Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Anto483
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 1/12/2009, 16:37)
    Ok, se tutto va bene domani DOVREI postare u.u
    Scusate l'assenza, ma sono in zona "post-pagellini", dove chi deve recuperare -come me- fa il doppio degli altri u.u sono sfinita ç___ç
    A presto, spero! =)




    Bacii <3

    Siiiiiiiiiiiiii *.*
     
    Top
    .
  2. Mìssa'
     
    .

    User deleted


    Ma... Francy :nghè:
    ...
    Domani è già quì! =)))
    ...
    *scappa via ridendo come una pazza*
     
    Top
    .
  3. SaReTtA_93
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Mìssa' @ 2/12/2009, 21:54)
    Ma... Francy :nghè:
    ...
    Domani è già quì! =)))
    ...
    *scappa via ridendo come una pazza*

    martaaaaaaaaa ti fai riconoscere sempre!!!!

    bah!
    dai bella...postaaaaaaaaaaa
     
    Top
    .
  4. ~ F r @ n c y *
     
    .

    User deleted


    Avete più che ragione u.u
    Dovevo postare ieri, ma mi si è impallato tutto >.< computer del... *bip!* -.-"
    Ma sto finendo di riguardare il tutto, seriamente. Ho aggiunto un pezzettino =)
    Stasera posto, davvero u.u [ora devo finire un tema d'italiano >__>]
    Lo giuro sul ginocchio di zio Bill u___u
     
    Top
    .
  5. Bianca(L)Tom
     
    .

    User deleted


    Che bello!!!!
    *Salta per tutta la camera*
    Sta sera posti;Sta sera posti;Sta sera posti...
    :woot: :woot: :woot:
     
    Top
    .
  6. Anto483
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 3/12/2009, 17:12)
    Avete più che ragione u.u
    Dovevo postare ieri, ma mi si è impallato tutto >.< computer del... *bip!* -.-"
    Ma sto finendo di riguardare il tutto, seriamente. Ho aggiunto un pezzettino =)
    Stasera posto, davvero u.u [ora devo finire un tema d'italiano >__>]
    Lo giuro sul ginocchio di zio Bill u___u

    Shiiiiiiiiiiiiiii! *.*
     
    Top
    .
  7. SaReTtA_93
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 3/12/2009, 17:12)
    Avete più che ragione u.u
    Dovevo postare ieri, ma mi si è impallato tutto >.< computer del... *bip!* -.-"
    Ma sto finendo di riguardare il tutto, seriamente. Ho aggiunto un pezzettino =)
    Stasera posto, davvero u.u [ora devo finire un tema d'italiano >__>]
    Lo giuro sul ginocchio di zio Bill u___u

    evvivaaaaaaaaaaaaaaaa *OO*
     
    Top
    .
  8. lenafee
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 3/12/2009, 17:12)Avete più che ragione u.u
    Dovevo postare ieri, ma mi si è impallato tutto >.< computer del... *bip!* -.-"
    Ma sto finendo di riguardare il tutto, seriamente. Ho aggiunto un pezzettino =)
    Stasera posto, davvero u.u [ora devo finire un tema d'italiano >__>]
    Lo giuro sul ginocchio di zio Bill u___u

    Siiiiiiiii :ossì:
     
    Top
    .
  9. ~ F r @ n c y *
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    Perdonate il ritardo e lo schifo di immagine u.u


    ~ Lesson 15 ~

    ..I'll go wherever you will go..











    "Caro Tonius,
    ti sembrerà ridicolo che io mi sia messa a scriverti una mail stile "letterina affettuosa"... Ma adesso ciò di cui ho veramente bisogno è un pò d'affetto e, ovviamente, un piccolo sfogo.
    La situazione è sostanzialmente peggiorata dall'ultima volta che ci siamo sentiti. Come avevi previsto, è successo: Andreas ha detto che gli piaccio... Ha detto addirittura che mi ama!
    Avresti dovuto vedere la mia faccia: sono letteralmente sbiancata... Anzi no, meglio di no: mi avresti presa per il cu*o per il resto dei miei giorni!
    Mi conosci, no? Sono piuttosto timida in queste situazioni... E non ridere, non sto mentendo! Sono scappata via come una stupida... Non ricordo bene: spero solo di non avergli riso in faccia...
    Visto che sai sempre tutto, caro il mio saputello, perchè non mi dai un consiglio per uscire da questa ridicola situazione?
    Sì, ti ho già detto come la penso e per chi il mio cuore veramente batte, ma... Tom non mi considererà mai la sua ragazza seriamente, mentre Andreas... è il mio migliore amico -anche se a questo punto direi "era"-, come faccio a vederlo in una prospettiva differente? Come faccio a non farlo soffrire?
    Se lo rifiuto rigidamente, perderò la sua amicizia.
    Se fingo di corrispondere il suo sentimento, gli farò solo del male...
    In sostanza, è lui quello messo peggio. Cosa posso fare per far sì che entrambi ne usciamo indenni?
    E non saltar fuori con frasi stile "segui il tuo cuore!", perchè preferisco non farlo... Sceglierei Tom, sempre.
    Tu starai pensando: "Allora, qual'è il problema? Non pensare a Andreas e continua ad amare Tom!", e io potrei rispondere che... Andreas è un ragazzo dolcissimo, premuroso e gentile, e sono sicura che non soffrirei al suo fianco.
    Mentre Tom... Meglio lasciar perdere!
    Ok, sto decisamente impazzendo. Prendere un giorno al lavoro non è stata una buona idea: pensavo di potermi rilassare un pò, di poter far ordine in testa, e invece... Niente da fare.
    Ah, hai presente Riyo? Te ne ho parlato nella mail della settimana scorsa... La vedo un pò distante ultimamente, come se volesse evitarmi.
    Va beh, vedrò di capirne il motiv..."




