Questa è la mia vita. Diario segreto di una groupie.

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  1. LallaLovesBassists
     
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    CITAZIONE (~•GiadLiTz @ 2/6/2011, 22:30) 
    Dio Santo.
    Da quanto tempo non vengo qui.. Dio, Dio, Dio.
    Quanta roba mi sarò persa, un botto!
    Devo recuperare. Il bello che non mi ricordo più manco il capitolo.
    Ah, mi sento una merda, lo dico in pubblico.
    Vabbè, un giorno mi metto di santa ragione e ritrovo il segno..
    Mi manchi Lalla.

    *____________________*
    :ècosìbellochemitraumatizzo: :ècosìbellochemitraumatizzo: :ècosìbellochemitraumatizzo:
    Vita asdfghjklasdfghjklasdfghjkl *-*
    Quanto mi manchi, tanto tanto tanto anche tu... Ogni tanto ripenso a quando ci siamo incontrate ed era tutto così bello ç.ç
    Voglio stringerti di nuovo forte forte pazzoide... Love you <3






    CITAZIONE (Mary-Joe @ 2/6/2011, 22:53) 
    brava Lalla !!! hai una fratello che suona ** AWWWWW!!! cmq.... vogliamo la coppia buzzurro e la ila! eh si è una coppia da sessoooooooooo **!

    CITAZIONE (•blaXy• @ 2/6/2011, 23:14) 
    mi aggrego a mary**
    tom e ilaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa <3
    sesso sesso sesso
    sesso cazzo >.<
    *corrasòn da quanto tempo ♥*

    Voi non fate i capricci ù.ù
    La storia si scrive da sola, io le mie idee le ho, ma chissà che scrivendo non esca fuori qualcos'altro, muahahahahahah!
    Adesso fate le brave bambine, a me manca un esame, quando ho tempo scrivo ù.ù
    *regala caramelline*
    <3<3<3
     
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  2. Mary-Joe
     
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    tutto il tempo che vuoi. sono sicura che farai un capitolo stupendo, come sempre ;). io faccio sempre la brava bambina ù.ù intanto ti faccio un bel up.
    ti auguro buona fortuna per l'esame ;) vai Lalla spacca tutti quanti !!!!
     
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  3. LallaLovesBassists
     
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    Grazie per l'esame =)
    Ho iniziato a scrivere il capitolo, sono certa che vi piacerà *-*
    Ormai però lo finisco dopo l'esame, questi sono giorni di studio intenso u.u
    E grazie come sempre dell'up :3
     
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  4. Mary-Joe
     
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    prego. non vediamo l'ora di leggerlo *_*!!!!!! up
     
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  5. LallaLovesBassists
     
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    Yeah! Eccomi qui, mamma mia che bel capitolo ho preparato, sono fiera di me *-* Ditemi un po' voi che ne pensate =)
    Buona lettura girls, dedicato a tutte voi che mi seguite e uppate sempre (e che tifate per una certa coppia... XD)!
    kiss kiss*




