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Tesoro come promesso eccomi qui, sì mi son persa un sacco di capitoli e mi dispiace 
Bellissimo tutto spero posterai presto *-*
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scialla483.
User deleted
non sai chi è Susy?????!!!!
la mitica ragazza truzza..
quella così
tunz tunz tunz para para tunz tunz tunz!!. -
scialla483.
User deleted
amoraaaaaaaaaaaaaaaa
saresti così buona buona
da postare adesso??
o tra poco?
*me fa la sciocchina
bimba emozionata**. -
LallaLovesBassists.
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Ragaaaaaaaaaaaa eccomi!!!
Ho postato prima che ho potuto, ho acceso il pc solo ora... Che sclero oggi, non potete capire xD io e la mia best siamo state a TRL e ci hanno inquadrato in video un sacco di volte... simao passate in TV 74 volte o.O Roba da matti *-* E Carlo Pastore ci ha indicate a Marco Carta come le ragazze con la magliette dei dARI *____________*
Ero molto in bimbominkia time però... Sapete, mi lascio sempre trasportare troppo xDDD
Coooomunque... Voi siete qui per leggere il capitolo, quindi...
Buona lettura!!!!
Kiss kiss*
P.S: Grazie 3000 Tati per il commento **
P.P.S: non conosco questa Susy o___O
11th PART
16 Settembre
h 15.45
Scrivo in diretta dal palco dove stasera si terrà il concerto dei Tokio Hotel; il posto è fantastico, c'è un prato immenso.
La band sta per iniziare le prove, a breve ci sarà il soundcheck; a dire il vero era previsto per le 15.30, ma i ragazzi hanno fatto fatica ad arrivare, a causa delle migliaia di fans che bloccavano l'entrata.
E' il solito: tutte lì, nella speranza di poter vedere un po' più da vicino i propri idoli. Anche in questo momento continuano a scalpitare al di là dei cancelli, le sento, le urla sono così toccanti, mi riportano ai tempi in cui io ero là assieme a loro, dall' "altra parte".
Il momento del soundcheck ha sempre avuto qualcosa di emozionante per me, probabilmente perchè è stato quello che mi ha dato il primo forte contatto con loro, con Bill in particolare.
E come dimenticarselo?
Io e le mie amiche eravamo da poco arrivate nel luogo in cui si sarebbe tenuto lo show, parecchio in ritardo rispetto ai nostri programmi a dire il vero, per colpa di un caldo torrido che ci aveva costrette in casa fino a pomeriggio inoltrato. Tra la massa di nostre simili, genitori ansiosi e polvere, una voce si sparse, subito dopo il nostro arrivo: stava per avere inizio il soundcheck! Tutte, sentendo le prime note di "1000 Meere", corremmo verso i cancelli, nella speranza di riuscire a intravedere i musicisti, ma c'era un'alta siepe a impedire ciò, a tenerci lontane da quei quattro fantastici ragazzi, un supplizio ulteriore. Sentirli e non poterli vedere, pur sapendo che la distanza era assai poca, una vera ingiustizia!
Mentre già qualcuna provava ad arrampicarsi, cercando di evitare di pungersi con la siepe, io continuai a camminare, per farmi largo tra la folla. E poi, bam, in quel mastodontico sistema di sicurezza, c'era una falla. Un buco, per essere precisi: una piccola parte di cespuglio mancava e io mi ritrovai Bill e la sua criniera corvina dritti davanti agli occhi.
Dire che le ginocchia mi cedettero sarebbe minimizzare la cosa!
Mi sentii proprio mancare, mi aggrappai al cancello bianco e rimasi lì, ipnotizzata da quella voce, che ripeteva: "Wir müssen nur noch 1000 Meere weit...". Era un po' lontano, ma riuscivo a vedere comunque il suo fisico esile completamente coperto di indumenti neri, fare avanti e indietro lungo la passerella, guardando verso il basso, e strizzando gli occhi misi a fuoco un'altra figura con indosso una canottiera bianca, Gustav. Stupidamente iniziai a gridare della mia scoperta, e fui subito avvolta da una mandria di ragazze che mi circondarono, letteralmente, nella speranza di vedere qualcosa anche loro, ma ciò non avvenne.
Per quel pomeriggio i Tokio Hotel avevano finito di dare spettacolo.
Rimasi in stato di shock per buona parte della giornata, ammaliata da quella visione: Bill era assurdo, era vero, era un essere umano anche lui; dopo essermelo tanto a lungo immaginata, era lì, in carne e ossa, capelli a leone e androginità inclusi. Sarà per sempre uno dei momenti più belli della mia vita.
