Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. Anto483
     
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    CITAZIONE (lenafee @ 21/10/2009, 20:05)
    Andreas deve capire che Rain è di Tom punto e basta!! se proprio vuole una ragazza si può prendere quella scorbutica di JuliaxDxD

    straquoto!
    Francy quando posti?!
     
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  2. ~ F r @ n c y *
     
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    Ancora non lo so *___*
    Stasera comincio a tirare le somme del primo pezzettino che ho scritto >.< e, visto che per sabato non devo fare niente, credo che finirò domani e posterò! {sempre se non esco xD}



    Bacii >.<
     
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  3. saretta_96
     
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    ciao^^
    Grazie anche io sto già meglio..^^
    Posta presto^^
    Un bacio
     
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  4. •Jumbì
     
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    Don't worry cara, prenditi tutto il tempo che ti serve ^_^
    Marta *io xD* aspetterà
    ...


    SPOILER (click to view)
    Postaaaaaaaa
    Postaaaaaaaa
    Postaaaaaaaa
    Postaaaaaaaa
    Postaaaaaaaa
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    image
     
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  5. ~ F r @ n c y *
     
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    Sono contenta Saretta =)

    xDDD
    Tranzolla, Marta u.u [posso chiamarti per nome?]. Ho scritto già più di metà e domani non ho da fare un bel niente, quindi... Domani è SICURO che posto ^___-
    Ma da domani credo di poter postare un capitolo a settimana! I miei impegni aumenteranno e non riuscir più a stare al computer tutti i giorni e, quindi, scrivere in breve tempo! >__>



    Bacii
    A domaniii!!! <3
     
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  6. •Jumbì
     
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    Ma certo che puoi chiamarmi per nome u.u
    Vaaaaaa beeeeene, non preoccuparti ^_^
    Ovviamente anche tu hai una vita privata u.u e sinceramente non voglio privartene
    *ah, che animo nobile xD*
    No, sul serio io aspetterò quì che sia una settimana un mese o un... * ti prego non farmi andare oltre ç___ç*
    Intanto mi torturo le mie povere ed innocenti unghiette aspettando domani
     
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  7. ~ F r @ n c y *
     
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    *Din Dlon*
    Attesa finita xD



    ~ Lesson 9 ~

    ..Sembra facile, ma non lo sarà mai.. Fidati..









    Si alzò silenziosamente, guardandosi in giro in cerca dei vestiti...
    Era sicuro di averli lanciati, ma non ricordava esattamente dove...
    S'infilò i larghi jeans velocemente, allacciadosi con furia i lacci delle scarpe... Ma la maglietta che fine aveva fatto?
    -Cercavi questa?-
    La ragazza gli sventolò davanti l'ampia t-shirt, fissandolo maliziosamente... Non stava dormendo, a quanto pare...
    Tom le sorrise, ricordando per un attimo la sua espressione di godimento mentre, la sera prima, lo facevano senza un minimo senso del pudore: avevano continuato per una buona fetta della nottata, su quelle candide lenzuole oramai incontaminate, per poi cadere in un sonno profondo, sfiniti...
    Gli ci voleva proprio...
    Fece per afferrare l'indumento dalle mani della ragazza, ma lei lo ritrasse, probabilmente non intenzionata a lasciarlo andare...
    -Vai già via?-
    Il chitarrista si passò una mano sul viso, stanco.
    -Sì, devo... Il lavoro mi chiama!-
    -Non puoi rimanere ancora dieci minuti? Giusto il tempo di coccolarci un altro pò...-
    Si alzò anche lei da sopra il letto, mostrando completamente la sua nudità, leggermente velata dalle lenzuola...
    -La proposta è allettante...- affermò lui, squadrandola con aria affamata da capo a piedi, come un lupo fa con la sua preda prima di renderla pasto... -... Ma devo proprio scappare... Dobbiamo provare, e poi...-
    Gli rivenne in mente... Quel cazzo di viso dispiaciuto, indifferente di quella ragazzina impertinente e antipatica...
    Lo aveva rivisto nella sua testa durante la scop**a... Ma come poteva succedere che, in un momento così eccitante, pensasse a quella scema di Rain?!
    Un momento... Non era lui a pensarci: era il suo minuscolo cervello a farlo...
    Ma... Non era la stessa cosa?!
    Sto dando di matto... Forse dovrei riposare un pò di più invece di fare "attività fisica"!
    In colpa... Ecco come si sentiva: si sentiva tremendamente in colpa per qualcosa... Ma cosa?
    -è per Rain, vero?-
    Tom smise per un attimo di pensare [come se l'avesse mai fatto], riflettendo sulle parole che la ragazza gli aveva appena rivolto...
    -Scusa, puoi ripetere?- chiese, sentendo l'irritazione montargli fin sopra i capelli...
    -So che è così, caro mio... è inutile negarlo...-
    Si avvicinò al chitarrista, abbracciandolo da dietro... Lui rimase immobile, a fissare un quadro qualunque appeso alla parete...
    -Da quando è venuta a vivere qui ad Amburgo, mi stai trascurando... E sei sempre così nervoso...-
    Gli baciò il collo sensualmente, passando le mani sul suo petto nudo, facendolo rabbrividire...
    -L'ho notato anche stanotte, sai? Mentre eravamo "impegnati"... Eri strano... Pensavi a lei, non è così?-
    Il ragazzo le tolse dalle mani la maglietta, agilmente, per poi allontanarsi, stufo di tutte quelle ipotesi stupide e irritanti...
    -Non metterla in mezzo: lei non c'entra... Sono sempre Tom, non lo vedi? Non sono cambiato in alcun modo!- affermò lui, infilandosi la maglia in fretta.
    -Ne sei sicuro?-
    Gli era di nuovo addosso, stavolta da davanti... Gli portò le braccia al collo senza troppi indugi e lo baciò, lasciandosi completamente andare su quella bocca così carnosa e sensuale...
    L'ex rasta non potè ritrarsi [e neanche ci teneva a farlo!]. Le poggiò le mani sulla vita, stringendola a sè... Qualcosa di "animalesco" si stava "rialzando" in lui...
    Ma non aveva voglia di rifarlo con lei...