    -Raaain!! Noi andiamo!-
    Mi voltai verso la porta, smettendo per un attimo di scrivere.
    -Ah... O-ok, Bill!! A dopo!-
    MI sgranchì le dita, intenta a riprendere il filo del discorso...



    "... Vedrò di capirne il motivo... Spero non sia niente di grave!
    Bene, credo di averti detto tutto! Spero di non averti annoiato con tutti i miei problemi e che a casa e a lavoro vada tutto bene! [Salutami la mamma e Ambra, mi raccomando, e tienimi aggiornata sugli sviluppi dei preparativi per il matrimonio!]
    Vado a preparare il pranzo! [mi tocca -.-]
    Mi mancate davvero tanto! =) a presto, spero!
    Ti voglio bene! ♥ e grazie di tutto!"



    Abbassai il display del pc, sostanzialmente soddisfatta: non poteva farmi che bene sfogarmi con mio fratello.
    Entrambi ci parlavamo dei nostri problemi, ci consigliavamo e ci scherzavamo su. Lo trovavo davvero piacevole.
    Mi mancavano le nostre chiaccherate notturne, quelle sui primi amori, sulle prime esperienze, su votacci a scuola nascosti alla mamma, sulle nostre paure ed emozioni...
    Già. Una figura "fraterna" mi mancava davvero tanto.
    Pensavo di averne trovata una solida, stabile su Andreas... Evidentemente avevo sbagliato i miei calcoli.
    Perchè doveva andare così?! Non bastava il mio odio-amore per quel coglione di Tom a rendere la mia vita un equazione impossibile?!
    Mi liberai della fascia opprimente che indossavo fra i capelli, per poi adagiarli in una morbida coda. Mi guardai per un attimo allo specchio: quel maglione blu che avevo gentilmente "preso in prestito" a Georg mi arrivava appena fin sopra le ginocchia, perciò potevo benissimo girare per casa in quelle condizioni. Non ero poi così scoperta...
    ... E poi sono sola in casa! Cosa me ne importa?!
    Uscì dalla camera, guardandomi attentamente intorno: se mi fosse capitato davanti il biondino non avrei saputo minimamente cosa fare o dire... Imbarazzo totale!
    In punta di piedi, mi diressi in cucina, scendendo le scale silenziosamente. Non mi piaceva pranzare da sola, ma... Avevo scelta?
    Aprì il frigorifero e presi a mangiare tutto ciò che mi capitava a tiro, come se fosse stata la cosa più normale del mondo.
    Non devo lasciarmi sopraffarre dalla depressione! Sarò triste, infelice... E grassissima!
    Optai, tristemente rassegnata, per della pasta integrale -comprata da Gustav, convinto di essere un pò fuori forma- arricchita di spicchietti di zucchine alla piastra. Una dieta era quello che ci voleva...
    ... Almeno mi teneva la mente occupata, tenendo fuori tutto ciò che riguardasse elementi del viril sesso.
    -E tu che ci fai qui?!-
    Ecco, appunto...
    Riconobbi la voce e preferì non voltarmi.
    Maledizione!
    -Oh, ben alzato, Tom! Anch'io sono felice di vederti!- esclamai con tutto il sarcasmo che avevo in corpo, mescolando la pasta nella pentola.
    -Non fare la spiritosa, ragazzina...- commentò acido, senza staccarmi nemmeno per un attimo gli occhi di dosso. Lo sentivo: quello sguardo bruciava... -Non sei a lavoro oggi?-
    -Beh, no... Oggi no! Mi sono presa una pausa...-
    Si sedette al tavolo, sbuffando sonoramente.
    -C'è qualche problema? Disturbo, per caso?!-
    Cos'aveva contro la mia presenza? Era ancora arrabbiato per il fatto del cinema?!
    Aspetta un attimo... Quella a dover essere arrabbiata... Sono io!
    E' lui che mi ha strappato dei baci ipocriti senza pensare ai miei sentimenti... Non io.
    -Sì, disturbi! Pensavo di avere la casa tutta per me oggi, e invece... Ecco che compari tu!-
    -Beh, anch'io speravo di poter stare un pò da sola! Anche tu hai un lavoro, o sbaglio?-
    -Ieri ho provato a sufficienza! E poi vorrei ricordarti che questa è casa mia!- gridò furioso, sbattendo l'indice della mano destra sulla liscia superfice del tavolo.
    Ma che diavolo gli era preso?!
    -Non è solo casa tua, semifesso! Qui ci abitano anche tuo fratello e gli altri, e loro mi accettano senza brontolare come fai tu!-
    -Ne sei così sicura?-
    -Sì, lo sono!-
    Versai la pasta velocemente: non m'importava che sapore avesse... Tutto era sicuramente più dolce delle parole amare che ci uscivano dalle labbra e con le quali ci attaccavamo a vicenda.
    Come avevamo potuto ridurci così?
    -Se era per me, eri già fuori di casa da un pezzo!-
    Ok. Questo non doveva dirlo.
    Quando ero scappata... Chi è che era venuto a cercarmi?
    Chi mi aveva aspettata sotto la pioggia tutta la sera?
    Chi si era preso cura di me al mio risveglio?
    Ipocrita.
    Stronzo.