    77th PART



    01 Agosto
    h 20.05

    Oggi è stata una giornata veramente intensa.
    Quando mi sono messa a letto dopo essere tornata dall’ospedale non ho avuto tempo di pensare a nulla, sono semplicemente sprofondata in un sonno totale: dopo la vicenda traumatica di Bill ero stanchissima. Tuttavia non ho dormito molto; avevo lasciato il cellulare acceso nel caso Tom avesse bisogno di chiamare per farmi sapere qualcosa, e così è stato.
    << Pronto? >>. Ho risposto biascicando, notando che mi ero fatta ancora solo quattro ore di sonno.
    << Ila! Bill si è svegliato, ha chiesto anche di te… Si ricorda qualcosa di ieri sera >>.
    << Davvero? Oddio, ma è una notizia fantastica! >> ho esclamato, balzando immediatamente a sedere sul letto come una molla.
    << Sì! Ma… Ti ho svegliata vero? >> ha chiesto con un risolino beffardo, immaginando già la risposta. La mia voce del resto non lasciava intendere altro.
    << Sì, ma non fa niente, ora mi vesto e vengo subito in ospedale! >>.
    << No tranquilla, fai con calma, se vuoi stare a letto ancora per un po’ Bill capirà >>.
    << Non ci penso proprio >> ho detto, già con la bocca piena di schiuma del dentifricio. << Tu non dormi da più di un giorno, dovrò controllare che non crolli sul letto di tuo fratello! >> ho scherzato.
    << Quindi verrai per controllare me… >>. Sono arrossita immediatamente.
    Entrambi abbiamo lasciato la frase in sospeso.
    << No vabbeh... Vengo per controllare Bill prima di tutto >>. Ho tentato di mascherare il mio imbarazzo. <<ci vediamo tra un po’, ok? >>. Ho concluso, per sviare l’argomento e chiudere la chiamata.
    Circa un’ora dopo mi trovavo a camminare per l’ennesima volta in quei corridoi tinteggiati pallidamente, immersa in quella tipica atmosfera piatta e carica di tensione dell’ospedale. Quando sono arrivata a destinazione in camera con Bill c’era anche sua madre, oltre a Tom; stavano tutti e tre facendo colazione.
    << E io che avevo pensato di portarvi il caffè! >>. Ho riso. << Ciao Bill, ti trovo bene! >>.
    << Beh, non lo hai portato comunque… >> ha brontolato Tom.
    << Insomma… >> ho sbuffato. << Avevo fretta di arrivare in ospedale! >>.
    << Sì, usiamo questa scusa… >>.
    Ho visto che Bill stava sorridendo sotto i baffi e gli ho lanciato un’occhiata.
    << Siete carini quando battibeccate! >> ha osservato con una voce ancora piuttosto debole. Ho sentito una stretta al cuore e ho cambiato espressione. Simone se n’è accorta.
    << Non te la prendere troppo Ila, a Tom piace sempre provocare, soprattutto le ragazze… >>.
    << No, no… Lo so bene, stavo pensando ad altro… >>.
    Già. La mia mente era andata al passato, a quando io e Tom passavamo pomeriggi interi a letto a fare l’amore e punzecchiarci. Abbiamo idee e valori piuttosto diversi, non ci era difficile trovare un pretesto per discutere ogni volta. Affettuosamente si intende.
    Ho chiuso immediatamente il cassetto dei ricordi e mi sono dedicata completamente a Bill. Abbiamo riparlato di ieri sera, di ciò che è successo prima del mio arrivo, di come si sentiva, ma è sempre rimasto sul vago, come se si rifiutasse di affrontare la realtà o di ripercorrere a voce alta i momenti peggiori. Chissà cosa gli stava passando per la testa… O forse era semplicemente stanco della vicenda. In ogni caso ho provato subito a farlo svagare e abbiamo passato un po’ di tempo a sfogliare riviste di moda, mentre Tom smanettava al suo cellulare, seduto su una sedia in fondo al letto. Di tanto in tanto ci lanciava un’occhiata, ma non ha mai voluto prendere parte a “quei discorsi da donne”, come li ha definiti.
    Quando era più o meno l’ora di pranzo e stavo mettendo lo smalto a Bill, Simone è tornata in camera.
    << Uff, ho parlato con un sacco di dottori e tutti quelli della famiglia per tranquillizzarli >>. E’ crollata su una sedia vicino a suo figlio. << Hanno detto che oggi ti fanno altre analisi Bill, devono tenerti sotto controllo per un paio di giorni, pensano sia meglio fare le cose per bene, poi se è tutto a posto torni a casa… Questa sera passa un dottore che vorrebbe parlare con te >>.
    << Che vuol dire? >>.
    << Nulla, tranquillo! Si occupa spesso di casi come il tuo e pensano che potrebbe darti una mano scambiare due chiacchiere con lui... >>.
    << Dai, fratellino >>. Tom gli ha poggiato una mano sulla spalla. << Ora che sei qui fai le cose per bene, così torni come nuovo, in completa forma, e nessuno saprà niente di questa storia! >>. Gli ha lanciato uno sguardo incoraggiante ed entrambi hanno annuito.
    << Tom… Se vuoi andare un po’ a casa a riposarti ora vai… C’è mamma, io sto bene… Mentre tu hai decisamente bisogno di una doccia! >>.
    << In effetti vorrei proprio togliermi le scarpe e fare un pisolino… >> ha ammesso, abbracciandolo affettuosamente. Sono veramente teneri a volte.
    <<grazie di essere rimasto tutto il tempo qui, sei il migliore >> ha sussurrato Bill, tenendolo stretto a sé più di quanto Tom avesse in mente.
    << Allora tornerò per il turno di notte, tu mamma fai venire qualcuno a darti un po’ il cambio però… >>. L’ha baciata sulla guancia e ha preso i suoi occhiali da sole. Poi si è rivolto a me. << Tu non vieni? Se vuoi ti do uno strappo >>.
    Ho sorriso entusiasta. Che gentile! Ho salutato Bill e Simone, poi ce ne siamo andati.

