Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. gelosa94
     
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    ahahaha!Tom come puo essere per il letto?
    comunque bellissima ,continuala presto
    ciai!ciao!
     
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  2. ~ F r @ n c y *
     
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    CITAZIONE (gelosa94 @ 7/10/2009, 15:57)
    ahahaha!Tom come puo essere per il letto?
    comunque bellissima ,continuala presto
    ciai!ciao!

    Ma si sa, il nostro Tomi [in questa ff in primisi] non sa proprio come comportarsi, spacialmente con Rain xD
    Grazi mille
    A presto! :ossì:
     
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  3. Anto483
     
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    muahahahaha.... grandi!
    Troppo bello questo cap... posta presto un bacioneeeeee!
     
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  4. ~ F r @ n c y *
     
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    Grazie Anto =) lo farò!

    Bacii <3
     
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  5. lenafee
     
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    ciao io sono una nuova lettrice,questa ff è veramente bella! continua presto ^_^
     
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  6. tokiotellina995
     
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    ciao sono una nuova lettrice...Davvero bella questa fan fiction continuala al più presto!!
    Kiss
     
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  7. saretta_96
     
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    uh bella bella continuaaaaa!!!!^^
     
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  8. ~ F r @ n c y *
     
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    Wow, grazie ragazze! *___* Benvenute =)
    Lo farò ^___^

    *sparge cuori per il forum*
    Bacionii <3
     
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  9. tokiotellina995
     
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    quando posti???
     
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  10. lenafee
     
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    si infatti quando posti?? image
     
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  11. ~ F r @ n c y *
     
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    xD
    Stasera, penso! Sempre se riesco con i compiti..>____>
     
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  12. saretta_96
     
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    ok allora aspettiamo con ansia stasera!!!^^
     
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  13. ~ F r @ n c y *
     
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    Eccomi! =)


    ~ Lesson 5 ~

    ..Combatti, non aspettare..







    -Cazzo, quanto la fai lunga!-
    Il chitarrista, spaparanzato sul divano, tentava invano di guardare la tv, mentre Andreas gli si piazzava davanti, agitato...
    -Giusto, hai ragione tu! Hai solo dormito nello stesso letto di Rain! E chissà cosa avete fatto...-
    Tom roteò gli occhi verso l'alto, spostando la testa per riuscire almeno a vedere la testa di Lady Gaga che cantava...
    -Ti ho già detto un miliardesimo di volte che non abbiamo fatto assolutamente niente! L'ho solo consolata perchè era triste...-
    Il biondino lo fissò malamente, incrociando le braccia al petto... Ancora non ci credeva...
    A Tom ricordava molto suo fratello, quando capiva che aveva detto qualche cazzata...
    Perspicace il fratellino...
    -Andreas, guardami...-. Tom si alzò, portandosi una mano al petto con fare scenico, come solo lui poteva recitare...
    -... Ti sembro il tipo da scoparmi una tipa -bruttina, tra l'altro- che ho conosciuto da appena due giorni?-
    Il biondino annuì, fulminandolo con lo sguardo. -Te ne basta uno...- commentò sarcastico, dandogli le spalle. -E Rain non è affatto bruttina!-
    -Ma si può sapere perchè ci tieni tanto questa cosa? Sembra quasi che Rain ti...-
    Scese il silenzio...
    Ma certo, come aveva fatto Tom a non pensarci prima?! Era così evidente...
    -A-ah! Ora ho capito tutto!- esclamò il musicista, canzonando l'amico con il dito...
    -M-Ma a cosa stai pensando? Hai capito s-sicuramente male!-
    -Non me la dai a bere, biondo! Stai arrossendo come una checca...-
    Andreas uscì dalla stanza di corsa, silenzioso...
    Non ci credo...
    Tom cominciò a ridere, tornando a sedersi sul divano...
    Che coglione... è davvero innamorato di quella "lagnosa ragazzina palloccolosa"?
    Afferrò il telecomando e girò a caso, senza nemmeno concentrarsi sulle immagini che gli passavano davanti agli occhi...
    -"Amore"...? Tsk! Che perdita di tempo...-



