Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. •Jumbì
     
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    CITAZIONE (Anto483 @ 6/11/2009, 19:21)
    Ciauu francy...scusa il disturbo ...quando posti?!

    Sì Francy, quando posti?
     
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  2. saretta_96
     
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    CITAZIONE (•Jumbì @ 6/11/2009, 22:30)
    CITAZIONE (Anto483 @ 6/11/2009, 19:21)
    Ciauu francy...scusa il disturbo ...quando posti?!

    Sì Francy, quando posti?

    è vero..quando posti???XDXD
     
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  3. ~ F r @ n c y *
     
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    xDD
    Sono un pò nella merdina ultimamente xD vedo di concludere qualcosa domani *___*
    Ma non prometto nulla :P
    Scusate care >.<


    Bacii <3
     
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  4. Anto483
     
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    Vabbè.,..aspetteremo allora
     
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  5. Bianca(L)Tom
     
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    Che bello il capitolo..<3!!!

    P.S.:Voglio uccidre Julia
    Buttargli adosso dell'acido sulla faccia
    cosi dovrà fare 37 interventi
    ma anche dopo 37 interventi sarà bruttissima
    e così Tom vivrà per sempre
    contento e felice con Rain!!=D
     
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  6. ~ F r @ n c y *
     
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    Sto scrivendo ragassuole :P
    Uuuh, nuova lettrice *___* benvenuta fra noi! credo che tutte siano d'accordo con te xD [felice che ti piaccia il capitolO!]


    Bacii <3
     
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  7. Bianca(L)Tom
     
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    Non è assolutamente vero che questo capitolo faccia schifo
    anzi a me piace MOLTISSIMO..come tutti infondo^^..
    Poi Andreas....aaaaa..mi mette cosi rabbia.[BRUTTO PUZZONE LAVATI A VOLTE..].
     
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  8. Anto483
     
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    SISISII
    UP UP!
     
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  9. SaReTtA_93
     
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    siiiiiiiiiiiiii...
    sta scrivendo....
    *salta su e giù per il topic, poi, esausta, si accascia a terra e aspetta con tanta pazienza il new chappiii...
    intanto lavora all'uncinetta....
     
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  10. Bianca(L)Tom
     
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    ''Guardami adesso, Rain... Questo è per te... E, stavolta, non è colluttorio...''
    Questa frase è bellissima :nghè:

    *non è un gran che come primo capitolo
    *come capitolo è stato piuttosto deprimente
    *Trovo che questo capitolo sia orribile u.u
    *A me sinceramente non è piaciuto manco questo capitolo
    .......ti ricorda qualcosa?!?!?!
    Te hai gravi problemi...
    SONO BELLISSIMI I TUOI CAPITOLI!!!!!!!

    CIAO<3
     
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  11. ~ F r @ n c y *
     
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    SPOILER (click to view)
    Ecco il nuovo capitolo =) con tanto di Blend appena fatto *__* ringrazio Judeh ancora: è bellissimo *____*



    ~ Lesson 12 ~

    ..Se la vita è solo un brivido, lascia che ti scorra leggero sulla pelle..