    In macchina abbiamo parlato per un po’ dell’incidente e Tom mi ha spiegato tutte le questioni riguardanti la tutela della loro privacy e simili, dicendo che ha passato la mattinata a parlare con lo staff. A quanto pare la notizia è arrivata a qualche giornalista, ma hanno pagato per mantenere il silenzio. Quando Tom mi ha detto la cifra che hanno sborsato ho strabuzzato gli occhi.
    << Cosa? Wow, valete proprio tanto! >>.
    << Perché non pensi che siamo abbastanza preziosi da valere una cifra del genere? >>.
    Sono rimasta un attimo bloccata.
    << Beh… Certo, sì… >>.
    Lui mi ha fatto l’occhiolino.
    << Rilassati, dicevo solo per dire >>. Ha tamburellato sul volante. << Allora, ti va se ti offro il pranzo? Sono quasi le due, il mio stomaco brontola >>.
    << Non saprei… Vuoi davvero andare in giro senza security e con quelle occhiaie? >> l’ho punzecchiato.
    << Spiritosa! Infatti no, pensavo che avremmo potuto ordinare qualcosa a domicilio e mangiare a casa tua >>.
    << Quindi ti stai praticamente autoinvitando da me. E se io non ti volessi in casa? >>.
    << Dovrò gustarmi qualcosa di delizioso da solo… Stavo giusto pensando di ordinare in quel ristorante lussuoso dove fanno le lasagne alle verdure che ti piacciono tanto… >>. Si è leccato le labbra.
    << Stai forse cercando di comprarmi con delle lasagne Thomas? >>.
    << No, non con delle lasagne, con “quelle” lasagne, è diverso… >> ha puntualizzato.
    << Va bene, accetto. Solo perché una porzione in quel ristorante da ricconi costa come tutti i vestiti che ho indosso in questo momento >>.
    Ha sorriso compiaciuto.
    << Proprio per questo pago io. Mi ricordo quanto ne andavi pazza e voglio farti riprovare quel piacere ancora una volta... >>.
    Ho finto di sorvolare sul doppio senso di quella frase e quando siamo giunti sotto casa mia l’ho invitato ad entrare.
    << No, arrivo tra un po’… Devo incappucciarmi per bene, poi qualcuno potrebbe vederci insieme, non si sa mai… >>.
    << Ti aspetterò, lascio la porta aperta >>.
    Sono scesa dalla macchina ridendo fra me e me. Sembrava proprio che noi due stavamo ricucendo i rapporti. “In un certo senso potrei dire che la vicenda di Bill ci ha fatto bene”, ho pensato chiamando l’ascensore. “Tom sa essere davvero stronzo, bastardo, brontolone, ma sa anche essere un’ottima persona, una di quelle che farebbero di tutto pur di difendere le persone a cui tengono”.
    Una volta in casa, ho preso un paio di birre dal frigo e l’ho aspettato in cucina.
    << Ila… >> ha bisbigliato, entrando in punta di piedi e chiudendo piano la porta alle sue spalle.
    << Perché bisbigli? Guarda che non c’è nessuno qui… Ti ho preso una birra se ti va >>. Mi sono fermata e l’ho guardato alzando le sopracciglia. Aveva addosso una gigantesca felpa nera con un altrettanto gigantesco cappuccio a coprirlo completamente. Sudavo solo alla vista di quello spettacolo; siamo ad Agosto e all’ora di pranzo qui in città fanno quasi quaranta gradi.
    << Grazie… >>. Ha afferrato la bibita ancora ghiacciata e ne ha bevuto un bel sorso. << Cazzo, che caldo! Lo vedi che mi tocca fare? Che palle! >>. Si è sventolato ripetutamente.
    “Oddio quanto è sexy quando è tutto sudato, adoro la sua fronte imperlata di goccioline…”. Mi sono schiaffeggiata mentalmente. Come mi viene di fare certi pensieri?
    Stavo ancora dicendo a me stessa di smetterla quando lui si è tolto la felpa e nel farlo la maglietta gli è rimasta impigliata, sollevandosi e mostrando ben più della sua fronte luccicante di sudore. Mi sono sentita morire, non vedevo quello spettacolo da un po’. Cazzo, che fisico che ha, viene voglia di mangiucchiarlo.
    << Beh allora? Telefono per ordinare queste lasagne? >>.
    << Sì… >> ho risposto distrattamente. Mi ha fissata, sbracandosi un po’ di più sulla sedia.
    << Sai… Mi sembra che stiamo tornando “amici”, che stiamo un po’ ricostruendo il nostro rapporto, non trovi? >>.
