Questa è la mia vita. Diario segreto di una groupie.

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  1. LallaLovesBassists
     
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    Oh tesoraaaa!!!
    Ma certo se me lo chiedi tu... Posterò subito subito xD

    Ragazze...
    Spero vi piaccia^____^
    Buona lettura a tutte!!!
    kiss kiss*




    2nd part




    24 Agosto
    h 13.07
    Ieri sera al party in camera di Bill ci siamo sballati troppo! Wow, è stato fantastico! I ragazzi dello staff avevano preso una bella scorta di alcolici e messo su delle musiche fantastiche: alla fine della serata eravamo tutti accaldati a furia di ballare e soprattutto... totalmente ubriachi. Gustav nel bel mezzo della sbornia si è tolto la t-shirt e ha passato il resto della serata a petto nudo, a dimenarsi in piedi su una poltrona, finchè non è caduto faccia avanti e Tom e Saki lo hanno portato in camera sua.
    Georg mi ha fatto i complimenti per come ero vestita, ha detto che ero favolosa... A dire il vero indossavo una semplice minigonna diritta in jeans bianco con il bordo sfilacciato, una t-shirt nera molto scollata dalla quale usciva in parte il reggiseno, e delle scarpe argentate con il tacco alto, niente di che...; comunque il suo apprezzamento mi ha fatto veramente piacere, dopotutto lo faccio per loro!
    Tornando alla festa... Al mio arrivo ho fatto il solito giro di saluti, ogni persona una bevuta praticamente, così sono arrivata da Tom già parecchio su di giri, ma lui era nelle stesse condizioni.
    Abbiamo ballato un sacco noi due, assieme a Georg e Angelina, e mi sono proprio divertita.
    Questa è la vita che ho sempre voluto: musica, bei ragazzi e feste a non finire!
    Ad un certo punto Tom è uscito a fumarsi una sigaretta con Bill e altri ragazzi dello staff: Georg ne ha subito approfittato e mi ha attirata per un braccio, facendomi sedere sul divanetto, accanto a lui.
    << Hey baby... Lo dai un bacino allo zio Georg? >>
    << Hihihi... lo zio Georg! Non sono abituata a baciare gli zii, ma per te farò un'eccezione... >> ho risposto, dandogli un bacetto sulla guancia. Lui mi ha messo un braccio attorno alle spalle e mi ha attirata verso di sè; abbiamo chiacchierato una buona mezz'ora, mentre gli passavo le mani sul petto e giocherellavo coi suoi capelli... Sì, sono decisamente brava a far star bene un uomo, modestamente parlando.
    Dopo un po' è arrivata pure Angelina.
    << Bene, adesso ne ho addirittura due! >> ha detto Georg, ma quasi subito è tornato Tom, il quale mi ha presa per mano e mi ha fatta alzare: <<dai Ila, vieni a ballare con me! >>. Ovviamente non ho rifiutato, anche se, seduta dov'ero, stavo benissimo.
    Tom ha iniziato presto a baciarmi il collo e a toccarmi il sedere, quasi come a sottolineare davanti a Georg che io sono roba sua, e dopo qualche canzone e vari palpeggiamenti, mi ha portata in camera da letto.
    Ha chiuso la porta dietro di sè e ha infilato le sue bellissime mani sotto la mia maglietta, continuando a baciarmi in viso; sapevo già cosa voleva, per questo l'ho bloccato: << Tomi, Tomi, hey fermati, siamo in camera di Bill... Non so se sia il caso, potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro... >>. Continuando a far scorrere la lingua sul mio collo ha detto: << Okay, allora andiamo in bagno... Lì c'è la serratura... >>; ho fatto segno di sì con la testa e chiudendo a chiave la porta l'ho spinto contro il muro. Tom ha fatto un sorrisino malizioso e mi ha cinto la vita con le braccia, sussurrandomi all'orecchio: << Mmmh... La mia ragazza preferita... Fammi vedere che sai fare piccola... >>
    << Con calma... con calma... >>
    << Mmmmh... il mio amichetto laggiù si sta facendo sentire... >>.
    Gli ho sfiorato la guancia con la mano sinistra e gli ho toccato i lunghi dreads, mentre con la destra sono scesa sul suo inguine. Già da lì sentivo la sua eccitazione. Ci ho messo poco a infilarmi nei suoi jeans e a sbottonarglieli, mentre con le labbra continuavo ad accarezzargli il collo. Tom mormorava di piacere, con una faccia beata che mi ha fatto passare subito all'azione successiva. Mi sono inginocchiata e gli ho tirato giù gli ampi pantaloni e i boxer neri.
    Ce l'avevo lì, davanti a me, trasudava eccitazione da tutti i pori, le vene tirate. Senza tanti rigiri gliel'ho preso in bocca e ho iniziato a usare la lingua. Tom fremeva, con una mano mi toccava i capelli e con l'altra si aggrappava al portasciugamani. Non è passato molto tempo prima che un liquido biancastro, a me ben noto, si è sciolto nella mia bocca: ho assaporato ogni goccia di quel succo prelibato e mi sono rialzata sorridendo. Tom aveva il viso stanco e felice, mi ha preso per un braccio e mi ha detto piano: << Tu sei la mia puttana... Poi ci penso io a te... >>
    << Oh, Tom... Che intendi dire? >> ho domandato, mentre chinandomi gli ho ritirato su boxer e jeans.
    << Finita la festa tu vieni in camera mia... E sì che ci divertiremo... >>
    << Allettante... >>. Gli ho lisciato le pieghe della maglia bianca che indossava e gli ho sistemato il cappellino: è il mio bambino, adoro prendermi cura di lui...

    La sera, dopo la festa, eravamo tutti quanti sbronzi.
    Io e Tom siamo entrati in camera sua barcollando e ci siamo buttati direttamente sul letto. Rapidamente Tom si è sfilato la t-shirt e le scarpe, ha sciolto i capelli e mi è salito sopra. Ha iniziato a baciarmi la profonda scollatura, poi è sceso a slacciarmi la gonna; mentre me la sfilava, mi sono liberata della maglietta e mi sono aggrappata alle sue spalle, attirandolo verso di me. Sentire quella pelle calda e abbronzata premuta contro la mia mi fa totalmente uscire di testa. Gli ho accarezzato le braccia, i muscoli tesi sui quali si reggeva a malapena, il viso più dolce e contemporaneamente più selvaggio che io abbia mai visto.
    Ho chiuso gli occhi e mi sono abbandonata a quel piacere.

    Stamattina mi sono svegliata verso le otto: la mia biancheria nera in pizzo giaceva ai piedi del letto, assieme al resto degli indumenti. La testa mi pulsava a causa dell'alcol di ieri sera, ma mi è bastato vederlo dormire lì accanto a me, ancora nudo, e abbracciarlo, che subito sono ripiombata nel mondo dei sogni, appoggiata al suo petto.

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    Stasera c'è un concerto, bisogna lavorare, è una settimana che la band è ferma, sento davvero la mancanza di uno spettacolo live; sono certa che per l'ennesima volta non deluderanno le loro fans, me per prima.
    In fondo è questo che sono: una fan..., anche io.
     
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3007 replies since 31/5/2009, 22:11   55156 views
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