Against the rain

PG Romantico? [Lezioni di sopravvivenza]

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  1. lenafee
     
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    Francy quando posti??
     
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  2. Anto483
     
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    SIIIIIIII... posta presto!
     
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  3. ~ F r @ n c y *
     
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    Care, avete ragione é.è
    Ho un sacco di problemi, come al solito xD
    Oltre alla scuola [Greco in primis], mio zio della Calabria potrebbe non arrivare a domani...
    Per cui credo che la situazione sarà piuttosto complicata, a casa... Ma ho già iniziato a scrivere il decimo capitolo e farò del mio meglio per portare a termine questo importante traguardo *___*



    Bacii <3
    E scusate >__<
     
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  4. Anto483
     
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    tranquilla francy... volevamo solo saperlo...
    ! xD
    A PRESTO! ^^
     
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  5. ~ F r @ n c y *
     
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    Tranquilla, Anto =)
    Comunque sia, domani dovrei postare: ho scritto abbastanza stasera e entro domani dovrei riuscire a finire! ^____^


    Bacii caVe <3
    E buona notte!!
     
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  6. ~ F r @ n c y *
     
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    ~ Lesson 10 ~

    ..La vita non smetterà mai di stupirti..









    -Noooo!! E quindi… Ti ha baciata?!-
    Continuavo ad annuire a Riyo imbarazzata, mentre saltellava per la stanza, euforica...
    -E poi? E poi? Cos'è successo?-
    Non accennavo a smettere di tenere il viso fra le mani, senza riuscire a non pensare a quel momento...
    Era troppo imbarazzante, non riuscivo a parlarne... Riyo aveva dovuto cavarmelo pian piano di bocca...
    Già... Bocca...
    La sua…
    Ma ero proprio una pervertita!! Più di quel che pensavo...
    -N-niente... Non è successo nient'altro...- mormorai a bassa voce, coprendomi metà volto col colletto del maglione...
    La ragazza si portò le mani sui fianchi, in qualche modo delusa dalle mie parole...
    -Ma... Avrà pur detto qualcosa! Una piccola dichiarazione, un complimento...-
    -Mi spiace... Non ha detto niente, per quel che ricordo... -
    Si appoggiò con le mani al mobiletto su cui ero seduta, con aria minacciosa...
    -Non ha fatto proprio nient'altro dopo?!-
    Entrambe ignorammo le grida del Signor Weber che, non vedendoci, imprecava contro chissà quale povero individuo e ululava i nostri nomi...
    -Ehm, in realtà... C'è una cosa che ha fatto dopo... "Quello"...-
    Mi era addirittura difficile dire o pensare la parola "ba..."...
    Ecco, vedete?
    Riyo mi guardò con aria maliziosa e curiosa. -Cioè?-
    -Beh... Si è addormentato...-
    Per qualche istante calò il silenzio, come nei film western prima di qualche sparatoria decisiva, quando passano le balle di polvere...
    La ragazza si mise a ridere senza un briciolo di sensibilità, mentre io, ancor più tesa, sprofondavo nel mio maglioncino color crema...
    -Scusami...- esclamò dopo, cercando di ricomporsi. -Il tuo bacio era così noioso?!-
    -Dai, Riyo, smettila!!- urlai, tirandole uno scatolone vuoto, mancandola.
    Sorrise poco dopo, avvicinandosi...
    -Non te la prendere, Rain... Sono fiera di te!-
    Mi abbracciò appena, riuscendo a calmarmi almeno un minimo... Le sue strette erano calde, felici: potevo sentire pura sincerità attraverso le sue candide braccia...
    I suoi capelli corvini profumavano di ciliegio in fiore... [Se vi state chiedendo come faccia a conoscere l'aroma del ciliegio in fiore, fatevi passare il dubbio perchè non ne ho idea!]
    -Grazie, Riyo...-
    Col passare dei giorni, cominciavo a considerarla sempre più un' amica piuttosto che una collega... Probabilmente era quello che mi mancava davvero: un'amica, una persona che mi capisse, che ascoltasse i miei sfoghi e li ricambiasse, che sorridesse e piangesse assieme a me...
    Ero partita dall'Italia con il pensiero di un'amica soltanto... Adesso aveva tutto [o quasi], tranne quell'amica stessa...
    Volevo chiarire con lei, sul serio, ma non avevo avuto più il tempo di contattarla...
    -Ti precedo al piano bar, se no chi lo sente il "Capo Mannaro"?! A dopo!-
    Le sorrisi, vedendola allontanare verso la saletta...
    Ci piaceva andare in magazzino quando avevamo un minuto libero: per parlare, sfogarci contro quelle brutte "donnacce" delle nostre colleghe e quel mostro del capo...
    Ma adesso avevo altro a cui pensare...
    Cazzo, era successo... E seppur inizialmente non ne avessi la benchè minima intenzione o voglia, erano stati, senz'altro, i più bei cinque minuti della mia vita... [O erano due? O dieci?!]
    Dopo il gran trambusto della serata, ero riuscita a portare Tom a casa, mentre i ragazzi erano rimasti a dormire al ristorante, con Andreas: il capo del locale è un buon amico dello staff, per cui ha avuto la massima discrezione...
    La cosa che più mi preoccupava erano le foto di Tom: ne avevano scattate alcune, ne ero sicura... E in qualcuna di quelle ero apparsa sicuramente anche io -o per lo meno il mio busto!-.
    Se David scopre che quella ero io... Mi fa secca!
    Non volevo mettere nei guai la band... Ma avevo fatto il possibile per far sì che questo non accadesse...
    Saltai giù dal mobiletto in legno, riacquistando improvvisamente un pò di energia...
    Ci aveva pensato tutta la notte...
    Appena tornata a casa, ero corsa in bagno, a specchiarmi: avevo le gote in fiamme, le orecchie rosse come dei peperoni e uno sguardo perso e vago che non sembrava nemmeno il mio...
    Ma io quindi...? Cioè, io e lui... Adesso...?
    Che strana situazione...
    Mi aveva baciata perchè lo voleva o semplicemente per approfittarne?
    E come mi considerava? Come una bella ragazza con cui provarci, o come una stupida, insignificante ragazzina lagnosa?
    Era stato il mio primo bacio... Non mi ero affatto pentita e non me lo sarei potuta mai immaginare meglio di così –puzzo d’alcol a parte-...
    Ma non avrei mai sopportato di tornare alla situazione di tutti i giorni: ormai non mi era più indifferente, avrebbe dovuto capirlo...
    Come potevo odiarlo e, allo stesso tempo...?
    No, stiamo calmi... "Amare" è una parola grossa...
    M'incamminai verso l'uscita del magazzino, sospirando...
    Quando me lo sarei ritrovato davanti, come avrei reagito? E cosa avrei detto?
    Quanti problemi mi stavo facendo! E tutto per uno stupido semi-rapper!
    Se mi ha presa in giro... Giuro che lo ammazzo...




