Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. SaReTtA_93
     
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    CITAZIONE (•Jumbì @ 13/11/2009, 22:35)
    Ahahahah. xD
    Dovresti vedere la mia professoressa
    di Ed. Fisica, lì sì che te spaventi O.O
    Dice di essere donna, ma io SO
    che in realtà non lo è. u____u

    nooooooooooo :ossì:
    è da vedere.....
    mhuahahahahahah
    che perfida che sono
    e lo so....
    sono una grande stronza
    me lo dicono in tanti...
    e io me ne vanto...
     
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  2. •Jumbì
     
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    CITAZIONE (SaReTtA_93 @ 14/11/2009, 17:06)
    nooooooooooo :ossì:
    è da vedere.....
    mhuahahahahahah
    che perfida che sono
    e lo so....
    sono una grande stronza
    me lo dicono in tanti...
    e io me ne vanto...

    Noooo potrebbe bloccarti
    la crescita o____o
    Comunque ranquilla cara u____u
    Non sei l'unica stronza qui
    Anche io ne vado fiera
     
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  3. SaReTtA_93
     
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    CITAZIONE (•Jumbì @ 14/11/2009, 18:34)
    CITAZIONE (SaReTtA_93 @ 14/11/2009, 17:06)
    nooooooooooo :ossì:
    è da vedere.....
    mhuahahahahahah
    che perfida che sono
    e lo so....
    sono una grande stronza
    me lo dicono in tanti...
    e io me ne vanto...

    Noooo potrebbe bloccarti
    la crescita o____o
    Comunque ranquilla cara u____u
    Non sei l'unica stronza qui
    Anche io ne vado fiera

    waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:sangokk:
    le stronzone del Die Besten....
    mhuahahahaha

    bene bene
    *me tanto allegra saltella per il topic...

    SPOILER (click to view)
    caVa se ti va fai un saltello a leggere la mia ff... The heaven in the hell se ti va eh .... :wub:
     
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  4. Benn!
     
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    No ma è magnifica quest ficcy!
    Ho letto tutti e dodici capitoli di fila. Ok sono ufficialmente una drogata di questa ff ù_ù
    posta presto
     
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  5. •Jumbì
     
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    CITAZIONE (SaReTtA_93 @ 14/11/2009, 19:01)
    waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:sangokk:
    le stronzone del Die Besten....
    mhuahahahaha

    bene bene
    *me tanto allegra saltella per il topic...

    SPOILER (click to view)
    caVa se ti va fai un saltello a leggere la mia ff... The heaven in the hell se ti va eh .... :wub:

    Sìììììììì
    Tanto stronze, Tanto stronze
    *si sfrega le mani con fare sadico*

    SPOILER (click to view)
    Comunque caVa u____u
    La tua ficcy l'ho già cominciata da qualche giorno xD
    Mi piace moltissimo *w*
    Solo che non ho avuto tempo di commentare
    perdonami ç____ç
    Ti sei ispirata a Gossip Girl vero?
    Ora vado commentare sul topic giusto u____u

     
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  6. ~ F r @ n c y *
     
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    ~ Lesson 13 ~

    ..Se ci pensi, è finita..