    ...

    COSA?!
    Io che non ho voglia di farlo?! Ma siamo impazziti?! Ci dev'essere un errore!! [Devo contattare l'autrice...]

    Si allontanò da lei, dividendo le loro lingue che, intrecciandosi come non mai, sembravano diventate indissolubili...
    -Meglio che vada adesso...-
    Si diresse con capo chino verso l'entrata della stanza e aprì la porta, pronto ad andarsene... Ma non aveva finito di dirle ciò che realmente pensava...
    -Ah, e per la cronaca... Io non sono cambiato, nè per lei, nè per altro... Ma se in futuro dovesse succedere, dovrai accettarmi per come sono, sempre... O non mi vedrai mai più...-
    La ragazza rise a quelle parole, ma Tom era più che serio...
    -Quando vuoi divertirti ancora, chiamami pure...- precisò lei, vedendolo uscire...
    -Contaci... Julia...-





    Sistemai i vestiti in valigia nella maniera più ordinata che potevo... Considerando che non sono mai stata ordinata, potete ben immaginare la situazione: nella stanza sembrava esplosa una bomba...
    Fantastico...
    Mi sedetti sul bagaglio, saltellando per farlo chiudere come si deve...
    Eddai! Chiuditi, accidenti!!
    -Ehm... Vuoi una mano?-
    Mi voltai verso l'entrata della stanza, vedendo Andreas appoggiato ad essa, sorridente...
    Bella figura...
    -No... Non preoccuparti...-
    Il biondino, ignorando completamente le mie parole, entrò nella camera, chiudendo la porta dietro di sè... Si guardò attorno, notando il "campo di guerra" in cui si ritrovava, dove i miei abiti facevano da caduti in battaglia...
    -Ma... Che è successo qui?-
    Non risposi, continuando a tentar di chiudere la borsa... Mi sembrava ovvio...
    -Te ne stai andando?-
    Non potei fare a meno di guardarlo malamente, sospirando stanca: era tutta la mattina che svuotavo gli armadi di quel poco che avevo piazzato nella stanza...
    Non ero riuscita a chiudere occhio...
    Come potevo rimanere dopo le dure parole del manager?
    Non volevo nè potevo creare seri impedimenti ad una band così in vista come i Tokio Hotel... Non volevo rovinare in alcun modo il loro sogno...
    -Direi che è la cosa migliore per tutti...- accennai, spostandomi una ciocca di capelli dal volto...
    -Ma... Non puoi andartene così! Non così in fretta! Insomma... Non puoi andartene, punto!-
    -Andreas, lo sai meglio di me cosa implica tutto ciò... Mi duole dovermi separare da voi, ma non posso fare altrimenti!-
    Mi sfilai il maglione blu che avevo messo qualche minuti prima, cercando un elastico per i capelli nel cassetto del comodino: improvvisamente sentivo caldo, molto caldo...
    -Andrò da Julia, seppur la cosa non mi vada a genio... E appena avrò messo da parte qualche soldo, mi comprerò una casa qui vicino e faremo tante feste assiem...-
    Me lo ritrovai addosso, stretto su di me in un abbraccio pieno di calore, forse troppo. Mi cadde la maglia di mano, ma non ebbi la forza nè la voglia di riprenderla...
    -And... Non fare il bambino... L-levati...- mormorai, con voce soffocata...
    Capivo cosa stesse provando... Lo stavo provando anch'io...
    Ne avevamo passate tante assieme, in appena due settimane... Era stato senza dubbio il periodo più significativo della mia vita, dove avevo finalmente capito, dopo tanto tempo, il significato delle parole "amicizia", "fiducia", "sorrisi"...
    Eppure... Non potevo rovinare il loro successo, la loro fama...
    Ma come accidenti potevo separarmi da loro? Come potevo separarmi da lui?
    -Non andartene...-
    Portai le mani sulla sua schiena, ricambiando l'abbraccio... Era davvero intenzionato a farmi piangere?!
    -Aspetta almeno un altro pò, il tempo di organizzarti meglio... Il manager non verrà mai a sapere che sei qui se non ti farai notare dai media e da nessun membro dello staff...-
    Sapevo che le sue parole erano solo un diversivo... Sapevo che avrebbe voluto trattenermi lì, per sempre...
    -La regola che vieta alle ragazze di stare in questa casa e di salire su tourbus l'abbiamo creata noi, per comodità... Eppure tu sei ancora qui! Nessuno ti ha detto di andartene... E il motivo è perchè sei speciale per noi, Rain! Sei una figura importante, ormai...-
    Gli sorrisi, meccanicamente...
    -Inizialmente ti avevo fatta venire a stare qui semplicemente perchè eri in difficoltà... Ma ho capito che razza di persona sei e sono sicuro che nessuno di noi cinque ti vorrebbe fuori di qui...-
    Già, nessuno... Tranne Tom...
    Mi bruciavano ancora le sue parole... "La cacceremo molto presto..."
    Ma va' al diavolo, stronzo...
    Quando mai avrei potuto pensare che ci fosse anche solo un minimo accenno di affetto fra di noi?!
    -Ci sei indispensabile ormai...- concluse Andreas, sorridendo come meglio poteva...
    Lo guardai negli occhi emozionati... Era sincero, non stava mentendo...
    Sentiva davvero ciò che aveva detto... Ed era davvero bellissimo...
    -Io... Io...-
