Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 2/5/2010, 23:01)
    Felice che ti piaccia! *-* ti ringrazio per i complimenti!
    E per il casino siamo ancora all'inizio.. xD
    Baciii! <3


    Fra'

    Datemi la forza per sopportare a sta Julia, Dio santo!
    Posta presto *-* Io sono in astinenza da capitolo, nonostante l'ho letto da un'ora! XDD
     
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  2. ~ F r @ n c y *
     
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    Accipicchia! xD vedrò cosa posso fare! ;)
    Ti ringrazio ancora! ^____^
    A presto! <3
     
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  3. scialla483
     
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    ma juliaaa vai fuori dalle palle cazzo -.-"
     
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  4. °Anto.
     
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    Ma cazzarola! :cazzomuoiodifelicitààà!: Quant'è stato bello sto capitolo?!
    Mannaggia a te francy xD Rischi di farmi venire un infarto da un momento all'altro
    Poveri Rain e Tom.
    Julia ma buttati nel cesso! xD
    Stupendo il capitolo
    Bacione!
     
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  5. ~ F r @ n c y *
     
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    Saaalve! =) c'è qualcuno qui?! ç__ç
    Io sono pieeeenissima di studio! u.u ma appena posso mi metto a scrivere come una pazza, giuro. ^___^
    A presto, belle!



    Fra'
     
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    Ok, va bene! (:
     
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  7. ~ F r @ n c y *
     
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    Domani dovrei riuscire a postare! =)
     
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  8. SKv89
     
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    uhhh alora eccomi a scrivere un commentuzzo...

    Jiulia, proprio non la sopporto. u.u è piu forte di me, sopprimetela!
    Per il resto A D O R O tutto quanto!
    Dire che quando se nè andatao Tom, stavo piangendo..
    oki, sono sensibile a queste cose... ^^

    Attendo il prossimo capitolo un bacio Kiki
     
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  9. ~ F r @ n c y *
     
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    ~ Lesson 25 ~

    ..Sogna, sogna fin quando ti va, o sarai perduto..









    Era difficile stare immobile, con le mani in mano, senza poter fare qualcosa per sistemare quella situazione disastrosa.
    Mi sentivo inutile, seduta su quella sedia in cucina, con lo sguardo fisso nel vuoto. L'ansia mi attanagliava le membra, costringendomi a ripiegarmi su me stessa, come se avessi un terribile mal di stomaco.
    Pensavo a Tom. Era innegabile quanto fossi preoccupata per lui.
    Chissà cosa stava architettando Julia. Chissà quali trappole gli avrebbe teso per incastrarlo.
    Chissà se sarebbe riuscita ad allontanarlo da me.
    Perchè? Perchè mi stava facendo questo?
    Ero sempre stata un'amica per lei, e lei per me; seppure fossimo state lontane per tanti anni, eravamo sempre riuscite a mantenere un rapporto più che amichevole, sentendoci tutti i giorni, parlandoci dei nostri problemi, sfogandoci e ridendo assieme.
    Eppure... Era riuscita ad usarmi, a crearmi problemi. Ad odiarmi.
    Quel giorno, al party. Lo sguardo con cui mangiava Tom. Lo sguardo con cui feriva me.
    Avrei dovuto capirlo sin dal principio.
    -Ehi.-
    Mi voltai, scorgendo la testolina di Bill sulla soglia della stanza.
    -Ehi.- risposi a mia volta, sospirando con fare malinconico.
    Si avvicinò a piccoli passi, tenendo delle riviste fra le mani, semicoperte dalla sua schiena.
    -Oh.- esclamai, senza parole. -Non saranno mica…?-
    -Sì, mia cara. Sono proprio loro. Ho pensato che fosse giusto che le vedessi, visto che... Insomma, c’è anche la tua faccia qui.-
    Le presi in mano con fare cauto, continuando a guardarle impaurita. Non avevo minimamente il coraggio di vederne il contenuto.
    -Le avresti viste comunque: sono ovunque, in tutte le edicole del paese.-
    -Beh, grazie di avermelo detto. Senz’altro mi sento molto meglio adesso!- commentai sarcastica, trovando la forza di sfogliarle.
    Incredibile.
    La cosa era più diffusa di quel che credevo.
    Decine e decine di foto su decine e decine di giornali.
    Io e Tom. Vicini. Abbracciati.