    -Bene, ho finito! Che ne pensi?-
    Fissai attentamente la mia chioma allo specchio: davvero niente male...
    -Penso che... Sono perfetti, Georg! Ci sai proprio fare coi capelli!-
    -Beh, modestamente... La piastra è un elemento importante della mia routine... Come lo sono i preservativi per Tom!-
    Rise fiero della sua battutta, mentre lo fissavo dallo specchio, un tantino disturbata... Sì, la battuta l'avevo capita...
    ... Ma non mi piaceva affatto.
    Smise di ridere quando si accorse che non partecipavo alla sua euforia e, senza chiedersi il perchè, continuò a piastrarmi le ultime ciocche rimaste dei miei capelli castani, forse deluso.
    Tom... Il più grande, misterioso bastardo che avessi mai conosciuto.
    Nonchè la mia prima cotta...
    Mi sentivo attratta e respinta da lui allo stesso tempo. Ma non potevo continuare ad andare avanti così...
    Se dev'esserci qualcosa fra noi, dev'essere qualcosa di serio...
    Dei suoi bacetti ipocriti me ne facevo ben poco.
    ... Ma perchè continuare ad illudermi?!
    Una rock star così famosa, così piena di ragazze, di fama... Così giovane, così bastardo -forse questo l'ho già detto?!-, così tremendamente bello...
    Che poteva trovarci un tipo così... In una ragazzina sempliciotta come me?
    Perchè... Aveva ragione: ero proprio una ragazzina...
    Se fossi stata matura, avrei avuto il coraggio di dirgli come la penso.
    Il coraggio di non cadere tutte le sante volte nella sua dolce trappola.
    Il coraggio di farlo mio... Di amarlo liberamente...
    Invece me ne stavo lì, con il mio adorato Ipod alle orecchie, mentre Georg volontariamente mi lisciava i capelli... Mentre quell'idiota di Tom...
    Chissà con quante ragazze era...
    Chissà quante ne aveva baciate... Chissà con quante aveva...
    No, basta pensarci! Tanto la realtà non sarebbe cambiata...
    Gelosia dei miei stivali!
    -Allora... Con Tom come va?-
    A queste parole del bassista mi voltai scandalizzata verso di lui. -In... Che senso?-
    -Beh, ho notato che il vostro "rapporto" non è iniziato nei migliori dei modi, ma adesso mi sembrate andare molto d'accordo... Avete fatto pace, quindi?-
    Annuì in maniera poco convincente: se quella si poteva chiamare "pace"...
    Allora non aveva scoperto niente... Grazie a Dio! Mi sentivo più sollevata...
    -Ehm... Posso chiederti un'altra cosa?-
    A quella sua nuova domanda, sentì il sudore colare giù dalla fronte... Mi sentivo come un prigioniero evaso che, bloccato in un vicolo cieco, sente da lontano la sirena della polizia...
    Sono in trappola!
    -Ma... Ma certo! Chiedi ciò che vuoi!- commentai, aspettando attenta l'ora della mia condanna.
    -Mi stavo chiedendo... Come mai indossi quella sciarpa da ormai due giorni interi? Ci hai anche dormito, per caso?-
    Non era la domanda che mi aspettavo, ma... Mi spiazzò ugualmente.
    Ma non potrebbe farsi i cosidetti "affaracci suoi"?!
    -In questa casa si muore di caldo, visto che i riscaldamenti sono perennamente accesi... Quindi... Non avrai mal di gola, per caso?-
    Alzai il volume della musica, arrivando quasi a stonarmi.
    -Ma... Ecco, io... Veramente...-
    -Non è che... Nascondi qualcosa?-
    Prima che potesse essere troppo tardi, nella stanza entrò il cantante, il mio salvatore personale, che aveva l'aria di essere piuttosto allegro.
    Vedendolo mi alzai dalla sedia, dirigendomi verso di lui: non ero mai stata così contenta di vederlo.
    -Buongiorno!- gli augurai, abbracciandolo serena. Seppur fosse molto più minuto, mi ricordava molto mio fratello: la sua dolcezza, la sua simpatia... Il suo profumo...
    Era lo stesso che usava Tonius...
    Che nostalgia...
    -Ehi, buongiorno, piccola!- mi augurò, toccandomi la testa con fare paterno, dolcemente.
    Perchè non mi ero innamorata di Bill? Perchè il mio cuore, quell'organo tremendamente incontrollabile, aveva deciso di battere per quell'idiota di suo fratello?
    Perchè aveva deciso di farlo, seppur ciò comportasse fin dall'inizio la mia sofferenza?
    Lo sapevo... Era una caso perso.
    Georg mi fissò malamente, ma feci finta di niente: speravo non pensasse che avessi un flirt con Bill...
    Bill non era il mio tipo.
    Era dolce, gentile... Forse troppo.
    Si comportava come un vero gentiluomo, sì, e almeno due terzi delle teenagers mondiali avrebbe voluto stare per sempre al suo fianco... Ma era proprio quella perfezione a darmi un senso di... Disagio.
    Estetica a parte -non m'importava poi tanto come si vestisse o cosa indossasse-, non potevo più vederlo come un possibile ragazzo...
    Gli volevo così bene ormai che lo consideravo, alla pari di Andreas, un "amicone-fratello acquisito".
    Niente di più, niente di meno...
    Mi ero ripromessa di conoscere meglio Georg e Gustav... Ma a volte, batterista in primis, erano così chusi con me... Dovevo sforzarmi!
    -Ero venuto a dirvi di prepararvi... Visto che oggi è il nostro giorno libero -e visto che il tempo, stranamente, è soleggiato-, ho pensato di portarvi in un posto speciale!-
    Io e Georg ci fissammo, confusi.
    -E dove? Dal parrucchiere?- scherzò lui, scatenando un' occhiataccia del leader.
    -Spiritoso...- borbottò il moretto, poco divertito da quella battuta, mentre continuava ad accarezzarmi il capo. -Ho deciso di portarvi tutti in piscina!-
    Se "Piastra-man" non gli avesse riso in faccia probabilmente l'avrei fatto io.
    -Ma Bill! Siamo in pieno autunno! Ci avviciniamo al Natale... E tu vuoi portarci in piscina?!-
    -Beh, che c'è di male? L'estate è molto lontana, per cui non c'è motivo di aspettare! Trovo che la piscina sia molto rilassante... Una bella nuotata non può farci che bene!-
    Detto questo, si voltò verso di me, abbassando il capo, per capire probabilmente cosa ne pensassi... Come potevo dire di no a quegli occhioni così dolci?
    -Io ci sto! Non mi dispiacerebbe affatto...- commentai, sincera. -Ma... è al chiuso, giusto?-
    -Certo! Lo Staff l'ha già interamente affittata... Per oggi sarà tutta nostra!-
    Uscì dalla stanza saltellando euforico, diretto ad avvisare gli altri.
    -Vado a prepararmi!- esclamai, pronta a scappare...
    -Ehi, hai intenzione di buttarti in acqua davvero?! C'ho messo un'ora e mezza per lisciarti i capelli in maniera così perfetta! Non vorrai rovinare il mio lavoro, vero?-
    Gli sorrisi furba, mostrandogli un piccolo occhiolino.
    -Ma no, Georg! Certo che no...-
    Grave verità o innocente bugia?