    Il freddo non voleva saperne di abbandonarmi...
    Immagini confuse scorrevano nella mia testa... Come un dolce incubo, come un inutile sogno...
    Dov'ero? Chi ero? Non riuscivo a trovare una risposta.
    Eppure sentivo di avvicinarmi alla meta sempre di più, come un corridore ormai sfinito che sta per tagliare il traguardo...
    Sarei arrivata prima?
    Quale sarebbe stato il premio?
    Ecco, vedevo una piccola lucina farsi sempre più grande... Se pensate che io stia morendo, toglietevelo dalla testa: ho ancora una cosa da fare prima di perire...
    Una cosa molto importante...
    Il tunnel nella quale mi sono immersa si fa sempre più stretto, più buio...
    Non voglio stare solo un altro minuto qui dentro, da sola.
    Allungo la mano verso la luce... Ci sono quasi ormai...
    -Ehi, ragazzi! Rain si è svegliata!-
    Apro piano gli occhi, accecata dalla luce che mi batteva sul volto...
    Sono nella mia stanza... Nella mia casa.
    Dire "mia" è un pò forzato... Ma quel luogo mi apparteneva, e io appartenevo a lui.
    -Bill... Sei tu...?-
    Il moro mi sorrise, lasciando cadere una mano sul mio volto, dolcemente.
    -Ci hai fatto spaventare... Hai dormito per un giorno intero...-
    La luce che avevo visto nel mio sonno si faceva sempre più nitida... Adesso ricordavo tutto.
    Ero scappata per togliere i ragazzi dai problemi...
    Ma ero stata egoista... Perchè quella che volevo togliere dai guai ero io stessa.
    Per questo pensiero, per la dolcezza di un amico che tanto mi macava, per il dolore allo stomaco che mi attanagliava... Mi lasciai andare a qualche lacrima.
    Come potevo essermi allontanata da loro senza nemmeno salutarli, senza dargli nemmeno una minima spiegazione? Che egoista... Non riuscivo a non sentirmi in colpa.
    Come potevo pensare di andare avanti senza più vederli?
    La mia vita era lì, ormai... In Germani, ad Amburgo... Con loro.
    -Mi dispiace... P-perdonatemi...-
    Il cantante probabilmente capì cosa provavo e non mi chiese niente, rispettoso... Mi porse solo un fazzoletto.
    -Quel che è passato è passato ormai... L'importante che tu sia tornata, no?-
    Mi sorrise e io feci altrettanto... Mi sentivo vicina a loro come non mai.
    -Vado a prenderti qualcosa di caldo da bere... Tu resta a letto e rimani coperta, mi raccomando: hai avuto una gran brutta congestione...-
    Annuì mentre il ragazzo usciva dalla stanza...
    Beh, per lo meno avevo imparato la lezione... Avevo commesso un errore che più avrei ripetuto.
    Dei passi sospetti mi fecere alzare la testa, lentamente, e il mio dolore alla pancia aumentò improvvisamente.
    Il chitarrista era appoggiato sulla soglia della porta, sorridente, fissandomi con quei suoi occhioni impassibili.
    -Ben svegliata...-
    Mi alzai appena con le spalle, per parlargli e guardarlo meglio, ma Tom mi fece segno di rimanere comoda. Io ubbidì, silenziosa.
    -Grazie... Per ieri sera...- mi decisi a dire, rompendo quell'mbarazzante silenzio che circondava la stanza.
    -Non dirlo nemmeno...- commentò, scuotedo la testa. -Ci hai fatto preoccupare... Ma non pensare che io stessi là fuori semplicemente per aspettare una ragazzina come te!-
    Quel suo impenetrabile orgoglio...
    Sorrisi, guardandolo scettica. -Ah, no? E allora, cosa stavi facendo, prendevi una boccata d'aria? O annaffiavi le piante?-
    Mi era mancato prenderlo un pò in giro... Ma stavolta dovevo cercare di non esagerare.
    -Spiritosa...- esclamò lui, sbuffando. -Mi stavo... Solo annoiando...-
    Decisi di non punzecchiarlo oltre: era ostinato, ormai lo sapevo.
    Mi si avvicinò lentamente, guardandosi attorno come se stesse passeggiando nel parco del centro.
    -Beh?- chiesi sicura, sapendo che voleva qualcosa...
    -Bill mi ha detto di cambiarti lo straccio che hai in testa...-
    Alzai gli occhi, fissandomi la fronte: non l'avevo notato, ma un freddo straccio bagnato mi ricadeva su di essa... Dovevo aver avuto anche la febbre...
    Fantastico...
    Il ragazzo mi si sedette vicino, adoperando uno sgabello... Mi tolse la pezza dalla fronte con fare quasi sgarbato, inzuppandola in una bacinella piena d'acqua...
    -Ehi, un pò più di delicatezza, per favore! E menomale che ci sai fare con le ragazze...-
    -Ah, e da quando tu saresti una ragazza?!-
    Lo fissai nel modo più cattivo che potevo, mentre se la rideva sotto i baffi, strizzando lo straccio: questo non doveva dirlo...
    Si avvicinò per poggiarmelo sul capo, ma mi scansai, con aria offesa.
    -Eddai, su, non fare l'antipatica...-
    -Sei tu che sei antipatico... Ragazzino...-
    -Porta rispetto, sono più grande di te!-
    Mi voltai per un attimo, fissandolo con le braccia incrociate, furente. -A me non sembra proprio...-
    Fu in quel momento che lo sentì debole, quasi arreso: abbassò ogni tipo di barriera, tramutando in dolci quegli occhi glaciali che prima mi fissavano...
    Non potevo sapere che Tom, sentendo su di sè i miei occhi, si sentiva sempre più confuso...
    Verde gemma...
    Verde speranza...
    Verde come i prati d'estate, dove si gioca coi fili d'ebra, stesi su di essi...
    Verde come il mare invernale, nelle fredde sere dell'anno...
    Verde come la rinascita primaverile, come la forza della natura... Verde come la vita stessa...
    Quel verde che gli faceva perdere controllo, equilibrio... Verde che lo faceva impazzire...
    Distolse lo sguardo, non rispondendo alla mia nuova provocazione... Alzai le spalle lievemente, non spiegandomi il suo comportamento...
    Beh, visto che sta zitto... Proverò a dirglielo adesso...
    Tossì, schiarendomi la voce...