    -VI RENDETE CONTO DELLA GRAVITà DELLA SITUAZIONE?!-
    L'uomo sbattè con violenza un fascicolo sul tavolo, davanti ai due, imprecando come non mai...
    -Siete in piena situazione promozionale! State per iniziare il nuovo tour e la vendita dei biglietti è alle stelle! E con questo, cosa combinate?! Vi ubriacate fino allo sfinimento e vi fate scattare foto compromettenti incuranti delle conseguenze!!!-
    Bill prese a tremare, deglutendo a fatica: non aveva mai visto David così arrabbiato... E non aveva affatto torto: erano stati degli incoscienti...
    -Sarete anche un gruppo famoso in tutto il mondo, ma non dovete nè potete permettermi di rovinarvi la faccia in questo modo! Ho dovuto sborsare parecchio denaro per far sparire dalla circolazione le varie foto... Che non ricapiti più!!-
    Il cantante guardò il batterista negli occhi, intimorito...
    -Chiediamo scusa... Siamo stati degli incoscienti: non succederà più...- mormorò, riuscendo per un attimo ad alzare lo sguardo per incrociare quello dell'uomo...
    -Lo spero!- esclamò David, leggermente più tranquillo [anche se il suo pugno sul tavolo diceva il contrario]. -Ora vado: devo fissarvi alcune interviste e organizzarvi le date e i luoghi esatti dei concerti... E non dimenticatevi di dire tutto a Georg e Tom, quei dormiglioni scansafatiche! Ah, e siete in "punizione" fino a nuovo ordine: niente uscite, solo prove!-
    Uscì dalla casa sbattendo la porta, facendo stringere le spalle a Gustav, che sbuffò irritato: come poteva metterli in "punizione"?! Mica era la loro madre...
    -Ecco, lo sapevo... Ci siamo giocati la festa del prossimo sabato! Fantastico!-
    -Non lamentarti, Gus: poteva finire molto peggio...-
    Il leader ringraziò il Signore che la figura femminile nelle foto [alias Rain] fosse rimasta sconosciuta a David...
    -Uhm... Che succede?-
    Dei passi provenienti dalle scale fecero voltare i due ragazzi, che continuarono a mantenere uno sguardo tremendamente nervoso... Georg teneva una mano sulla fronte, probabilmente colpito dai sintomi "post-sbornia", mentre con l'altra si reggeva alla ringhiera, cercando di non cadere...
    Aveva delle occhiaie talmente evidenti e degli occhi talmente assonnati da non sembrare nemmeno del tutto lucido...
    -Georg! Ben svegliato!!- mormorò Bill, con tono ironico.
    -Ben svegliato un accidente...- rispose lui, proferendo docili suoni e sbadigli. -Billy, amore mio, mi prepareresti un'aspirina?-
    Si buttò sul cantante, sorridendo... Ma c'era o ci faceva?!
    -Ehi, ehi, alzati subito!!- convenne il leader, urlando. -Stai delirando!! A chi hai detto "amore mio"?!-
    Il batterista li guardò, scuotendo la testa contrariato: ma perchè lui, che aveva bevuto sì e no qualche boccale, doveva rimetterci a causa di altritre "ubriaconi"?! Non sopportava di stare in casa tutto il giorno!
    Eppure... La vita da band era così...
    Una grande famiglia... Quattro inseparabili amici-colleghi-musicisti-confidenti...
    Sorrise a quel pensiero, così ovvio e strano, risentendo improvvisamente quel forte legame che lo legava a quei tre testoni...
    -Vado a prenderti l'aspirina...- disse all'amico, serio.
    Georg si voltò verso di lui, con aria persa... -Ah... Grazie...-
    -Ma... Tom? è un giorno intero che dorme!! è stata una sbronza così pesante?!- si chiese Bill, sinceramente preoccupato per il fratello... -Per non parlare di Andreas: è tutto il giorno che è chiuso nella sua stanz...-
    -Sono tornataaa!!-
    Sbucai dall'ingresso, chiudendolo rapidamente: non mi ero ancora abituata al clima gelido della città...
    -Oh, mein regen!! Bentornata!- commentò Bill, venendomi incontro saltellando e abbracciandomi felice.
    Quella stretta... Quella stazza...
    Mi ricordavano proprio...
    Mi allontanai un tantino a disagio, cercando di non farlo notare... -Ehm... Ciao, Bill! E ciao anche a voi, ragazzi!-
    Gli altri mi accennarono un saluto con la testa, come se annuissero... Georg sembrava veramente messo male...