    Il chitarrista si accorse solo dopo di aver sputato un pò troppo veleno: la mia espressione era shockata. Triste. Delusa.
    -Io...-
    Come poteva rimediare ora?
    Se la stava prendendo con lei... Eppure era l'ultima cosa che voleva fare.
    Ma non poteva farne a meno: se l'avesse avvicinata ancora... Sarebbe stato troppo tardi.
    O forse... Lo era già?
    -Se era per te, caro mio, non sarei tornata.-
    Beh, anch'io non ero stata poi così delicata. Ma a mio parere se lo meritava.
    Un ampio abisso ci separava.
    Io dicevo un mucchio di balle. Lui, probabilmente, NO.
    Lasciai tutto com'era. Mi era passata la fame.
    Feci per uscire dalla stanza... Ne avevo già abbastanza di lui.
    MI faceva schifo.
    -Aspetta!-
    Mi ritrovai il suo braccio sul volto, con la mano al muro, solida, intento a fermarmi.
    -Ti... Ti chiedo scusa. Mi sono espresso male... Non penso assolutamente le cose che ho detto.-
    Sì, certo... Due paroline e tutto tornava come prima per lui?
    Beh, io non ero così facile. Chi sbaglia paga...
    Ehi, un attimo... Mi aveva chiesto "Scusa"?!
    -Mi stai... Porgendo le tue scuse?-
    Quale onore...!
    -I-in un certo senso...- commentò, imbarazzato. -... Ma vedi di non dirlo in giro: mi rovinerai la reputazione...-
    Quel sorrisino apparentemente innocente -che in realtà era tutt'altro-... Mi spiazzava sempre.
    Ero fregata.
    Sospirai, guardando in alto.
    -Su, vieni.... La pasta si fredda.-
    Mi venne dietro come un cagnolino eccitato mentre preparavo i piatti. Ero felice di aver messo a bollire più spaghetti del solito.
    -Ti farò assaggiare la fantastica "Pasta alla Rain"!- esclamai, ridendo senza un valido motivo.
    -Immagino...-
    -Sei il solito maligno!-
    Ne presi un filo con la forchetta, assaggiandone il sapore.
    Uhm... Manca un pò di sale.
    Ecco... Dov'era il sale in quella cucina? Sinceramente non l'avevo ancora capito...
    Alzai la testa, mentre "il simpaticone" là dietro metteva le posate in tavola. Stava impazzendo, per caso?
    -Hai... Una minima idea di dove sia il sale?- chiesi timorosa, guardandomi intorno spaesata.
    -Il sale?! Non è nel vasetto sul ripiano, vicino allo zucchero?-
    -No, lì è finito. Ho già controllato...-
    Uno stupido, piccolo pensiero balenò nella mia testa, già confusa e persa da tempo...
    E' la prima volta che pranziamo da soli... Sembriamo proprio... Una coppia di sposini novelli...
    Sì, certo! Come no...
    Le coppiette normali litigano almeno dieci volte al giorno?
    Le coppiette normali si scambiano effusioni e dopo cinque minuti si mandano a quel paese?
    Direi di no.
    Tom... Sposarsi?! Questa è bella...
    Sorrisi solitariamente, mentre sistemavo uno straccio sul manico del forno.
    -Rain, il sale è lassù...-
    -Eh? Ah, sì!-
    Il mio sguardo finì sullo scaffale che l'ex rasta m'indicava, sopra la mia testa. Forse era un pò troppo alto per me...
    Mi allungai per afferrarlo, ma... Niente da fare. A meno che non volessi rischiare che mi cadesse in testa, nella peggiore delle ipotesi.
    -Lascia. Faccio io...-
    Qualcosa di prorompente, di ampio si affacciò sulla mia schiena, spingendo su di essa. Il suo petto, alzatosi appena, premeva contro di me, lasciandomi di sasso come una sciocca.
    Il suo braccio superò velocemente il mio volto, finendo con l'afferrare il barattolo sullo scaffale. Tornò alla sua altezza normale, porgendomi l'oggetto.
    -Tieni.-
    Mi voltai, trovandomelo spaventosamente vicino.
    -G-grazie...- commentai, ritrovandomi per l'ennesima volta a specchiarmi nei suoi occhi.
    Fu un istante di stallo, interminabile, che Tom riuscì a spezzare -per sfrortuna o fortuna- con una delle sue pessime frasette, per niente adatte a questo tipo di situazioni.
    -Ehi, non arrossire così! Mi fai sentire ancora più bello...-
    Stronzo, come al solito.
    Mi sentì le guance ancora più calde: stava semplicemente peggiorando la situazione.
    Gli sbattei il barattolo sul petto, scivolando fuori dalla sua morsa.
    -Eddai, Rain, non fare quella faccia! Scherzavo!-
    Rimasi in silenzio, afferrando la caraffa d'acqua da portare in tavola...
    ... O forse no?
    Con uno scatto improvviso, rovesciai l'intero suo contenuto esattamente sul "bel faccino" del ragazzo, lasciandolo completamente esterrefatto.
