Questa è la mia vita. Diario segreto di una groupie.

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  1. LallaLovesBassists
     
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    Questa storia è sotto licenza dalla Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia License.,quindi:
    Non puoi usare quest'opera per fini commerciali.
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    Questa è la mia vita. Diario segreto di una groupie by LallaLovesBassists is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

    Creative Commons License



    Disclaimer: I Tokio Hotel non mi appartengono in nessun modo e tutto ciò che viene qui di seguito è frutto soltanto della mia fantasia,niente è a scopo di lucro.


    Autore: LallaLovesBassists
    Rating: NC17, lemon
    Avvisi: Angst, Adult Content, Language, Drug use
    Genere: Long fic., Generale, Introspettivo


    Questa è la mia vita. Diario segreto di una groupie.



    Per i prossimi capitoli metto un link per ognuno qui sotto!



    Salve a tutti! Faccio una piccola premessa: allora la storia è scritta da me e gli eventi e i personaggi sono descritti in base alla mia fantasia. Qualsiasi riferimento è casuale.
    Ok basta, sono troppo formale... Vi lascio alla lettura, spero che vi piaccia e continuerete a seguirla!
    I commenti e le critiche sono gradite!^^
    Grazie mille, buona lettura!




    1st part

    23 Agosto
    h 16.32

    Stamattina mi sono svegliata prima del solito.
    Tom dormiva ancora, lì di fianco a me, nella sua solita posizione.
    Visto che era presto mi sono fermata a fissarlo un po'.
    Steso a pancia in giù, la bocca aperta dalla quale pendeva un filo di bava, i dreads sciolti e le braccia abbandonate sul cuscino: pareva così puro e innocente, un angioletto... Contrastava così tanto con la sua natura animale, con quell'istinto bestiale che aveva sotto le lenzuola, con quella ferocia con la quale sapeva possedere.
    Sì, a Tom piace scopare. A Tom piace scoparmi.
    Sono la sua preferita tra tutte quelle che ha avuto , me lo ripete continuamente. E non perchè glielo domando io, ma perchè lo pensa davvero. So che molte mie "colleghe" lo chiedono sempre, hanno questa brama di sentirsi dire che sono le prime, che sono amate, che sono le migliori... Io penso che sia ovvio. Se viene a letto con me vorrà pur dire qualcosa! E se lo fa solo per sfogare i suoi istinti di maschio non mi cambia poi molto... Voglio dire, io ci vado a letto, ottengo quello che voglio.
    ___________________________________

    Verso le otto e mezza me ne sono andata. Tom era ancora beatamente nel mondo dei sogni; io mi sono vestita, truccata e, in silenzio, ho lasciato la stanza d'hotel nella quale avevamo passato la notte. Ho lasciato un biglietto sul comodino, con un bacio stampato col rossetto rosso; Tom ama tutti questi piccoli gesti, ormai lo conosco: fa lo spaccone, il duro, ma in realtà è un tenerone. E' solo la maschera che si costruisce per il pubblico, per far parlare di sè e far uscire di testa le ragazzine. Dovrebbero vederlo dopo una sera di sesso: mi abbraccia, mi canta canzoni dolci all'orecchio, mi prepara un bagno caldo. Decisamente ha una doppia personalità: così passionale nell'atto amoroso, così ragazzino bisognoso di dare e ricevere affetto nella vita di tutti i giorni.
    Nessuno mi ha mai trattata così bene come Tom, lui mi fa sentire una regina, è così pieno di attenzioni... A dire il vero tutti qui con me lo sono: ormai sono una di loro, e questo mi fa totalmente impazzire. Anche stamettina mi hanno salutato tutti: uscita dalla camera c'era Gustav in corridoio che parlava al cellulare (il solito mattiniero!), il quale mi ha fatto un cenno e un sorriso; giù al piano terra, nella hall, c'era Saki. Vedendomi mi ha chiamato con la mano e mi ha ricordato che stasera, dal momento che la band non ha impegni, ci ritroveremo tutti in camera di Bill (la stanza più grande, come sempre!); io ovviamente me ne ricordavo, so la loro agenda a memoria.
    Stasera dunque bisogna stare sveglie...
    A volte penso che quello che faccio sia anche più faticoso di un lavoro vero e proprio; insomma, devo essere 24 ore su 24 disponibile e adoperarmi per la band, sempre a posto, sempre sorridente, sempre disponibile... non è semplice, ma per loro questo e altro! In fondo mi ripagano bene... Sì, è proprio un bel rapporto quello che è nato.
    Inoltre sono l'ultima arrivata, nonchè la più piccola, e tutti mi trattano benissimo: mi fannno sentire a casa e soprattutto amata, mi danno ciò di cui ho più bisogno, ormai non mi immagino la mia vita senza di loro, senza ognuno di loro. Tom, Georg, Bill e Gustav mi danno, ciascuno a suo modo, qualcosa, tutti i membri dello staff idem. Ma la persona che mi ha aiutato di più finora è senza dubbio Angelina, senza di lei tutto sarebbe diverso. E' davvero una ragazza eccezionale.