    -Per le foto, tutto è risolto! Abbiamo parlato con David stamattina e non ci sono stati problemi! Certo, siamo in "punizione" e dobbiamo lavorare sodo per fargli cambiare idea, ma ce la possiamo fare, vedrai...-
    Lo osservai attentamente, mentre parlava, gesticolava, sorrideva...
    Stessi, identici tratti... Stesso, identico sorriso...
    Uguale, insomma... Solo coperto di trucco e con capigliatura completamente diversa.
    Presi a fissargli le labbra, come se fossi entrata in qualche mondo parallello... Come se fossi tornata a quel momento...
    "Sì, ti odio..."
    -Ehi, Rain, mi stai ascoltando?!-
    Sobbalzai, tornando ad intendere che stavo parlando con Bill, e non con suo fratello...
    -Sì... Sì, scusami...- dissi, tagliando corto, mentre mi liberavo del cappotto e della sciarpa. -Vado... Vado in camera mia: non ho dormito molto stanotte...-
    -Ah... Ok...-
    Il cantante la lasciò andare, anche se era palese che fosse strana: le guance le erano arrossite e si era distratta per chissà quale motivo in maniera alquanto sospetta...
    Che le è successo?
    Salì le scale di fretta, cominciando a sudare freddo...
    Non volevo vederlo... Non volevo...
    E invece sì, lo volevo con tutta me stessa...
    No, non volevo...
    Oh, insomma, Rain! Deciditi! Sei una buona a nulla!
    Nei miei frequenti momenti di pazzia amavo parlare da sola con la mia coscienza e offendermi senza pietà...
    Presi male uno scalino, distrattamente, inciampando su qualcosa... O, meglio, su qualcuno...
    -Ehi, tutto bene?-
    Alzai la testa, speranzosa...
    -Ah... Andreas...-
    Mi aiutò a ritrovare il mio equilibrio, osservandomi con attenzione...
    -Grazie per... Avermi evitato qualche dente rotto...- commentai sorridendo appena, riportandomi il manico della borsa sulla spalla.
    -Figurati...-
    Continuò a guardarmi ancora, tenendo le mani in tasca.
    -Beh?- chiesi, piuttosto infastidita...
    -Che succede?-
    Alzai gli occhi al cielo, vagamente...
    Ma come faceva a capire sempre se nascondevo qualcosa?!
    -N-niente...- risposi, preparandomi ad una fuga super veloce, aggirandolo... -Cosa dovrebbe succedere?-
    -Non mentirmi... Sei strana...-
    Aggrottai la fronte, fingendo di non capire. -Io, strana? In che senso, scusa?!-
    Il biondino si appoggiò alla parete, con aria pensierosa.
    -Beh... Sei più distratta e cortese del solito, sei paonazza in volto e... Oh, insomma, sono tuo amico! Capisco quando mi stai nascondendo qualcosa!-
    Ci riflettei un attimo. -"Amico"? Ti sembra di aver avuto un comportamento da "amico" con me l'altra sera?-
    C'ero passata sopra... Ma la cosa mi rodeva ancora...
    -Se mi sono comportato scorrettamente è solo perchè ho frainteso... Che io mi comporti così o in altro modo, rimango sempre tuo amico! Sempre... Ricordalo!-
    Scossi la testa lievemente, stranita...
    -... Ma non tentar di cambiare discorso! Con me non funziona!-
    Uff, ma perchè dev'essere così ossessivo?! Si facesse per una volta i fatti suoi...
    -Lasciami passare, Andreas...- commentai, ignorandolo... Ne avevo abbastanza: era mia madre, per caso?
    Lui mi lasciò fare, silenzioso...
    -Si tratta di Tom, non è così?-
    Mi fermai, alzando la testa di scatto al solo udire quelle tre letterine che componevano uno stupido, maledetto nome: T O M ...
    -Prego?-
    Stava sorridendo, potevo vederlo: un sorriso rassegnato, ipocrita... Triste...
    -è così, vero?-
    Rimasi in silenzio, non riuscendo a dire alcuna parola... Ma fu una mossa sbagliata...
    -Quel tuo sobbalzare al solo udire il suo nome... Questo tuo silenzio, quel tuo rossore... E questa tua mancanza, ultimamente, di affibbiargli "onorifici negativi"... Sono tutti indizi che mi hanno portato ad una conclusione piuttosto ovvia...-
    Non voleva parlarle così... Ma il dolore e la gelosia lo spingevano senza dargli modo di resistergli...
    -Va' al diavolo, Andreas...-
    Ripresi a camminare, più seria che mai, prima che il mio piccolo, meraviglioso segreto venisse alla luce...