    Non sapevo davvero come o cosa rispondere... Poteva semplicemente essere solo un suo pensiero, e non quello comune degli altri... Ma...
    -Ti ringrazio...-
    Beh, potevo aspettare anche qualche giorno pima di "sloggiare"... Non mi rincorreva nessuno in fondo, no?
    Prima di andarmene, inoltre... Voglio assicurarmi che questo sia anche il pensiero degli altri...
    Sentirmi ben accetta o meno da loro era davvero importante per me...
    -Ok, aspetterò... Ma solo qualche giorno, non di più...-
    Il suo viso s'illuminò, sfoderando improvvisamente un sorriso soddisfatto: aveva raggiunto il suo scopo...
    Mi abbracciò nuovamente, stavolta con gioia ed entusiasmo... Mi afferrò per la vita sollevandomi e facendomi girare in tondo per la stanza...
    -Ma... Che fai?! Mettimi giù, scemo!!-
    -Ahah! Mai!!-
    Risi anch'io con lui, sentendomi davvero felice...
    L'unica vera cosa positiva che avevo guadagnato dalla mia partenza era stata l'amicizia di Andreas, un legame forte e sereno che non avrei cambiato con niente e nessuno...
    Peccato che, seppur non lo sapessi, lui non la pensava esattamente allo stesso modo...
    Mi mise giù lentamente, facendomi sedere sul letto e sedendosi lui stesso...
    -Ti voglio bene, And...- affermai, poggiandogli una mano sulla gamba, sincera. -è fantastico avere un amico così vicino, sincero e gentile come te: sono davvero felice di averti conosciuto, di essermi spersa per la stazione di Berlino e di essermi imbattuta in quei quattro bestioni-maniaci...- mormorai abbozzando un sorriso, seppur quel momento mi fosse rimasto spaventosamente impresso nella mente...
    -E... è già stato detto che ti voglio bene?!-
    Il biondino ricambiò, aprendo la bocca e mostrandomi i suoi denti perfetti e lindi, felice...
    -Già... Anch'io...-
    Era già qualche giorno che vedevo un'ombra nei suoi occhi... C'era qualcosa che mi nascondeva?
    -Senti, Rain... Io...-
    -Pensi che... Tom mi odi?-
    Lo interruppi senza farlo di proposito, non sapendo che ciò che voleva dire era più che importante per lui...
    Mi guardò, mentre mi afflosciavo su me stessa, ad un tratto con aria cupa...
    -Non che la cosa m'interessi, anzi! è solo che... Non vorrei che ci fosse un clima sgradevole in questa casa! Ma è impossibile, vista la stupidità acuta di quel ragazzo...-
    -Perchè continui?-
    Lo guardai, non afferrando il senso di quella domanda...
    -Scusa...? Continuo cosa?-
    -Perchè continui a pensare a lui?! Eppure... Neanche ti considera!!-
    Si alzò dal letto, di scatto: sembrava arrabbiato...
    Ma che gli prende?!
    -Come puoi andargli dietro, sapendo il modo in cui ti tratta?! A quest'ora starà sbaciucchiando, o chissà cos'altro, qualche ragazzina appena maggiorenne, senza pensare minimamente a te! E poi la scarterà, l'abbandonerà, come ha sempre fatto con tutte, con una freddezza e un'insensibilità che solo un essere come lui può possedere!!-
    Le sue parole mi furono tutt'altro che indifferenti... Mi ferivano ogni secondo che passava, come tanti piccoli proiettili letali su tutto il corpo...
    Sapevo che quel coglione di un rapper fosse piuttosto "sveglio"... Ma sentirlo dire da Andreas... Faceva davvero male...
    -Ma cosa ti salta in mente?! Io non penso a Tom in quel modo! Non m'importa se si è fatto cinque, dieci, cento o mille ragazze alla volta!! Voglio solo essergli amica!-
    Ipocrita... Ecco cosa sono...
    -Non mentirmi, Rain... So cosa provi! E io sto solo cercando di difenderti, di proteggerti da lui! Non cascarci anche tu: ti farà solo del male...-
    -Non hai il diritto di dirmi cosa devo o non devo fare! Si può sapere che diavolo ti prende?!-
    La sua inspiegabile rabbia stava contagiando anche me: non capivo a cosa stesse puntando...
    -Io... Vorrei solo...-
    Non finì la frase, agitato... Si passò una mano fra i capelli dorati, sbuffando...
    Non era così che speravo di dichiararmi...
    -Su, avanti! Dillo! Cosa vorresti?-
    -Vorrei... Vorrei solo che tu pensassi a me allo stesso modo di come pensi a lui...-
    Calò un gelido silenzio, mentre cercavo nel suo sguardo qualcosa che riuscisse a chiarirmi le idee ancora un pò...
    No... Non può essere...
    Scossi la testa, per poi decidermi a dire qualcosa e a rompere quell'imbarazzante silenzio...
    -Vuoi... Che dia dei soprannomi offensivi anche a te?!-
    Andreas mi fissò immobile, a bocca aperta...
    Ma... Non ha capito niente! pensò, disperato. Eppure era così chiaro...
    -No... N-non preoccuparti! Fa' finta che non abbia detto niente...-
    -Ehi, Andreas, aspetta! Spiegati meglio...-
    Niente da fare... Scappò fuori dalla stanza, con la coda fra le gambe...
    Mah... Chi li capisce...
    M'innervosiva il fatto di non sapere cosa lo rendeva turbato... E, soprattutto, m'innervosiva il fatto che lo fosse...
    Buttai la valigia giù dal letto e mi stesi, riposandomi qualche minuto prima di dirigermi verso il massacro più totale, che definivo per comodità "lavoro"...