    -Buongiorno!-
    Il moro entrò nella cucina, saltellando per la stanza e sorridendo a tutti i presenti, che lo guardavano ancora assonnati...
    -Come diavolo fai ad essere così allegro la mattina?!- chiese Georg con un filo di voce, mentre quasi finiva con la faccia nel piatto...
    -Sento che oggi sarà una giornata mooolto produttiva! Perciò mangiate, vestitevi e venite in sala prove!-
    Il cantante si sgranocchiò segretamente uno dei miei cornetti al cioccolato, per poi saltellare verso la rampa delle scale, canticchiando un motivetto e battendo le mani a tempo...
    -Rain dorme ancora?- chiese il bassista ai due presenti, Andreas e Gustav...
    Il batterista scosse il capo, alzando le spalle: come poteva saperlo? Dormivano addirittura in piani diversi...
    Andreas rimase in silenzio, mantenendo il muso che aveva da quella mattina...
    Ma certo che dorme! Sarà stanca dopo tutto il "lavoro" di stanotte!



    Mi grattai il naso, mentre decidevo cosa indossare... Per caso qualcuno mi stava nominando?
    Ero ancora imbarazzatissima per ciò che era successo quella sera... Andreas l'aveva presa malissimo...
    Ma perchè arrabbiarsi in quel modo?
    Mah... Non riuscivo proprio a comprenderlo...
    Mi stesi un filo di matita blu sugli occhi, per poi afferrare la borsa e uscire dalla camera... Mi aspettava una "meravigliosa" giornata in giro per la città: stavo cercando un lavoro, ma non avevo la minima idea di dove cominciare...
    La mia vita non è ancora come la desidero: non ha alcun senso!
    Non guardatemi così! Certo, non è male condividere la casa con una famosa rock band... Ma ho bisogno di stabilità, autonomia personale... Insomma, ho bisogno di fare qualcosa in questa benedetta vita!
    Perchè non buttarmi nel mondo del lavoro?
    Non ho nemmeno il diploma... pensai, un pò sconfortata. Mi domando cosa accidenti riuscirò a fare, se non la barista in qualche strip club...
    Scesi le scale in silenzio... Volevo fare una cosa molto veloce: salutare con un semplice "Buongiorno!" e schizzare via dalla porta principale: non avevo nè la voglia nè la forza di guardare in faccia Andreas, figuriamoci quel coglione di Tom...
    -Guten tag, mein klein regen!-
    Ecco, subito sgamata...
    Mi voltai verso Bill, che quasi mi saltò addosso... Lo abbracciai, mentre dolcemente mi stringeva a se: l'odore di lacca mi avvolse e lo trovai piuttosto piacevole...
    Sorrisi, allontanandomi... Aveva preso a chiamarmi "Regen", "Pioggia", visto che il mio nome in inglese significa questo...
    -Buongiorno a te!- risposi, cercando di andarmene il prima possibile...
    Il cantante si affacciò dalla rampa delle scale, urlando verso il piano terra: "-Rain si è svegliata!-"
    Bill, ti voglio bene, ma... Momentaneamente ti ammazzerei!
    Perfetto, piano fallito... Sarei dovuta imbattermi di nuovo in quegli opachi occhioni verdi, che stamattina quasi mi avevano fulminata...
    Speriamo almeno che quel demente di Tom non ci sia...
    Oramai era un' abitudine: non riuscivo a pensare o nominare quel coglione di Tom -appunto- senza collegarlo a qualche aggettivo "carino": coglione, idiota, demente, cretino, e chi ne ha più ne metta...
    Assomigliavo ad un fedele che loda il suo Dio con vari onorifici...
    Ma io non lo veneravo... Lo odiavo...
    Scesi le scale, salutando Bill che si dirigeva in sala prove: non gli avevo ancora visti all'opera... Ed era grave...
    Mi sarebbe piaciuto, un giorno...
    Beh, direi che ne ho di tempo...
    Arrivai in cucina, mostrando a tutti un gran sorriso. -Buongiorno!-
    -Buongiorno a te...- mi rispose Georg, mentre il batterista mi salutava con un cenno della testa...
    Vi erano solo loro in quella stanza?
    No, c'era anche Andreas...
    Il ragazzo si voltò un attimo per guardarmi, per poi tornare a rimirare il panorama fuori dalla finestra...
    Ma perchè non mi salutava nemmeno? Che cavolo avevo fatto di male?
    Un impeto di rabbia e furia mi si instaurò nel cervello... Si sa, non sono una tipa paziente...
    -E... Tom?- chiesi, senza neanche pensarci... Il biondino si voltò, guardandomi ancora più scandalizzato...
    E nella mia testa sbucarono otto piccole letterine...
    Vendetta...
    Lui non mi parlava...? Peggio per lui!
    E io che volevo chiarire, scusarmi... L'avrei fatto con il chitarrista...
    -è in sala prove?- continuai, riformulando la domanda...
    -No...-. Fu Gustav a rispondermi. -Prima l'ho visto in sala proiezioni... Ora dovrebbe essersi spostato in quella classica...-
    Ma quante accipicchia di stanza aveva quella casa?! Era enorme!!
    "Classica?"
    M'interrogai sulla spiegazione del termine, ma non lo chiesi platealmente: perchè chiamare una stanza "classica"? Forse... Perchè aveva mobili antichi?
    -Oh, grazie...- commentai, sorridendo. -Se mi volete, sono lì! Vado a parlare con qualcuno che mi rivolge la parola!-
    Mi allontanai dopo questa affermazione spinosa, della quale Andreas si sentì subito vittima, visto che si rivoltò nuovamente per vedermi raggiungere Tom...
    Chiuse gli occhi, sentendo il nervosismo salirgli fin sopra i capelli...
    -Andreas, sei un tonto...- commentò Georg scuotendo la testa, mentre metteva nella lavastoviglie le tazze...