E' buffo come vanno le cose: quella volta, solo avendolo visto a quella distanza, non credevo ai miei occhi, adesso ce l'ho qui, a due metri da me, e non mi fa alcun effetto.
Tom infatti mi ha fatta salire sul palco con loro e mi ha fatta sedere sull'amplificatore. Inizialmente i membri dello staff si sono opposti, dicendogli che ero d'intralcio, poichè loro dovevano provare le entrate e le uscite con gli strumenti, l'acqua e gli asciugamani, ma Tom li ha zittiti ricordando loro che lui è una parte fondamentale dello show e, siccome io sto con lui, devo stargli accanto, o rischiano di perdere il chitarrista che gli paga lo stipendio.
Ma si sarà montato un po' la testa? Mi difende sempre a spada tratta, è pieno di premure nei miei confronti (mentre degli altri se ne frega), mi riempie di affetto... E' proprio uscito di testa per me... Dio, questa cosa è fantastica, è una figata: io lo amo e lui mi ama, finalmente qualcuno che mi ricambia!!!
E poi Tom fa tutte quelle smancerie da innamorati, come chiamarmi con quei vezzeggiativi dolci! Quello che usa più spesso ultimamente è "Gattina", perchè dice che sono graffiante sotto le lenzuola e amorevole e coccolosa negli altri momenti.
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h 02.54
Wow, giornata strepitosa oggi! Il concerto è stato magnifico e tutto il resto pure!
Quando la band ha finito il soundcheck mi sono recata nel camerino, in attesa che arrivasse Tom. Era aperto e, come al solito, c'era un gran via vai di gente: chi portava da bere, chi la cena, chi gli abiti di scena di Bill... Proprio il leader della band è stato il primo a fiondarcisi dentro, sull'orlo di una crisi di nervi. E' entrato sbattendo la porta bianca e si è seduto davanti allo specchio; respirava affannosamente e si contorceva le mani.
<< Hey ciao! Aspetti Tom? >>, ha chiesto, vedendomi accomodata sul divano di pelle dietro di lui.
<< Già... A proposito, sai dove si è cacciato? >>.
Ha sbuffato, toccandosi i capelli: << Figurati! L'ultima volta che l'ho visto stava rincorrendo Georg e Gustav con una bottiglietta d'acqua... >>.
Ho riso, divertita. In quel momento è entrata la truccatrice e Bill si è illuminato: << Finalmente! Devi assolutamente fare qualcosa tesoro, il mio viso è un disastro e i miei capelli non stanno in nessun verso! >>, si è lamentato, accendendosi una sigaretta.
In effetti non era messo un granchè bene: aveva occhiaie profonde, sembrava non dormisse da giorni, e la pelle era grigia e spenta.
Ultimamente il suo aspetto è così diverso, non è il ragazzo sorridente di un tempo, è sempre più silenzioso e nervoso, sembra apatico...
Dopo cinque minuti buoni Tom è finalmente arrivato.
<< Hey Gattina, scusa se ti ho fatta aspettare... >>, ha detto, sedendosi accanto a me e tirandomi verso di lui.
Siamo stati un po' a baciarci e a fare effusioni con il suo gemello in sottofondo che scaldava la voce e si lamentava dei suoi capelli. La hairstylist stava uscendo di testa poveretta, Bill è molto pretenzioso, le ha fatto rifare il lavoro migliaia di volte: i ciuffi un po' più sul davanti, poi un po' più a porcospino, poi un po' più di volume... Incontentabile!
Tom invece era impegnato in qualcosa di molto più interessante con me... Io e lui infatti ce ne stavamo tranquilli tranquilli a pomiciare sul divano, incuranti del caos che ci circondava.
Stavo giusto esplorando la bocca del mio amore con la lingua e rabbrividendo per il suono prodotto dai nostri piercing nel toccarsi, quando Georg è arrivato e ha dato un colpetto sulla spalla a Tom.
<< Hey amico, scusa disturbo? >>.
<< Secondo te, Hobbit? >>, ha sibilato Tom in tono scocciato.
<< Mmmh beh, sì, hai ragione, ma io ho bisogno della tua Gattina... >>.
<< Come prego? >>, sono intervenuta io, fissandolo.
<< Sì Ila, mi serve che tu mi faccia la piastra! Ti prego, sono disperato, Bill sta dando di matto perchè i suoi capelli non stanno in nessun verso e la hairstylist sta impazzendo con lui! Per colpa di un simpaticone che mi ha tirato l'acqua mi si sono mossi tutti... >>, ha detto Georg, rivolgendo uno sguardo torvo a Tom. << Se non è troppo disturbo... >>.