    Che sogno strano...
    Non era sensuale, attizzante, sporco come quelli che faceva di solito...
    Era incredibilmente, tremendamente dolce...
    Come quando un amico ti abbraccia, calorosamente...
    Come quando tua mamma ti sorride comprensiva dopo qualche tuo "guaio"...
    Come quando tuo fratello ti sostiene e ti fa capire di non essere mai solo...
    Ma... C'era qualcosa di fondamentalmente diverso...
    Non era amicizia, non era comprensione, non era semplice affetto...
    No, impossibile...
    Si alzò di scatto, ritrovandosi, senza ben sapere come, nella sua stanza, nella residenza d'Amburgo...
    Prima che cominciasse a far girare gli ingranaggi nel cervello, quei pochi che aveva, una fitta alla tempia lo colpì così forte da costringerlo a ributtarsi giù, dolorante...
    Le orecchie fischiavano... Tutto era confuso, in movimento...
    -Maledetta birra!- mormorò Tom, poggiandosi il cuscino sul volto, tornando al "rilassante" buio di poco prima...
    Non ricordava molto della serata...
    Un liquido fresco in gran quantità, che andava giù per la gola, rinfrescandolo...
    Birra...
    Poi... Il buio...
    C'erano dei flash, dei flash accecanti...
    Poi di nuovo l'oscurità, l'ombra completa...
    Era in qualcosa che si muoveva, come una macchina... E c'era qualcuno lì, accanto a lui...
    Ma chi?
    Quel sogno...
    Più cercava di ricordare, meno riusciva a capire...
    -Cazzo!-
    Si alzò di scatto, ignorando il giramento di testa che l'opprimeva... Si diresse verso il bagno, non certo di raggiungerlo con tutte le ossa intere...
    A stento si appoggiò al lavandino, guardando se stesso, più sconvolto che mai, nello specchio... Ricordava bene la sensazione dolente e insopportabile dopo una sbronza, ma... Non ricordava di aver mai patito a quel modo!
    Finì sulle ginocchia, poggiando le mani sulle fredde piastrelle azzurre...
    Era rivoltante... Provare per lei quella sensazione così intensa era rivoltante...
    Si portò una mano alle labbra, calde e secche allo stesso tempo...
    Accidenti!