    Lo avevo detto a Riyo e l'avrei fatto... Ma non era affatto facile!
    -Io... Io veramente...-
    Mi sembrò che neanche mi ascoltasse... Ma continuai...
    -... Io ti volevo ringraziare non solo per avermi aiutata ieri sera...-
    A quel punto alzò la testa, guardandomi nuovamente negli occhi... Stavolta mi apparve più attento: i nostri contatti visivi non durarono poi molto...
    -... Ma perchè è grazie a te se sono tornata... Grazie al tuo pensiero...-
    Tom aprì bocca più volte tentando di dire qualcosa, ma non uscirono suoni... Che l'avessi sconvolto?
    -Voglio... Che sia chiaro questo concetto: non me ne sono andata per colpa tua, nè per colpa di qualcun'altro di voi...- spiegai, sentendomi sempre più impacciata: da quano faceva così caldo?
    -... è stata una mia scelta, da me e soltando da me decisa, senza influenze esterne... Non volevo più essere un peso per voi, e anche se sono stata egoista ad andarmene così, l'ho fatto semplicemente per il vostro bene...-
    Il ragazzo tentò di parlare, ma lo zittì: volevo finire ciò che avevo iniziato.
    -... Ma poi ho capito che non sarei riuscita a stare lontana da voi, le persone che contano di più per me... Quindi solo per stavolta sono fiera di essermi comportata da egoista, perchè seppur io possa incasinarvi l'esistenza più di quello che è, voglio starvi vicino e aiutarvi come posso...-
    Abbassai il capo, stringendo le lenzuola fra le mani...
    -E poi, Tom... Io...-
    Solo in quel momento mi ricordai di un piccolo dettaglio della sera prima... Il ragazzo aveva qualcosa di strano, di diverso...
    Lo guardai, sperando di averlo solo immaginato...
    E invece era lì...
    Il suo labbro inferiore era stato violato: era gonfio, di un rosso più intenso del solito... E quel suo percing di cui andava tanto fiero non c'era più...
    Scossi la testa, guardandolo interrogativo. -Che... Ti è successo lì?-
    Sembrava aver ricevuto una brutta botta, uno scontro... Un pugno...
    Guardò sorpreso il mio dito, che indicava l'angolo malmesso delle sue labbra... Si voltò, come se non volesse parlarmene...
    Come avevo potuto non notarlo?
    -Non preoccuparti... Piccola discussione fra amici...-
    -"Piccola discussione"? Fra "amici"?! A me non sembra proprio...-
    Mi sporsi per toccarlo, per confortarlo in qualche modo, ma si ritrasse...
    -Fatti gli affari tuoi per una volta!-
    Quel suo fare brusco non m'intaccò. Mi avvicinai ancora di più, sfiorandogli dolcemente il punto ferito...
    -Ti fa male?-
    Si arrese davanti alla mia ostinazione.
    -No... Sto bene...-
    Perchè era stato picchiato a quel modo? Ma, soprattutto, chi era stato capace di tanta forza, di tanta violenza?
    Rimasi a fissarlo preoccupata, mentre continuavo a sfiorarlo, come una piccola bambina mentre cerca di tranquillizzare un cagnolino spaventato, accarezzandogli il morbido pelo...
    Avrei voluto risentire quelle labbra sulle mie... Avrei voluto risanarle...
    -Rain!!-
    Altre tre facce conosciute sbucarono nella stanza, sorridenti come non mai... Soprattutto una...
    -Georg, Gustav, Andreas!- dissi, togliendo la mano dal volto del ragazzo di scatto, facendo finta di niente.. -Sono contenta di rivedervi!-
    Erano passati solo due giorni... Eppure mi sembravano un eternità.
    Il biondino si fece spazio, immettendosi in pieno fra me e Tom...
    Mi sembrò addirittura che lo spingesse in malo modo... Ma forse era solo una mia impressione...
    -Rain! Stai bene, vero? E non te ne andrai di nuovo, non è così?-
    Prima che avessi il tempo di rispondere, Andreas si accasciò su di me, abbracciandomi così forte da togliermi il respiro.
    Nonostante tutto, gli sorrisi: ero strafelice di rivederlo...
    -Non preoccuparti...- commentai, quando finalmente sciolse quell'opprimente abbraccio. -Sto bene e non me ne andrò più... Promesso.-
    Sorrise, e Gustav e Georg con lui.
    -Spero che non sia in qualche modo colpa mia se hai deciso di andartene... E spero che tu non ce l'abbia ancora con me: mi spiace averti fatta arrabbiare in questi giorni...-
    Scossi la testa, sorridendo... Quante volte ancora dovevo dirlo che non era colpa di nessuno di loro?!
    -Tranquillo, And...- esclamai, guardando anche gli altri, riferendomi a loro. -Vi voglio bene, davvero, e lo sapete...-
    In quel momento tornò il leader, con quella tazza di cammomilla fumante che mi aveva promesso qualche minuto prima... Sorrisi ringraziandolo quando me la porse.
    -Ah, è arrivata Riyo, la tua amica: è molto preoccupata, dice che ti ha chiamata più volte al cellulare, senza ricevere risposta... è di là nella saletta che ti aspetta, ma se vuoi la faccio venire qui... Anche se, da quando mi ha visto, non fa altro che fissarmi a bocca aperta...- commentò Bill quasi preoccupato.
    Beh, non si entra in casa di una star internazionale tutti i giorni!
    -Non pensavo che facessi quest'effetto alle donne!- disse il bassista, scatenando una risata generale...
    Il cantante lo spinse fuori, intimando di fare altrettanto agli altri. -Smettetela di fare battutine e lasciate a Rain il tempo di lavarsi e cambiarsi...-
    Io annuì, ma non senza aggiungere qualcosa.
    -Prima volevo finire di parlare con Tom, se non vi dispiace...-
    Tutti assunsero un' aria alquanto stupita, tranne Andreas, che sembrava quasi furioso...
    -Ma, Rain...- cercò di dirmi il gemello. -... Tom non è più in questa stanza...-
    Come?
    Mi voltai verso lo sgabello, alla mia destra, su cui era seduto il chitarrista... Appunto, ERA...
    Suo fratello aveva ragione... Non c'era più...