    “… Secondo diverse indiscrezioni, l’affascinante chitarrista dei Tokio Hotel, band ormai famosissima fra le teenagers di tutto il mondo, Tom Kaulitz (21 anni), pare abbia finalmente trovato l’amore della sua vita! Osservando questi scatti, infatti, lo vediamo spesso in compagnia di una giovane ragazza che, secondo le ultime notizie, pare sia un fan italiana! Li vediamo mentre, all’interno di una famosa piscina ad Amburgo o ad un lussuoso party, si godono uno la compagnia dell’altra, abbracciandosi e scambiandosi tenere effusioni. E’ innegabile quanta passione li unisca, ma sarà davvero una relazione duratura, conoscendo l’esperienze passate della star tedesca? E soprattutto, come la prenderanno le numerose fan della band? Siamo sicuri che presto riusciremo ad aggiornarvi con nuovi scatti e nuove notizie sulla misteriosa ragazza italiana!”

    Oh. Mio. Dio.
    “Ragazza italiana”?! Erano già riusciti a identificarmi?
    Guardai meglio le immagini proposte, quasi sicura che mi avrebbero shockata ancor più dell’articolo.
    In una vi eravamo io e Tom al bordo di una piscina, di notte. Lui era sopra di me.
    Ci stavamo baciando.
    Improvvisamente, quel ricordo mi tornò in mente.
    Possibile che… Qualcuno ci stesse spiando?
    Mio Dio. La nostra vita, le nostre azioni… Tutte era totalmente di dominio pubblico!
    Non ebbi il coraggio di andare avanti.
    -Su, mettiti questa addosso.-
    Mi porse una coperta bordeaux di medie dimensioni e di morbida lana. Dovevo essere sbiancata.
    -Non preoccuparti. Sto bene, non ne ho bisogno.-
    -Beh, non so se è per il freddo o per quello che hai appena visto, ma stai tremando come una foglia.- borbottò il ragazzo teso, sistemandomi la calda stoffa sulle spalle. -... E hai addirittura le labbra violacee.-
    -Bill, davvero, io sto...-
    -Ti preparo una bella tazza di cioccolato caldo. Sono un asso in queste cose!- si elogiò, sorridendomi calorosamente.
    I suoi occhi. Le sue labbra.
    Non mi stava affatto aiutando: la sua presenza riusciva a non farmi distogliere minimamente i pensieri da quell’idiota spudorato, nonché suo fratello gemello.
    Rivederlo in quelle immagini mi aveva scossa non poco.
    -Conoscendoti, ti starai facendo un milione di complessi mentali.- commentò il vocalist, porgendomi una calda tazza fumante e profumata. Veloce, non c’era che dire!
    - Mi conosci bene, a quanto pare…- risposi, afferrandola e ringraziandolo con un sorriso. -Non sono tesa per le riviste: è tremendamente imbarazzante, ma mi aspettavo una cosa del genere, anche se devo ammettere che non è facile vedere la mia faccia, anche se sfocata, sulle testate di riviste di gossip tedesche.-
    Si sedette al mio fianco, standomi vicino. Doveva comprendermi eccome, visto che il suo volto, il suo nome e la sua voce erano ovunque!
    -E’ che non posso fare a meno di preoccuparmi per Tom. Se Julia è stata capace di fare ciò che ha fatto, non mi meraviglierei se cercasse d’ingannarlo, o peggio, di sedurlo…-
    Poggiai la tazza sul freddo tavolo, cominciando a fissare il pavimento, moralmente sconfitta.
    -Ah. Quindi tu non ti fidi abbastanza di Tom.-
    Lo guardai sorpresa. -Come?-
    -Ma sì, la tua paura è che mio fratello ritorni tra le grinfie di Julia, spinto da chissà quale istinto primordiale…- commentò, mordicchiandosi le labbra pensieroso.
    -Ti sbagli: io mi fido di lui.-
    Aspetta.
    Bill aveva ragione.
    Temevo che Tom e Julia tornassero ad essere “compagni di letto”. Temevo che potesse tradirmi con lei.
    Quella fitta al cuore che avevo provato vedendoli insieme… Mi duoleva ancora.
    -Ascoltami bene, Rain… Non pensare che Julia stia facendo soffrire soltanto te. Sì, mio fratello ama tutte le donne di questo mondo, ma non è così stupido da farsi sedurre da una patetica puttana che ha ferito una persona a lui cara per ferirlo a sua volta.
    Lo fissai sbalordita. Il discorso non faceva una piega.