    Mi fu subito chiaro il significato di "classica"...
    Eppure non era nemmeno difficile capirlo...
    Inizialmente non riuscì a trovarla... Ma poi un suono dolce e particolare mi portò sulla retta via...
    Era una melodia di un pianoforte... Non sapevo che quello scansafatiche di Tom sapesse suonare il piano...
    Mi avvicinavo sempre di più, mentre i toni aumentavano... Mi sporsi sulla fessura della porta, cercando di vedere qualcosa...
    Sì, era proprio lui...
    Potevo benissimo vedere la sua ampia maglia, quelle sottospecie di treccine ricadergli sulle spalle e la sua schiena...
    M'incantai a fissarla... Ma che cavolo ci trovavo in quella schiena?
    Sono una maniaca!
    Sbattei una o due volte le palpebre, per poi sospirare decisa ed entrare... Dovevo chiudere la questione, e in fretta...
    Fui silenziosa... Non mi andava di interrompere quella melodia, così calda e commovente... Ma dovevo farlo...
    Come poteva essere così sensibile -perchè per suonare una cosa così bella un minimo di sensibilità ci vuole!- se, almeno a me, si mostrava così rozzo e maleducato?!
    Avevo visto, qualche ora prima, un servizio in tv su di loro, i Tokio Hotel: le fan impazzivano per loro... E loro per le fan...
    Alcune mostravano i loro cartelli, fiere... "Tom, ich liebe dich!"
    ... Ma se sapessero che caratteraccio ha...
    Aspetta... La composizione cominciava ad essermi familiare...
    Mi avvicinai quanto bastava per vedere gli spartiti posizionati sullo strumento...
    "Always"...
    Bon Jovi...
    Ecco perchè mi stavo per rimettere a frignare come la sera prima: canzoni simili mi emozionavano come non mai...
    Il ragazzo, sentendo rumori di passi, si voltò e...
    -Porco Giuda!-
    Saltò, sbagliando completamente il pezzo finale...
    -Cazzo, vuoi avvisare quando entri in una stanza?! Mi hai fatto prendere un colpo! Cosa sei, un Ninja?-
    Mi venne da ridere, ma mi trattenni per paura di farlo arrabbiare ancora di più... Amavo farlo incazzare...
    -S-scusami...- mormorai balbettando appena, senza una ragione. -Ero venuta a chiederti scusa...-
    -Per cosa, "Principessina"?- chiese sarcastico e infastidito, mentre metteva gli spartiti dentro una borsa...
    -Oh, no, aspetta! Non smettere di suonare! Non volevo interromperti...-
    Mi guardò come se avessi bestemmiato... Non che la cosa lo irritasse...
    -Da quanto stavi "origliando"?-
    Ehm...
    -Beh... Più o meno dal pezzo "I'll be there till the stars don't shine"...-
    Adoravo quella canzone... Mi ritrovavo spesso ad ascoltarla, a cantarla...
    Quel cretino di Fabri me l'aveva anche dedicata qualche volta... E io come una cretina a crederci...
    Tom non disse nulla... Toccò lievemente i tasti bicolore del piano, sfiorandoli con i polpastrelli e con la mente...
    E lì, sotto un piccolo raggio di luce solare... Mi apparì magnifico...
    Ma non potevo ancora rendermene conto...
    -Perchè sei venuta a scusarti? Per quale motivo?-
    Uhm... Bella domanda!
    Non me l'ero chiesta affatto... Che cretina!
    -Io... Vi ho fatti litigare, vi ho messi in una situazione alquanto imbarazzante...-
    -Ma di chi stai parlando?-
    Che domanda stupida... Eppure era chiaro...
    -Di te e di Andreas... Di chi altro, scusa?!- esclamai, alzando le spalle...
    Mi guardò per un attimo negli occhi... E scoppiò in una risatina dall'aria furba...
    -Aaah, ma certo! Io e Andreas...- mormorò fra sè, scuotendo la testa... -Io e lui siamo due tipi totalmente diversi... è raro non vederci litigare! Perciò non preoccuparti, non è colpa tua...-
    Tutte scuse... Lo potevo benissimo capire...
    Presi un bel respiro e continuai a parlare. -Beh, comunque sia ho deciso di lasciarti la camera, in modo da non creare malintesi... Magari mi sposterò in un' altra stanza o, mal che va, sul divano... Non mi sembra giusto "sfrattarti" così, visto che sono anche l'ospi...-
    Non mi fece finire di parlare... Aveva già rimesso gli spartiti al loro posto e ripreso a suonare... Cercai di replicare, ma era tutto inutile: infondo, lui era Tom Kaulitz...
    E io una povera scema...
    Si vedeva che era nato per fare musica... Ogni cosa che toccava, faceva o muoveva creava dei suoni, dei suoni straordinari...
    Che tipo strano... I fratelli Kaulitz erano davveeero strani...
    Forse era questo il loro punto forte...
    Grazie a Dio ci sono Gustav e Georg, i due "normali"... pensai, mentre senza indugiare oltre, mi sedetti di fianco al musicista e osservai le parole negli spartiti...
    -"I... Will love you... Baby... Always..."-
    Non ero intonatissima, ma mi andava di farlo... Punto.
    Nella musica non serve... Serve sentimento, emozione...
    Voglia di spaccare...
    Lui continuò, quasi ignorandomi, ma so che non poteva farlo nemmeno volendolo, visto che gli ero a pochi centimetri di distanza...
    -"And I know when I die, you'll be on my mind... And I'll love you, always..."-
    Parole magiche, commoventi, romantiche... Insomma, tutto ciò che si può desiderare dalla persona amata...
    E io la stavo cantando con Tom...
    Già...