    Non riuscivo ancora spiegarmi perchè non avessi potuto portare Riyo con me: entrambe quel giorno eravamo libere dai turni e dal lavoro, cosa che mai più sarebbe capitata contemporaneamente ad entrambe... Ma non mi era stato dato il permesso.
    -Te l'ho già spiegato, Rain... Lo Staff non pensa sia sicuro portare una persone estranea all'interno!- mi spiegò il leader, mentre arrancavo per tenere il suo passo...
    -"Estranea"?! "All'interno"?!? All'interno di cosa? E poi anch'io fondamentalmente sono un'estranea!-
    Bill si bloccò, esasperato dalle mie parole. Che avesse ceduto?
    -Senti... Questo ambiente è più complicato di quello che credi. Viviamo come prigionieri, spostandoci da una parte all'altra senza nemmeno poter vedere liberamente la luce del sole!-
    Mi zittì ascoltando le sue parole: sembrava davvero stressato...
    -Se la tua amica fosse qualche giornalista-spia e scattasse foto che potrebbero apparire compromettenti, la nostra privacy sarebbe del tutto rovinata e non ci saranno più concesse quelle poche libertà di cui godiamo! Ah, ed è sottinteso che tu verresti cacciata, visto che David verrebbe a sapere della tua presenza qui... Non vuoi tutto questo, vero?-
    Abbassai il capo. Aveva ragione e io, come al solito, non c'avevo pensato...
    Egoista, egoista, egoista!
    -No... Mi spiace...-
    Mi posò una mano sulla testa, come faceva quando voleva rassicurarmi.
    -Farei di tutto per far sentirti sentire a tuo agio... Ma se vuoi continuare a stare qui, devi tenere gli occhi ben aperti... Magari fra qualche mese, quando ci dimostrerai di poterci fidare di quella tua amica, Myo...-
    -Riyo.- lo corressi.
    -Sì, lei... Quando avremo prove concrete, ne riparleremo... Adesso và a cambiarti: una bella piscina ti aspetta!-
    Gli sorrisi mentre si congedò con un tenero occhiolino...
    Che dolce...
    Mi diressi in quelli che potevo chiamare spogliatoi... Trovai un angolino appartato in cui disfarmi dei miei jeans e del mio maglione, per poi tirar fuori dalla borsa delle infradito nere e rufolando alla ricerca del "costume perduto"...
    ... Eppure ero sicura di averlo portato...
    Capovolsi il borsone, spargendo le varie cose su una panchetta di legno... Niente da fare, il costume non era lì...
    -Cavolo!- esclamai arrabbiata, fra me. Come potevo andare in piscina e dimenticarmi il costume, l'unica cosa che veramente serviva?
    Che testa vuota!
    -E adesso?-
    Non avevo altra scelta... Dovevo chiedere a qualcuno dello Staff...
    E aveva già in mente a chi.
    Dunja!
    Indossai velocemente un vestitino che mi ero portata per comodità, per poi correre fuori per cercare la donna.
    Non avevo idea di dove fosse!
    Bill me l'aveva presentata proprio quella mattina: sembrava davvero simpatica e disponibile...
    Ma che figura ci faccio a chiederle una cosa del genere?!
    Eccola, la vidi!
    Era impegnata a parlare con un'altra, bella ragazza. Mi avvicinai ad entrambe, sorridendo come potevo.
    -Ehm... Scusate...?-
    Entrambe si voltarono.
    -Ah, ciao, Rain!- mi salutò la donna, sorridente. -Hai bisogno di qualcosa?-
    -Beh, ecco... Detto sinceramente... Ho dimenticato il costume a casa, per cui... Mi chiedevo se...-
    -Oh, capisco!- commentò lei ridendo della mia svista. -Non preoccuparti... Natalie ha sicuramente qualcosa per te!-
    Natalie?
    -Ma voi non vi conoscete ancora, vero? Ebbene... Lei è Natalie, una ragazza dello Staff... Natalie, lei è Rain, una cara amica dei ragazzi...-
    La bella ragazza bionda mi porse la mano gentilmente. -Piacere!-
    Ricambiai, felice: mi faceva piacere conoscere gente nuova.
    -Per quanto riguarda il costume, reggiti forte: ho io qualcosa per te...-




