Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. ~ F r @ n c y *
     
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    Vi ringrazio ancora >.<
    A parte il fatto che in una partita di pallavolo mi sono troncata il nervo della mano sinistra xD sto continuando a scrivere, con fatica, ma ci provo xDD
    Un bacione! A presto! *___


    Bacii <3
     
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  2. elegance&VOGUE
     
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    Ciao! Ho letto questa fan fiction in 2-3 giorni e me ne sono innamorata totalmente! E' così depressa.. cioè.. non è che mi affascina la depressione, però sembra di vivere quei momenti e ti senti distrutta come Rain.. posta presto *-* bravissima!
     
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  3. ~ F r @ n c y *
     
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    Ciao! *-* sono felice che la mia ff ti piaccia =)
    Non pensavo fosse così tanto depressiva xD ma ripensandoci credo proprio che tu abbia ragione! Grazie per avermi fatto notare quest'aspetto *-* ne terrò conto! xD
    [Ah, posto presto, lo giuro! xD]


    Baciii <3
     
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  4. ~ F r @ n c y *
     
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    Capitolo quasi finito =)
     
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  5. Mìssa'
     
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    =)))
    Quìndi today posti?
     
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  6. Anto483
     
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    Posti allora ?
     
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  7. scialla483
     
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    posta amoreeeee
     
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  8. tomminakaulitz92
     
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    posta prestooo
     
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  9. »Fresh
     
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    Posta al più presto
    *non vede l'ora*
     
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  10. Anto483
     
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    Up...T___T
     
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  11. ~ F r @ n c y *
     
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    ~ Lesson 17 ~

    ..Sii sempre come la neve, che coraggiosa ricopre i mali peggiori e li scioglie..








    Avevo sempre desiderato vederla...
    E finalmente c'ero riuscita.
    Mi ero svegliata presto quella mattina, ancora frastornata per ciò che era successo qualche ora prima . Non riuscivo a separarmi da Tom... Non c'erano Dei o Santi che mi potevano far cambiare idea.
    Masochista, direte? Sì, può darsi... E fiera di esserlo!
    Sta di fatto che uno spiraglio d'aria, più gelida del solito, mi aveva costretta ad alzarmi dal letto per andare a chiudere la finestra, ansimante dal freddo.
    E... Un paesaggio interamente bianco si stagliava su Amburgo.
    Tetti, muri, parchi, strade... Tutto completamente bianco.
    -Neve!!- gridai felice, svegliandomi del tutto.
    Non sentivo più il freddo pungente addosso. Mi scivolava addosso, stupito da tale meraviglia.
    Germania innevata... Uno dei miei desideri più proibiti si era realizzato.
    Avrei potuto fare a palle di neve con i ragazzi e Riyo... Avremmo potuto stare a casa tutti assieme, davanti ad uno spumeggiante camino e ad una tazza di cioccolata calda.
    Avrei potuto dormire fra le braccia di...
    Ok, questo no. Ma comunque potevo fare moltissime cose.
    Mi precipitai verso l'armadio, pronta a vestirmi e ad andare a svegliare gli altri, emozionata. Sicuramente mi avrebbero mandato a quel paese, utlizzando frasi come "Neve? E allora?", oppure "Neve? Ancora?!".
    Chissà quante volte avevano dovuto sorbire il ghiaccio sulle strade o il freddo gelido dei bianchi fiocchi di neve sulla pelle...
    ... Ma nessuno sarebbe riuscito a distruggere la mia eccitazione!
    Mi ricordai di un "piccolo" dettaglio, che per me era tutt'altro, della sera prima: il chitarrista, tornati a casa, mi aveva chiesto di scambiarci i numeri di telefono. Chissà per quale strano, contorto motivo...
    Ero impazzita di gioia, come se mi avesse fatto una proposta di matrimonio, anche se era diverso tempo che abitavo da loro e poteva benissimo farlo prima!
    Accesi il cellulare con mani tremanti, digitando a fatica il pin...
    "Contattami quando vuoi" mi aveva detto...
    Beh, l'ha detto lui...
    Decisi di scrivergli un messaggio. Lo so, è tremendamente infantile, ma non sono riuscita a trattenermi...
    -Uhm... Vediamo...-
    Presi a scrivere qualcosa di totalmente idiota, difatti cancellai quelle poche parole subito dopo...
    -...Cosa gli scrivo?-
    In un istante entrai nel panico più totale, sensazione che non provavo più da quando avevo smesso di andare a scuola. Esser chiamati a Latino e non sapere assolutamente niente... Mi faceva raggelare il sangue.
    Ma stavolta era un tantino diverso. Non c'era in gioco una semplice bocciatura...
    Mi giocavo la sanità mentale e, ovviamente, il cuore.
    Al diavolo!
    Presi a digitare tasti quasi completamente a caso, fino a quando non comparve una frase di senso più o meno compiuto.
    Potevo benissimo immaginare la sua faccia... La mia stava già sprofondando nell'imbarazzo più totale.