    CON TOM?!
    Aspettate, qualcosa non torna... Non voglio che nessuno fraintenda, lui compreso: era, è e resterà sempre il mio peggiore nemico...
    Tutto finì in fretta... L'ex rasta conluse il pezzo con una scala perfetta, come mi aspettavo...
    Ma la vista completamente annebbiata mi impediva di vedere il tutto...
    Stavo ripiangendo, come una bambina...
    Come quando lasciai l'Italia...
    Antonio, la mamma... La scuola...
    Come quando Julia mi ha quasi spezzato il cuore...
    Ero triste e felice allo stesso tempo...
    Adesso ne ho la prova: non sono normale...
    Tom si voltò verso di me, fiero della sua "opera"... -Allora, ti è piaciu...-
    Mi alzai di scatto, voltandomi verso la porta...
    -Sì, davvero bella...-
    La voce tremava abbastanza da far capire anche a un tonto come lui del mio pianto... Ma cercai di coprirlo come potevo...
    -Stai di nuovo piangendo?! Guarda che... Non sei andata male!- disse poi lui, alzandosi...
    Un altro singhiozzo mi scosse... Ma era rabbia...
    Ma allora non capisce proprio un tubo!!
    Come poteva pensare che stessi piangendo per quello?!
    -Idiota...-
    Uscì dalla stanza in fretta, con quella parolina che rimbombava nella stanza, e nella testa del ragazzo...
    Ma... Che ho fatto stavolta?!
    Si risedette, scuotendo la testa...
    Lagnosa ragazzina palloccolosa...