    Non ce la facevo... Non potevo non vederlo...
    Ne sentivo un disperato bisogno, qualcosa che mi attanagliava le viscere, che mi formicolava in tutto il corpo, che mi faceva rabbrividire...
    In un attimo mi ritrovai davanti alla porta della sua camera.
    Cosa speravo di ottenere?
    Bussando l'avrei svegliato, disturbandolo, e mi avrebbe mandata a quel paese con un secco: "Levati di mezzo, ragazzina!"
    Già... Come potevo pensare di valere qualcosa, in quel momento, per lui?
    Probabilmente non gli era mai importato... O, probabilmente, l'aveva già dimenticato...
    Ma... Come facevo a saperlo se non glielo chiedevo esplicitamente?
    Al diavolo!!
    Bussai alla porta decisa, sentendo il battito cardiaco e il respiro aumentare...
    Non sono una pappamolle! Ce la devo fare...
    Non ricevetti risposta...
    Sospirai, decisa ad andarmene...
    -Beh, avrei dovuto immaginarlo...-
    Un rumore sospetto da dentro la stanza mi fece ricredere... Sembrava fosse caduto qualcosa, qualcosa di molto pesante...
    Come.... Sì, proprio come un corpo...
    Spalancai gli occhi.
    -TOM!!-
    Aprì la porta di scatto, entrando nella camera senza esitazioni. Se si fosse fatto del male per via della sua sbornia? Se fosse caduto e si fosse ferito?
    Mi guardai attorno cercandolo: il letto era sfatto, ma lui non era lì...
    Mi voltai verso il bagno...
    Uno spiacevole odore di vomito impregnava l'aria circostante... Allora era stato davvero male!
    Tom...
    Mi avvicinai, mordicchiandomi le unghie delle dita, cosa che facevo quando ero tremendamente nervosa...
    Ma di cosa devo preoccuparmi?! Starà benissimo! Si starà fecendo una doccia, tutto qui! Che cose stupide ho pensato!
    Già, questo era il mio pensiero... Finchè non vidi qualcosa che mi fece ricredere...
    Qualcosa di rosso, di completamente rosso stava immobile sul pavimento, sospetto... Un liquido uniforme, denso...
    No, non può essere...
    Non poteva essere... Non poteva essere...
    ... SANGUE!!
    Dai miei occhi prese a uscire un altro, caldo liquido, trasparente e abbondante...
    Non potevo sopportare l'idea che gli fosse successo qualcosa... Non più, ormai...
    L'idea della sua mancata presenza... Non poteva far altro che uccidermi...
    Mi portai le mani sul volto, spaventata e confusa...
    No, questo è solo un brutto sogno! Questo è solo un brutto...
    -Rain?! Che ci fai qui?-
    Avevo sentito davvero la sua voce... Non me l'ero immaginata...
    Mi voltai lentamente, sperando che i miei sensi non mi avessero preso per i fondelli...
    Era lì, in piedi davanti a me: sembrava stare benissimo, la sbornia pareva esser passata...
    Continuò a fissarmi incerto, grattandosi il capo.
    -Non ti sembra doveroso per la mia privacy bussare prima di entrare?! Stavo per entrare nella doccia!-
    Solo dopo notai che a coprire la sua nudità vi era solo un asciugamano bianco, sui fianchi... Come la prima volta che l'avevo visto.
    Ma non era quello che mi premeva in quel momento...
    Presi a singhiozzare con più forza, tremando in maniera molto evidente...
    Tom mi venne incontro, sempre più confuso.
    -Ehi, Rain... Che ti prende? Cos'hai da piangere a quel modo?-
    Stronzo... Era un grandissimo, fottutissimo stronzo!
    E io che pensavo gli fosse successo chissà cosa...
    Per un attimo il mio cuore si era fermato: non sarebbe più riuscito a battere senza di LUI...
    Mi buttai fra le sue braccia, poco convinta di quello che stavo facendo...
    -Vaffanculo, Tom! Vaffanculo!!-
    Rimase immobile, lasciandomi fare, senza rispondere alle mie parole offensive... Vi era abituato, probabilmente...
    -E io... E io che pensavo che... Che ti fosse successo qualcosa...-
    -Perchè l'hai pensato?- chiese lui, guardando dritto davanti a sè...
    -Perchè... Perchè c'è del sangue... Sul pavimento, nel tuo bagno...-
    Il chitarrista alzò la testa, per vedere dove fosse il suo "sangue"...
    Come mi aspettavo, sghignazzò sonoramente, lasciandomi ancor più dispiaciuta...
    -Si può sapere che hai da ridere?!-
    -Quello non è sangue, scema! è colluttorio!-
    Mi girai verso il bagno, con occhi spalancati...
    Col... Colluttorio?!
    Eppure era evidente...
    -Appena svegliato aveva dei forti giramenti di testa... Così sono andato nel bagno e, senza accorgermene, ho fatto cadere vari oggetti, fra cui la bottiglia del colluttorio che, come immaginerai, si è aperta facendolo uscire tutto...-
    Parlavo con aria da professore, saccente: come al solito mi prendeva per i fondelli...
    -Probabilmente, con lo spiacevole odore di vomito, non ne hai sentito il profumo...-