    Non l'avessi mai fatto!
    Non avevo il coraggio di uscire dagli spogliatoi...
    Come si poteva chiamare costume quel micro-abito?! Era troppo piccolo e stretto per i miei gusti!
    -Ehm, forse è meglio che mi metta qualcosa sopra... Potrebbe fare freddo!- mormorai, osservandomi poco convinta allo specchio.
    -Ma no, che dici! L'impianto di riscaldamento della struttura è acceso... E poi ti sta benissimo!-
    Sì, certo! Sono quasi nuda!
    Non ero affatto la tipa che amava osare: avevo sempre indossato costumi interi o con pantaloncini che mi coprissero il più possibile... Non mi piaceva affatto mostrare il mio corpo, seppur molti apprezzavano il contrario.
    -Dai, su! Sono tutti fuori che ti aspettano... Fatti valere!-
    -Ehm... No, aspetta!-
    Mi ritrovai fuori dagli spogliatoi, senza neppure le ciabatte...
    E davanti a me... Quell'immensa sala contenente una piscina e qualche sdraio.
    Ampie finestre riflettevano la luce solare nella stanza, facendo sembrare il tutto una vera e propria spiaggia in estate.
    Solo io e loro... Anche se speravo il contrario.
    Magari ci fosse qualcun'altro... La cosa è davvero imbarazzante!
    Aprì la grande porta bianca con una leggera pressione delle mani ed entrai.
    Non eravamo solo io e i ragazzi... Per fortuna.
    C'era anche qualche amico, probabilmente, e qualcun'altro dello Staff.
    Mi sentì subito sollevata... Ma la cosa durò molto poco.
    Subito gli sguardi finirono su di me, mentre io mi avvicinavo cercando di apparire disinvolta, coprendomi il più possibile...
    Fortunatamente m'imbattei in uno sfavillante Georg, mentre teneva a braccetto una sensuale ragazza castana, con un costume piuttosto minuto [il mio a confronto era un piumone].
    -Ehi, Rain! Come va la vita?- mi salutò allegro. -Cazzo, quel costume ti sta da urlo!-
    Che fosse già completamente ubriaco?
    Sorrisi guardando altrove, cercando di ignorare i loro sguardi e le mie guance infuocate.
    -Tesoro, questa è Rain, una nostra cara amica!- disse alla ragazza al suo fianco, presentandomi. -Rain, questa è la mia famosa ragazza!-
    Lei sorrise porgendomi la mano. -Piacere.-
    -Il piacere è mio. Georg parla molto spesso di te!-
    Il ragazzo si voltò, quasi imbarazzato. -Beh, sì... Diciamo di sì...-
    -Eccoti qui, Rain! Finalmente!-
    Mi apparve un Bill ancor più esile e magro di ciò che mi aspettassi.
    Era senza trucco -era la prima volta che lo vedevo "al naturale"!- e portava i capelli sciolti sulle spalle.
    Mi fece uno strano effetto, ma comunque positivo.
    -Gli altri ti stando aspettan...-
    Le parole gli morirono in gola: continuò a osservarmi muto per circa dieci secondi, a bocc'aperta.
    -Visto, Bill? La nostra "Pioggerellina" sembra proprio una fotomodella sexy!- commentò scherzoso il bassista, seguito subito dopo da una gomitata al petto da parte della sua ragazza, offesa e gelosa.
    -Già... Stai proprio bene... Dico sul serio!-
    Sorrisi al cantante, imbarazzata da tutti quei complimenti: mai ne avevo ricevuti così tanti in vita mia. -Ti ringrazio.-
    -Beh, comunque sia... Gli altri ti stando aspettando! Lascia in pace Georg... Non vedi che ha da fare?!- commentò ridendo, afferrandomi la mano e trascinandomi via.
    -Ehm... Ok, arrivo! Ma non tirare!-
    Feci appena in tempo a salutare i due che mi ritrovai in un altro settore della struttura, giudata da Bill. Ma quante accipicchia di piscine c'erano in quel posto?!
    -Non senti freddo, vero?- mi chiese, continuando a camminare tenendomi per mano.
    -No, affatto! Si sta proprio bene qui... è come in Italia: la temperatura è piuttosto alta lì...-
    Sorrise. -Mi fa piacere...-
    Dopo aver sorpassato diversi corridoi, lindi e agibili, ci ritrovammo nella zona probabilmente "principale": un'immensa piscina, con tanto di ombrelloni e sdraio, mi apparve, circondata da bianche mura.
    Sembrava proprio di essere all'aperto, eppure non lo eravamo affatto.
    Da dove veniva tutta quella luce?
    -Guarda su...- mi suggerì il ragazzo, puntando l'indice verso alto.
    Obbedì, sorridendo: l'alto soffitto illuminato, di vetro...
    Ecco spiegato il mistero.
    -Mi piace molto...- dissi, stupendomi del mio poco entusiasmo, prima che potesse chiedermi cosa ne pensavo.
    -E non è finita qui, cara mia! Ho una sorpresa per te!-
    Spalancai gli occhi, confusa.
    Una sorpresa... Per me?
    Amavo le sorprese, soprattutto se gradite, ma non l'aveva mai ammesso...
    -Beh, mi avevi detto che avresti voluto portare quella tua amica, Ryu, qui...-
    -Riyo!- lo ricorressi, ridendo silenziosamente.
    -Sì, lei...- commentò, schiarendosi la voce. -Come sai, non sono riuscito a farmi dare il permesso di portarla, ma... Ho portato qualcun'altro per te! Guarda lì...-
    Mi voltai speranzosa...
    Un'altra delle tante immagini che avrei voluto cancellare dalla mia testa per sempre.
    Steso su una sdraio, se ne stava tranquillo, mentre lei, seduta al suo fianco, sorrideva in maniera divina... Altre due ragazze, una in piedi, l'altra stesa su un'asciugamano, ridevano divertite, toccando sensualmente il ragazzo ovunqe.
    Non ricordo bene così feci in quel momento, ho la memoria piuttosto confusa...
    Ricordo lo sguardo accusatore di Bill, che aveva capito quanto ci stessi male...
    Ricordo Andreas che cercò di venirmi vicino, ma che si bloccò alla vista di quella scena... E alla vista della mia faccia altrettanto triste.
    Ricordo Tom e Julia... Assieme.
    Come quella volta, al Casinò.
    Allo stesso modo, il mio cuore si strinse in una morsa, come se stesse per scoppiare da un momento all'altro.
    No, non avevo smesso di illudermi... Non potevo.
    Non potevo negare l'evidente realtà... Non potevo negare la mia dipendenza da quegli occhi forti e scuri, da quella schiena ampia e sicura...
    Da quelle labbra che, seppur io le avessi assaggiate una volta sola, non riuscivo a non pensare, sempre, costantemente...
    Lui rideva, sereno... Non si era nemmeno accorto della mia presenza.
    Volevo sorridere, perchè vederlo felice mi faceva star bene.
    Volevo piangere, gridare, perchè la presenza di Julia, per me, non poteva più considerarsi una "sorpresa".
    Volevo scappare, per non assistere più a tutto questo.