    Stavolta avevo esagerato...
    Per una volta che era stato gentile con me... Gli avevo dato dell'idiota?!
    Adesso quella sottospecie di "rapporto amichevole" che si stava instaurando fra noi sarebbe andato a farsi benedire... Mi avrebbe odiato ancora di più, me lo sentivo...
    Mi fermai davanti ad un bar-ristorante...Un cartellino con su scritto "Cercasi Baristi/Camerieri" attirò la mia attenzione...
    Non era quello che volevo veramente, in realtà, e non avevo nemmeno idea di come si tenessero tre piatti contemporaneamente senza farne cascare almeno uno... Ma dovevo provarci, per cominciare a mettere da parte qualche soldo e per non farmi "mantenere" in eterno dai ragazzi...
    Segnai il numero scritto sottostante e continuai per la mia strada...
    Anche quello era un problema... La casa...
    Fino a quanto avrebbero resistito, prima di cacciarmi? E se i media avessero scoperto che viveva una donna in una delle case dei Tokio Hotel?
    Chissà che scandalo...
    Non mi andava di creare problemi ai ragazzi... Erano stati così gentili con me...
    Soprattutto Andreas...
    Basta! Non ce la facevo più ad essere in contrasto con lui: era il mio unico vero amico... Gli volevo davvero bene...
    Oramai ero decisa: gli avrei chiesto scusa...
    Afferrai il cellulare, pronta a fare il numero per chiamarlo... Ma altro attirò la mia attenzione: tre messaggi e una chiamata persa...
    Accidenti! L'ho lasciato silenzioso!
    La chiamate era di Julia... E così anche uno dei messaggi...
    Julia...
    Lo aprì, leggendo attentamente ogni singola parola...
    "Ciao, Rain... Spero che vada tutto bene... Se hai bisogno sai dove trovarmi! Ci sono sempre per te =) Hai pensato alla mia proposta? Ti chiamo stasera! Baci ♥"
    Probabilmente mi aveva fatto uno squillo vedendo che non rispondevo... Glielo rifeci, semplicemente: era passata in secondo piano, adesso...
    Non dipendevo più da lei...
    Ma volevo tornare a farlo, sotto sotto... Volevo averla al mio fianco, sempre... E ci sarei riuscita un giorno, lo sapevo...
    Lessi i messaggi seguenti... Uno era di Tonius, il mio frattellone, che m'nformava della situazione "a casa" tutti i giorni, seppur spendesse cifre esorbitanti: tutto ok, a parte la mamma che non stava molto bene per via dello stress e della mia mancanza -certo come no- e che Ambra mi salutava...
    Ah sì, c'era scritto anche "Ti voglio bene"...
    Sorrisi, chiudendo la pagina...
    Lo so...
    Infine, l'ultimo messaggio... Numero sconosciuto...
    Che sia... Tom?
    Quasi ci speravo... Perchè?
    No... Era un numero italiano... Ma non l'avevo memorizzato...
    Era mia madre, con chissà quale cellulare...
    "Ciao Rain, sono la mamma... Mi rendo conto di come tu abbia sofferto in questo tempo, e ciò mi duolo ampiamente... Vorrei averti qui, ma tutto sommato sono felice che tu abbia preso il volo, che ti sia allontanata da me, che tu sia diventata una donna... Spero che riusciremo a sentirci e che potrai perdonarmi... Non t'imporrò di farlo, e nemmeno di tornare a casa: vorrei solo sentire che stai bene, che sei felice e che non soffri...
    Ti voglio bene...
    La tua mamma, sempre..."

    Il matrimonio doveva dare alla testa a quella donna...
    Quel messaggio era... Fottutamente dolce...
    Lo pensava davvero...?
    Il mio cuore perse un piccolo battito, riprendendosi subito dopo...
    Mamma...
    Era stata la morte di mio padre ad averla sconvolta, ad averla cambiata... Ma era pur sempre la mia mamma...
    ...Anch'io...
    Ero stata un' egoista, di nuovo... L'avevo abbandonata, proprio nel momento in cui più di qualunque altra cosa aveva bisogno di me...
    Un senso di vomito e rimorso mi arrivò alla gola, facendomi ingoiare violentemente della saliva...
    Ops, non avevo letto un' ultima riga...
    "Ps: spero che verrai al mio matrimonio, fra esattamente un mese... Magari con qualche bel ragazzo =)"
    Sciocca... pensai, sorridendo...
    Certo che ci sarei andata... Come potevo perdermelo?
    Mia madre stava per andare in pasto a un imbecille, per creare con lui una nuova famiglia...
    Chissà, forse sarebbe riuscita a tagliare i ponti con me... Ad essere felice...
    Ero troppo pessimista...
    Presi altri svariati numeri da varie vetrine di vari negozi, per posti come commesse, gelatai e aspiranti cuochi...
    Nessuna delle varie "esperienze lavorative" mi attirava particolarmente... Ma tornai a casa col sorriso sulle labbra...
    La mia vita cominciava ad avere un senso...
    Sentivo le persone che amvo vicine, ed è questo che conta...