    -Vieni... Sono tutta tua!-
    L'ex rasta se la ritrovò sopra: si muoveva sensualmente, come una gattina che non vede l'ora di giocare col suo gomitolo di lana.
    Solo che, in quella situazione, dire "gomitolo" era un pò troppo azzardato...
    Voleva ben altro, si vedeva...
    Tom rise, per poi baciarle il collo, affamato. La ragazza si lasciò andare a leggeri gemiti di piacere, per poi leccargli le labbra eccitata.
    Altro che gattina... Questa è una pantera!
    Tom la lasciò fare, esaudendo il suo desiderio: era o non era il "Sexgott" per eccellenza?
    Ultimamente si era un tantino rammollito... Ma non aveva certo perso il vizio! Era sempre pronto a tornare in carreggiata.
    La privò della maglietta candida, che velata mostrava completamente la sua quarta abbondante, per poi passare a quella gonnellina sbarazzina che lo faceva impazzire, anche se, doveva ammetterlo, più che una gonna sembrava una sottospecie di mutanda: era piuttosto corta...
    -... Non pensare che me ne stia qui a guardare...-
    Sì, era piuttosto audace la ragazza!
    Alzò la maglietta del ragazzo, osservando maliziosamente il petto quasi perfetto che le offriva. Si leccò le labbra, per poi prendere a baciarlo proprio sul basso ventre, senza fare a meno di morsi e succhiotti...
    Tom chiuse gli occhi, appoggiato allo schienale del letto, assumendo la solita espressione che aveva quando provava un incredibile piacere...
    Stava per passare ad altro -qualcosa di molto più "serio"-, quando...

    *Tattaratà*


    ... Uno stupido suono avvisò il ragazzo che gli era arrivato un messaggio.
    Se c'era qualcosa che odiava fare era aspettare di leggere i messaggi: era curioso per natura...
    Ma per una volta se ne infischiò, mentre con le mani finiva per sfiorare la zona "Off Limits" della ragazza, che bramosa desiderò che non finisse mai.