    Ho già detto di essere tremendamente cattiva quando si tratta di... Vendetta?
    Si asciugò gli occhi con i polpastrelli umidi. Già mi vedevo ridotta in minuscoli pezzettini, messi a bollire in pentola: la vera "Pasta alla Rain"!
    Anche lui in tema "vendetta" non scherzava affatto.
    Ed era proprio questo il bello...
    -S-sei...-
    Deglutì a fatica, ancora shocklato.
    -SEI DIVENTATA COMPLETAMENTE PAZZA, PER CASO?!-
    Sorrisi senza pensarci poi tanto...
    -"Eddai, Tom, non fare quella faccia! Scherzavo!"- lo citai, scatenando ancor di più la sua ira.
    -Brutta ragazzina impertinente!!!-
    Mi corse dietro, mentre velocemente scappavo fuori dalla stanza, diretta verso la sala.
    -Fermati subito, razza di mostro! Sono bagnato fradicio! E tra l'altro era ghiacciata!-
    Mi limitai a fargli una sonora linguaccia, strappando un piccolo sorriso anche a lui. Strano.
    Raggiunsi l'ingresso, non sapendo più dove scappare.
    Ops! Sono in trappola!!
    -Non hai più scampo, cara mia...-
    -Suvvia, cosa vuoi che sia un pò d'acqua per un ragazzo "così magnifico e sorprendentemente bello" come te?!-
    -Non elogiarmi! Hai anche il coraggio di prendermi in giro?!-
    Risi ancora, finendo con le spalle al muro. -Chi, io?! Non lo farei mai!!-
    -Non mentirmi!-
    -Non lo sto facendo!-
    Mi venne di nuovo vicino, senza lasciarmi alcuna via estrema di fuga.
    -Vediamo se riesco a farti confessare...-
    Quelle parole non mi piacquero affatto...
    Ciò che fece dopo... Beh, se dicessi che non mi piacque, sarebbe una gigantesca balla!
    Mi poggiò le mani sui fianchi, delicatamente.
    Un campanellino d'allarme risuonò nella mia testa...
    Dovevo allontanarmi, prima che fosse troppo tardi... Ma quelle mani fredde mi gelarono sul posto, lasciando che piccole goccioline mi scivolassero sulle cosce.
    -Ti sta davvero bene questa felpa...- commentò sorridendo maliziosamente, sottointendendo la frase "Ma preferirei se la levassi".
    -Non cedo ai complimenti, mi spiace...-
    Era ostinata...
    Doveva passare alla fase successiva. Quella a cui nessuna aveva resistito...
    Si morse appena il labbro inferiore, pensando a come agire.
    Si buttò sul mio collo, come un vorace vampiro in cerca di sangue.
    Feci per spngerlo via, ma la sua stazza e quella lieve sensazione di piacere provocata da quei morsetti eccitati me lo impedì.
    -T... Tom...-
    Non gl'importava se Andreas si era dichiarato. Affatto.
    Quando avrebbe visto quei marchi sul collo di Rain si sarebbe reso conto di quanto lei fosse "territorio inviolabile".
    Divieto d'accesso.
    Zona occupata. Da Tom.
    -Siamo tornat...-
    Il vocalist rimase sulla soglia, osservandomi alle prese con suo fratello.
    Ci lanciò un' occhiataccia enigmatica, per poi chiudere la porta di getto.
    -Beh?- chiese Georg, spossato. -Perchè hai chiuso?-
    -Oh, beh... Sarà stato il vento!-
    -Il vento, eh...- commentò il batterista, scettico.
    -Eh, già... Anzi, dite ad Andreas di andare a lavare la macchina! E' tutta sporca!-
    -Ma... Bill, l'ha lavata due giorni fa!-
    Il cantante rimase imbambolato, senza riuscir a dir altro: non era per niente bravo a mentire!
    -Ehi, che succede?-
    Il biondino si sfilò gli occhialini da sole, fissando il leader. -Non entriamo?-
    Voleva parlare con Rain, seriamente. Chiederle cosa pensava della sua "dichiarazione"...
    Ormai era tardi per tornare indietro: poteva solo proseguire quella strada...
    -Ehm... Sì, ma...-
    La porta si aprì, mostrando il mio volto gioioso che accoglieva i ragazzi.
    -Bentornati, cari miei!-
    Li feci entrare, mantenendo un sorriso costante.
    -Wow, Rain! Sei strafiga con la mia felpa!- mi disse il bassista, squadrandomi da capo a piedi. -Te la regalo volentieri!-
    -T-ti ringrazio, Georg!-
    Non feci caso agli sguardi inquisitori di Bill e Andreas, gli unici due che mi conoscevano così a fondo da notare la mia stranezza.
    -La pasta è pronta!-
    Si sentiva in sottofondo lo scrusciare d'acqua, dalla doccia in cui Tom si era precipitato.
    Ero rossa? Sì, come un pomodoro!
    Per fortuna avevo indossato la sciarpa in tempo... Ma ero comunque ridicola.
    Avrei dovuto immaginare che sarebbe finita così...