    Volevo buttarmi in acqua, per perdermi per sempre in lei...
    Volevo sapere cosa fare, una volta per tutte... Com'era giusto agire?
    -Ehi, Rain... Che ti succede?-
    Bill mi scosse, cercando di riportarmi in me... Si sentiva in colpa.
    Ciò che negava, ciò che non sperava... Era vero. Ormai ne aveva le prove...
    Se così fosse stato, aver invitato Julia era stata solo una gran cazzata...
    Perchè mi aveva semplicemente spezzato il cuore.
    Ma che poteva saperne lui?!
    -Sì... Tutto bene...- mentì, mentre decisi sul da farsi: avrei fatto come sempre, mi sarei mossa in maniera naturale, tranquilla...
    Avrei preferito ignorarli, ma... Mi era praticamente impossibile.
    Una delle ragazze al fianco del chitarrista alzò la testa, guardando verso di me.
    -Ehi, Tom!- chiese, sfiorandogli dolcemente il collo. -La conosci quella?-
    L'ex rasta allontanò per un attimo i "tentacoli" -più comunemente chiamati "braccia"- dai fianchi di Julia, guardando verso l'entrata.
    -Sì... è solo Ra...-
    Guardò meglio, stavolta soffermandosi più a lungo.
    Rain...?
    Non gli era mai apparsa così incredibilmente bella...
    Che lo fosse, purtroppo, già lo sapeva. Ma rimirò quella visione come qualcosa di divino, di unico...
    Anche Julia alzò il capo, non riuscendo a capire cosa tenesse Tom così occupato.
    -Ah, è arrivata Rain...- commentò, con voce raggiante... Falsa, probabilmente.
    -Carina...- disse l'altra ragazza, alzandosi gli occhiali da sole dal visto per vedere meglio. -Sta con Bill? O con Andreas?-
    Il ragazzo non rispose, continuando a seguire i suoi spostamenti...
    Il solo immaginarlo lo faceva infuriare.
    Andreas mi venne vicino, mentre con testa bassa mi allontanavo da lì.
    -Ben arrivata!- disse sorridendo. Stava cercando di tirarmi su di morale?
    -G-grazie, And...- risposi, accennando un debole sorriso. Infondo era una delle poche persone che mi faceva stare bene!
    Mi abbracciò calorosamente, sollevandomi da terra... Sentì le sue labbra poggiarsi sul mio viso, baciandolo con affetto.
    Chiusi gli occhi...
    Non avevo la forza di ritrarmi. Potevo solo immaginare che non fosse lui...
    Lo stava facendo come amico, giusto? Niente di preoccupante...
    Portai le braccia al suo collo, sorridendo ancora...
    Chissà come appariva la scena ai nostri "spettatori"...
    -Tom, mi metti un pò di crema?-
    La biondina non ricevette risposta.
    -Ehi, Tom, dico a te!-
    -STA' ZITTA!-
    Stringeva i pugni più che poteva, tanto che gli pareva di star per perdere l'uso delle dita da un momento all'altro... Lo stomaco, senza che riuscisse a spiegarselo, faceva i tripli salti mortali, condannandolo ad una sofferenza atroce.
    Non assistetti a quella scena... Ma inconsciamente arrivai ad una soluzione.
    Per fargli capire veramente quanto stessi soffrendo, non dovevo far altro che farlo soffrire a sua volta...
    Già, ma come?
    Ma col solito metodo, è ovvio!
    V-e-n-d-e-t-t-a...
    Mi allontanai da Andreas con un'espressione ancor più beata, mentre senza pensarci due volte gli prendevo la mano, stringendola forte...
    -Ma... Cosa...?-
    Il biondino non sapeva cosa pensare... Che finalmente i suoi sentimenti fossero stati corrisposti?
    -Bill, io e And andiamo a farci un bagno.-
    La frase non mi uscì molto naturale, ma feci del mio meglio.
    Ci avvicinammo al bordo della piscina, mentre continuavo a tenere la mano del ragazzo fra la mia, sicura.
    è la cosa migliore da fare... Sì, ne sono sicura...
    Mi stavo comportando in maniera cattiva... Ma coi bastardi non c'è altro modo...
    Se avessi saputo prima cosa veramente Andreas provava per me... Non avrei mai giocato coi suoi sentimenti a quel modo.
    Prima che potessi fare altro, Julia mi venne incontro: aveva sempre la solita espressione da "femme fatale", sorridendo e camminando con passo aggraziato verso di noi. Indossava un languido bikini ghepardato.
    Altre due parole mi entrarono gratutitamente in testa.
    Nessuna Pietà...
    -Rain! Quanto tempo!-
    Mi abbracciò solennemente, sfiorandomi le guance con due leggeri baci di commiato, che io ricambiai malvolentieri.
    -Ti sta proprio bene questo costume!- commentò, stupendosi della mio essere così "eccitante".
    Pensava di esser l'unica capace di tirar fuori le unghie?
    -Grazie! Anche il tuo non è niente male...- mentì, sorridendo nel modo più apparente possibile: prenderla un pò in giro non poteva che essere divertente.
    -Perchè non venite a rilassarvi lì con noi? C'è ancora tanto posto... Potremo stare tutti assieme e -perchè no?- parlare un pò! è un pò che non lo facciamo, non trovi?-
    Non so cosa mi trattenne dal riderle in faccia, sputarle addosso e schiacciarla con tutta la forza che avevo...
    Ipocrita.
    Stronza.
    Amica? L'ultimo aggettivo che potevo affibbiarle.
    Come avevo potuto considerarla amica?
    Si era accorta di ciò che provavo per Tom... Eppure si prendeva gioco di me.
    Te la faccio vedere io...
    -Beh, in realtà io e Andreas avevamo pensato di farci una bella nuotata... Vuoi unirti a noi?-
    Ero sicura che non avrebbe accettato: non poteva lasciare il suo povero Tom solo soletto!
    -Oh, no! Ti ringrazio... Ma ho un pò freddo, e per di più Tom mi ha messo poco fa una crema rilassante, non resistente all'acqua...-
    Pensava di farmi ingelosire? Si sbagliava di grosso...
    -Ah, capisco... Beh, fa' niente...-
    Perchè aveva quella faccia triste adesso? Non vedermi sprofondare nella disperazione e nell'imbarazzo la stupiva?
    -And, io comincio ad entrare... Raggiungimi quando vuoi...-
    Saltai nell'enorme vasca, senza pensare più a niente...
    Piegai le gambe, reggendole con le braccia, eseguendo un tuffo "a bomba" più che perfetto.
    Ci fu un rumore forte, e dell'acqua, com'era prevedibile, saltò fuori dalla piscina sotto forma di schizzi, finendo precisamente addosso alla ragazza.
    -Ah!-
    Julia indietreggiò, bagnata fradicia...Andreas sorrise senza farsi notare, osservandola che imprecava furiosa, tornando da dove era venuta...
    ... Mentre io, nella freschezza più assoluta, non potevo fare a meno di spassarmela, sollevata, ridendo liberamente della mia piccola vendetta.