    Appena scesi al piano terra, Riyo mi si buttò al collo, facendomi barcollare: era sull'orlo di una crisi di pianto acuta. L'avevo fatta dannare parecchio...
    Dopo avermi restituito le mie cose, cominciò ad urlare che aveva quasi pensato che qualcuno mi avesse rapita, violentata o peggio. L'arrivo da lei inaspettato della band al mio fianco la fece zittire di nuovo: rimase una buona mezz'ora a fissarli, muta, immobile, a bocca aperta...
    Dopo avermi fatto un pò di compagnia, se ne andò, diretta a lavoro: per quanto riguardava il mio turno, ci avrebbe pensato lei a parlare col capo, e di questo la ringraziai...
    In seguito chiamai anche mia madre e mio fratello, che non sentivo da un pò e che erano, come tutti gli altri, preoccupati per me: gli assicurai di stare bene e che mi sarei fatta sentire più spesso.
    A parte gli ultimi inconvenienti -e a parte il fatto che stessi per lasciarci la pelle-, la mia vita non andava poi così male, no?
    Forse m'illudevo... Non poteva andare bene finchè non avessi messo il mio cuore in pace.
    Ma che potevo fare?
    Analiziamo la situazione...
    Mi piace quell'idiota di Tom: sono attratta da lui... Non posso più negarlo, è un dato di fatto...
    Ma lui cosa prova per me? Credo che a malapena mi sopporti...