    -Uno dei due avrebbe potuto parlarmene!-
    Mi arrovellavo una ciocca di capelli fra le dita, nervosamente.
    -Bill, non fare così! Ti ripeto che fra me e tuo fratello non c'è assolutamente niente!-
    -Beh, prima mi è sembrato il contrario, a vedervi nell'ingresso!-
    Divenni nuovamente paonazza, nascondendomi il mento nel colletto alto del maglione.
    Quanto avrà visto?!
    -Rain, sii sincera con me...-
    Si sedette di fianco a me, smettendo di occuparsi per un attimo del mio abito per l'uscita di quella sera.
    Non ero capace di prendere in giro Bill Kaulitz, "la dolcezza" fatta persona.
    -Mio fratello... Ti piace, vero?-
    Distolsi lo sguardo dal suo, accusatore, sincero.
    -Ma cosa vai a pensare!! A me... Tom?! Non lo vedi quanto ci punzecchiamo?!-
    Rimase in silenzio, a fissarmi.
    -... Ok, confesso. Sì, mi piace... Ma me la sto facendo passare, ok?-
    Sorrise, come intenerito dalla mia reazione.
    -Sai, Rain... Come penso avrai già sentito, a mio fratello piace divertirsi con le ragazze, niente di più... Non vorrei che prendesse in giro anche te, che ti facesse star male: non glielo perdonerei...-
    Gli accarezzai la guancia teneremanente. Gli ero davvero grata...
    -Ti ringrazio, Bill... Ma come dici tu, "Leb' die sekunde"! Farò ciò che sento, senza perdere nemmeno un attimo della mia vita... E se per caso cadrò, saprò rialzarmi col sorriso. Te lo prometto.-
    Sospirò, incapace di rispondermi in maniera altrettanto saggia.
    -Fa' come vuoi... Ma non dire che non ti avevo avvisata!-
    -Lo giuro...-
    Riprese a tirar fuori dei vestiti da farmi indossare per la festa esclusiva di quella sera. Ci sarebbe stata una particolarità: c'erano troppi sospetti su di me... Perciò non sarei entrata al loro fianco, bensì da sola, con un pass... E visto che potevo portare con me una persona, avevo optato per Riyo. Ero strafelice!
    L'avevo chiamata e aveva subito accettato, facendo salti di gioia. Una serata fra amiche era quello che ci voleva...
    -Tieni, provati questo...- mi consigliò, porgendomi uno straccetto trasparente, minuscolo.
    -Spero che questo sia solo il reggiseno...- commentai ironicamente, buttandolo sul letto schifata.
    -Ok, lo ammetto: forse è un pò troppo "osè" come abito!-
    Solo un pò?!
    -Che ne dici di questo?-
    -Naaa, troppo serioso!-
    Si fermò per la seconda volta, distratto: cosa gli passava per la testa?
    -Hai pensato a... And?-
    Perfetto. Ora che aveva tirato in ballo lui c'eravamo proprio tutti...
    -A dir la verità, sì... Ma non riesco proprio a trovare un' alternativa migliore a quella di dirgli le cose come stanno: non voglio farlo soffrire di più, in futuro.-
    Alzai lentamente la testa, puntando gli occhi su "Mister Crestino".
    -Aspetta un attimo... Che ne sai di Andreas tu?-
    Tornò a fare ciò che stava facendo prima d'interrompersi, con finta aria innocente.
    -Ehm... Cosa vuoi che ne sappia?!-
    -Non fare il finto tonto! Io sono stata sincera con te, perciò fai altrettanto!-
    Si morse le labbra, cosa che faceva quando era particolarmente nervoso -almeno qualcosina in comunque con suo fratello l'aveva-.
    -E'... Il mio migliore amico, è normale che sappia quasi tutto di lui...-
    Si fermò ancora, non sapendo se andare avanti o no.
    Andreas mi ammazza!
    -Lui... Parla continuamente di te, fa le cose pensando a come le faresti tu, dice le cose pensando a come le diresti tu... E' un caso perso, insomma...-
    Fantastico. La situazione era più grave di ciò che temevo...
    -... Ma adesso preparati: stasera dovrai pensare solo a divertirti! C'è anche Riyo, no?-
    Neanche persi tempo a rispondergli.
    Che situazione del c...
    -Guarda questo! Che ne pensi?-
    Mi mostrò un abitino azzurro acceso, con un taglio stile "ballerina" e una cinturina di brillanti all'altezza dell'ombellico.
    -Scherzi, vero?!- fu il mio "affettuoso" commento, seguito a ruota da un'occhiataccia a "sopracciglio alzato". -Non ci tengo a fare la parte della bambolina!-
    -Tu e Riyo verrete sicuramente scambiate per modelle o piccole comparse di qualche film! Ti consiglio di non farti sfuggire quest'occasione e di apparire più sensuale possibile!- esclamò, mettendo via tutto, come se avessi già deciso di optare per quell'abito.
    -... E non imitarmi!- aggiunse con finta faccia corrucciata, facendomi un innocente occhiolino.
    Sospirai, preparandomi a provarmelo. Perchè accidenti non riuscivo a dire di no a quegli occhioni?!
    -Bene, ti lascio sola... Appena hai fatto esci, voglio vederti!-
    Si alzò in piedi, stiracchiandosi liberamente, per poi raggiungere la porta. Ma appena le sue dite sfiorarono il pomello, si bloccò.
    -Ah, Rain... Per quanto riguarda il discorso di prima... Sono sicuro che tu sia l'unica persona al mondo capace di poterlo rendere una persona migliore.-
    -Ma... A chi ti riferisci, scusa?!-
    Che diavolo aveva intenzione di dirmi?!
    -Mi fido di te...-
    -Ehi, Bill! Aspetta! Cosa vorresti dire?-
    Uscì, senza rispondermi o darmi altri chiarimenti.
    Già, se lo sentiva. Lei poteva farcela.
    Poteva realizzare l'impresa impossibile: far innamorare Tom... DI lei.
    Era la prima volta che suo fratello gemello non gli parlava di una ragazza, con cui "si divertiva" o a cui semplicemente era, anche un minimo, interessato.. Si aspettava anche solo dei piccoli accenni, della serie "Rain è figa! Quasi quasi ci provo...", oppure "penso che mi divertirò un pò con lei! Non ho altro da fare!".
    Niente. Nemmeno una parola.
    Forse si era chiuso in se stesso. Forse si vergognava troppo di quel sentimento nuovo che provava, che non conosceva, che non sapeva dove l'avrebbe portato...
    ... Oppure la sua era soltanto un'illusione, e Tom voleva solo fare un torto ad Andreas.
    Spero solo che la mia preghiera si realizzi, prima o poi...
    Il leader si appoggiò al freddo marmo sotto la finestra, affacciandosi su di essa.
    Guardò il cielo, sospirando sommossamente.
    Sì. Si sarebbe realizzata.
    Tom sarebbe stato felice, davvero.