    -Modera il linguaggio, Kaulitz.- mormorai con fare autoritario, facendomi scappare una risata.
    -Ok. Scusami, mamma.- commentò, sorridendo a sua volta.
    Quel sorriso tremendamente dolce…
    Doveva essere una caratteristica di famiglia.
    -… E comunque sia non riuscirebbe a tradirti, ora come ora. Sai, è piuttosto preso da te…-
    Uhm, argomento interessante.
    Arrossì senza accorgemene. -“Piuttosto” quanto?- chiesi, curiosa più che mai.
    -Diciamo quanto basta per poterti definire una delle persone attualmente più importanti della sua vita.-
    Un battito. Due battiti. Tre battiti al secondo.
    Pian piano l’emozione di quelle parole mi entrò dentro, lasciando che il mio corpo reagisse interamente ad esse.
    Ero riuscita ad essere un elemento importante dell’esistenza di Tom. Ero riuscita ad entrare nella sua vita in modo indissolubile.
    Era la cosa più bella che potesse dirmi.
    Lo abbracciai, stringendolo forte a me. Era riuscito ancora una volta a farmi sentire bene seppur avessi il morale a terra.
    Era riuscito ancora una volta a dimostrarsi un vero amico.
    -Ti ringrazio. Ti ringrazio di cuore.- commentai, assopendomi per qualche istante sulle sue magre spalle.
    -Ehm… Di niente, ma… Mi st-stai strozzando!- bofonchiò, cercando di allentare la mia presa. -Mi raccomando però: acqua in bocca!-
    Benedivo il giorno in cui decisi di partire per la Germania. Benedivo il giorno in cui ero riuscita a conoscere gli amici migliori che avessi mai potuto desiderare.
    Beh, in fondo, se non ci fosse stato Andreas, non sarei mai riuscita a entrare in contatto con loro.
    Già, Andreas…
    Stava bene? Era rimasto in Italia o era in procinto di tornare?
    Era solo in quel momento?
    Non potevo fare a meno di sentirmi in pena per lui. Ero troppo sensibile o troppo buona?
    -Ah, Rain… Non mi hai mai ancora detto cos’è successo con Andreas…-
    Bingo.
    Sospirai, cercando di non perdere quel barlume di gioia che avevo appena riacquistato.
    -Lui… Ehm… Lui è dalla parte di Julia. Lo è sempre stato, sin dall’inizio. Ha pianificato ogni mossa insieme a lei e mi ha… Mi ha semplicemente presa in giro.-
    Si portò le mani alle labbra, che spalancò stupito. -Cosa?! Ma ne sei sicura?-
    Annuì debolmente. Non ero in vena di fare scherzi.
    -Merda, come ha potuto?! Se mi capita fra le mani, giuro che…!- ringhiò, senza riuscire a completare la frase.
    Era il suo migliore amico. Non doveva essere facile nemmeno per lui.
    -Ok…- mormorò, tornando a rilassarsi. -Non è il momento adatto per abbandonarsi all’ira. Penso che tu abbia bisogno di una bella partitina a Ping Pong con i ragazzi…-
    -Ottima idea!-. Almeno avrei potuto pensare ad altro, per il momento.
    -Bene, va’ pure su. Vi raggiungo subito…-
    Prima che potessi alzarmi, la sua voce melodiosa mi riempì nuovamente i timpani.
    -Ah, e se chiama David, mi raccomando, non rispondere: è furioso con Tom per aver combinato tutto quel macello con i media, e sapere che sei tornata qui non lo renderebbe di certo più felice…-
    Tanto per cambiare, problemi su problemi si accavallavano sulle spalle di Tom. Certamente se non fossi mai entrata nella sua vita avrebbe passato momenti migliori.
    -Ok, ho afferrato, ma… Come faccio a sapere che è David al telefono se non rispondo?-
    Calò il silenzio nella stanza. L’avevo smontato.
    -Ehm… Già.- mormorò, abbassando il capo e vergognandosi della figuraccia che aveva appena fatto. A stento trattenni le risate.
    -C-Comunque sia, non rispondere al telefono!-
    Annuì al ragazzo, avviandomi verso il piano superiore della casa.
    Situazione comica a parte, la depressione continuò ad accanirsi su di me, mentre salivo quelle alte scale che tanto avevo rimpianto. Continuai a ripensare a quelle foto. Sporche, velenose.
    Quei ritratti di attimi felici che non sarebbero mai più tornati.