    Il turno serale fu massacrante... Il locale è sempre pieno di sabato e il nostro lavoro, quindi, raddoppiava in maniera impressionante... Fui felice che a dividere con me il turno ci fosse Riyo: era una ragazza semplice e gentile, e mi piaceva parlare e scherzare con lei, anche perchè mi dava molti consigli su come comportarmi e ascoltava attentamente i miei sfoghi, su Andreas e compagnia bella.
    Avrei voluto tanto invitarla con noi a cena fuori, quella sera, ma sapevo che i ragazzi se la sarebbero presa a morte con me: era vietato portare qualcuno esterno o sconosciuto...
    Se Riyo fosse stata una spia o, peggio, una giornalista?
    Meglio non rischiare... Anche se sentivo di potermi fidare di lei: ero sicura che saremmo diventate ottime amiche...
    Già... Amiche...
    Tornata a casa, Bill e Georg mi erano saltati addosso, dicendo che dovevano scegliere il MIO vestito per la sera...
    Ma, dico io, se è il MIO vestito, non dovrei deciderlo IO?!
    Stavano giocando agli stilisti provetti, per caso?
    Mi trascinarono in camera, senza possibilità di fuga: sul letto trovai un ammasso di vestiti, colorati e spenti, lunghi e corti, di qualsiasi tipo e specie...
    Avrei preferito evitare di vestirmi in maniera così sbarazzina: non rispecchiava affatto il mio carattere timido e vergognoso...
    Non mi chiamo mica Julia Schneider, io...
    Speravo tanto che non ci fosse anche lei quella sera...
    Optai per un abito lungo e spesso, di un sofisticato velluto nero coperto di seta trasparente... Ma entrambi scossero la testa, non approvando...
    -Mettiti quello bianco, là in fondo!- mi "ordinò" Bill, indicandolo.
    -No, mettiti quello verde pisello!- commentò il bassista, obbiettando...
    Se vi metteste d'accordo, sarebbe meglio...
    -Quello blu!... Anzi, quello rosa!-
    -No, quello giallo!-
    -Ehm, ragazzi? Posso mettere questo?-
    Sventolai davanti ai loro occhi un grazioso vestitino viola, con una rosellina sotto il seno, sempre sulla stessa tonalità...
    -Ma sì, è perfetto!-
    -Ti starebbe benissimo, secondo me! Provalo!-
    Ero riuscita a metterli d'accordo... Che impresa ardua! [Dovevo considerarmi fortunata!]
    Ad entrambi piacque: quando mi videro uscire dal bagno col vestito addosso, applaudirono, alzandosi in piedi e sorridendo compiaciuti...
    -Ehi, ehi, ma che fate?! M'imbarazzate così!!- commentai, abbassando timidamente il capo...
    Indossai le uniche scarpe "basse" che trovai, felice che si abbinassero piuttosto bene all'abito...
    -Posso spogliarmi adesso?- chiesi, supplicando: oltre ad aver freddo, mi sentivo già a disagio...
    -Se ce lo chiedi così...- confabulò il leader, ridendosela con l'amico...
    Arrivò ad entrambi un cuscino in faccia...
    -Non capite male, scemi! Intendo dire... Posso venire vestita "normale" stasera? Non mi trovo bene con questo addosso...-
    -Ma ti dona tantissimo!!- continuò Bill, sinceramente ammirato. -... E poi stasera festeggiamo! E vogliamo che tu sia elegantissima!-
    -Ehm... E cosa dovremmo festeggiare?- chiesi timorosa, all'oscuro di tutto.
    -Ma l'uscita del nuovo album, che domande! E ovviamente... La tua regale presenza in questa casa!-
    Alzai un sopracciglio, stile "Bill"...
    -Siete solo dei rufiani!!-
    Ripresi a prenderli a cuscinate, stavolta sommergendoli di candide piume...
    Si fece presto sera e, anche se ero ancora più stanca di qualche ora prima -causa battaglia di cuscini, a cui si era unito anche Gustav-, dovetti prepararmi al meglio per la serata...
    -Bill, mi passi la matita?-
    -Sì, ma non spuntarla che mi serve!-
    Risposi con una linguaccia, premendomi la punta nera sulla palpebra...
    -Andreas e... Tom?- chiesi, guardandolo dal riflesso dello specchio: era dalla mattina presto che non li vedevo... Che fine avevano fatto?
    -Adreas? è andato al ristorante, a controllare la security e tutto ciò che può essere un problema... Abbiamo affittato l'intero locale, ma nessuno lo deve sapere!-
    -Ah, capisco...- mormorai, annuendo. -E... Tuo fratello?-
    Alla mia domanda, il ragazzo finse quasi di non avermi sentito... Sbaglio, o sembrava non sapesse cosa rispondermi?!
    -Ehm... Tom è fuori, momentaneamente: ci raggiungerà appena avrà finito di... Di "lavorare"!-
    Non me la raccontava giusta... Ma preferì ignorarlo: cosa m'importava di dove fosse, in fondo?!
    Bussarono alla porta... Bill si mosse, ma lo anticipai.
    -Tranquillo, vado io!-
    Lui annuì, sorridendo... Speravo tanto che non fosse quel coglione di suo fratello...
    Il bassista comparve nella stanza, con aria preoccupata...
    -Le hai detto che Tom era da Julia?-
    -Certo che no, Georg! Non sono mica scemo...-
    I due si guardarono, complici: meglio che non lo sapesse...
    Meglio evitarle sofferenze inutili...
    Aprì la porta, socchiudendo gli occhi...
    Ti prego, Signore! Fa' che non sia...
    -Andreas! Ciao!- commentai, sorridendogli...
    Mi dette una debole occhiata, poco interessato... Mi aspettavo un "Ehi, Rain, come va?" o "Il tuo vestito fa schifo!/è meraviglioso!"