    -Sì, ma... Io ho sentito cadere qualcosa, qualcosa di molto pesante... Come un corpo...-
    Si voltò nuovamente, stavolta verso la parete. -Era solo quello scatolone vicino all'armadio, vedi? Dopo il guaio che ho combinato avevo intenzione di pulire, così ho aperto l'armadio per prendere lo straccio, ma sfortunatamente mi è caduta l'intera scatola di scarpe autunnali addosso!-
    Continuai a fissarlo, come se avessi appena fatto la figura di merda più grande della mia vita...
    Beh, effettivamente...
    -Il "mistero" è risolto, o vuoi sapere anche quante volte mi sono spazzolato i denti?!-
    Mi allontanai, mentre tentavo di asciugarmi quelle stupide, insulse lacrime...
    Come avevo fatto ad essere così stupida?!
    -Molto spiritoso... E io che mi ero preoccupata per te... Tsk! Che idiota...-
    Feci per andarmene, ma la sua mano strinse la mia, fermandomi...
    In quel momento sentì nuovamente dentro di me il suo calore... Quello con cui mi aveva abbracciata, con cui mi aveva sfiorato le gambe, provocandomi brividi lungo tutto il corpo...
    Quello con cui... Mi aveva baciata...
    -Aspetta un attimo, ragazzina! Non puoi andartene così, come se non fosse successo niente!-
    Mi liberai della presa e di quelle orribili parole...
    Il suo tono pareva paragonarmi ad un insulso servo, al suo servizio... Ma io non ero ciò che credeva...
    Come ho potuto credere che ci potesse essere qualcosa fra di noi...?
    Ho sempre pensato che fosse un grandissimo stronzo... Beh, è proprio vero che la prima impressione è quella che conta...
    -Non sono una ragazzina! Ficcatelo bene in testa!-
    -Ah, no?-
    Tutta la rabbia che ribolliva in me fu spenta da un suo semplice movimento: avanzò verso di me, guardandomi dall'alto al basso, con occhi di fuoco...
    Il fatto che fosse così alto era piuttosto scomodo, ma... Le sue spalle imponenti mi facevano impazzire, per non parlare di quel petto così perfetto...
    Oddio... Di nuovo questi pensieri?!
    E dove erano finiti il mio risentimentol, a mia rabbia, il mio ODIO verso di lui?
    A farsi benedire, ecco dove...
    Sentì le sue mani stanziarsi sui miei fianchi, leggere, mentre continuava a guardarmi con quegli occhioni da cui non potevo scappare...
    Era proprio questa la cosa che più mi faceva innervosire: seppur avessi voluto sottrarmi, seppur avessi voluto scappare, seppur avessi voluto ODIARLO...
    ... Non mi era possibile...
    Quello stupido organo pompatore di sangue che porto in petto non mi lasciava un attimo di pace!
    -E se, per farti perdonare... Venissi a fare la doccia con me?!-
    Bastarono le sue parole a rovinare quella bella atmosfera che si era creata... Tipico di lui...
    -Lo sai, sei proprio un figlio di...-
    -Daaai, non fare così, sto scherzando!- esclamò riprendendo a ridere, come se il fatto che io stessi per morire da un momento all'altro non lo toccava minimamente. -E poi modera i termini: io e Bill abbiamo la stessa madre!-
    -E con questo?-
    Com'era possibile che, dopo quello che era successo la sera prima, ci ritrovavamo a parlare di cose così insignificanti?
    Fa finta di non ricordare, per caso?
    Come faceva a... Essere così tranquillo?
    Scossi la testa, ingoiando saliva e buttando giù tutte le cose "carine" che avrei voluto dirgli...
    -Ti lascio fare la doccia...- tagliai corto, decisa ad uscire da quella maledetta stanza una volta per tutte...
    -Ehi, ehi, che fretta hai?! Non ti va di stare a rimirare il mio bel fisico?! Non ti ricapita più una possibilità del genere!-
    Mi voltai, guardandolo scettica. -Ha finito di dire stronzate, Mister Figo?-
    La sua espressione beata per un attimo si fece seria...
    -Io... Vorrei chiederti una cosa...-
    Mi si avvicinò ancora, come prima...
    Era arrivato il momento che tanto aspettavo? Quello che avrebbe marcato su di noi un classico "Felici e Contenti"?
    Vuole... Veramente chiedermi di...?
    Poggiò una mano al muro, confuso...
    -Io... Non...-
    Lo fissai intensamente, sperando che continuasse in fretta: la tensione mi stava uccidendo...
    Cosa starà per dire?! "Io non voglio farti soffrire, ma ti amo!", oppure "Io non posso vivere senza te!"?!
    Al solo pensarci arrossì di colpo, aspettando una sua qualunque parola...
    Accidenti, Tom, che aspetti?! Parla!!
    -Io... Io non mi ricordo assolutamente un cazzo di ieri sera!!-
    Lo guardai seria, a bocca aperta.
    -Eh?-
    Quindi... Quindi...
    Quel bacio... Era semplice frutto... Dell'alcol?
    Lui... Non ne era... Nemmeno cosciente?!
    -Beh, ero ubriaco... è normale!- si giustificò, grattandosi il pettorale destro. -... Volevo chiederti se sapevi cos'ho combinato... Non ricordo assolutamente niente, ho la testa completamente vuota!-