    Si fece presto sera... Forse troppo in fretta.
    Decidemmo di rimanere tutti lì, per mangiare insieme e, ovviamente, per usufruire della piscina anche nelle "ore piccole".
    Ero rimasta a mollo all'incirca tutto il giorno, giocando a palla con Andreas e Gustav, mentre Georg si dedicava alla sua dolce metà.
    Non vedevo Bill da qualche ora... Ma, purtroppo, vedevo suo fratello anche troppo bene: dopo esser rimasto steso come una lucertola vicino alle sue "amichette" per una buona fetta della giornata, si era alzato improvvisamente, dirigendosi nella zona adiacente agli spogliatoi, seguito a ruota, ovviamente, dalle "tre grazie".
    Che fosse irritato per via del mio comportamento?
    Impossibile.
    Come già ho detto, non si può esser gelosi di qualcosa che non si possiede.
    Ma, allora... Perchè io lo ero? In maniera così morbosa, poi...
    Sono davvero una ragazza strana...
    -Vieni, Rain! è pronto!-
    Mi voltai verso il ragazzo, mentre indossavo il vestitino, a mò di copri-costume, per la cena.
    -Grazie, And! Arrivo...-
    Prima che potessi alzarmi e raggiungere gli altri, mi sentì afferrare, fermare.
    Guardai il biondino negli occhioni dolci, velati di tenerezza, mentre con fermezza teneva il mio esile polso fra le mani.
    Non mi uscirono parole di bocca: non sapevo cosa dire...
    Mi aspettavo qualche sua domanda shockante, alla quale non avrei saputo come rispondere... E se l'avessi fatto, l'avrei senz'altro ferito...
    -Rain, io volevo dirti che...-
    -Lo so, non c'è bisogno che parli... L'ho capito...-
    Il suo volto cambiò tonalità. -D-davvero?-
    Da quando era venuta a saperlo?
    -Sì... Davvero...-
    Lo vidi sorridere, ma non me ne spiegai la ragione: era sollevato dalle mie parole?
    -Ho capito che il mio comportamento troppo intimo di oggi ti ha dato fastidio...- aggiunsi, spiazzandolo. -... Perciò ti chiedo scusa, non succederà più...-
    Andreas cercò di replicare, di affermare il contrario. -Cosa?! No, non è così... Io volevo solo...-
    -è inutile che neghi. Sei gentile a non farmi sentire in colpa, ma sto già male di mio...-
    -Rain, tu non ha capito...-
    Gli sfiorai il volto, sorridendogli in modo comprensivo. -Sì, invece... Capisco benissimo... Ti ringrazio.-
    Mi diressi verso la tavola imbandita e Bill, felice di rivederlo, mentre Andreas ancora una volta non era riuscito a farmi capire quanto fossi davvero importante per lui...
    -Buon appetito!- augurò sorridente il cantante, mentre tutti prendevano posto.
    Capì dov'era stato il ragazzo in quelle ultime ore non appena guardai nel piatto: hambuerg e patatine fritte, con tanto dell'immancabile birra.
    Ha scelto sicuramente lui il "menù"...
    Mi guardai attorno, leggermente infastidita dal rumoroso sottofondo del chiacchericcio che mi circondava: al mio fianco avevo Bill, dall'altro lato And, che mi raggiunse solo in quel momento, con aria mogia; davanti avevo Gustav e Georg, accanto alla sua amichetta...
    Gli ultimi due posti... Immaginate da chi fossero occupati, giusto?
    Tom mangiava velocemente, senza mantenere un briciolo di galateo, mentre Julia rimaneva silenziosa e composta.
    Gli occhi mi bruciavano al sol guardarli.
    E le altre due ochette che fine avevano fatto?
    Forse le hanno cacciate per avere un pò più d'intimità...
    Come avevo dimostrato e sapevo, quello stronzo di Tom non era il tipo da starsene con le mani in mano troppo a lungo...
    Bill mi risvegliò da quello stato "imbambolato", premendomi la forchetta nel mio piatto e fregandomi qualche patatina. -Grazie, Rain!- commentò, ridendosela sotto i baffi.
    -Ehi, non vale! Rendimi le mie patatine subito!-
    -Mi spiace, ormai le ho ingerite!-
    Cercai nel suo piatto, ma di altre patatine non vi 'era traccia.
    -Sei cattvo!-
    -Avresti dovuto mangiarle prima!-
    -Ma che discorsi sono?!-
    Tutti , o quasi, risero del nostro "teatrino", cosa che non mi piacque affatto: ero già abbastanza ridicola... Non mi piaceva rendermi ancora più stupida.
    -Tom, tu non mangi?- chiese Julia teneremante, guardando il chitarrista e sperando in una risposta che non corrispondesse ad un grido furioso: era tutto il giorno che le urlava di lasciarlo in pace, con maleducazione...
    -No. Mi è passata la fame...-
    Sembrava sul punto di alzarsi e di andarsene... Cosa che non mi toccava affatto: poteva fare tutto ciò che voleva, per quanto mi riguardava.
    Tanto io per lui non ero niente, giusto?
    Allo stesso modo lo vedevo io... O almeno volevo vederlo.
    Per un attimo, piccolo ma intenso, lo guardai.
    Fu come toccare fugacemente una stella coperta da fuoco: fu fantastico...
    ... Ma mi bruciai.
    In modo permanente, indelebile...
    Eppure non ne potevo fare a meno.
    Mi liberai delle posate, sistemandole nel piatto: le mani mi tremavano e non riuscivo a controllarmi.
    Cosa mi stava succedendo? Possibile che fossi così emotiva?
    Sembrava davvero una povera sedicenne dipendente da droga... Non ne potevo fare a meno, seppur sapevo che era altamente tossica...
    Ecco. La mia droga era Tom.
    Come potevo volerlo così intensamente? Non avevo mai provato niente di simile...
    -Ehm... Rain?-
    Mi voltai verso il bassista, chiedendomi cosa avesse da fissarmi a quel modo.
    -Uhm?- mormorai, poco interessata alle sue parole.
    -Hai delle macchie sul collo...-
    Cercai di guardarmi, ovviamente senza risultati. -Macchie?!-
    -Sì, sono strane... Assomigliano a... "Succhiotti"...-
    Calò un altro gelido silenzio, dove tutti mi fissarono, cercando di capire cosa fosse successo...
    Me n'ero scordata! Accidenti!
    Cercai aiuto, seppur controvoglia, nello sguardo di Tom che, come dovevo aspettarmi, non mi servì a niente: sembrava imbarazzato quanto me...
    Si limitò ad abbassare il capo, con un'espressione impossibile da tradurre.
    Beh, infondo erano marchi suoi, no? La colpa era anche sua...
    -Io...-
    Non seppi che dire.
    -Io... Vado di là a p-prendere qualche altra patatina...-
    Mi alzai in fretta, scappando.
    Mi sentivo come se avessi fatto un figlio con il Diavolo e ne stessi nascondendo il corpo... Era una sensazione disgustosa.
    I suoi baci... Era la cosa più bella che potessi desiderare.
    Ma non sopportavo che per gli altri fosse una colpa, un peccato...
    Io lo desideravo e ne ero consapevole... Lo desideravo e ne ero fiera.
    Uscita dalla stanza, posai il piatto vuoto su un ripiano qualunque, raggiungendo la zona dove si trovava la piscina più ampia, più profonda... Il luogo dove ero stata tutto il pomeriggio.