    E quel bacio è stato solo di circostanza, niente di più...
    Quindi... Ero al punto di partenza? Non avevo fatto alcun passo, nè avanti, nè indietro...
    Cos'eravamo... Noi?
    Amici? Non credo proprio...
    Conoscenti? No, forse troppo poco...
    Innamorati? Neanche un pò...
    Credo che la definizione esatta sia "persone-che-probabilmente-si-odiano-ma-che-sono-costrette-a-vivere-assieme"... Beh, forse è troppo lunga per essere una definizione...
    E poi io non lo odiavo... Almeno credevo...
    Anzi, sì... Lo odiavo perchè lo amavo...
    O lo amavo perchè l'odiavo?
    Accidenti, che confusione!! Non sapevo più cosa pensare...
    -Ragazzi, ho un' idea!-
    Tutti ci voltammo verso il bassista, curiosi...
    -Tu, un' idea? Ho i miei dubbi...- commentò Tom sorridendo, ricevendo un pezzo di pane in testa da Georg.
    -Sì, ho un' idea! E inteligente, aggiungerei...-
    Il chitarrista, assieme a Gustav, rise ancora di più, prendendo in giro il bassista -scherzando, ovviamente-. -Impossibile!-
    -Beh, trovo che i commenti non siano coerenti, Tom...- mormorò Andreas, mentre prendeva un' altro piatto della mia pasta che tanto gli piaceva. -... Visto che l'inteligenza di cui disponi tu è piuttosto bassa...-
    Frecciatina piuttosto forte per l'ex rasta, che preferì non contrattaccare: c'avrebbe fatto solo la figura del cretino...
    Andreas voleva farsi bello davanti a Rain? Beh, che lo facesse pure! A lui non interessava...
    Potei sentire molto bene il gelo che vi era fra i due, ma non cosa lo aveva provocato... Avevano litigato quando non c'ero?
    Perchè?
    Bill, assumendo come al solito la parte del pacificatore di turno, intuendo che la situazione non era delle migliori, si alzò dalla sedia, grattandola rumorosamente contro il pavimento...
    -Vuoi un altro pò di pasta?- mi chiese, porgendomi il vassoio...
    -No, grazie, Bill... Mi è passata la fame...-
    Non potevo fare a meno di fissare Andreas, che fingeva di non vedere il mio sguardo pungente...
    Quella tensione nell'aria, il modo con cui Andreas si comportava con Tom, e viceversa...
    Le sue labbra...
    Avevo fatto due più due...
    Avevano litigato... E Andreas lo aveva picchiato...
    Ma Tom non era affatto il tipo da prenderle senza reagire... Cosa aveva spinto entrambi a reagire in quel modo?
    Mi alzai di scatto, facendo più rumore di quanto ne avesse fatto Bill in precedenza. -Sei stato tu?-
    Il mio tono era piuttosto irritato, negativo... Direi che il termine esatto è "incazzato".
    Fissavo il biondino tenendo le mani sul tavolo, aspettando una sua qualsiasi risposta o azione. Gli altri ci fissavano, quasi spaventati...
    Il chitarrista non seppe cosa pensare...
    -A fare cosa?- mi chiese Andreas, tornando a mangiare come se nulla fosse.
    -Sai benissimo a cosa mi riferisco!- commentai cattiva, battendo una mano sul tavolo. -Avanti, sei stato tu? Rispondi!-
    A quel punto anche lui si alzò, scuotendo la testa.
    -Prma di chiederti chi fosse stato, hai provato a chiederti il perchè?-
    Quella domanda mi lasciò perplessa, e il ragazzo se ne accorse. Rimasi in silenzio, per qualche secondo...
    -Sì, sono stato io, se è questo che vuoi sapere! Sono stato io a prenderlo a pugni e sono fiero di averlo fatto!-
    Senza che me ne rendessi conto, la discussione assunse un aura buia. Bill, a sentir Andreas felice di aver picchiato suo fratello, si trattenne con difficoltà da fare altrettanto...
    -Beh, allora dimmelo tu...-
    Lo sfidai, non distogliendo lo sguardo dal suo...
    -Su, dillo... Perchè?-
    A quel punto, prima che Andreas potesse rispondermi, qualcun'altro si alzò: il chitarrista, che buttò il suo tovagliolo di stoffa sulla tavola...
    -Adesso basta...-
    Mi venne davanti, con sguardo truce.
    -State esagerando... Capita di litigare... Quindi finitela di criticare la gente che lo fa, perchè lo state facendo anche voi, proprio adesso...-
    Abassai lo sguardo... Ero stata una sciocca, come al solito.
    -Hai ragione, Tom...- esclamò Andreas, sorridendogli in maniera piuttosto falsa, era palese. -... Perciò chiudiamo questa discussione... Dì tu a Rain il motivo del nostro "contasto"...-
    Ecco, questa fu piuttosto pesante...
    Tom cambiò quasi colore: quel bastardo di Andreas gli aveva passato la "patata bollente"...
    Come poteva dirlo? Come poteva smascherarsi a quel modo?
    -Beh, perchè non parli?- continuò, fissandolo con disprezzo. -Non avrai mica paura?-
    Maledetto stronzo...
    Il musicista mi prese per il polso, trascinandomi altrove...
    Eh?
    -Vieni via...- m'intimò, uscendo dalla stanza.
    Avrei voluto urlargli: "Ehi, idiota di un rapper, non puoi sequestrarmi in questo modo!", ma preferì tacere, seguendolo: magari mi avrebbe dato una spiegazione più tardi...
    Quando fummo usciti, Andreas si risedette come se niente fosse...
    -Ma che ho detto di male?- chiese Georg, scuotendo la testa. -E io che ho un' idea davvero geniale in mente per l'inizio imminente del tour...-
    Bill sospirò sfinito, fissando l'amico quasi curioso.
    -Su, avanti... Spara...-