    Ma nessuna parola amichevole fuoriuscì dalle sue labbra...
    Mi passò di fianco, ignorandomi completamente...
    Ma... Ce l'ha con me?!
    Come poteva essersi arrabbiato con me? Che avevo fatto di male, accidenti?!
    Mi sarei girata di scatto, l'avrei preso per le spalle e girandolo gli avrei urlato in pieno viso "Ehi, bello, se hai problemi con me dimmelo subito, e in faccia!"
    ... Ma una volta tanto preferì stare calma e zitta: avrei aspettato l'evolversi della serata... E poi avrei sicuramente fatto qualche guaio...
    Contento lui... Se non mi parla, io farò altrettanto!
    Agghindati, uscimmo dalla villetta, pronti per dirigerci a mangiare fuori..
    Georg mi buttò addosso un impermeabile orriendamente grande, color marroncino... Meglio che non specifichi la somiglianza!
    -Meglio che non ti faccia vedere il volto, prima di arrivare al ristorante!- commentò, aspettando che mi coprissi bene. -Se ci saranno giornalisti, almeno, potrò dire che sei la mia ragazza: ormai lo sanno tutti che ce l'ho!-
    Afferrai il suo "piano": davvero ingegnoso il "capellone"...
    -Giusto... Grazie!-
    Prendemmo dei taxi, per non rischiare di venire scoperti a causa della macchina, e oscurammo i finestrini con delle piccole coperture, grazie all'aiuto del giudatore...
    Ma come si può vivere in questo modo?! Mi par di non respirare...
    La vita da star non faceva decisamente per me...
    Non ci mettemmo molto ad arrivare...
    Bill, il membro del gruppo forse più appariscente, indossò degli occhiali da sole neri e si portò la felpa fin sulla fronte, un pò come faceva quando usciva con Andreas per fare shopping...
    -L'entrata secondaria è da questa parte...-
    Il luogo era deserto... Per fortuna, quindi, non c'era stata alcuna fuga di notizie...
    Appena entrai, mi tolsi il pesante cappotto di dosso, sentendo improvvisamente freddo...
    -Buonasera, signori... Prego, da questa parte...-
    Un cameriere ci indicò la sala in cui avremmo mangiato: era piuttosto buia, con qualche flebile luce in qua e là... Vi era della musica di sottofondo, un misto fra Linkin Park e Marilyn Manson...
    Esattamente l'opposto di ciò che mi aspettavo!
    -Benvenuta al London Bridge, il nostro locale preferito!- m'intimò il leader, facendomi accomodare. -Probabilmente ti aspettavi qualcosa di più chic, non è così?-
    Sorrisi alla sua domanda, non sapendo se rispondere sinceramente o meno...
    -Beh, effettivamente mi aspettavo qualcosa stile "Gordon Ramsay" Londinese...- confermai, girandomi una ciocca di capelli fra le dita. -... Ma quest'ambiente mi è familiare: mi sento a mio agio qui...-
    Gli altri mi sorrisero, probabilmente contenti della mia risposta...
    -Se fossimo andati al ristorante più caro e famoso di Berlino, saremmo subito stati accerchiati dai giornalisti e la nostra cenetta sarebbe stata rovinata!- commentò Gustav, senza che me lo aspettassi...
    Ci portarono il menù, per la gioia del mio stomaco: avevo una discreta fame...
    Uhm, vediamo... Hamburger e patatine fritte vanno più che bene!
    Mangiare "Caviale e Champagne" non mi era mai piaciuto...
    Guardai con la coda dell'occhio And, che sceglieva silenzioso cosa ordinare: se non avessi avuto così tanta fame, lo avrei schiaffeggiato volentieri davanti a tutti, fino a quando non si fosse deciso a "confessare" cosa aveva contro di me...
    Poi, d'un tratto... Il buco che avevo nello stomaco si contrasse nervosamente...
    -Scusate il ritardo!-
    Il chitarrista entrò nella stanza, salutando tutti con un accenno del capo e con un sorriso: sembrava davvero di ottimo umore...
    -Alla buon ora!- commentò il fratello fulminandolo con lo sguardo, mentre i bodyguard che seguivano Tom, notando che tutto era a posto, facevano dietro-front verso l'entrata...
    -Scusami, fratellino! Ho avuto da fare...- rispose, sedendosi fra Gustav e Andreas, nell'unico posto libero.
    -Lo so...- tagliò corto il cantante, passandogli un menù.
    Ero tesa, profondamente tesa... E la cosa che mi rendeva ancor di più a quel modo era vedere e sapere di esser l'unica "disagiata"!
    Tutti ridevano e mangiavano divertiti, felici di quell'allegra uscita... Mentre io, come una scema, combattevo fra due fuochi: quello dell'ira di Andreas e quello della fastidiosa presenza di quell'idiota di Tom...
    Basta! Non devo pensare a questi due locchi!! Devo divertirmi!
    La cena fu ottima e "pesante": mi sentivo piena come un uovo, anche se gli altri non parevano pensarla come la sottoscritta...
    Il vero disastro avvenne quando fu portata a tavola la birra...
    -Un brindisi!-
    Tom si alzò in piedi, alzando il grande bicchiere colmo di Gose, tipica birra di Lipsia, ambrata e saporita...
    Tutti e cinque mi parevano già "brilli" prima ancora di bere.
    -Un brindisi a tutti noi e al nuovo album appena uscito! Sarà un successo!-
    Tutti applaudirono, urlando e facendo più macello possibile...
    Ma dov'ero capitata?!
    Povera me...
    -Un brindisi al mio fratellino, di cui non potrei fare a meno!-