    Questo si sapeva...
    Cosa avrei dovuto fare? Sputargli in un occhio o ucciderlo con una dose di colluttorio avvelenato?
    Strinsi i pugni, cercando di controllarmi dall'usarli contro la sua faccia...
    Le lacrime di poco prima stavano per rivenir fuori, ma le bloccai prima che sgorgassero giù...
    Ero stata un'illusa... Sì, una stupida illusa...
    Ora che avevo imparato a volergli bene...
    Ora che avevo fatto la mia prima esperienza con lui...
    Ora che non respiravo da tanto temevo la sua presenza...
    Tutto mi era crollato addosso...
    Ma qualcosa dentro di me reagì: si alzò deciso e mi sussurrò che "non tutto è perduto!".
    Qualcosa che mi portò a prendere la mano del ragazzo e ad intrecciarla con la mia...
    Qualcosa che mi fece avvicinare a lui, con un' aria vagamente persa...
    Qualcosa che mi fece sussurrare cose che nemmeno lontanamente mi sarei sognata di proferire...
    -Vuoi che ti rinfreschi la memoria?-
    Tom inizialmente parve non capire: da cosa era scatenato quel mio strano comportamento? Semplicemente dagli ormoni?
    Ma poi una piccola scintilla scoccò nel suo cervelletto e ricollegò il tutto...
    Il mio sogno...
    Quella dolcezza intrisa in quegli occhioni verdi gemma... E il movimento rapido della macchina, sotto di loro...
    Il vetro freddo a cui la testa della ragazza era poggiata...
    Le sue labbra...
    Non era un sogno... Non lo era affatto...
    Merda...
    Mi passò l'indice sulla guancia destra, come quella sera...
    -S...-
    -Rain, sei qui?-
    Bill entrò improvvisamente nella stanza, sena farsi poi troppi problemi...
    Ci fissò immobile, mentre notava la stranezza dei nostri "atteggiamenti": vicini, la mano del fratello sul mio volto, la poca "copertura" che lo vestiva...
    -Ehm...-
    Mi allontanai dal chitarrista di scatto, voltandomi dalla parte del fratello...
    -Vi ho... Disturbati?-
    Il cantante sembrava shockato: non si aspettava di vedere una cosa del genere...
    Rain e... Tom?!
    -N-no, Bill!!- mi affrettai a rispondere, agitata. -Io gli ho solo... Chiesto come stava...-
    La mia versione dei fatti era poco credibile...
    L'ex rasta rimase in silenzio, immobile...
    -Io... Io vado...-
    Uscì dalla stanza in fretta, correndo verso le scale...
    Discreta... figura... di merda!
    Tenni dentro di me un rimorso, fermandomi a metà strada... Il rimorso che mi impediva di sapere ciò che stava per dire Tom...
    Non lo avrei saputo, mai più...
    Le voci provenienti dalla camera che avevo lasciato giungevano chiare e circoncise...
    -Si può sapere che stavi facendo a Rain? C'hai provato anche con lei?-
    -N-no, Bill, non pensare male!!-
    -Come potrei non pensare male?! Vedevo chiare le lacrime sul suo viso: hai intenzione di prendere in giro anche lei?!-
    Mi avvicinai, senza riuscire ad impedirlo alle mie curiose gambe...
    -Dopo quello che ci ha detto Andreas, tu hai addirittura il coraggio di portartela a letto?!-
    -Smettila di dire stronzate! Non è affatto come dici tu: non ho mai pensato di scoparmela!!-
    Stavano litigando... Per causa mia...
    "Dopo quello che ha detto Andreas..."? Che intende dire?!
    -L'ho vista strana ultimamente... E sono sicuro che sia successo qualcosa fra voi...- arrivò alle conclusioni, puntando il dito contro il gemello. -Ti conosco, "fratellino"...-
    Cosa avrebbe risposto quel "simpaticone" di Tom?
    Beh, non si ricorda nulla... Sarà difficile che risponda... pensai, sicura di me...
    Ma ancora una volta quell'idiota mi sorprese...
    -Io... Credo di averla baciata... Ieri sera, in taxi...-
    Bill rimase stupito quanto me, appoggiata al muro...
    -Ero ubriaco, ho ricordi confusi...-
    -Cosa provi per lei?-
    Ecco... La fatidica domanda...
    Tom rabbrividì appena, senza che il fratello se ne accorgesse...
    Non poteva dirlo a lei, figuriamoci a Bill!
    Finchè non ne era sicuro, l'avrebbe tenuto per se... E avrebbe vissuto come fino a quel momento...
    ... Mentendo...
    Le parole che pronunciò ancora una volta mi ferirono profondamente, più di una lama conficcata nel petto...
    Più di un proiettile sparato alla tempia...
    Più del tradimento di Julia e del suo sorriso ipocrita...
    Più dell'incomprensione di mia madre e della severità del Signor Weber...
    -Assolutamente niente... L'ho baciata semplicemente perchè mi andava! E visto che era lì vicino, spaventata e indifesa, ne ho approfittato...- concluse, alzando le spalle indifferente...
    ... Più della certezza che, da un momento all'altro, avrei smesso di amare prima ancor di iniziare...