    << Mh mh >>. Ho annuito, appoggiandomi contro il bordo del tavolo.
    Ha tamburellato nervosamente con le dita sul tavolo, ha sbuffato e poi si è alzato e mi si è messo di fronte.
    << Penso di doverti ancora delle scuse per quel bacio… Sai, quella sera sul terrazzo non so che mi è preso, ti ho sconvolta >>.
    << Un po’… Un bel po’ a dire il vero >>. Ho torturato una ciocca di capelli, cercando di evitare il suo sguardo così serio. << Non capisco… A che gioco stai giocando Tom? Mi hai detto che non è stato un errore, mi hai baciata di proposito… Sai che sono impegnata e mi complichi i rapporti con Chris… >>.
    << Sì, hai ragione… Non so cosa pensavo di ottenere… Ma non ho resistito. Volevo davvero baciarti, un casino >>. Si è fermato un attimo, e lo stesso ha fatto il mio cuore. << Io non riesco a convincermi di fare a meno di te >>.
    << Tom… >>.
    << Sei così… Splendente; porti la gioia e l’entusiasmo ovunque vai, proprio quello che serve a me. E quella sera tra quelle luci eri così bella che non ce l’ho fatta più, non sono riuscito a controllarmi in nessun modo >>.
    << Io… >>. Accidenti, non sapevo che dire ovviamente.
    << E adesso sta succedendo di nuovo, sento che non riuscirò a controllarmi ancora a lungo… >>. Si è avvicinato con il viso al mio.
    “Allontanati, respingilo!”, pensavo. Invece sono rimasta completamente immobile e nel momento in cui le sue labbra si sono posate sulle mie ho smesso totalmente di pensare.
    Ho lasciato che si premesse contro di me quanto desiderava e quando la sua lingua ha tentato di intrufolarsi piano per assaporare la mia, ho semplicemente schiuso le labbra, come ipnotizzata da quel ritmo lento e intenso che stava creando fra me e lui.
    In modo leggerissimo ha posato le mani sui miei fianchi ed è sceso a baciarmi il collo, continuando fino ad arrivare alla clavicola. Poi è tornato sulle labbra.
    << Sei bellissima >>.
    << Aspetta >>. L’ho fermato appoggiandogli una mano sul petto e respingendolo un po’. << Non possiamo. Cioè, non puoi, non puoi baciarmi. E io non posso lasciartelo fare; io non posso soprattutto, ho un ragazzo! >> ho esclamato, sbarrando gli occhi.
    Tom ha provato a ribaciarmi.
    << No, Tom… Tutto questo non ha senso, non avrei dovuto invitarti a salire in casa… Ma perché l’ho fatto? >>.
    << Forse… Perché in realtà lo volevi veramente >> mi ha sussurrato piano all’orecchio. << Proprio come io ti voglio veramente. Ci sono cose per le quali a volte devi mettere da parte la logica, ci sono scariche di emozioni che non puoi ingabbiare entro i tuoi ragionamenti, entro ciò che è giusto. Ci sono cose che si vogliono fare e basta >>.
    Mi ha nuovamente baciata, ripetutamente, e gliel’ho lasciato fare. Lo stava facendo come mai prima, come se fossi realmente tutto ciò di cui aveva bisogno.
    << Hey… >>. L’ho ripreso, mentre provava a infilare una mano sotto la mia maglietta.
    << Ila… >> ha sussurrato piano. << Perché Ila mi fai impazzire? >>.
    << Non lo so… Penso che dovremmo finirla qui >>.
    Ha aggrottato le sopracciglia.
    << Pensavo ti stesse piacendo… >>.
    << Sì… Cioè… >>. Ho giocherellato con una sua treccina. << Sì, mi sta piacendo. E non credo dovrebbe >>.
    << Perché non vuoi mai ascoltarmi? Perché preferisci fare il contrario di tutto quello che ti dico? >> mi ha rimproverata scherzosamente. Mi ha abbracciata per la vita. << Ti ho detto due minuti fa che devi smettere di usare la testa, ci sono cose che vuoi fare e basta… Lo so >>. Mi ha baciata a fior di labbra. << Dimmi che non vuoi, che davvero non hai sentito niente, che hai solo continuato a pensare al tuo ragazzo, e me ne vado >>.
    Non ho pensato nemmeno per un attimo a Chris durante quei momenti; è brutto, ma è la verità. Stavo solo pensando a quanto Tom fosse fantastico e a quanto mi stesse facendo sentire bene.