    -Datti una mossa, Riyo! Per piacere!-
    Neanche eravamo entrate che già c'erano dei problemi!
    Tipico di me...
    -Scusami, Rain! Siamo in ritardo, lo so... Ma queste scarpe mi fanno già malissimo: non sono abituata a questi trampoli!-
    Si appoggiò a me, intenta a sistemarsi la pianta della calzatura: effettivamente erano piuttosto altre.
    -E perchè non ne hai messe un paio più basse?!-
    -Sono le uniche eleganti che ho! Dovevo venire con le Sneakers, per caso?-
    Inutile litigare. Non ci faceva certo bene...
    Arrivammo all'entrata, un pò traballanti. Era un famoso locale di Prenzlauer Berg, uno dei quartieri Berlinesi più alla moda.
    Due alti omoni vestiti di nero facevano "la guardia" e controllavano che tutto fosse in ordine. Mi avvicinai ad entrambi, trascinandomi dietro Riyo, assumendo la tipica "faccia-ad-angelo".
    -Buonasera...- iniziai, schiarendomi la voce. -Siamo Rain e Riyo, registrate nella lista tre a nome Listing. Ecco i pass...-
    Tirai fuori dalla borsetta turchese due targhette datemi da Bill quella sera stessa: le nostri chiavi per entrare.
    Per aprire la porta del Paradiso.
    Non capì che impressione feci: non traspariva alcuna emozione da quegli occhialoni spessi...
    Uno dei due fece un cenno indefinito all'altro, che subito si mise a sfogliare un blocchetto scritto fittamente, probabilmente l'elenco delle liste.
    -Documenti, prego.-
    Li mostrammo, sperando che finalmente tutto fosse in regola.
    -Siete amiche del Signor Listing?- chiese l'altro, sghignazzando.
    -Ehm... In realtà siamo amiche della sua ragazza. E' stata lei a fornirci i pass...-
    Non sapevo da dove mi uscissero tutte quelle cavolate, ma sentivo l'irrefrenabile impulso di dirle.
    -Beh, buon divertimento, bellezze. A più tardi...-
    Entrai senza guardarli in faccia, presa per un attimo da un istinto omicida.
    "Ragazzina" e "Bellezza"... Odio esser chiamata così!
    Riyo mi venne dietro a stento, lasciando che la guidassi. Indossava un abito molto simile al mio, forse un pò più aderente, verde: le stava davvero bene.
    Un ampia sala, collegata ad altre, si presentò ai nostri occhi: vi era un piano bar, dove ordinare da bere, una zona con divanetti per coppiette e una pista da ballo, per scatenarsi.
    Wow...
    Tutto era arredato in grande stile e i presenti, probabilmente tutti attori o cantanti famosi, erano agghindati di tutto punto: brillavano persino al buio, e mi sentivo quasi una stracciona al loro cospetto.
    Chissà dove sono i ragazzi...
    -Ehi, voi due!-
    Ci voltammo incuriosite: dicevano a noi?
    -Ehi, belle! Diciamo a voi!-
    Sul viso di Riyo si aprì un ampio sorriso. Avevamo già fatto colpo?
    Due bei ragazzi ci vennero incontro, entrambi mori, con la camicia sbottonata fin sotto i pettorali. Davvero carini...
    ... Ma direi che non sono nella situazione adatta per essere "abbordata"!
    -Venite a bere qualcosa con noi?- disse uno dei due, sorridendo "affamato". -... E magari più tardi potremmo fare due salti in pista...-
    -Ehm...- iniziai, esitando. -Noi veramente non...-
    -Sì, con piacere!-
    Mi voltai verso la mia "amica", che appariva euforica e sorridente, guardandola in cagnesco.
    Eh?!
    Non gliene importava proprio un fico secco della mia situazione sentimentale estremamente incasinata?!
    Li seguimmo, dirette verso il piano bar.
    -Ma sei impazzita?!- le sussurrai, tirandole una gomitata all'altezza della spalla. -Non hai pensato a cosa può succedere se Tom o, peggio, Andreas mi vedesse?-
    Stavolta fu lei a fulminarmi con lo sguardo.
    -Rain, devi smetterla di fissarti su quei due! Non può fasciarti la testa con quei due idioti! Goditi la vita e fai nuove conoscenze!-
    Sì, è facile a dirsi...
    -... E poi non pensi che un pò di gelosia, soprattutto al "rapper-fallito", possa far bene?-
    Quell'occhiolino malizioso mi suggerì tutto: non aveva tutti i torti, in fondo...
    -Allora, cosa prendete, bellissime?- chiese uno dei due "fustacchioni", quello con grandi occhi azzuri che aveva inesorabilmente puntato Riyo.
    -Noi? Uhm, vediamo... Un Mojito, sì, un Mojito! Ci stai, Rain?-
    Feci finta di capire e annuendole con un sorriso accettai.
    Spero solo sia buono...
    Feci per scostarmi una ciocca di capelli dal viso, nervosa, quando qualcuno mi anticipò, facendolo al posto mio: era l'altro ragazzo.
    -E così ti chiami Rain... Che nome fantastico.- mi disse, fissandomi sensualmente. Beh, dire che fosse brutto non era affatto vero: sicuramente era un modello...
    -T-ti ringrazio...-
    Fece per avvicinarsi ancora di più...
    Aveva già intenzione di baciarmi?! La galanteria era praticamente scomparsa!
    Mi ricorda qualcuno...
    Mi bastò guardarlo negli occhi per perdermi di nuovo. Erano marroni, giovani, belli, brillanti... Come i suoi.
    Potevo lasciarmi baciare, fingendo che fosse qualcun'altro...
    Ma no, cosa vado a pensare?! Sto proprio male...
    Lo bloccai, fissandogli una mano sul petto.
    -Scusami, ma... Non me la sento...-
    -Che c'è, non ti piaccio? Non sono abbastanza per te?-
    Si rivelò un cretino, proprio ciò che sembrava.
    Mi avvicinai a Riyo, che era già in rapporti piuttosto "intimi" con "Mister Occhi-Azzurri": non pensavo fosse così "sveglia!"
    Afferrai la bibita che mi proponeva e la mandai giù, senza esitazioni...
    Il sapore? Orrendo.
    Volevo solo dimenticare quello stupido pensiero... Il pensiero di voler baciare qualcuno semplicemente per quegli occhi, così simili a quelli di Tom.
    ... Niente da fare: non c'entravano niente.
    Quelli di Tom... Erano più... Più... Come dire?! Speciali?
    Li amavo, punto. Niente da aggiungere.
    La testa cominciò a girare, di colpo. Che mi stava succedendo? Avevo pensato troppo per caso?