    Continua...
    SPOILER (click to view)
    Trovo che questo capitolo sia orribile u.u e io che per festeggiare la decima uscita avevo intenzione di scriverne uno con i fiocchi! ç__ç va beh, vi chiedo scusa... presto metto l'immaginina >__>
    fatemi sapere che ne pensate =)


    Baciii <3


    Edited by ~ F r @ n c y * - 27/11/2009, 20:02
     
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  7. lenafee
     
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    ma che orribile Francy!! è bellissimo! però povera Rain mi dispiace per leixD e come al solito è tutta colpa di quel bugiaro di Tom,perchè secondo me Tom prova qualcosa per Rain ma non lo ammetterà tanto facilmente...
     
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  8. ~ F r @ n c y *
     
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    Grazie Lenafee!! *____*
    Eeeh sì xD non è facile sciogliere il cuoricino "tutto-sesso-niente-amore" di Tomi xD
     
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  9. lenafee
     
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    ahahah è già ma Rain ci deve riuscire!xD comunque io mi chiamo julia,ma non sono scorbutica come quella della storia fortunatamentexD
     
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  10. Anto483
     
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    scusa il ritardo. Comunque ha sbagliato tom...doveva confessare tutto a bill
    Uff adesso Rain si crede che tom non provi niente per lei!

    Francyyy..altro che orribile questo capitolo è bellissimo...facci sapere presto! Kissoni Antonella!
     
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  11. ~ F r @ n c y *
     
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    CITAZIONE (lenafee @ 28/10/2009, 22:37)
    ahahah è già ma Rain ci deve riuscire!xD comunque io mi chiamo julia,ma non sono scorbutica come quella della storia fortunatamentexD

    Tranquilla, anche la mia migliore amica si chiama Giulia! per questo l'ho chiamata così quella della storia, ma il suo è diventato un ruolo da antagonista xD


    @Anto: beh, Tom è un pò sprovveduto qui u.u non capisce molto bene se stesso, figuriamoci gli altri!
    Sono contenta che ti piaccia! *___* A presto! ^___-



    Bacii <3
     
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  12. lenafee
     
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    up up! mica ci vorrai far morire dalla curiosità,vero?xD
     
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  13. Anto483
     
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    CITAZIONE (lenafee @ 30/10/2009, 17:44)
    up up! mica ci vorrai far morire dalla curiosità,vero?xD

    quotoooooooooo!
     
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  14. ~ F r @ n c y *
     
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    Avete ragione, belle pampine >__<
    "Fortunatamente" mi sono ammalata! *__* {ho la febbre e un raffreddore assurdo .-. babba bia!}
    Quindi sto a casa e CREDO di poter scrivere! =) Scusate se vi faccio pazientare così tanto! >_________<



    Bacii <3
     
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  15. lenafee
     
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    anche io ho la febbre :(
     
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528 replies since 1/10/2009, 19:08   11559 views
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