    Nella stanza si alzò un "Olè!", sorretto da un dolce sorriso del cantante.
    -Un brindisi a Georg e Gustav, i due membri migliori della band!-
    Un nuovo "Olè!", stavolta più rude.
    -Ehi, non ero io il membro migliore della band?!- chiese Bill fintamente offeso, sopra le risate degli altri.
    -Lasciami finire!-
    L'ex rasta riprese la concentrazione, rialzando il calice.
    -Un brindisi ad Andreas, il nostro fedele collaboratore e amico!-
    Il tono del ragazzo era falso, ipocrita: mal volentieri lo aveva definito "amico"... Ma la situazione voleva che lo facesse.
    Il biondino ringraziò, sollevato dall'ormai comune "Olè!"
    Osservavo i ragazzi divertiti, contenta a mia volta, seppur non mi sentissi veramente parte della loro gioia...
    In fondo, quello non era il mio mondo...
    Giornalisti, musica, fama, successo...
    Che ci faccio qui...?
    -E poi... Un brindisi a Rain...-
    Alzai il capo di scatto, tornando a fissare il ragazzo, cosa che avevo fatto da quando era entrato nella sala.
    Un brindisi... A me?!?
    -... La new entry, la ragazzina più lagnosa e antipatica che esista!-
    Un ultimo "Olè!!", più forte dei precedenti, scosse le pareti e il pavimento del locale, creando risate e discussioni...
    -G-grazie...- mormorai, in generale...
    Stronzo...
    Il gesto era stato carino... Ma avrebbe potuto evitare di dirmi delle cose così cattive!
    Lo guardai, sperando di poterlo divorare con la stessa cattiveria con cui mi aveva definita "ragazzina lagnosa e antipatica".
    Non sono una ragazzina...
    Ricambiò la mia occhiata, con mio grande stupore... Non era la solita occhiata piena di tristezza o ira: era dolce, rilassata...
    Mi appariva quasi un essere gentile!
    Nella confusione del momento, alzò il bicchiere ancora una volta verso di me, sorridendo...
    Le farfalle che svolazzavano nel mio stomaco si fecero più agitate, più numerose...
    Ricambiai il sorriso, alzando il bicchiere verso di lui a mia volta...
    Ma che gli era preso?
    Sembrava... Diverso...
    Senza che me ne accorgessi, la situazione si fece sempre più pericolosa: tutti, compreso Tom, avevano preso a bere dosi decisamente pesanti...
    Io, che non amo la birra, mi chiedevo come riuscissero a berne a quel modo senza cadere a terra svenuti...
    L'unico che sembrava in stato "sobrio", era Andreas: si era isolato un pò dall'euforia del gruppo... Girava l'indice attorno al boccale di birra, annoiato...
    Stava male per causa mia?
    Ero sicura di non aver fatto niente di male, perciò non avevo la minima intenzione di scusarmi o parlare: era stato lui a sbagliare... E, per colpa sua, ero io a stare male!
    Ben gli sta!
    Evitai di guardarlo, sorseggiando dal bicchiere ciò che non amavo particolarmente, ma fingevo di farlo...
    -Signorina!-
    Mi voltai verso il cameriere, distrattamente: era agitato, preoccupato.
    -Dice a me?- chiesi, confusa. -Che succede?-
    -I giornalisti... Stanno arrivando! C'è stata una soffiata, non si sa come abbiano fatto a scoprirlo!-
    Mi alzai in piedi, facendo cadere la sedia indietro...
    Merda!
    -Dovete andarvene prima che accada il marasma più totale!-
    -Ci proveremo! Grazie dell'informazione!-
    Corsi dal biondino, che in quel momento stava reggendo un Georg completamente ubriaco...
    -Andreas, stanno arrivando i giornalisti! Dovete andarvene!-
    Solo qualche istante dopo il ragazzo realizzò ciò che gli avevo detto.
    -Cosa...?-
    -Muoviamoci! Sono completamente ubriachi! Che succede se li fotografano in questo stato?!-
    Già vedevo i titoli sui giornali... "Tokio Hotel ubriachi ad Amburgo: pessimo esempio per le teenagers!", "Bill e co. musicisti? No, bevitori accaniti!"
    Non potevo permettere che accadesse...
    -Ok, chiamo un taxi!-
    Afferrò velocemente il cellulare, ditigando il numero che ormai conosceva molto bene...
    Ma era già troppo tardi...
    Alle finestre cominciarono ad apparire sempre più persone, fino a quando il loro numero rasentò l'incredibile: eravamo stati definitivamente scoperti!
    Corsi verso i vetri, comprendomi il volto, chiudendo in fretta le tende color crema...
    -E adesso?- mormorai, pervasa dalla paura...
    -Non ne ho idea! Siamo bloccati!-
    Bill era steso sulla panca di legno, sfatto dall'alcol, mentre gli altri giacevano attorno a lui, appoggiati al muro...
    Ma... Non vedevo Tom...
    Dove si era cacciato?
    No... Non dirmelo...
    Corsi alle finestre, sperando che ciò che sospettavo fosse solo una supposizione da incubo...
    Purtroppo Qualcuno da lassù non mi concesse la grazia...
    -Ehi, che avete da guardare?!-
    Il musicista barcollava in qua e là, con una bottiglia in mano e sovrastato da diversi flash.
    -Tornatevene a casa!-
    Il suo tono era forte, ma nient'affatto chiaro: era ovvio che fosse sbronzo...
    -NO!-
    Mi portai l'impermeabile sulla testa, pronta ad uscire...
    -Ehi, aspetta, Rain! Dove stai andando?!-
    Non gli risposi prontamente, notando l'arrivo del taxi...