    << Allora è meglio che rimani… >>. Gli ho passato le braccia attorno al collo e l’ho attirato a me bramosamente.
    Abbiamo iniziato un infinito gioco di baci in cucina, poi piano piano ci siamo spostati verso il divano, dove lui ha iniziato a prendersi un po’ più di libertà sul mio corpo, accarezzandomi ripetutamente.
    << Dio, quanto mi mancavi… Quanto sei bella… >>.
    << Baciami >>. Gli ho infilato la lingua in bocca e l’ho accarezzato anche io. << Seguimi >>. Mi sono alzata in piedi e l’ho preso per mano, conducendolo fino alla mia camera da letto.
    Lui ha sorriso maliziosamente e mi ha spinta sul materasso, mettendosi poi su di me e togliendo la maglietta.
    Cazzo, avevo dimenticato tutto quello che c’era sotto i suoi vestiti! Infatti non ci ho messo molto a liberarlo anche del resto della roba e a godermi ogni singolo centimetro della sua pelle olivastra.
    << Tom… >>. Gli ho baciato un capezzolo. << Dio, come sei… Wow… Ti voglio >>.
    Sì, gliel’ho detto. Sono stata io a dirlo. Non solo volevo che continuasse quello che già stavamo facendo, volevo di più, volevo lui, carnalmente.
    Ha sorriso leggermente ed è stato il suo turno: mi ha denudata, una cosa dopo l’altra, finché non mi sono trovata sotto di lui, con addosso solo la mia pelle calda, rovente. Stavo bruciando, dentro e fuori, volevo solo che si sbrigasse. Tom si è sporto su di me e mi ha baciato i capelli, scivolando lentamente, con quell’intensità che solo lui sa metterci, frutto di anni di esperienza.
    Stavo impazzendo: mi stava consumando viva, gustando piano, prendendo tutto ciò che era possibile. La stessa cosa valeva per me: ho assaporato la sua pelle, la sua carne, la sua saliva, tutto, fino ad arrivare alla sua essenza, come mai ero riuscita a fare.
    Forse vista la alta temperatura ci siamo veramente fusi per un momento, ansimando all’unisono, godendo e di pari passo salendo la scala del piacere, un gradino dopo l’altro fino a giungere insieme alla vetta.
    << Ila… >> ha sospirato, stendendosi accanto a me.
    << Tom… >> ho sospirato, imitandolo.
    Mi ha fatto cenno di appoggiare la testa sul suo petto, così mi sono stretta per bene a lui.
    << Che caldo… >>.
    << Se vuoi mi sposto, sei tu che mi hai fatta appiccicare a te >>.
    << No, stai qui >> ha detto, passandomi il braccio attorno alle spalle e stringendomi ancor di più a lui. Mi ha baciato la fronte. << E’ stato grande, piccola >>.
    Abbiamo entrambi sorriso.
    << Già… >>. Ho giocherellato sulla sua pelle con la punta delle dita, disegnando ricami. << Sei stato fantastico >>.
    << Anche tu, mi piaci quando godi, sei così concentrata… >>. Gli ho baciato una mano.
    << Adesso sì che ho fame sul serio! >> ho esclamato, ascoltando d’un tratto il mio stomaco.
    << Idem, sarà il caso di ordinare quelle lasagne… >>. La sua voce si è spenta in uno sbadiglio.
    << Credo che tu più che fame abbia sonno… >>.
    << Anche… >>.
    << Facciamo così: vado a preparare qualcosa io, è molto più veloce; tu resta qui e riposati >>. Mi sono alzata e ho messo qualcosa addosso. << Porto il pranzo a letto, poi stiamo qui, puoi dormire… A meno che tu non abbia altri programmi per il pomeriggio… >>. L’ho guardato sorridente.
    << Sei un angelo >>. Mi ha tirata per un braccio con l’intento di baciarmi e quando me ne stavo andando mi ha dato una pacca sul sedere. Ho continuato a sorridere come un’ebete per tutto il tragitto fino alla cucina.
    Mentre ero ai fornelli ho rivolto il mio pensiero a Chris, mi sono sentita una persona orribile. Gli ho sempre rinfacciato il fatto che fosse un infedele e che mi avesse tradita un sacco di volte mentre in teoria dovevamo stare insieme, ma ora mi sono comportata esattamente nello stesso modo. La cosa che mi fa stare ancora più male è che se potessi tornare indietro nel tempo lo rifarei all’istante, non mi sento una peccatrice; questo cosa dovrebbe significare, che non amo più Chris? Sono confusa. Io lo amo, sto benissimo con lui, ma sono stata ugualmente bene con Tom.