    Continuò a guardarla imperterrito, senza riuscire a risponderle.
    Uno dei pochi neuroni che gli erano rimasti continuava a suggerirgli di chiederle di ripetere ciò che aveva appena detto. Doveva aver sentito male.
    -Fammi capire. Tu saresti disposta a lasciarci in pace in cambio del… Mio corpo?-
    Julia lo fissò per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere di gusto, senza trattenersi.
    -Mio caro Tom…- iniziò, avvicinandosi ancora un po’ al suo interlocutore. -A quanto pare non hai ancora ben capito ciò a cui sto puntando.-
    Gli afferrò il colletto della camicia rossa a scacchi, costringendolo ad avvicinare il volto al suo.
    -Mi sono divertita con te, e lo sai bene. Ci sai davvero fare in fatto di sesso e di certo non sono la prima a dirtelo.-
    L’ex rasta, tensione a parte, non riuscì a trattenere un sorrisino compiaciuto: quel genere di complimenti faceva sempre piacere.
    -… Ma non è esattamente il tuo corpo ciò che m’interessa, o per lo meno non solo.-
    Il chitarrista fece spallucce, continuando a fissarla interrogativa.
    -Beh, allora cos'è che vuoi veramente? I miei soldi?-
    Le si avvicinò, per poi mettersi una mano in tasca.
    -Ecco. Tieni.-
    Le lanciò addosso una trentina di banconote, anche se non era sicuro che le sarebbero bastate.
    -Se questo che vuoi, dimmi quanto ti serve e facciamola finita.-
    Julia rimase immobile, senza muovere un muscolo.
    -Sei più ottuso di quel che pensassi.-
    Tom le lanciò un'occhiataccia: si era stancato di giocare a nascondino con lei. Voleva che tutto finisse, e in fretta.
    -Proprio non ci arrivi, eh, Tom?-
    La osservò mentre si alzava nuovamente, mostrando le gambe nude e perfette. Si voltò verso la finestra della camera, guardando il panorama che le veniva offerto.
    -Lascia che ti racconti tutto sin dal principio.-
    L'ex rasta sorrise nervosamente, stringendo i pugni fino a farsi male. -Ti ascolto. Ma attenta: non sono molto paziente, nemmeno con voi ragazze.-
    La biondina non sembrava affatto spaventata: sapeva di avere un potere particolare sul ragazzo e che non avrebbe mosso un dito contro di lei.
    -Ho invitato più volte Rain a venire in Germania per il semplice scopo di arricchirmi. Sapevo che avrebbe abboccato per amor mio prima o poi e, "guarda caso", ha incontrato Andreas all'aereporto...-
    Tom scattò in avanti, senza riuscire a trattenere la tensione e il sudore che gli sgorgava dalla fronte: solo a sentire il nome di quello sporco bastardo gli andò il sangue alla testa.
    -Volevamo fare in modo che entrasse in contatto con voi, e in particolar modo con te, Tom.-
    Il chitarrista non riusciva ancora bene a capire. -Con me?-
    -Già. Portandola nella vostra villa ad Amburgo, chi meglio di te, conosciuto e amato Playboy, sarebbe riuscito a sedurla e a combinare qualcosa con lei?-
    -E se anche fosse? Cosa ci avreste guadagnato?-
    -Ancora non ci arrivi? Il nostro obiettivo era spiarvi, farvi foto compromettenti e arricchirci con la loro vendita ai media. Tutto qui.-
    Quella non era una ragazza. Era un mostro.