    *Tattaratà*


    Un altro messaggio!?
    Infastidito, smise di fare ciò che lo teneva impegnato, sbuffando.
    -Beh?- chiese lei, guardandolo mentre si sporgeva sul comodino per afferrare l'apparecchio ultra-tecnologico.
    -Scusami, bella, non volevo interrompere la nostra "attività"...- commentò il chitarrista, leccandosi il piercing eccitato. -... Ma potrebbero essere avvisi di lavoro: come ben sai, sono piuttosto famoso da queste parti...-
    Lei scosse la testa, sorridendogli irritata.
    In realtà, Tom se ne infaschiava del lavoro...
    Sperava che fosse qualcun'altro.
    Alzò lo schermo del telefono, ancora ansimante... Diceva "Due nuovi messaggi ricevuti".
    Cliccò su "Apri", per poi rimanere immobile a fissare quel piccolo schermo, stupito.
    -Ehi, quanto hai intenzione di farmi aspettare?!-
    Tom la guardò per un attimo: quella sua audacia gli stava per far perdere la pazienza.
    -Oh, non preoccuparti! Non dovrai più aspettare...-
    La ragazza euforica si ristese sul letto, assumendo la classica espessione da "gatta morta".
    -... Infatti te ne puoi andare anche subito!-
    Si rialzò, fulminandolo con lo sguardo: stava scherando, vero?!
    -C-Cosa?!-
    -Scusami, ma... Ho un impegno improrogabile che non posso assolutamente rimandare, per cui ti conviene andartene!-
    Si alzò, recuperandole i vestiti.
    -M-Ma... Non puoi cacciarmi così!-
    -Perchè no? Questa camera extra lusso è mia, o sbaglio?-
    Aprì la porta, intimandola ancora di uscire. La ragazza s'infilò le scarpe col tacco in fretta, uscendo dalla camera quasi senza niente addosso.
    -Tom Kaulitz, sei uno stronzo!- dichiarò, porgendogli un bel dito medio davanti al volto.
    -Sì, certo, cara! A presto!-
    Le tirò dietro i vestiti, sghignazzando, per poi tornare a sedersi sul letto.
    Lei... Gli aveva scritto lei.
    Appena aveva visto il suo nome scritto sullo schermo, il petto aveva avuto uno strano impulso, una strana emozione.
    Come quando, nel bel mezzo di un concerto, prendeva a fare un assolo perfetto... Come quando suo fratello lo abbracciava, lo consolava...
    O come quando era con lei...
    Adrenalina pura.
    Sì, sto decisamente impazzendo...
    Non gli era mai capitato di giocarsi una una splendida scopa*a con quella moretta da urlo per un insulso messaggio -in questo caso due-!

    Buongiorno.. Inanzitutto non pensare male: ti ho scritto semplicemente perchè non sapevo cosa fare!


    Tom si lasciò scappare una risata appena lesse le prime righe del messaggio: la solita ragazzina "col-finto-orgoglio".

    Beh, spero tu abbia dormito bene -chissà dove e chissà con chi-. A dopo!


    Rain era più gelosa di quello che voleva dimostrare, a quanto pare...
    Aprì il secondo messaggio, immaginando già le stupidaggini che c'erano scritte.

    Ah, dimenticavo: guarda fuori.


    E con questo cosa intende?!
    Stupito, si alzò dal letto ormai sfatto, raggiungendo l'ampia finestra della stanza. Tutto ricoperto di neve.
    L'aveva vista così tante volte che era in procinto di sbadigliare. Ma immaginare Rain felice come una piccola bambina che gioca nella neve...
    Cazzo, basta pensare a lei, Tom! Sembri uno di quei bimbetti idioti che sbavano per vent'anni sempre dietro alla stessa ragazza!
    Non era affatto credibile...
    -Adesso parlo anche da solo... Fantastico...-
    Si stropicciò gli occhi, per poi disfarsi anche dei pantaloni XXL e dell'intimo.
    Una bella doccia è quel che ci vuole...
    Le avrebbe risposto dopo. Se lo avesse fatto subito, avrebbe dato l'idea di non aspettare altro...
    Sicuro che non fosse così, Tom?



    -Uffaaa!! Perchè non risponde quell'idiota di un semi-rapper?!-
    Andavo avanti e indietro per la camera, rumoreggiando. Chssà, forse ero stato troppo diretta, o indiscreta...
    ... O forse era troppo occupato per rispondermi. Poteva essere con qualche bella ragazza, o più di una...
    Beh?! Non me ne importa un fico secco!

    *DlinDlon*


    Il cellulare vibrò e io mi catapultai letteralmente su di esso.
    Non ero affatto coerente.
    Ha risposto! Ha risposto!
    Aprì il messaggio...
    Un carico di delusione mi pervase.
    Non era Tom.

    Buongiorno tesoro! Dormito bene?
    Quando vuoi, io sono in sala che ti aspetto!
    Baci