    << Ho fatto un po’ di pasta… >> ho detto tornando in camera con un vassoio fumante. << Non sono lasagne, ma spero sia buona lo stesso! >>.
    Tom era alla finestra, si era rimesso i boxer e stava fumando.
    << Sarà buonissima, l’hai preparata tu con quelle manine deliziose… >>.
    << Dai Thomas, smettila >> ho mormorato imbarazzata.
    Ho poggiato il vassoio sul comodino e mi sono seduta a gambe incrociate sul letto. Lui mi ha raggiunta e mi ha dato un bacio sulla guancia. Sapeva ancora di fumo, era delizioso. Abbiamo iniziato a mangiare in silenzio.
    << Come ti senti? >> ho chiesto dopo un po’.
    << Cioè? >>.
    << Io… Ho pensato a Chris mentre ero di là… Sono una persona orribile secondo te? >>.
    Ha alzato le spalle e mi ha fissata, non sapendo cosa dire. Ho respirato profondamente.
    << Sai, è stato bellissimo oggi Tom, tutto il tempo che abbiamo passato insieme… La cosa che mi fa pensare è che mi è piaciuto talmente tanto che lo rifarei, mentre invece dovrei sentirmi terribilmente in colpa… >>.
    << Non so cosa dire… Non so molto di te e Chris e poi non sono la persona più adatta, ti serve qualcuno di esterno, il mio giudizio non è obiettivo >>. Si è buttato all’indietro sul letto. << Che mangiata! >>.
    << Vado a portare i piatti in cucina >>.
    << Ma poi torni, vero? Ho bisogno di un massaggino prima di dormire >> si è lamentato dolcemente.
    << Sì, anche io mi riposerei volentieri, sono stati giorni intensi >>.
    Me ne sono andata in cucina, ho sistemato, poi sono tornata in camera e l’ho trovato a bocca aperta che sonnecchiava, con il tipico filo di bava sul lato destro. Ho riso fra me e me, contemplando tale bellezza, la naturalezza di quella posa. Lo osservavo sempre dormire, è uno spettacolo, sembra di vedere un ingenuo bambino, a cui manca solo l’orsacchiotto.
    In punta di piedi mi sono avvicinata e facendomi largo tra i cuscini e le lenzuola mi sono sistemata accanto a lui, accarezzandolo piano e chiudendo gli occhi, pronta a sognare.
    Mi sono svegliata che erano quasi le sei, incredula, e sono andata in bagno a farmi una doccia, lasciandolo ancora dormire. Guardando il cellulare ho visto che Chris mi aveva chiamata poco prima, ma non mi ero accorta; aveva anche lasciato un messaggio, dicendo che se lavoravo passava al locale, che non vedeva l’ora di vedermi. Mi è presa una stretta al cuore. Come farò a guardarlo negli occhi ora? Non so proprio che fare.
    E poi una volta sola non mi è bastata, no, perché quando Tom si è svegliato e mi ha raggiunta in bagno l’abbiamo fatto di nuovo; ci volevamo ancora tantissimo, il pensiero di Chris si è annullato.
    All’improvviso mi sento così stupida, mi sento come se avessi fatto una cazzata colossale; in fondo è solo colpa mia, Tom non ha nessun tipo di legame con nessuno. E’ un problema mio, sono io la traditrice.
    Quando l’oggetto del mio peccato se n’è andato non mi ha detto nulla di particolare, ha fatto finta di niente, come se fossimo stati tutto il giorno a chiacchierare sul divano e mi ha salutata come se niente fosse.
    << Grazie dell’ospitalità Ila >>.
    Ci ho colto un velato doppio senso.
    << E’ stato un piacere “ospitarti” >> ho risposto, sullo stesso tono.
    << Il piacere è stato tutto mio, credimi >>. Mi ha presa per un fianco e mi ha baciato l’angolo della bocca. Poi ha sorriso. << Ora vado; stasera torno all’ospedale… Ci sentiamo dai… >>.
    << Sì… >>. Ho esitato un attimo. << Tom? Non dire niente a Bill di oggi, preferisco farlo io, quando mi sentirò pronta… Non dire niente a nessuno… >>.
    << Se è questo che vuoi… Ho la bocca cucita! >> ha promesso, fingendo di chiudersi le labbra. << Ti chiamo, per aggiornarti su mio fratello! >>.
    E’ sparito dietro la porta dell’ascensore e l’ho intravisto mentre si infilava di nuovo la felpa e si copriva bene con il cappuccio.