<< Come vuoi... >>, ha risposto Tom alzando le spalle.
<< Non preoccuparti dolcezza, ci penso io ai tuoi capelli adesso, Tom non si arrabbia... >>, ho concluso, prendendogli di mano la piastra.
Ha sorriso: << Oh grazie Ila, ero disperato! Sai quanto ci tengo ai miei capelli... Ho provato a chiedere a Gustav, ma la sua risposta non è stata molto carina... >>.
Sono scoppiata a ridere. << Dai andiamo Listing, che poi voi avete da fare! >>.
<< Sìsì, ci vorranno 10 minuti... Te la riporto subito Tom, ok? >>.
<< Certo, io intanto guardo un po' di tv... Quando hai fatto dobbiamo provare l'intro delle prime tre canzoni però, ho visto che già Gustav si sta dando da fare... >>.
<< Sì amico, rilassati! >>, ha esclamato Georg.
L' ho portato davanti allo specchio in fondo alla stanza e ho cominciato il mio lavoro.
<< Siete tutti un po' agitati eh? >>, ho chiesto.
<< Pfffft, figurati! Io sono calmissimo, sono gli altri quelli nervosi... Poi però mettono l'ansia anche a me... Dio che stress, dovrebbero sciogliersi un pochino... >>.
<< Già, è quello che dico sempre anche io a Tom! Io sono calma e tranquilla come te, ma lui è capace di mettermi un'agitazione addosso... >>, ho risposto, pettinando i suoi capelli: sono sottili e non molto folti, non ci ho messo poi tanto; peccato, perchè mi stavo divertendo molto a chiacchierare con lui.
Abbiamo parlato solamente del più e del meno, ma è stato molto piacevole, ci capiamo io e Georg, vediamo le cose alla stessa maniera.
a dire il vero ho impiegato molto più del necessario per finire quella piastra e mi sono fermata solo perchè Tom ha chiamato l'amico per andare a provare; forse ho trovato proprio un buon amico...
A lavoro ultimato Georg era davvero molto contento, come un bambino. Poi lui e Tom hanno preso i loro strumenti e hanno iniziato a strimpellare; Gustav si stava già scaldando per conto suo, saltellando per la stanza, e Bill era ancora preso dal suo trucco e dalla sua acconciatura.
Avevano tutti il loro bel da fare, ero l'unica seduta sul divano ad annoiarmi, almeno ci fosse stata Angelina... Alle 18.30 ancora non si era vista, temevo proprio non sarebbe venuta; e invece, poco prima di spostarmi sotto al palco per godermi il concerto, è arrivata. Non è entrata in camerino però, mi ha chiamata al cellulare, dicendomi che era già ad aspettarmi alle transenne.
Ho salutato i ragazzi, i quali avevano bisogno di un po' di tempo per stare soli, e uscendo ho mormorato a Bill: << C'è Angie, è già in prima fila ad aspettare di vederti; mi raccomando, vogliamo un bello show! >>.
E così è stato. La band ci ha offerto uno spettacolo unico, Tom non ha fatto altro che fissarmi per tutto il tempo e io ho ricambiato. Non gli ho praticamente staccato gli occhi di dosso, è sempre come se fra me e lui ci fosse una calamita. Verso la fine del concerto gli ho persino lanciato un regalino sul palco, sperando che lo vedesse.
Ho cantato tutte le canzoni a squarciagola assieme ad Angie, come sempre: abbracciate e schiacciate contro la transenna, proprio lì sotto ai nostri idoli, con lo sguardo puntato su di loro e le orecchie aperte alla musica.
Finito il concerto, dopo un po' di relax nel backstage, siamo saliti sul furgoncino della band per tornare a casa. Siccome non c'era posto mi sono dovuta sedere sulle ginocchia di Tom, ma non mi è dispiaciuto affatto, poichè lui mi teneva stretta per la vita e contemporaneamente mi dava dolci bacini dietro la nuca.
Chiaramente poi sono rimasta da lui... e ci siamo proprio divertiti!
Io me ne stavo sul letto con le gambe lunghe, per far riposare i muscoli, quando è apparso sulla porta.
<< Hey... >>, ha mormorato.
Ho sorriso: << Amore... mi è piaciuto lo show stasera, mi sei piaciuto... >>.
Si è appoggiato con la spalla destra allo stipite della porta. << Sì eh? A me è piaciuto il regalo che mi ha lanciato qualcuna sul palco... >>, ha detto, estraendo da uno dei suoi tasconi le mutandine in pizzo che io stessa gli avevo tirato. <<mmmh... Proprio belle, in pizzo bianco, la ragazza deve avere buon gusto... C'è una scritta: "Per il mio amore, dalla sua Gattina". Chissà a chi appartengono... >>, ha detto avvicinandosi al letto e facendole ruotare attorno al suo indice.