    -Ehi, Tom, fermati!-
    Niente da fare...
    Era furioso, lo sentivo dalla stretta della sua mano al mio polso.
    -Fermati, ho detto! E non tirare, mi stai facendo male!-
    A quel punto si arrestò, continuando a darmi le spalle...
    La cosa non mi disturbava più di tanto... Avevo imparato ad amare la sua schiena...
    L'avevo osservata a lungo, desiderando di toccarla... Così dannatamente sexy...
    Ma come faccio a pensare a queste cose anche in un momento del genere?!
    Non sembrava avere la minima intenzione di voltarsi... Fui io ad andare davanti a lui, senza interrompere il nostro legame...
    -Mi dici che succede?-
    Non poteva... Non poteva farlo...
    La sua mano scese verso la mia, stringendola... Per un attimo mi sentì andare a fuoco: dovevo avere una faccia talmente rossa e agitata da apparire molto simile a un cuore che batte.
    -Quello... Mi manda davvero in bestia...-
    In un attimo, si portò su di me... Non capì se mi stesse abbracciando o se si fosse semplicemente accasciato, ma... La cosa non mi disturbava affatto...
    Portai l'altra mano sulla sua schiena, come tanto desideravo, per confortarlo...
    -Ti riferisci... A Andreas?-
    Non rispose, ma era chiaro che fosse proprio lui...
    Stava per rivelarle il suo segreto... Stava per dirle il perchè di quel pugno...
    E il perchè era proprio lei...
    Quando Andreas era con lei, Tom non poteva fare a meno che essere nervoso, incazzato...
    Anche prima, quando tutti erano entrati nella mia stanza e il biondo si era immesso fra di noi, "buttandosi" su di me...
    ... Tom se n'era andato... Perchè non sopportava di vedermi assieme a lui...
    Lo avrebbe ucciso con le sue stesse mani se avesse potuto...
    Ma io... Non ero sua...
    Non aveva alcun potere su di me...
    ... Oppure sì?
    -Non ci tengo più a sapere il perchè del vostro litigio... Voglio solo che facciate pace, che non litighiate più... Siete entrambi importanti per me: vedervi in contrasto... Mi fa stare male...-
    Si alzò appena da me, in modo da potermi guardare: i nostri volti erano a un passo l'uno dall'altro... Il suo naso sfiorava il mio...
    Sarei scoppiata se quel momento di stallo fosse continuato ancora... Tremavo, e speravo che il ragazzo non se ne fosse accorto...
    -T-Tom...- riuscì solo a dire, rimanendo immobile...
    Le nostre mani erano ancora legate, stavolta non in maniera arrabbiata, violenta... Si stringevano con passione, quanta bastava per far intrecciare le nostre dita...
    Cosa stava succedendo?
    La situazione mi stava di nuovo sfuggendo via dalle mani, come piccoli granelli di sabbia al vento...
    Non volevo che succedesse di nuovo... Non lo volevo semplicemente perchè sapevo che per lui era solo un gesto di sfogo, di rabbia, per calmarsi...
    Per me, invece, era ciò che più desideravo al mondo...
    Un suo nuovo bacio...
    Ecco, lo vidi avvicinarsi...
    E in quel momento non m'importò più il perchè lo stessi facendo...
    M'importò farlo e basta...
    Il chitarrista, però, non fece ciò che mi aspettavo... Ma lo fece con estrema dolcezza...
    Poggiò le labbra sulla mia guancia destra, soprassiedandola con una serie di baci che mi lasciarono spiazzata... Come poteva non sentire che stava andando a fuoco?
    Rimase lì ancora un pò, mentre io rimanevo immobile, retta da irrefrenabili scosse di piacere... Prima che potessi far altro, cominciò a scendere, prima sulla mandibola, poi sul collo...
    Punto critico.
    Soffrivo il solletico sul collo... Ma non come una persona normale.
    Diciamo che... Non sopportavo nemmeno sentirmelo sfiorare...
    Eppure le sue labbra... Non mi fecero altro che bene.
    -T... Tom...- dissi ancora, senza un valido motivo...
    Continuò a ricoprirmi di teneri baci... Umidi.
    Quando si allontanò, mi sentì sollevata, ma allo stesso tempo avrei preferito che continuasse...
    -Scusami...- disse con un filo di voce....
    Non era riuscito a controllarsi...
    No, non chiedermi scusa... Se ti scusi, credi di aver sbagliato... Ma il tuo non è stato un errore... Vero?
    Mi sorrise, allontanandosi in maniera definitva da me...
    -Avrei due cose da dirti...-
    Curiosa, attesi... Ma non era affatto ciò che mi aspettavo...
    -Georg mi aveva già parlato della sua "idea" e aveva intenzione di farlo con gli altri, manager compreso...-
    Beh, se c'entrava il manager aveva a che fare con la loro carriera... E io che c'entravo?
    -Lui aveva intenzione di... Sì, insomma... Di chiedere allo staff di portarti con noi, in tour, sul Tourbus...-
    Rimasi impietrita per diversi secondi.
    -Ci eravamo ripromessi di non portare alcuna ragazza su di esso, di non mischiare alcuna ragazza col lavoro... Ma io sono d'accordo con la sua proposta, visto che tu non sei la ragazza di uno di noi, ma sei una "cara amica" di tutti...
    Cosa?!
    -... E, visto che fra poco si ricomincia, sarebbe perfetto... Potresti assumere un ruolo particolare, entrando ufficialmente nello staff!!-
    Trovai la forza di mormorare qualcosa. -Ma... Quale ruolo? Io non buona a far niente... Non ho alcuna abilità, a parte con le lingue...-
    L'ambiguità della frase lo fece ridere, e io non persi tempo, tirandogli una leggere botta dietro la nuca.
    -Beh, scherzi a parte... Il tuo ruolo sarà una specie di copertura: potresti essere la nostra cuoca personale, o colei che tiene in ordine il Bus!-
    -Vuoi che sia la vostra badante personale?!- chiesi, alzando il sopracciglio contrariata.
    -Beh, sì... Possibilmente la mia...-
    Lo spinsi via, sbuffando...
    ... Ma l'idea era favolosa...
    -Per un pò lascerai quella bettola in cui lavori... E pensa che col tour andremo anche in Italia! Ovviamente non solo col Bus...-
    Lasciare il Bar...
    Andare in Italia...
    Mi stavo sempre più abituando all'idea... E mi piaceva sempre di più...
    Lascerei per un pò Riyo, lo so... Ma potrei tornare da mamma, da Tonius, da Fabri...
    Prima che potessi dire altro, Tom mi passò di fianco, dirigendosi chissà dove...
    -Beh, pensaci e facci sapere...-
    Potevo già dare la mia risposta... Ma forse era meglio pensarci un altro pò su.
    -Ehi, aspetta!-
    Lo fermai urlando, proprio mentre era sulla porta.
    -Qual'è... L'altra cosa che volevi dirmi?-
    Lui sorrise ancora, in modo sghembo, cosa che m'innervosiva e m'incantava allo stesso tempo...
    Afferrò la sua sciarpa grigia dall'appendiabiti e me la lanciò deciso.
    -Ecco... Indossala domani... Ne avrai bisogno...-
    Quando si allontanò, continuai a fissarlo, chiedendomi il perchè di quelle parole...
    Che dolce! è preoccupato che io possa prendere freddo...
    Sorrisi, sentendo il suo intenso odore sull'indumento...
    Ma... Aspetta un attimo...
    Mi diressi verso lo specchio di uno dei tanti bagni della casa,,quello più vicino...
    Varie macchioline rossastre apparivano sul mio collo...
    Imbarazzata, mi coprì subito, allungandomi il collo del maglione verso l'alto...
    Allora... Non era preoccupato per il freddo... Ma quei "cosi" che tutti chiamavano "succhiotti"...
    Maledetto stronzo...