    -... Ma quel buono a nulla di Andreas è riuscito a complicare i piani: si è invaghito di lei, e io gli ho promesso che riuscirà ad averla...-
    Adesso basta.
    Tom le andò davanti, sbattendole le spalle contro il vetro dell'ampio infisso.
    -Perchè? Perchè hai fatto tutto questo? Qual'è il tuo vero scopo? Non sei così meschina da organizzare un piano così dettagliato semplicemente per far soldi.-
    Quegli occhi perforanti. Quello sguardo da gatta affamata.
    Quello sguardo da pantera assassina.
    -Tu mi hai usato, giusto?-
    Cosa?
    Si allontanò, guardandola confuso. -Usato?-
    -Sono stata il tuo giocattolino, vero? La mia sofferenza per te non ha mai avuto valore, non è così?-
    Sofferenza?
    Cosa significa?
    Julia... Era innamorata di lui?
    -Voglio vendetta, Tom. Voglio vederti soffrire, strisciare come un verme, piangere e chiedere perdono. Voglio poter riuscire a farti provare cosa significa essere usati e buttati via come un ferro vecchio...-
    -Pensavo che quello che facevamo ti piacesse! Pensavo che le considerassi passioni di una notte!-
    -Ti sbagliavi! Mi sono donata a te sperando che prima o poi ti saresti accorto di ciò che ero, e non unicamente del mio corpo!-
    Restò ammutolito. Non avrebbe mai immaginato che Julia potesse aver provato tutto quel dolore a causa sua.
    -Non avresti comunque dovuto mettere in mezzo Rain! Lei non c'entra in questa storia!-
    -Oh, sì! Lei c'entra eccome: è a causa sua se hai smesso di venirmi a trovare. E' a causa sua se hai smesso di considerarmi!
    -Non capisci che non ti avrei amata comunque?-
    Stavolta fu lei a zittirsi. Guardò il pavimento con sguardo perso, assente.
    -Se diventerai mio la lascerò in pace e non pubblicherò altre foto che la ritraggono o sue informazioni personali...-
    Non riusciva più a contenersi. La sua pazienza era arrivata al limite.
    -Non oserai...!-
    -Ora come ora posso fare tutto ciò che voglio.- commentò lei con una piccola risatina diabolica. -Non vorrai mettere Rain e tutta la sua famiglia in balia di giornalisti e fan agguerrite, vero?-
    Come poteva fare tutto ciò?
    Come poteva aver sofferto così tanto?
    No, Tom non avrebbe ceduto. Non ancora.
    Sospirò, socchiudendo gli occhi. Qual'era la cosa migliore da fare? Quale?
    Le andò nuovamente vicino, guardandola fermamente negli occhi.
    -Non sfidarmi, Julia: non hai idea di come io possa ridurti. Non solo hai giocato con i miei sentimenti e con quelli di una persona a me cara, ma hai anche avuto il coraggio di ferire il mio orgoglio.-
    Era deciso, furioso.
    Non sarebbe mai riuscito ad amarla. Mai.
    -Se la metterai in pericolo, te ne pentirai, Julia. Stanne certa.-
    Furono quelle le ultime parole che le rivolse, minacciose e scure.
    Il chitarrista uscì dalla stanza con passo svelto, diretto verso casa. Poteva benissimo far soffrire lui, ma non doveva assolutamente far del male a qualcun'altro.
    Non a lei.
    Un ghigno spuntò sulle labbra della ragazza.
    -Tornerai, Tom. So che lo farai.-