    h 20.07

    Oggi io e Angelina siamo andate a pranzo in centro e abbiamo parlato un po', noi due sole, finalmente! Ci siamo troppo divertite! E' davvero buffo: ci conosciamo da un mese e mezzo appena, eppure lei sa già tutto di me, in pratica.
    Non dimenticherò mai la prima volta che l'ho vista.
    Quello era un pomeriggio speciale per me: la notte precedente ero stata per la prima volta con Tom e quel giorno lui mi aveva portato con sè nel backstage, in attesa che iniziasse il concerto previsto per quella sera. Quando arrivammo non c'erano ancora gli altri musicisti, solo qualche membro dello staff. Poco dopo arrivarono Georg e Gustav, ai quali Tom mi presentò: non riuscivo a crederci di poter essere lì vicino a loro, di poterli toccare, stringere loro la mano... ero però soprattutto ansiosa di vedere Bill, la diva, e Tom lo sapeva, infatti chiese agli altri dove fosse il gemello. Loro dissero che era assieme ad Angelina e sarebbe arrivato di lì a poco. Curiosa, chiesi a Tom chi fosse questa ragazza, lui sorrise e si limitò a dire << Ti piacerà>>.
    Dopo pochi minuti che stavo seduta lì nel divano la porta di fronte a me si aprì.
    Non badai minimamente a Bill, ero troppo presa dalla ragazza, Angelina.
    Portava i capelli corvini, dritti come spaghetti, raccolti in una coda; sotto la frangia lunga si nascondevano due occhi grandi e tondi, in tinta con i capelli, circondati da lunghissime ciglia incurvate verso l'alto e sottolineati da un sottile filo di eye-liner. Era completamente vestita in nero e la sua pelle bianco latte risaltava ancora di più; l'unica nota di colore era data da un rossetto rosso ciliegia sulle labbra carnose.
    Rimasi a bocca aperta per almeno mezzo minuto: era semplicemente bellissima, sembrava una bambola. Riordo che il mio primo pensiero fu: << Wow, questa è la gemella che Bill non ha. Sembra lui in versione femminile! >>.
    Tom la chiamò e lei si avvicinò sui suoi tacchi a spillo, lo baciò sulla guancia salutandolo, poi si rivolse a me: << Piacere, io sono Angelina! >>. La sua voce era un po' roca e maschile, ma questo le conferiva ancora più fascino. Non sapevo che dirle, ero ancora incantata. << Lei è Ilaria, una tua diciamo... collega... >> disse Tom. << Sì... ciao, scusa, è che ero presa dal tuo viso, sei bellissima... >>. Lei si mise a ridere: << Beh, grazie, anche tu, davvero! Sono certa che col tempo impareremo a conoscerci meglio! E se la prima impressione è quella che conta, direi che siamo partite abbastanza bene! >>. Risi anche io: << Già, proprio così... >>.

    E infatti così è stato. Ora ci sosteniamo a vicenda, ci confidiamo, condividiamo ogni cosa, dai vestiti alle scarpe, dalla prima fila dei concerti al divano del backstage, dal gruppo all'amore per la loro musica.
    E' così bello sapere di non essere sole.

    Edited by LallaLovesBassists - 24/9/2011, 19:26
     
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