    Uscì di casa, velocemente... Non prese nemmeno la macchina: voleva fare due passi per sbollire la rabbia...
    La casa era piuttosto vicina al centro... Arrivò in fretta nel luogo in cui aveva l'appuntamento...
    Eccolo, il Bar "Carpe Diem"... Entrò con fare sospetto, sedendosi al primo tavolo libero che trovò.
    Qualche minuto più tardi, la ragazza arrivò, sedendosi davanti a lui...
    Era bellissima, come sempre: portava una giacca marroncina, lunga fin sopra le ginocchia, che lasciava intravedere una colorata gonna, con ampio spacco di lato...
    -Beh, cosa c'è?- chiese il ragazzo, guardandola malamente. -Perchè mi hai fatto venire qui? Non è Tom il tuo ragazzo?-
    Julia sorrise, portando indietro i suoi capelli mossi, biondissimi.
    -So che io e te non ci siamo mai parlati... Ma volevo proporti una cosa...-
    Voleva chiudere la cosa in fretta: quella ragazza non gli piaceva.
    Guardò per un attimo fuor di finestra, per poi portare le mani sul tavolo, intrecciandole. -Su, avanti... Spara...-
    -Io e te vogliamo la stessa cosa... Non è vero?-
    -A cosa ti riferisci? Sii più chiara...-
    La bionda accavallò le gambe, sicura di ciò che stava per fare.
    -Andreas... Ti va di fare un patto?-