    Andreas?
    T-Tesoro?!
    Mi aveva chiamata...Tesoro?!
    Continuavo a chiedermelo... Perchè mi ero messa con lui?
    Per dimenticare Tom?
    Beh, direi che non stava avendo molto effetto...
    Ci pensai su, mordendo la cover blu del mio Nokia, assorta.
    Mi ero messa con lui per fare l'ennesima cazzata.
    Mi ero messa con lui per far soffire l'ennesima persona.
    Mi ero messa con lui per il mio egoismo.
    Per far ingelosire Tom... Eppure quella a mandargli messaggini dolci ero io.
    Il non ricevere nemmeno una risposta mi faceva capire molte cose, ma che in realtà sapevo benissimo fin dal principio.
    Non gliene importa niente di me. Punto.
    Natale si stava avvicinando. Potevo sempre regalargli un pacco-bomba...
    Chissà cosa mi avrebbe regalato lui... Sempre se mi avrebbe fatto un regalo!
    Un "Vaffanculo" gratuito... Ecco cosa mi regala!
    Sbuffai, per poi prepararmi ad uscire. Andreas mi aspettava in sala...
    Mi sciacquai il viso velocemente, per poi indossare qualcosa di molto "acqua-e-sapone": optai per un giacchetto nero, semplicistico, per poi abbinarci una gonnellina e un paio di collant neri.
    Un completo non proprio adatto per una che vuole andare a divertirsi sotto la neve, ma...Che ci volete fare?
    Stavo per uscire dalla stanza, quando mi ricordai di aver dimenticato il cellulare sul letto. Alzai le spalle e me ne andai comunque: al diavolo lui e il suo messaggio che non sarebbe arrivato...
    Scesi le scale lentamente, come se volessi prolungare quel mio momento di solitudine. Sulle pareti già vi erano delle foto dove apparivo anch'io, sorridente assieme ai ragazzi.
    Sorrisi ancora, sfiorandone le cornici: ormai erano una parte di me... E io di loro.
    Volevo ringraziarli, ma non sapevo come. Mi avevano reso una persona più matura, più adulta. Migliore.
    Non posso continuare così...
    Scesi li scalini, uno ad uno, più decisa. Se loro erano sinceri con me, anch'io dovevo esserlo...
    Dovevo piantarla con Andreas, una volta per tutte.
    Sì, lui era il mio migliore amico, ma niente di più. Stavo bene con lui per questo, non perchè provassi per lui qualcosa che andasse al di là dell'amicizia. Non potevo permettermi di prenderlo in giro un minuto di più...
    Arrivai in sala, tenendo gli occhi sbarrati... Gli avrei urlato ciò che pensavo.
    E' il momento!
    -Andreas, è finita!!-
    Aprì gli occhi, lentamente. Il fatto che non fossero due occhi, ma sei, a fissarmi, mi lasciò "un tantino" spiazzata...



    -Aaah! Ora sì che va meglio!-
    L'ex rasta tornò a sedersi sul letto, sfregandosi sulla pelle l'accappatoio bianchissimo. Era ancora vivido nell'aria il profumo frizzantino di Monique, la bella "pantera" che poco prima stava "giocando" su quello stesso letto.
    Una delle tante. Una insignificante.
    Eppure l'aveva lasciata andare via così, senza essersi divertito al meglio con lei. La sua mentalità di quel periodo lo stupiva sempre di più...
    Riprese in mano quel cellulare, per poi riaprire e rileggere per almeno una decina di volte quei messaggi.
    Era evidente: Rain era cotta...
    Conosceva bene le donne, sapeva quando una di loro era "innamorata persa"...
    Una di loro? Innamorata?
    Perchè queste parole gli suonavano così strane?
    Scrisse qualcosa, qualcosa di stupido, qualcosa di tremendamente romantico, qualcosa che non gli si addiceva per niente...
    Qualcosa che mai si sarebbe sognato di scrivere ad una ragazza.
    Lo rilesse bene, girando appena la testa di lato, per poi cercare di cancellarlo, assumendo la classica espressione "schifata".
    -Tsk... Mai lette simili stronzate...-
    Come accidenti aveva pensato a roba del genere? Forse era quello stupido cellulare, che, essendo nuovo, non era ancora in grado di sottostare ai suoi ordini?
    Cancellò ogni singola parola... O almeno così penso.
    Sbiancò completamente quando sullo schermo apparì la frasetta "Invio in corso".
    C-Cosa?!?
    Premette a lungo il pulsantino rosso. Arrivò addirittura a spegnere l'intero apparecchio, ma... Niente da fare, il danno era fatto.
    -Non ci posso credere...-
    Con che faccia l'avrebbe guardata dopo aver ricevuto quel messaggio?
    Lasciò che il cellulare cadesse a terra, per poi rimanere col viso fra le mani. L'ennesima cazzata...
    -Merda! E adesso?-
    Una scintilla scoccò in quel cervelletto buio. Si vestì in fretta e furia, lasciando presto la camera.
    Poteva ancora fermarla! Poteva ancora cancellare quel messaggio prima che riuscisse a leggerlo! Aveva ancora una possibilità: correre!