    -Io... Devo andare...-
    Basta. Basta!
    Rischiavo di mandare tutto a donnine allegre... Compresa la mia sanità mentale -se mai l'avessi avuta-.
    Mi aggirai per il locale, che al contempo mi appariva sempre più pieno di gente, sempre più confusionario...
    Ho bisogno di loro...
    Dov'erano quei cinque allocchi? Dov'erano quando io avevo bisogno?
    -Ehi...-
    Qualcuno mi prese per mano e mi trascinò via da lì, in un posto, per così dire, più "tranquillo".
    Non riuscivo a vederne il volto... Ma quella folta chioma bionda mi portò sulla retta via.
    -And!-
    Senza neanche più pensare a quello che era successo, a quello che aveva detto, a tutto il tempo in cui avevo tenuto il muso... Lo abbracciai.
    -Sono così felice di vederti...-
    No, no, aspetta! Sono sicuramente gli effetti del cocktail!!
    -Mi sentivo un pò persa in mezzo a tutta questa gente... Non mi piace starvi lontano.-
    -S-sta tranquilla... E' tutto a posto!-
    Un senso di completa serenità interiore mi pervase. Mi sentivo come a casa, dopo tanto tempo.
    Mi sentivo come se fossi rintanata sotto le coperte in una fredda notte invernale.
    Come se fossi vicino a qualcuno che mi capisse davvero.
    Qualcuno come Andreas, il mio migliore amico.
    Lui... Si era dichiarato, mi considerava più che un'amica... Come potevo sistemare le cose?
    -Ti va di fare quattro passi?-
    Beh, non c'era niente di male. Chiarire, seppur mi spaventasse, non poteva fare che bene al nostro rapporto.
    -Sì, certo...-
    C'incamminammo silenziosi in mezzo alla gente, raggiungendo un posticino appartato simile ad un piccolo cortile, con tanto di piscina e divanetti.
    -Io... Vorrei chiarire questa situazione. Ti ho detto come la penso, cosa provo, ma... Se a te tutto questo non va... Beh, basta che me lo dici.-
    Rimasi a guardarlo, muta, ascoltando con attenzione le sue parole: ammiravo tutta quella sincerità, tutta quella franchezza...
    Andreas era un ragazzo d'oro.
    -Non voglio che questo mio sentimento rovini completamente il nostro rapporto... Perciò ti chiedo di essere sincera. Se vuoi che continui a comportarmi come un semplice amico, lo farò...-
    -Tu per me non sei un semplice amico, And. Non lo sei mai stato! Tu sei L'AMICO!- affermai scuotendolo per le spalle, enfatizzando le ultime due parole. -... E non saprei come fare se non mi rivolgessi più la parola...-
    Appoggia la fronte al suo petto, sospirando in maniera disperata.
    -Come puoi immaginare una cosa del genere, oltrettutto dopo ciò che ti ho detto?! Sai che non accadrà mai, Rain: non ti volterei mai le spalle...-
    Mi strinse in un abbraccio affettuoso, facendomi sentire finalmente bene. Mi mancava, davvero. Una figura con cui sfogarmi, con cui litigare e fare pace, con cui parlare e confidarmi...
    Cosa poteva rovinare quel paradisiaco momento, secondo voi?
    Mi sporsi di lato, osservando l'interno del locale: la zona "divanetti-per-coppiette" sembrava quella più affollata e "agitata"...
    Con tutti i maniaci che ci sono in giro...
    Uno in particolare attirò la mia attenzione...
    Se ne stava spaparanzato lì, sotto un luce soffusa, con a fianco due tipe mozzafiato. "Scosciate, spuppate, facili e con quinta di seno"... Il massimo per lui.
    Già. Fantastico...
    Stronzo.
    Eppure avrei dovuto aspettarmelo. Ero quasi abituata a quelle visioni.
    Strazianti, angoscianti.
    Ecco, adesso le loro labbra erano sulle sue, voraci, maliziose.
    No. Quella era roba mia.
    Quelle erano mie!!
    Poi le loro mani sul suo petto, sulla sua schiena, ovunque...
    -Vaffanculo!-
    Sbattei il pugno sullo stomaco del biondino, ma fu troppo leggero per fargli male.
    Si voltò verso il chitarrista, intuendo la causa della mia volgare esclamazione.
    -Lo so, fa male... Vedere la persona che ami in tali atteggiamenti con un altro. Provo spesso questa sensazione, con te... Con Tom...-
    Iniziai a non trattenere più le lacrime...
    Andreas...
    -Sfogati... Sei libera di farlo con me.-
    Senza che io potessi prevederlo, prese il mio viso fra le mani, lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
    -Mettiti con me, Rain. Io non ti farò soffrire, te lo prometto...-
    Scossa e confusa da queste sue nuove parole, tremai appena, non sapendo che dire...
    Imbarazzo più completo!
    -Ma... And, hai capito che sono innamorata di... Di lui... Come puoi chiedermi di stare con te?-
    -Non m'importa se mi usi: puoi farlo... Voglio che ti dimentichi di lui, che smetti di soffrire a causa sua... Al mio fianco non soffrirai, te lo prometto...-
    Lo allontanai da me, asciugandomi gli occhi con il dorso della mano.
    -And, è assurdo...-
    La rabbia continuava a salire, e insieme ad essa la voglia di vendicarmi su Tom, di nuovo. Sarei riuscita a fare quel passo?
    -Che succede qui?-
    L'ex rasta spuntò fuori, sistemandosi gli abiti e la fascetta sul capo: le "ragazzine" lo avevano conciato per le feste. Credo proprio che si sia divertito...
    Mi allontanai ancora dal biondino, nascondendomi il volto, invano.
    -N-niente... Non succede niente.-
    -Stai piangendo, Rain... E' stato lui a farti piangere?-
    Indicò malamente Andreas, che ricambiò lo sguardo infernale.
    -Che c'è, cerchi rogne?-
    Si avvicinarono l'un l'altro: avevano intenzione di... Fare a botte? Per me?!
    -Ehi, fermatevi! Subito!-
    Il vento sferzò per un attimo i nostri volti, provati, stanchi, sofferenti...
    -Sei tu la causa delle mie lacrime, Tom...-
    Mi fissò stranito, confuso, mentre un nuovo getto mi annebbiava la vista. Un nuovo impulso mi dava il coraggio di parlare.
    Nuovo dolore.
    -Io e Andreas... Stiamo insieme.-