    Continua...
    SPOILER (click to view)
    Questo capitolo mi è piaciuto, stranamente xD contente? xDD
    spero anche a voi *___*
    a presto, e grazie di seguire questa mia ff! ci tengo davvero molto =)


    Bacii <3
     
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    .
  12. Bianca(L)Tom
     
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    è BELLISSIMO :wub:
    POI L'ULTIMO PEZZO CHE JULIA DICE:Andreas... Ti va di fare un patto?-
    :o:
    FANTASTICO...
    NON HO PAROLE..!!!
     
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  13. ~ F r @ n c y *
     
    .

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    Thank you ^___^
     
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    .
  14. •Jumbì
     
    .

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    No vabbè sta cosa che commenta prima Bianca
    de me non va per niente bene u_____u
    Ora ci vuole uno dei miei scleri per rimediare. ù___ù
    So che in fondo in fondo *ma proprio mooolto in fondo*
    non aspettavate altro
    Mentre me ne auto-convinco , commento u_____u

    CITAZIONE (~ F r @ n c y * @ 8/11/2009, 20:34)
    -Bill... Sei tu...?-

    No è Santa Clause -_____-"
    Che genio, non c'è che dire.
    CITAZIONE
    -Mi dispiace... P-perdonatemi...-

    Ma certo ...che NO muaaah
    CITAZIONE
    Sorrisi, guardandolo scettica. -Ah, no? E allora, cosa stavi facendo, prendevi una boccata d'aria? O annaffiavi le piante?-

    Eccerto u____u
    Non sai che Tom è famoso per il suo pollice verde?
    I Tokio Hotel sono solo una copertura ù______ù
    CITAZIONE
    Prima che avessi il tempo di rispondere, Andreas si accasciò su di me, abbracciandomi così forte da togliermi il respiro.

    Andreas,caro,carissimo Andreas
    Perchè non ti butti da un ponte?!
    Tanto per provare la forza di gravità =.="
    [/QUOTE]
    CITAZIONE
    E poi io non lo odiavo... Almeno credevo...
    Anzi, sì... Lo odiavo perchè lo amavo...
    O lo amavo perchè l'odiavo?
    Accidenti, che confusione!! Non sapevo più cosa pensare...

    Che confusione, sarà perchè ti amo! :ossì:
    *scusate ma ci stavo tutto u____u*
    CITAZIONE
    -... Visto che l'inteligenza di cui disponi tu è piuttosto bassa...-

    Almeno lui ha una vita davanti.
    TU fra 5 secondi non più.
    =_____="
    CITAZIONE
    Avevano litigato quando non c'ero?

    Certo che sei perspicace ragazza -____-"
    CITAZIONE
    -Andreas... Ti va di fare un patto?-

    Donna :minchia!mammavoglioillatte:
    Sei forse sadica? ç___ç
    Dìllò che ti diverti a vederci soffrire!
    ç_____________ç

    :ciao,iosonounpuffo!: -----> non è adorabile?!
    *Ed ecco che dopo aver dimostrato di essere stupida
    si dilegua*
     
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  15. lenafee
     
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    CITAZIONE
    -Ma che ho detto di male?- chiese Georg, scuotendo la testa

    ahahah povero Georg per una volta che ha un idea non se lo fila nessuno xDxD
    CITAZIONE
    Andreas... Ti va di fare un patto?-

    mm...chissà perchè la cosa nn mi piace affatto... comunque il capitolo è bellissimo!!
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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