    -Qu-Qundi... Voi sareste i genitori di And?-
    I due annuirono all'unisono, sorridendomi intensamente. Erano una coppia di mezz'età, classico stampo Nordico. Lei era bianchissima e portava lunghi e increspati capelli biondi; dalla faccia, mi appariva una persona garbata e simpatica. Il marito, con carnagione altrettanto chiara, aveva già i capelli bianchi, ma il volto e il fisico mi dicevano che doveva essere un uomo piuttosto arzillo e scattante!
    -Tu devi essere Rain!- constatò la donna, venendomi vicino. -Sei davvero graziosa, proprio come ti ha descritto nostro figlio!-
    Mi voltai verso il biondino, che imbarazzato guardò i genitori...
    -M-Mamma! Ma cosa dici?!-
    Entrambi risero, mentre continuavo a guardarli, non capendo.
    Che situazione strana... Che ci fanno loro qui?
    Prima che potesse succedere altro, afferrai il ragazzo per il bordo della camicia, costingendolo a guardarmi. Abbassò lo sguardo verso di me, interrogativo.
    -And...- gli sussurrai. -Dovrei parlarti... Adesso.-
    Come non detto.
    Andreas mi prese per mano, facendomi alzare. Che intenzioni aveva?
    -Mamma, papà... Vi ho invitati qui oggi per presentarvi la ormai famosa Rain... La mia ragazza.-
    Eh?!
    I coniugi applaudirono emozionati, guardando fieri loro figlio.
    -E' una ragazza bellissima, And! Pensavamo che, stando sempre vicino a Bill e co. non saresti riuscito a trovare una ragazza che ti volesse bene veramente... A quanto pare ci sbagliavamo!-
    Aspettate! State facendo confusione! Io non...
    Non riuscivo a proferir parola. Quella situazione, quell'affetto... Mi commuovevano.
    Due genitori che io non avevo mai avuto...
    Le mie gambe non reagirono, non riuscorono a scappare. Le mie labbra non si schiusero in parole di disappunto.
    Non riuscivo a deluderli...
    Beh, ho retto per una settimana questa farsa del "fidanzamento"... Posso tenere duro ancora per un giorno!
    Lo dovevo ad And. Almeno questo...
    -Vorremo tanto restare, caro...- disse la donna, toccando con tenerezza la spalla del figlio. -... Ma tuo padre ha bisogno di andare dal medico: sai, per ritirare quelle analisi...-
    -Sicuri che sia tutto a posto?- chiese il biondino, con volto preoccupato.
    -Non preoccuparti, figliuolo! Non morirò proprio adesso... Voglio prima vedere i tuoi nipotini!-
    Andreas scosse la testa, per poi scortarli fino all'uscita.
    -Arrivederci, cara! Prenditi cura di mio figlio, mi raccomando: è un bravo ragazzo.-
    Annuì titubante, salutandola con un gesto della mano. -C-Ci proverò, Signora.-
    Fu in quel momento che mi sentì per l'ennesima volta un' ipocrita. Non solo stavo prendendo in giro And, Tom e il resto della band... Ma anche due simpatiche persone che neanche conoscevo.
    Sì, ormai ero decisa. Dovevo finirla.
    Appena uscirono, mi diressi verso Andreas, spingendolo con le spalle al muro.
    -And... Ho una decisione che devo assolutamente comunicarti.-
    -V-Va bene, ma... Non spingere così forte, mi fai male!-
    Lo mollai, un tantino imbarazzata: mi ero lasciata prendere dall'iniziativa.
    -Io... Io non posso più continuare così... Io non posso più essere la tua fid...-
    -Aspetta... Lascia che ti spieghi.-
    Perchè doveva sempre interrompermi?
    -Mio padre ha un cancro.-
    Rimasi immobile, mentre tutta la mia decisione spariva.
    -C-Cosa?-
    Avevo capito che non era completamente sano... Ma non immaginavo che...
    -Sono passati tre anni da quando l'abbiamo scoperto. Non so quanto potrà sopravvivere...-
    Abbassò la testa, impallidendo, lasciando che la tristezza s'impossessasse del suo volto.
    -Vorrei vederlo felice, e l'unico modo per farlo è esserlo a mia volta... Ha sempre desiderato che io trovassi una ragazza seria con cui stare, perciò... Ti ho tirata in ballo.-
    Lo abbracciai, stringendolo forte a me. Potevo capirlo... Comprendevo la sofferenza della scomparsa di un padre.
    Anche se io... Non l'avevo mai conosciuto.
    -Non preoccuparti. Hai fatto bene... Infondo, io e te stiamo assieme, no?-
    Risi alle mie parole, e lui fece altrettanto. Sembrava più una battuta...
    Perchè proprio nei momenti più significativi, la mia decisione veniva smontata in questo modo? Quando si dice "sfortuna"...
    -Gli altri lo... Sanno?-
    Scosse la testa, debolmente. -Non devono saperlo.-
    Non m'intromisi. Rimasi in silenzio, tenendolo fra le mie braccia come un piccolo cucciolo indifeso. -Ok.-
    Volevo trasmettergli tutto il mio affetto. Fargli capire che c'ero, per lui. E' così che fa una ragazza/amica, no?
    Il rumoroso sbattere della porta mi fece voltare di scatto verso di essa, allontanandomi dal ragazzo.
    Un Tom sudato, ansimante ci fissava, con sguardo indecifrabile.
    -Tom!- chiesi, andandogli incontro. -Che ti è successo?-
    -Non sono cose che ti riguardano.-
    La freddezza di quelle parole quasi mi ghiacciò sul posto. Come poteva parlarmi così dopo ciò che era successo? Mi aveva ripresa in giro?
    Che fosse per... Come ci aveva visti?
    Allungai le mani tremanti verso di lui, mentre saliva le scale, frettoloso. Non sapevo come comportarmi.
    -T-Tom... Io...-
    -Fatemi recapitare l'invito: voglio esser presente al vostro matrimonio.-
    E queste battute da "vittima" da dove gli uscivano? La vera vittima di tutto ero io!
    -Tom! Tom!!-
    Inutile: come parlare con un muro.
    -Smettila di chiamarlo, Rain.-
    -And, non impicciarti...-
    -Io m'impiccio eccome! Non puoi trovare sempre una giustificazione per ciò che fai! Non puoi acconsentire ad ogni cosa che lo riguarda! Devi combattere, Rain, non sottostare al suo volere!-
    Mi prese per un polso, ma mi liberai con forza, rapidamente.
    -Non m'importa più! La gelosia, la vendetta... Possono andare a farsi friggere!-
    Corsi su per le scale, cercando quel testone di un semi-rapper. Dove si era cacciato?
    -Tom... Sei qui?-
    Lo ritrovai nella mia stanza, seduto sul letto, mentre "spippolava" col mio cellulare.
    -Ehi, che fai?!-
    Gli corsi incontro, saltandogli letteralmente addosso.
    -Non conosci la privacy, per caso?!-
    -Levati di dosso, ragazzina!-
    -Finchè non mi rendi quel telefono, te lo scordi!-
    Gli bloccai le mani, sbattendogliele sul cuscino. Sfortunatamente la cosa non durò molto: era "leggermente" più forte di me.
    Ribaltò la situazione, catapultandomi sul letto e posizionandosi sopra di me.
    -Vuoi giocare, Rain?-
    Che cazzo aveva da guardare a quel modo, quel maniaco?! Non capiva che così... Mi scioglievo?
    Mi sorrise, furbo, bloccandomi a sua volta le mani.
    -Ehi, ehi, non scherziamo! Lasciami andare!-
    -Io non sto scherzando. Affatto.-
    Le sue labbra finirono sul mio collo, mentre quel suo piercing, freddo, scendeva e saliva su di me. Accidenti se avevo i brividi! Stavo per scoppiare!
    -T-Tom...-
    -Ti renderò il tuo telefono, ma solo se farai tutto ciò che voglio.-
    Stava scherzando... Vero?
    -Sei solo un maniaco!-
    -Beh, comunque sia, quello che ti fa questo "maniaco" ti piace, o sbaglio?-
    Mi sfiorò le cosce con le dite gelate, facendo sì che prendessi a scalciare come una pazza.
    Dimmi che lo lascerai. Dimmi che questa farsa finirà, prima o poi...
    Preferisco morire piuttosto che continuare a vederti assieme a lui!