    -Sono tornata!!-
    Chiusi la porta e trascinai le buste bianche della spesa verso il tavolo della cucina: volevo preparare una cenetta coi fiocchi ai ragazzi... E ci sarei riuscita, a costo di tagliarmi tutte e dieci le dita!
    Andreas -uno a caso- si affacciò alla cucina, guardandomi... Io risposi allo sguardo, con allegria...
    Ma entrambi rimanemmo in silenzio...
    Possibile che ce l'abbia ancora con me?!
    Presi coraggio: era la mia serata "quasi" fortunata ed ero "quasi" di buon umore...
    -Senti...-
    La stessa parola nello stesso momento...
    -Ops, scusa...- commentai. -Parla tu...-
    -Prima le donne...- mi disse, donandomi il primo sorriso della giornata... Quello suo, caloroso, grande...
    Finalmente...
    Non me lo feci ripetere due volte...
    -Volevo chiederti scusa... Non sapevo che Tom fosse nel mio letto, non l'avevo visto per via del buio... Me ne sono accorta solo dopo ed ero così triste e stanca che...-
    -Non hai di che preoccuparti: Tom mi ha spiegato la situazione, è tutto ok... Non hai nessuna colpa...-
    Come pensavo: era così tremendamente comprensivo...
    A volte troppo... Ma non nel mio caso...
    -Ah, bene...- dissi raggiante, sorridendogli. -Sono contenta... Ci tengo a te, lo sai: non sopporto di litigare, seppur sia la prima volta che succede e ci conosciamo solo da qualche giorno...-
    Il ragazzo rimase per un attimo immobile, a fissarmi: aveva capito quanto valesse per me... Ma non era quanto lui stesso sperava...
    -Concordo...- disse lui, sorridendomi.
    Io feci altrettanto: qualcosa di tremendamente legato, complice ci teneva vicini... Ringraziavo Dio per averci fatti incontrare...
    -E tu... Che volevi dirmi?-
    Andreas si lavò le mani, asciugandosele con il primo straccio trovato...
    -Niente... Niente d'importante...-
    Non poteva dirglielo adesso... Avrebbe peggiorato le cose...
    Avrebbe rovinato tutto...
    Senza che io dicessi niente, si mise a cucinare assieme a me, impastricciandosi per bene... Risi vedendolo in quelle condizioni a dir poco penose: si macchiò il naso di farina mentre cucinavamo un dolce...
    Mi sentivo bene, davvero...
    -Domani sera ci sarà un gran galà, uno di quegli eventi riservati esclusivamente a vip... Uno di quelli in cui una persona normale può scordarsi di entrare... Hai presente?- mi chiese poi, mentre impastava un miscuglio indefinibile...
    Ci pensai su un attimo...
    -Cos'è... Un orgia?-
    Rimase di stucco, per poi attaccare a ridere a crepapelle, come già altre volte aveva fatto...
    -Sei uno spasso, Rain!- commentò felice, pulendosi con un tovagliolo... -... Comunque sta' tranquilla! Le orge non c'entrano niente... è una festa esclusiva, riservata solo ad attori, cantanti e modelli... Il caso ha voluto che mi fosse dato un biglietto in più... Quindi... Verrai con noi, vero?-
    La domanda mi rese più felice di quello che mi aspettavo... Non avevo nemmeno la minima idea di dove mi avessero portato...
    -Certo...- risposi infine, pulendogli il naso con un dito...










    Continua...**

    Note finali: scusate per non aver messo l'immaginina che metto in ogni capitolo >.< non ho avuto tempo di farla xD l'aggiungo in seguito...
    Spero che questo capitolo vi sia piaciuto =) i cuori dei vari personaggi stanno avendo una piccola svolta... Staremo a vedere ^__^

    Bacii! <3
    A presto! =)

    Edited by ~ F r @ n c y * - 12/10/2009, 19:15
     
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  14. tokiotellina995
     
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    Bellissima <3
    continuala al più presto un bacio
     
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  15. lenafee
     
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    bellissimo questo capitolo!!!!!!! eheh mi sa tanto che Rain si sta innamorando di Tom...posta prestoxD
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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