    -Lo porto lontano da qui... Tu rimani qui con gli altri, fino a quando le acque non si saranno calmate!-
    -Aspetta, non essere avventata!-
    Mi fermò, tenendomi per un braccio.
    -Ormai non puoi fare più niente! E poi... Io... Avrei bisogno di parlarti!-
    Mi liberai di quelle mani diafane quanto egoiste...
    -Scusa, Andreas, ma ho qualcosa di molto più importante da fare: aiutare un amico!-
    Dal momento in cui uscì da quella porta, tutto mi diventò sfocato, confuso -che fossero gli effetti della poca birra che avevo bevuto?!-...
    Senza scoprirmi il volto, coprì quello del chitarrista, trascinandolo verso la macchina... I bodyguard non riuscivano a trattenere la folla di paparazzi accorsa, ma fecero in tempo a bloccarli poco prima che entrassimo in macchina...
    Spinsi quel "gigante indifeso" dentro la vettura, ordinando al guidatore di dirigersi il più lontano possibile...
    Distrutta, appoggiai la testa al sedile, sospirando...
    La mia vita è finita... Insieme alla fama di questo imbecille!
    Mi voltai verso di lui: teneva gli occhi chiusi, come se fosse immerso in un sonno profondo, completamente abbandonato alla "poltrona" dell'automobile...
    Mi assicurai che il divisore fra i passeggeri e il guidatore fosse alzato prima di avvicinarmi a Tom...
    -Ehi... Ehi, Tom!-
    Niente. Non si mosse minimamente...
    Non è mica morto?!
    No... Sarebbe stato troppo bello...
    Non avevo mai avuto a che fare con una sbronza!
    Non sono più la ragazza per bene di un tempo! E tutto per colpa di questi ragazzacci!
    Mi avvicinai ancora un pò...
    -Tom... Tom, sono io, Rain! Svegliati, per favore!-
    Volevo un piccolo segno di sanità... Uno solo.
    Vi confesso che ero seriamente preoccupata, stranamente, per quell'idiota di un rapper...
    Improvvisamente... Aprì lentamente gli occhi, guardandomi stranito...
    -Rain...- mormorò, con aria sofferente. -Dove siamo? Cosa...?-
    -Tranquillo, è tutto ok! Stiamo tornando a casa... I ragazzi sono ancora al London, sotto supervisione di Andreas!-
    Sorrise appena, forse rassicurato.
    -Mi hai fatto preoccupare da morire! Hai idea di cosa abbia dovuto passare a causa tua?!-
    Rise, portando una mano sul tettino sopra di noi. -No...-
    Lui rideva, eh! E io che avevo rischiato chissà cosa per salvarlo...
    Anche se il mio tentativo di salvargli la faccia probabilmente era fallito, avevo fatto del mio meglio...
    Avevo rischiato la vita... Per il mio peggior nemico?!
    Per caso l'alcol aveva fatto effetto anche a me?
    Forse... Non lo odiavo così tanto...
    Era importante per me come lo erano gli altri?
    Una calda lacrima mi divise la guancia destra in due... Incominciai a respirare velocemente, agitata...
    Mi ero davvero spaventata...
    Come potevo continuare a vivere in quel modo?
    -Ehi...-
    La calda mano di Tom mi finì sulla guancia, asciugandomela... La fissai scandalizzata, come se un enorme ragno peloso mi fosse finito sulla faccia...
    -Hai avuto paura?-
    Sorrisi annuendo, allontanandomi da lui...
    Ma... Era davvero ubriaco?!
    -Forse ho bevuto un pò troppo...-
    Si alzò appena, contiuando a ridere per chissà quale motivo...
    Pazzia + Sbronza = Tom!
    Semplice addizione...
    -Come potrei farmi perdonare?-
    Abbassò la testa verso la mia, facendomi arretrare vistosamente.
    Ma... Che ha intenzione di fare?!
    Poggiò le mani sul sedile, progredendo verso di me "a quattro zampe"...
    Forse era meglio se lo avessi lasciato dormire!
    Indietreggiai più che potevo, fino a toccare il finestrino con la schiena...
    Ero in un vicolo cieco!
    -Ehm... Tom?! Tu mi odi, ricordi? E adesso sei molto stanco, quindi riposati un pò! Appoggia la testa al sedile e...-
    Il suo volto mi era talmente vicino da non riuscire più a spiccicar parola... Sentivo il suo respiro regolare, forse troppo, ingrangersi sul collo, caldo...
    -Sì, ti odio...-
    Mi sfiorò la gamba, stuzzicandomi.
    Quegli occhi fissi su di me...
    Quelle labbra maledettamente perfette...
    Mi era impossibile ritrarmi...
    Prima che me ne accorgessi, poggiò quella bocca velenosa sulla mia, aprendola velocemente e muovendola su di me...
    Rimasi immobile: non sapevo come comportarmi...
    Ma... Quel calore... Quel profumo...
    Non volevo abbandonare quella sensazione maledettamente piacevole...
    Ero caduta nella sua rete... Felice...
    Sentì la sua lingua entrare in contatto con la mia, piacevolmente...
    Mi abbandonai completamente al ragazzo, cominciando pian piano a muoverla assieme a lui...
    I miei occhi non erano più spalancati, a fissarlo, ma si erano chiusi, rilassati...
    Portai le mani tremanti dietro al suo collo, mentre percepivo le gote calde e rosse come non mai...
    Solo in quell'istante capì...
    Il perchè l'odiassi, il perchè fossi così interessata a lui, il perchè non potessi fare a meno della sua presenza...
    Brivido di quegli occhioni misteriosi e intensi...
    Per lui era l'ennesimo... Per me il primo...
    Il primo, meraviglioso, inaspettato bacio... ♥