    -Le hai viste anche tu?-
    Dopo aver vinto l'ennesimo torneo di Ping Pong contro Bill, Georg e Gustav, avevo capito che l'unica cosa che poteva farmi stare bene -dopo Tom- era incontrare Riyo, la mia migliore amica. Purtroppo però, anche per coprire i miei turni di lavoro, non era riuscita a liberarsi, e non mi restava altro da fare che parlarle tramite telefono.
    -Sì, Rain, le ho viste! Come avrei potuto non farlo?! Le tue foto sono ovunque!-
    Mio Dio. La situazione era sempre più complicata.
    Come avrei potuto uscire di casa?
    Come avrei potuto andare a lavoro o a fare la spesa?
    La mia vita era segnata ad una prigionia forzata.
    Non osavo immaginare cosa sarebbe successo se Julia avrebbe pubblicato altre mie foto più nitide o, peggio, il mio nome.
    Sarebbe stato delirio puro.
    Per adesso mi accontentavo di non essere ancora stata riconosciuta da nessun mio intimo, oltre ai ragazzi. Sarebbe stato un bel problema se mia madre, aprendo un giornale a caso, avrebbe visto degli scatti hot di sua figlia con una star della musica internazionale!
    Sono nella merda... Nella merda!
    Non sentendomi più parlare, Riyo mi chiese: -Ehi, ci sei?-
    Sospirai fortemente.
    -Sì... Purtroppo sì.-
    Un rombo familiare.
    La macchina di Tom!
    Corsi fuori dalla camera, agitata, non preoccupandomi affatto di ciò che indossavo: solamente una sua maglia, larga e lunga.
    Sapevo che odiava quando qualcuno indossava i suoi adorati abiti da rapper, ma visto che non c'era ne avevo approfittato.
    -Scusami, Riyo, devo scappare! Ti richiamo più tardi, appena mi libero! -
    -Aspetta, Ra...-
    Chiusi la chiamata in fretta, raggiungendo le scale.
    Mi spiace, amica mia, ma adesso c'è qualcos'altro che devo fare!
    Sentì aprire la porta con diversi giri di chiave. Un bodyguard farfugliò qualche parola sconnessa.
    Rimasi in attesa, senza fiato, a guardare verso quella parte.
    Non vedevo Tom da quella mattina stessa, eppure... Mi era mancato da morire.
    Volevo sapere com'era andata, ogni piccolo dettaglio.
    Volevo stringerlo fra le braccia, per potergli sussurrare "E' tutto a posto adesso: ci sono io con te."
    Non m'importava più mantenere la mia privacy. Non m'importava più esser assediata ogni giorno da decine di ragazzine.
    Non m'importava pù vedere mie foto sui giornali di tutto il mondo.
    Volevo solo poter stare con lui. Il resto non contava affatto.
    La porta si aprì.
    Entrò con passo pesante. Gli occhi nascosti da un paio di spessi occhiali neri.
    Sembrava stanco, triste. Evidentemente non era andata molto bene.
    -Tom!-
    Si voltò verso di me a rallentatore, proprio come nei film. Si sfilò gli occhiali dal volto, osservandomi estasiato.
    Scesi le scale lentamente, non sapendo ancora bene come comportarmi.
    Giunta davanti a lui, non potei fare a meno di arrossire. I suoi occhi, le sue ampie spalle, le sue labbra... Tutto di lui mi rendeva elettrica, eccitata.
    Tutto di lui sapeva farmi innamorare in pochi secondi.
    -C-Come è andata con Julia?- chiesi titubante, abbassando lo sguardo.
    -Ti voglio.-
    Eh?
    Mi si buttò addosso, tanto che ressi a malapena il suo peso. Le sue mani mi toccarono ovunque, il suo tocco mi marchiò, fino a sfiorarmi la pelle nuda al di sotto dei fianchi.