    Non riusciva ad evitare di pensarlo. Eppure io... Non sentivo la sua sofferenza.
    -Sm-Smettila!!-
    Avvicinò il volto al mio, fissandomi come solo lui sapeva fare. Le punte dei nostri nasi si sfiorarono, come se fossimo dei teneri amanti.
    Non mi uscì alcun suono. Rimasi ferma, ad ascoltare il suo respiro profondo, affaticato, eccitato.
    Rimase anche lui così, immobile, ad aspettare una mia qualsiasi mossa.
    Se si aspetta che io lo baci, si sbaglia di grosso!
    Nella mia più profonda coerenza, sfiorai le sue labbra con le mie, per poi sprofondare in lui. Lo sentì sorridere, come se stesse esultando della mia mossa.
    Come se volesse dirmi che, per l'ennesima volta, aveva vinto lui.
    Ne era così sicuro?
    Con difficoltà raggiunsi la sua mano, strappando il cellulare da essa.
    -Preso!-
    Il ragazzo si accorse solo dopo di quello che era successo. Si rialzò, fulminandomi con lo sguardo.
    -E va bene! Fa' come vuoi!-
    Sorrisi fiera di me, mentre l'imbarazzo non cessava di esser presente tra di noi.
    Cliccai sul pulsante centrale del telefono.
    -E'... Un messaggio che non volevo inviarti... Ho... Ho sbagliato, ecco la verità...-
    Tom Kaulitz che ammette di aver sbagliato?! Apriti cielo!
    Notai quanto avesse abbassato il capo e cambiato vistosamente colorito, ma feci finta di non notarlo: l'avevo umiliato abbastanza, no?