    Non volevo tornare indietro... Volevo solo andare avanti.
    Corsi verso il bordo, sentendomi finalmente libera dall'aria opprimente che tutti loro esercitavano su di me.
    E se fossi affogata? Qualcuno mi avrebbe rimpianto?
    Ecco che cominciavo a pensare a cose davvero stupide...
    Mi sedetti, immergendo nell'acqua fredda entrambi i piedi, bagnandomi fino al ginocchio.
    Lo scruscio lento dell'acqua era davvero rilassante.
    -Ti sei già dimenticata delle patatine?-
    Stavolta non mi voltai. Mi limitai a sorridere a quella voce, sentendo il cuore sobbalzare come volesse uscire dal petto.
    -Non sei l'unico a cui è passata la fame...-
    I suoi passi svelti sulle fredde mattonelle... SI stava avvicinando.
    Come un serpente, si preparava sinuoso a colpire la sua preda.
    Sarei ruscita a sfuggirgli?
    Si sedette di fianco a me, immergendosi in parte nell'acqua. Non ebbi il coraggio di sfiorare col mio sguardo il suo.
    -Ti va di... Parlarne?- chiese, con la sua solita vocina fragile e incantatrice di quando stava per fare un raro discorso serio.
    Voce... Dolce.
    -Oh, ma sì, certo! Parliamone!- esclamai isterica, cominciando a gesticolare nervosamente. -Di cosa vorresti parlare? Di quante stelle ci siano in cielo? Di quanto sia fredda l'acqua? O forse di quanto fossero croccanti le tue patatine?!-
    La mia ira era così densa da poter esser tagliata con un cortello: si divampava nell'aria, e cresceva, cresceva...
    -Io non proprio niente da dire a uno come te, se non che vorrei rimanere qui da sola e in pace, senza socciature! Quindi, se vuo scusarmi, ti consiglierei vivamente di tornare dalla tua cara amichetta che ti aspettando ancora calda!-
    Lo sentì sorridere appena, cosa che ridicolizzò la mia predica. E io che pensavo di fargli paura...
    -Gelosa.-
    -Cosa?!-
    -Hai capito bene... Sei gelosa... Gelosa di me.-
    Mi sforzai più di quello che potei per far apparire la mia seguente risata più credibile possibile.
    -Io... Gelosa... Di te?! Ma fammi il piacere!- commentai stufa di quelle parole. -Ho qualcun'altro di cui esser gelosa, puoi stare tranquillo...-
    -Parli di Andreas?-
    A quella domanda, non potei fare a meno di guardarlo dritto negli occhi. Come potevo mentire?
    No, no, NO!!
    -E... Anche se fosse?- chiesi con aria superiore.
    -Mi spiace, ma... Mi vedrò costretto a punirti.-
    Mi sentì afferrare per le braccia, per poi ritrovarmi in acqua: mi buttò dentro la piscina, con tutta la "delicatezza" che aveva.
    Tornai a galla più furiosa e, ovviamente, più bagnata di prima.
    -Sei un deficiente! Un'idiota! Un... Cretino!-
    Non aveva più parole: avevo già esaurito tutte le offese nell'arco della giornata.
    Lo vidi ridere a crepapelle, quasi piegato in due.
    -Ehi, aiutami ad uscire, invece di ridere!-
    Mi avvicinai al bordo pronta ad aggrapparmi, ma riuscì a impedirmelo.
    -Mi spiace, ma non ho intenzione di farti uscire da lì...-
    Bastardo...
    Beh, in quel periodo "vendetta" era la mia parola d'ordine, no?
    -... Ma se ti venisse una congestione, non scaricare la colpa su di me...- commentò, rimanendo impassibile e guardandomi dall'alto.
    -Non preoccuparti, caro...- dissi, improvvisamente seria. -... Perchè se capitasse, verrebbe ad entrambi!-
    Gli afferrai la caviglia di scatto, tirandolo verso di me, in basso.
    Lo ammetto, avrebbe potuto farsi parecchio male... Ma questo, sfortunatamente, non successe.
    Un altro forte rumore... Ed entrambi ci ritrovammo in acqua.
    Senza niente che ci sostenesse.
    Senza niente che potesse ostacolarci.
    Avrei tanto voluto continuare a rimanere a mollo, ma approfittai di quel momento di difficoltà di Tom per uscire: la congestione, se no, l'avrei beccata davvero.
    -Ma che cazzo combini?!- chiese lui con aria scandalizzata, tornando in superfice.
    Stavolta ero io a ridere.
    A ridere di lui, dei suoi guai... Delle sue sofferenze.
    Uscì anche lui, mentre incrociavo le braccia per il freddo: stavo letteralmente congelando.
    Il chitarrista si sfilò il cappellino, ormai zuppo.
    Pensavo fosse più incazzato, sinceramente...
    -Beh... Diciamo che me lo sono meritato...-
    Lo guardai stupita. -Signor Kaulitz, quale onore...!-
    -Basterebbe per ricevere le tue scuse?-
    Non risposi... Non avevo idea di come farlo.
    Cosa dovevo dirgli? "Ni"?
    Il suo sguardo saettò sulla mia figura bagnata, infreddolita: il vestito, ormai trasperente, mostrava quel costume... Con quegli anelli sensuali che leggeri sfioravano il mio ventre...
    Così eccitante...
    Ci aveva pensato tutto il giorno [strano, ma vero].
    Pensare a lei, a quel suo corpo sinuoso, leggero.
    La immaginava nuda, candida, coperta da un bianco lenzuolo, stesa sul letto...
    Qualcosa s'insinuò nella sua testa... Un istinto irrefrenabile.
    Pochi attimi dopo lo ritrovai su di me, senza poter reagire in alcun modo.
    -Ma che stai...-
    -Lascia fare a me.-
    I nostri corpi bagnati che strusciavano l'uno sull'alro... Quei sospiri, quell'atmosfera calda, buai...
    Oh, mio Dio...
    Mi sentì strana, improvvisamente...
    Sentivo che l'unica cosa che volevo era proprio sopra di me.
    Sentivo che non potevo più vivere senza di lui.
    Il mio corpo mi stava mandando un chiao messaggio, ma non riuscì subito a percepirlo.
    Poggiò nuovamente la sua bocca sulla mia, intrappolando le mie labbra nella sua morsa. Non avevo scampo...
    ... E ne ero felice.
    Sentì le lingua scontrarsi, muoversi come non mai.
    Adesso che ne avevo capito il meccanismo... Tutto sembrava ancor più bello.
    Ma come potevo volero baciare a quel modo, sapendo che qualche ora prima o, chissà, minuto quelle labbra erano state proprio di Julia?
    Come potevo fregarmene?
    La sua mano s'insinuò sotto la mia veste, sfiorando i cerchi del costume che indossavo. Mi uscì un piccolo sospiro, forse più simile ad un gemito...
    Gemito?!?
    Ma non è quella sottospecie di "verso" che si emette mentre si fa...?
    La situazione stava precipitando.
    Lo fermai, mentre piano scivolava con le labbra verso il mio petto.
    -Tom... Io...-
    Non ci capivo più niente...
    Dovetti scappare per non scadere nell'irreparabile...
    Nessuno dei due si era accorto di chi ci stava osservando.
    Sapevo solo che non mi ero pentita di ciò che avevo fatto...
    E che ben presto sarei andata da Julia e con aria superiore le avrei detto:
    -No, mi spiace... Lui sarà MIO!-
    Avrei lottato per sistemare il mio cuore...
    E, ovviamente, conquistare il suo.