    -T-Tom...-
    -Non m'importa di Julia. Non m'importa di niente e di nessun altro! Voglio solo te...-
    Mi baciò, spezzandomi il fiato. Chiusi gli occhi, assaporando il calore delle sue labbra sulle mie.
    Sgombrai la mente.
    Era solo mio.
    Lo abbracciai, costringendo i nostri petti a scontrarsi, i nostri fianchi a battere l'uno contro l'altro. Godetti di quel contatto a lungo, mentre la sua bocca cominciava a scendere piano sul mio collo, lasciando una scia di piccoli baci umidi su di me.
    Mi lasciai scappare un flebile gemito. -T-Tom... Ci sono gli altri su...!-
    -Non m'importa. Non posso più fermarmi adesso.-
    Mi passò una mano sotto la maglietta, sorridendo appena si rese conto che era una delle sue preferite.
    -Vedo che ti sei già preparata...-
    -St-Sta' zitto.-
    Mi sganciò il reggiseno rapidamente, frutto di anni e anni di esercizio, probabilmente.
    Non resistevo più. Voleva farmi esplodere, per caso?
    Tornai ad attaccare le sue labbra perfette, mordendogli con arroganza quello inferiore; il freddo contatto con il suo piercing mi provocò un profondo brivido lungo tutta la schiena.
    -Saliamo in camera mia.-
    Rimanemmo avvinghiati per tutto il tragitto: mi sentì sorreggere dal ragazzo, così da non rischiare in alcun modo di cadere.
    Saettammo nella sua stanza, come aveva suggerito lui stesso, chiudendo la porta alle nostre spalle.
    -E se ci sentono?- chiesi, respirando a fatica.
    -Basterà fare piano.- rispose il ragazzo, sorridendomi maliziosamente. Lo sentivo accaldato, eccitato come non mai.
    La cosa mi mandava fuori di testa.
    -Non so quanto portrò trattenermi...-
    Continuò a sorridere, beandosi della mia espressione -"buffa", a parer suo-.
    Mi spinse sul letto, quasi con dolcezza, per poi seguirmi a ruota, finendo sopra di me.
    Ogni piccola parte del mio corpo, ogni mio pensiero, ogni mio respiro erano rivolte a lui.
    Volevano lui, unicamente Tom.
    Lo disfai con fatica di quella maglia ormai troppo ingombrante, per poi toccare sensualmente la sua schiena, continuando a baciarlo senza sosta.
    Rapidamente ogni nostro abito finì sul pavimento, e noi fra le lenzuola, bianche, candide, intrise del suo profumo.
    Non pensavo affatto che quello che stavamo facendo fosse qualcosa di sporco, di peccaminoso: ogni suo gesto d'affetto, ogni sua carezza, ogni suo sospiro rendevano la mia giornata simile ad un miracolo.
    Si distese su di me, stringendo le mie mani fra le sue. Gemetti quando i nostri corpi tornarono a completarsi, ad essere uniti, equilibrati.
    Continuai a baciarlo, seppur in imbarazzo, e a guardarlo in quegli occhi color nocciola che rispecchiavano ogni sua emozione, ogni suo pensiero.
    Arrivammo entrambi al culmine della passione, del piacere, per poi rimanere vicini, stesi l'uno al fianco dell'altro.
    Continuai a stringere le sue mani, giocando con quelle dita lunghe ed esperte.
    Non volevo chiedergli di Julia, non in quel momento così speciale e intimo.
    Mi appoggiai al suo petto, mentre lui dolcemente mi baciò la fronte.
    -Tom?-
    -Uhm?-
    Non potevo continuare a nasconderlo. Non potevo continuare a far finta di niente.
    Non potevo continuare a reprimere i miei sentimenti.
    -I-Io... Ti amo.-