    Sì, ti odio, ragazzina.
    Sei arrogante, impulsiva, egoista, insensibile, provocante e non so come farti uscire dalla mia testa.
    So solo che, cazzo, mi piaci da impazzire.




    Non riuscivo a crederci.
    Alzai la testa. Ma lui non c'era più.
    Scomparso, come un fiore di neve al sole.













    Continua...
    SPOILER (click to view)
    Scusate il ritardo! >.< la storia è un pò ferma, ma presto si smuoverà, vedrete =) spero che il capitolo vi sia piaciuto e... Buone feste!! *-*


    Bacii <3
    Frà
     
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  12. SaReTtA_93
     
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    User deleted


    o porca vacca!!!
    ok..ora mia cara fammi riprendere...
    poi forse commenterò decentemente..perchè ora proprio non mi riesce!!!
     
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  13. Anto483
     
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    CITAZIONE (SaReTtA_93 @ 23/12/2009, 22:53)
    o porca vacca!!!
    ok..ora mia cara fammi riprendere...
    poi forse commenterò decentemente..perchè ora proprio non mi riesce!!!

    Idem...inizio col dire che questo capitolo è stupendo! xD
    ti commento dopo o domani ...scusami francy! ^^
     
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  14. SKv89
     
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    oh madonna santa!!!!!!!!!!!!!!!!

    qui ci sta un bel" Cavolo san Tommaso, l'hai ammesso finalmente!"
    Evviva evviva.

    Ok. oggi ce l'ho con la chiesa. dai siamo a Natale! xD

    Francy compliments veramente!!!!!
    è bellissimo come sempre!!!

    <3<3<3

    SPOILER (click to view)
    storia ferma??? ma va la?!! io rimarrei a questa scena per sempre.. deve essere troooopo bella ^^ cmq è bellissima!

     
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  15. Mìssa'
     
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    No words. O.O
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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