro"
     
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  13. mikibill3
     
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    non so che scrivere ç_ç
    quasi non riuscivo a leggere ò.ò questo capitolo mi mette molta ansia
    Bravissima <3
     
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  14. *HEILIG*
     
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    CITAZIONE (mikibill3 @ 1/12/2009, 22:32)
    non so che scrivere ç_ç
    quasi non riuscivo a leggere ò.ò questo capitolo mi mette molta ansia
    Bravissima <3

    ti mette ansia? ottimo....

    e grazie <3333


     
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  15. morgana17_69
     
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    allora....stavolta è davveero difficile commentare....ormai ti conosco....ti conosco più di prima e so quanto di te c'è qui dentro: troppo!....mi fai soffrire ogni volta....mi fai gioire ogni volta....mi riempi d'ansia...di amore..di te ...di LUI....sempre di più....non ti chiedo più come fai...come ci riesci.....mi arrendo!.............mi piace, mi piace da morire...morirò per quanto mi piace....tutti questi puntini ti fanno capire come sto agitata....sottosopra....incosciente...delirante....immagino tutto, vedo...sono lì...e amo essere lì...vorrei rimanerci...restare lì per sempre! invece mi devo svegliare da questo sogno bellissimo e tornare qui, nel mio ufficio...ma non c'è nessuna finestra che dà sulla strada...che vede quello che vedi tu!(e qui mi fermo!)....peccato solo che questi capitoli finiscano sempre così presto...troppo presto..........attendo.....
     
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398 replies since 26/11/2009, 09:45   9308 views
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