    Continua...
    SPOILER (click to view)
    Beh, che dire... Un capitolo un pò frettoloso! xD Spero comunque che vi sia piaciuto! Ringrazio Kiki per il commento! *-* sono felice che la mia ff ti abbia emozionata! Ah, che ne dite del fotomontaggio? xD lo so, non sono poi molto brava!
    Un bacione!
    A presto! E grazie a tutte quelle che leggeranno! ^___-
    Fatemi sapere!


    Fra'
     
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  10. scialla483
     
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    no è davvero stupendo altro che.... Rain rain glielo ha detto *-*
    oddio si*-* e adesso che succederà???!!!
    =(=( julia sempre in mezzo ai coglions
     
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  11. SKv89
     
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    Cioè..
    CIoè...

    Non potevo chiedere mìdi meglio!
    Adoro, Rain, Adoro Tom così come è in questo contesto, adoro la loro situazioen seppure travagliata.

    Cioè Amo i suoi comportamenti, i loro modi di fare. Rain mi rispecchia molto scherzosa e fragile allo stesso tempo.
    Tutte le volte che leggo è come un'isolaemento per me. E come se io..diventassi Rain e, un'ipotetico Tom, esistesse vicino a me.

    Grazie davvero <3
    E del capitolo Non ho altro da dire che è fanstastico.
    Al prossimo...

    Un bacio Kiki
     
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  12. ~ F r @ n c y *
     
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    Vi ringrazio! *-* gentilissime!! Sono felicissima che vi piaccia! =)Grazie, davvero. <3
     
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  13.  
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    Eccomi a commentare anche questo capitolo con un po' di ritardo.
    Come al solito, nulla chè dire se non fantastico, e ancora una volta complimenti!

    Per il resto, si mi è piaciuto tantissimo, e mi ha fatto morire questo pezzo:

    CITAZIONE
    -C-Come è andata con Julia?- chiesi titubante, abbassando lo sguardo.
    -Ti voglio.-
    Eh?

    Semplicemente bellissimo.
    Per il resto complimenti ancora e posta prestissimo!
    Devo sapere se devo ammazzare o no Julia con le mie stesse mani o no xD
     
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  14. ››ÐîSaSteR™
     
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    Ora ho "finito" di leggere questa ff *-*
    L'unico aggettivo che mi viene in mente è: S T U P E N D A
    Adoro la trama, i comportamenti dei personaggi.. tutto!
    Julia la odio, ma è un personaggio importante. Senza lei tutta la storia non avrebbe avuto senso.
    Complimenti ^^
    (L)
     
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  15. ~ F r @ n c y *
     
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    CITAZIONE (elektrisch‚ @ 18/5/2010, 15:03)
    Semplicemente bellissimo.
    Per il resto complimenti ancora e posta prestissimo!
    Devo sapere se devo ammazzare o no Julia con le mie stesse mani o no xD

    Ahahah! xD Julia ha più nemici della Afgane in tour! xD credo che prima di te ci sia Tom, poi Rain, poi io.. Sì, dai, magari te ne lascio un pezzettino! xD
    Scherzi a parte, ti ringrazio di cuore! <3

    CITAZIONE (››ÐîSaSteR™ @ 18/5/2010, 15:22)
    Ora ho "finito" di leggere questa ff *-*
    L'unico aggettivo che mi viene in mente è: S T U P E N D A
    Adoro la trama, i comportamenti dei personaggi.. tutto!
    Julia la odio, ma è un personaggio importante. Senza lei tutta la storia non avrebbe avuto senso.
    Complimenti ^^
    (L)

    Waaah! *-* stupenda?! Ma grazieee!! <3
    Concordo con te sul fatto di Julia: se non ci fosse stata lei, Tom e Rain non si sarebbero mai incontrati! ^___^ sei la prima che parla di lei con un pò di riguardo! xD
    Comunque sia sono felice che ti piaccia! =) e benvenuta! xD
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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