    Continua..

    SPOILER (click to view)
    Note finali: spero vi sia piaciuto! ^___^ ♥ avevo detto che l'avrei fatto corto, ma non mi sembra proprio che lo sia xD beh, meglio così! ^__-
    Spero di postare il decimo capitolo presto >.< ma purtroppo non posso promettervi niente!
    A presto!!

    Bacii <3 =)


    Edited by ~ F r @ n c y * - 27/11/2009, 19:30
     
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  8. •Jumbì
     
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    Hai postato hai postato hai postato
    *saltella felice per tutta la stanza*
    Ora però non posso proprio leggerlo, dopo parto all'attacco muah
    Bacini baciotti
    Ciaz
     
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  9. ~ F r @ n c y *
     
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    Ok, tranquilla =)
    Fammi sapere poi che ne pensi ^___^ ci tengo a saperlo! *___*
     
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  10. saretta_96
     
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    che belli che sono insieme!!! posta presto il continuo^^
     
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  11. Anto483
     
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    Ciau francy, scusa per il ritardo, ma non avevo visto che avevi postato. Questo è il mio capitolo preferito fino a quando non leggerò gli altri.
    Stupendo specialmente l'ultima parte, è stupenda.
    Oddio i paparazzi!!!! nuuuu!
    Facci sapere presto eh! Kiss la Anto!
     
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  12. •Jumbì
     
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    Finalmente sono riuscita a trovare 1o minuti per leggere il capitolo quindi vai con il commento *muahhh*


    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 23/10/2009, 19:42)
    -è per Rain, vero?-

    Tzè t'ha sgamato pappapero u.u
    CITAZIONE
    -Ehm... Vuoi una mano?-

    No Andreas, lei a differenza di te possiede le facoltà mentali per riuscire a farsi una stupida valigia u.u
    CITAZIONE
    -Vorrei... Vorrei solo che tu pensassi a me allo stesso modo di come pensi a lui...-

    Sì, e io vorrei la pace nel mondo -.-"
    CITAZIONE
    -Vuoi... Che dia dei soprannomi offensivi anche a te?!-

    Ahahahah, Sì Rain brava così mi piaci, continua a essere mongoloide, è la cosa migliore
    CITAZIONE
    -No, mettiti quello verde pisello!- commentò il bassista, obbiettando.. .

    Verde piselllo? -.- sì certo, poi magari si mette pure una coroncina de fiori,una bacchetta magica ed è pronta per fare l'elfo felice -.-"
    CITAZIONE
    Ero riuscita a metterli d'accordo... Che impresa ardua! [Dovevo considerarmi fortunata!]

    Mannò ed ora la comunità magica com farà senza il suo elfo felice?
    ç______ç
    CITAZIONE
    -Ehm... Tom è fuori, momentaneamente: ci raggiungerà appena avrà finito di... Di "lavorare"!-

    Sì certo, mo si chiama lavorare eh?!
    CITAZIONE
    <i>Ma... Ce l'ha con me?!

    La tua sagacia mi sconvolge -.-"
    CITAZIONE
    -... La new entry, la ragazzina più lagnosa e antipatica che esista!-

    Sì certo, però intanto pensi a lei anche mentre "lavori" con Julia u.u
    CITAZIONE
    -Sì, ti odio...-

    Ehì guardami, sono una foca monaca... C'è bah io non ho parole -.-"
    CITAZIONE
    Mi sfiorò la gamba, stuzzicandomi.
    Quegli occhi fissi su di me...
    Quelle labbra maledettamente perfette...
    Mi era impossibile ritrarmi...
    Prima che me ne accorgessi, poggiò quella bocca velenosa sulla mia, aprendola velocemente e muovendola su di me...
    Rimasi immobile: non sapevo come comportarmi...
    Ma... Quel calore... Quel profumo...
    Non volevo abbandonare quella sensazione maledettamente piacevole...
    Ero caduta nella sua rete... Felice...
    Sentì la sua lingua entrare in contatto con la mia, piacevolmente...
    Mi abbandonai completamente a lui, cominciando pian piano a muoverla assieme a lui...
    I miei occhi non erano più spalancati, a fissarlo, ma si erano chiusi, rilassati...
    Portai le mani tremanti dietro al suo collo, mentre percepivo le gote calde e rosse come non mai...
    Solo in quell'istante capì...
    Il perchè l'odiassi, il perchè fossi così interessata a lui, il perchè non potessi fare a meno della sua presenza...
    Brivido di quegli occhioni misteriosi e intensi...
    Per lui era l'ennesimo... Ma per me era il primo...
    Il primo, meraviglioso, inaspettato bacio... ♥

    Ecco ora piango :minchia!mammavoglioillatte:


    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Note finali: spero vi sia piaciuto! ^___^ ♥ avevo detto che l'avrei fatto corto, ma non mi sembra proprio che lo sia xD beh, meglio così! ^__-
    Spero di postare il decimo capitolo presto >.< ma purtroppo non posso promettervi niente!
    A presto!!

    Bacii <3 =)

    Tranquilla cara, prima che mi riprenda fisicamente e psicologicamente ne passerà di tempo
    E grazie per il capitolo schifosamente bello
     
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  13. lenafee
     
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    che bello! era ora che quei due si baciassero,anche se Tom era sbronzo..ma come dice Rain pazzia + sbronza = Tom!xDxD
     
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  14. ~ F r @ n c y *
     
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    Grazie a tuuuuutteee!! *____*
    Sono felice che vi sia piaciuto >___<
    Mi commuovo T__T xD
    *Si rilegge il commento della Marta, scompisciandosi dalle risate!* xDD
    ..Non penserete mica che adesso sarà tutto rose e fiori, vero?! u___u vedremo, vedremo...


    Bacii <3
    Buona notteee care!! *___*
     
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  15. •Jumbì
     
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    Faccio scompisciare la Francy dalle risate Faccio scompisciare la Francy dalle risate Faccio scompisciare la Francy dalle risate
    Pappapero u.u

    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 23/10/2009, 22:54)
    ..Non penserete mica che adesso sarà tutto rose e fiori, vero?! u___u vedremo, vedremo...

    Donna, tu mi uccidi così :minchia!mammavoglioillatte:
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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