    Boh. Non mi capisco. Dopo che se n’è andato sono rimasta a fissare il vuoto davanti a me sorridendo e quando me ne sono accorta mi sono schiaffeggiata per farmi passare quell’espressione ebete. Neanche cinque minuti dopo ho risposto a Chris, dicendogli che lavoravo quindi poteva passare quando voleva.
    Probabilmente la maggior parte delle ragazze dopo un’esperienza del genere avrebbero evitato l’incontro con il loro ragazzo il più a lungo possibile, ma non io. Voglio vederlo stasera, voglio vedere che effetto mi fa, ora che ho ancora tutte le emozioni come nuove nel mio cuore; ora che non c’è bisogno di ricordare, perché le immagini della passione fra me e Tom non sono ancora state consumate dal tempo.
    E forse nemmeno il nostro rapporto.
     
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  6. Mary-Joe
     
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    wow * mi faccio aria* che caldo e che sesso. hahahahahahah stupendaaaaaaaaaaaaaaa!!!! finalmente la coppia sta quasi quasi tornado. bellissima la scena

    sua fronte luccicante di sudore. Mi sono sentita morire, non vedevo quello spettacolo da un po’. Cazzo, che fisico che ha, viene voglia di mangiucchiarlo.
    << Beh allora? Telefono per ordinare queste lasagne? >>.
    << Sì… >> ho risposto distrattamente. Mi ha fissata, sbracandosi un po’ di più sulla sedia.
    << Sai… Mi sembra che stiamo tornando “amici”, che stiamo un po’ ricostruendo il nostro rapporto, non trovi? >>.
    << Mh mh >>. Ho annuito, appoggiandomi contro il bordo del tavolo.
    Ha tamburellato nervosamente con le dita sul tavolo, ha sbuffato e poi si è alzato e mi si è messo di fronte.
    << Penso di doverti ancora delle scuse per quel bacio… Sai, quella sera sul terrazzo non so che mi è preso, ti ho sconvolta >>.
    << Un po’… Un bel po’ a dire il vero >>. Ho torturato una ciocca di capelli, cercando di evitare il suo sguardo così serio. << Non capisco… A che gioco stai giocando Tom? Mi hai detto che non è stato un errore, mi hai baciata di proposito… Sai che sono impegnata e mi complichi i rapporti con Chris… >>.
    << Sì, hai ragione… Non so cosa pensavo di ottenere… Ma non ho resistito. Volevo davvero baciarti, un casino >>. Si è fermato un attimo, e lo stesso ha fatto il mio cuore. << Io non riesco a convincermi di fare a meno di te >>.
    << Tom… >>.
    << Sei così… Splendente; porti la gioia e l’entusiasmo ovunque vai, proprio quello che serve a me. E quella sera tra quelle luci eri così bella che non ce l’ho fatta più, non sono riuscito a controllarmi in nessun modo >>.
    << Io… >>. Accidenti, non sapevo che dire ovviamente.
    << E adesso sta succedendo di nuovo, sento che non riuscirò a controllarmi ancora a lungo… >>. Si è avvicinato con il viso al mio.
    “Allontanati, respingilo!”, pensavo.