L'ho tirato per la maglia.
<< Ce ne sono un altro paio altrettanto belle proprio qui sotto... >>, ho sussurrato, baciandolo sul collo e indicando sotto la mia gonna. << Dai Tomi... Vieni a prenderle... >>.
Non se l'è fatto ripetere due volte: mi ha buttata con la schiena contro il materasso e mi ha sfilato rapidamente la gonna. Stava per togliermi anche il sopra, quando l'ho bloccato: << Aha Tom, avevo detto le mutandine... Ti stai allargando troppo... >>.
Mi ha baciata con foga; le mie mani e le sue hanno iniziato a intrecciarsi, così some le gambe e le lingue. Il respiro di Tom si stava facendo affannoso, era accaldato e fottutamente eccitato, si muoveva su di me gemendo di piacere; benchè fosse ancora vestito, sentivo la sua erezione premere contro la mia pelle.
Lo avevo in pugno all'inizio, ma poi, mano a mano che lui si strusciava su di me, ho perso il controllo; ho cominciato a mormorare anche io e mi sono abbandonata completamente a lui, al mio chitarrista del cuore.
Tom mi ha tolto i pochi abiti che avevo ancora addosso e io l'ho spogliato completamente, sciogliendogli anche i bei dreadlocks, che nessuno ha il permesso di toccare.
Abbiamo fatto l'amore per un tempo che mi è sembrato infinito e, successivamente, mi ha regalato anche dei massaggi sulla schiena.
Ha comprato l'olio di mandorla, che a me piace tanto, e mi ha accarezzato ogni centimetro di pelle dalle spalle al fondoschiena.
Il suo tocco è magico, le sue mani mi fanno impazzire; ero talmente distesa che stavo per addormentarmi, cullata dal calore del suo corpo e dalla dolce canzone che continuava a sussurrarmi all'orecchio. La stanchezza e la fatica derivanti dal concerto sono subito passate, adesso sono più sveglia e innamorata che mai.
Peccato che Tom, invece, è crollato sul cuscino! Se ne sta qui accanto a me, a bocca aperta, russando leggermente.
Lo bacio. Sorride nel sonno. Mentre gli accarezzo il petto nudo ha un sussulto. Intreccia le nostre mani. La sua, ancora unta, profuma deliziosamente di mandorla, proprio come me.
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xXxSarettaTomxXx.
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Bellissimaaa *__*
Tu sai proprio come rendere felici noi fan di Tom&Ila XDXD
Danke danke!
anch'io voglio un massaggino da Tom......
Continua prestissimissimo!
Kussen. -
LallaLovesBassists.
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Grazie tesoro, sono contanta ti sia piaciuto... Anche eprchè la prima parte è autobiografica, basata sulla mia vera esperienza del concerto di Roma... *__________*
Ommioddiooooooooooo *-*
Comunque posto presto il continuo sì... xD
kiss kiss*. -
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Lalla magnifico *-*
Vorrei anch'io fare la piastra all'orsoH *____________*
Che dire: capitolo stupendo, continua presto *-*. -
LallaLovesBassists.
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CITAZIONE (Tatitha @ 16/6/2009, 02:46)Vorrei anch'io fare la piastra all'orsoH *____________*
Compagna di sogni... *_______*
Eheh, grazie per il commento tesora, posto presto **
Kiss kiss*
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Samglam89.
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Solo una parola Lalla!
Bellissimo!
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LallaLovesBassists.
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Ooooh danke amora...
*____________*
kiss kiss*. -
.CITAZIONECompagna di sogni... *_______*
Compagna *__________________________*. -
LallaLovesBassists.
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Hihihihihi ^-^ . -
scialla483.
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bellissimissimo tesora!!!
posta presto!!. -
~•GiadLiTz.
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Tesora è semplicemente
D-I-V-I-N-O!!!!
Io ieri l'o dovuto stampare e leggerlo dopo, perchè il pc sta a casa e io in campagna =(((
Vengo spesso slo per leggere la tua FF
Posta presto **. -
LallaLovesBassists.
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*_____________*
Tesoreeeeeeeeeeee!!!!
Che carine, grazie mille
Giadina ti sei pure stampata il capitolo??? Sei una mita... *-*
Dankeeeeeeee...
Fra dieci minuti posto... xD
kiss kiss*.
{ Tokio Hotel } ~ Die besten der Welt! | vr. 5.0 | They are never gone (6 years online!) 
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