    Continua...

    Edited by ~ F r @ n c y * - 16/11/2009, 15:32
     
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  7. •Jumbì
     
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    Oh mammamia :nonèbellissimo?:
    C'è io non ciò parole.O.O
    Dio, questo è sicuramente il capitolo
    più bello fin'ora
    Scusa ma,ora come ora,
    non riesco neanche a scrivere
    uno dei miei soliti commenti.
    Devo ancora riprendermi. O.O
    :tuseilsolechesplendesudime,Tom:
     
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  8. Anto483
     
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    Allora...
    come dice •Jumbì.... è uno dei capitoli più belli,
    Alla faccia di Julia.
    Spero che bill capisca i sentimenti che prova verso suo fratello-gemello, così almeno fa il Cupido! xD
    Dai...facci sapere...al prossimo capitolo
    Posta presto!
    Kusse
     
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    .
  9. Bianca(L)Tom
     
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    E anche questo capitolo e bello.. :wub:
    come tutti gli altri infondo..^ ^
     
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  10. lenafee
     
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    CITAZIONE
    E che ben presto sarei andata da Julia e con aria superiore le avrei detto:
    -No, mi spiace... Lui sarà MIO!-

    brava Rain cosi si fa!! Julia deve smettere di fare il terzo incomodo,anzi il quarto visto che c'è anche Andreas xDxD
    il capitolo è stupendo continua prestissimo!!!!
     
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  11. SaReTtA_93
     
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    *ooooooooooooooooooo*

    non posso dire altro.....
    BRAVAAAAAAAAAAAA
    posta
     
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    .
  12. •Jumbì
     
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    CITAZIONE (Anto483 @ 15/11/2009, 23:42)
    Allora...
    come dice •Jumbì.... è uno dei capitoli più belli,
    Alla faccia di Julia.
    Spero che bill capisca i sentimenti che prova verso suo fratello-gemello, così almeno fa il Cupido! xD
    Dai...facci sapere...al prossimo capitolo
    Posta presto!
    Kusse

    Chiamami Marta caVa
    Odio il mio nick
     
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  13. Anto483
     
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    CITAZIONE (•Jumbì @ 16/11/2009, 14:20)
    CITAZIONE (Anto483 @ 15/11/2009, 23:42)
    Allora...
    come dice •Jumbì.... è uno dei capitoli più belli,
    Alla faccia di Julia.
    Spero che bill capisca i sentimenti che prova verso suo fratello-gemello, così almeno fa il Cupido! xD
    Dai...facci sapere...al prossimo capitolo
    Posta presto!
    Kusse

    Chiamami Marta caVa
    Odio il mio nick

    xD
    Ok Marta!
     
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  14. Benn!
     
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    Eh sì cavolo Rain! Preditelo! Via...shoo Julia...
    bel capitolo
     
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  15. ~ F r @ n c y *
     
    .

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    Sono contenta che vi sia piaciuto =) [siete delle porcellineee xDD]

    Vi ringrazio ^___-
    A presto!!



    Bacii <3
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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