    Continua...
    SPOILER (click to view)
    Ok, mi ucciderete tutte!! xD


    Edited by ~ F r @ n c y * - 6/12/2009, 16:18
     
    Top
    .
  10. Mìssa'
     
    .

    User deleted


    E il primo commento è MiiiO
    No vabbè dillo che mi odi!
    C'è tutti ma non lo scassa coconuzz -.-
    Potevi anche farla diventare lesbica e farle
    avere una relazione con Riyo ò.ò
    Avrei preferito u____u
    Vabbè comunque sia si lasceranno, lo so.
    Perchè Bibbolo salverà questa storia
    *parte musichetta da supereroe*
    :tuseilsolechesplendesudime,Tom:

     
    Top
    .
  11. Bianca(L)Tom
     
    .

    User deleted


    Nooooo..
    Ha ragione Marta..xD
    Comuque come sempre è Stupendo il capitolo..U.u
     
    Top
    .
  12. SaReTtA_93
     
    .

    User deleted


    o mammina buonina....
    penso che sverrò...
    *cade a terra e sbatte la testa
    *si rialza e appiccica sul bernocolo il cerotto con i TH della Compaesana
    *inizia a saltare
    And...no
    Tom...sei un idiota! lasciatelo dire!
    bellissimo

    postaaaa prestooo!
     
    Top
    .
  13. saretta_96
     
    .

    User deleted


    stupenda questa fan fiction !!!!^^
     
    Top
    .
  14. ~ F r @ n c y *
     
    .

    User deleted


    Grazie a tutte di cuore! *-*
    Anche se... E' divertente vedere le vostre reazioni!! xD
    @Marta: sai, avevo pensato a farla diventare lesbica xD ma così si sarebbe inesorabilmente innamorata di Bibo u.u
    Ok, la smetto con le battuttacce xDD [Bill, lo sai che ti amo *-* <3]
     
    Top
    .
  15. SKv89
     
    .

    User deleted


    O My GOD!!!!! cioè cosa?? stiamo skerzando???
    ma ti pare?
    Ok. l'alcool nn fa bene a nessuno, ma a Rain fa proprio MALE!!!

    a PARTE TUTTO.
    continuerò a dirlo all'infinito.. Dio quanto scrivi bene!!!
    Mi è piaciuto un sacco questo capitolo!!!
    IO faccio un po skifino...
    ^^ aspetto il prossimo! <3
     
    Top
    .
528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
  Share  
.