    X°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°D fantastica hjahahahahahahahah. il caldo fa questi effetti ;). mi è piaciuta da morire. concludo che tom è un buzzurro e uscito di scena con eleganza da buzzurro povera la nostra protagonista cotta e lessa pronta.... per le prossime battaglie
     
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  7. •blaXy•
     
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    ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh**
    già dal inizio avevo capito che sarebbe stato piccante** ma cazzo! *leggendo il capitolo senza rendermi conto ho finito una scatola interra di biscotti al cioccolato e arancia*
    e chi pensava a chris durante questo meraviglioso capitolo? io no di certo!
    certo il come vi siete lasciati tu e tom non ci fa capire nada de nada!
    quel ragazzo è un idiota! doveva esplicitamente dirti: ila lascia quel capellone che sei solo mia, specialmente dopo questo!
    lo abbiamo capito tutti! voi due siete la coppia con la C! dovette tornare insieme e anche in fretta!
    mica vorrete aspettare un altro collasso di bill per avvicinarvi definitivamente?!
    su datevi 'na mossa!
    manda amore alla rossa <3
     
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  8. Mary-Joe
     
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    quoto. concocordo in pieno ù.ù. dai povero bill ><.... a forza di colassare mandarà a fanculo XD!!!!!
     
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  9. LallaLovesBassists
     
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    Ahahahah, ragazze mie *________*
    Bene, sono contenta di vedere che il capitolo vi è piaciuto XD Dite la verità, lo aspettavate da un bel po' eh? XD
    Beh però come ha detto la mia bambola il come ci siamo lasciati non fa capire nada de nada... Voi cosa pensate? Cioè, lo so, voi mandereste ormai Chris il capellone a quel paese, ma Ila nella storia cosa farà?
    Si attendono scommesse XD
    Tanto comunque non vi dico nulla ù.ù
    Mary-Joe forse hai ragione, saranno i brutti effetti del caldo XD

    Grazie dei commenti tesori miei adorati, siete il top <3
    *spupazza forte forte*
    <333
     
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  10. •blaXy•
     
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    ma io chris/rob non lo manderei a quel paese ma bensì nel mio letto** ahhhh!
    non so cosa farà ila ma sò qual'è la cosa giusta!
    te la posso spiegare in 4 parole: lei tom letto sempre!
    questo è quello che le tue adorate, il tuo top vogliono!
    e tu rispetti le tue lettrici vero piccola ila?
    *noooo questa non è una minaccia ma se non fai come dico io ti rapisco momo, ci picciota piccirina proprio il tuo momo!*
    con grande amore la tua bambola! ^^
     
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  11. LallaLovesBassists
     
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    Non ti azzardare a toccare mio figlio, se solo ci provi ti taglio le manine >.<
    *minaccia ripetutamente*

    Ero certa che non lo avresti mandati ai cani Chris XD
    Ahahahah!
    E la sintesi che hai fatto di tutta la storia in quattro parole mi ha fatto davvero impazzire XD
    CITAZIONE
    lei tom letto sempre!

    Ahahahahah, quindi questo vuole il mio top, ok :riotflower:

    :behappy:
     
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  12. •blaXy•
     
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    non tocco momo solo perche non voglio far arrabbiare la hel *la mia troia che non la sento da molto, mi manca sigh*
    certo che chris/rob non si da ai cani! troppo ben di dio sprecato cazzo!
    si io voglio cosi! e non sono mica la sola sai?!!!! ù_____ù
     
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  13. LallaLovesBassists
     
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    Se tocchi Momo più che la Hell fai arrabbiare me, fidati u.u
    Lo so che non sei la sola, credimi baby XD
    Love you <3
     
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  14. lastay
     
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    wela a tutte comunque glie l'abbiamo fatta a conclude! Bravi bravi tanto si sa che io vinco sempre hahahahah
     
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  15. LallaLovesBassists
     
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    Eh... Qualcosa prima o poi sono riusciti a concludere, già XD
    Grazie del commento cara <3
    kiss kiss*
     
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3007 replies since 31/5/2009, 22:11   55156 views
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