[CONCLUSA] Il patto

- Attenzione scene VM! -

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Redda
     
    .

    User deleted


    XD ma io lo so che tu mi odi,ed è per questo che io ti adoro *___*
     
    Top
    .
  2. *HEILIG*
     
    .

    User deleted


    ciccina!!! *-*

    *strapazza la Redda di coccole e poi si mette buona ed aspetta il seguito del capolavoro*

    XD
     
    Top
    .
  3. Redda
     
    .

    User deleted


    Non mi piace com'è venuto ç_______ç

    23° capitolo



    - Elisabeth, giusto? -
    La mora sollevò gli occhi dalla rivista che stava leggendo, incrociando quelli verdi di Charlotte. Annuì appena, inarcando poi un sopracciglio, chiedendosi cosa volesse da lei quella tizia.
    - Ti spiace se mi siedo? -
    Quanto avrebbe voluto risponderle di sì…
    - Se vuoi…non l’ho mica comprato il divano -
    Charlotte le fece un mezzo sorriso prima di accomodarsi accanto a lei, lisciandosi la minigonna che si era appena sollevata.
    - Ti serve qualcosa? - le chiese, non vedendo di buon occhio quell’ affabilità da parte della ragazza.
    - Ti vorrei parlare… - le rispose lei, guardandola.
    - L’argomento della discussione sarebbe? -
    - Tom -
    Elisabeth sollevò per un secondo gli occhi al soffitto, quasi si immaginava quello che le avrebbe detto…Metti una buona parola per me, cerca di farci stare insieme…
    - Per quale motivo dovremmo discutere di Tom? - le domandò, cercando nel frattempo una scusa plausibile per andarsene da lì.
    - Ho visto che gli stai molto attorno… -
    Come prego?! Chi stava attorno a chi?!
    - Forse ho capito male - le disse con un sorrisino forzato.
    - Con me non c’è bisogno che fingi - disse la biondina, poggiando una mano perfettamente curata sulla sua - ti capisco benissimo, Tom è un gran bel ragazzo e nessuna riesce a resistergli-
    Ok, ora le avrebbe seriamente riso in faccia; era una candid camera quella? No perché sembrava quasi vera.
    - Ma…questo te lo dico come amica…è meglio se lasci perdere, non illuderti che tu possa conquistarlo, per Tom esistono solo storie che durano una notte e poi, sinceramente, non sei il suo tipo -
    Elisabeth si morse appena il labbro per trattenere le risate; adesso Barbie veniva a dar dei consigli a lei, forse era il caso che parlasse con quello psicotico dai pantaloni cascanti, se fosse dipeso da lei al mondo non ci sarebbe stato nessun Tom Kaulitz.
    - Guarda che io… - provò a dirle, ma Charlotte la interruppe nuovamente.
    - Sì sì, so cosa vuoi dirmi…che potresti cambiarlo, che stando con te sicuramente metterebbe la testa a posto… - la biondina scosse appena il capo, sorridendole leziosa - Molte ci hanno provato prima di te, ma come puoi ben notare nessuna ci è mai riuscita. Tom è un animale indomito e comunque tu non saresti al suo livello -
    No, questo era decisamente troppo, lei non era al livello di quel buzzurro?!
    - E fammi pensare… - disse Elisabeth, sbattendo appena l’indice contro il mento, fingendo di rifletterci su - vediamo…tu, ad esempio, saresti perfetta per lui? -
    Charlotte portò indietro i capelli ma, nonostante tutto, non riuscì a nascondere la sua espressione di compiacimento.
    - Io e Tom siamo fatti per stare insieme, ci apparteniamo -
    - Ma guarda che strano… - disse la mora con sarcasmo, chiudendo di colpo la rivista, precedentemente poggiata sulle ginocchia - chissà perché già me l’aspettavo una risposta simile. Se stavate tanto bene insieme perché vi siete lasciati? -
    - Noi siamo due persone che odiano i vincoli -
    - Dunque siete fatti per stare insieme, ma non ci state perché non siete fatti per stare in coppia…Come ragionamento non fa una piega - scosse appena il capo. Si alzò dal divano, tenendo stretto il giornale fra le dita - Devo aspettarmi minacce del tipo se gli stai addosso ti graffio? -
    - Non ce ne sarà bisogno - le rispose quella, con un fastidioso sorrisino sulle labbra, pesantemente colorate di rosso - Sarà lui a spezzarti il cuore non appena si sarà stancato. Il mio è un consiglio da amica, sta alla larga da Tom -
    Fu il turno di Elisabeth di sorridere divertita.
    - Dato che tu non sei mia amica dei tuoi conigli ne posso fare volentieri a meno - le disse prima di darle le spalle ed incamminarsi verso l’uscita del salone.
    - Non illuderti di averlo in pugno, è lui a tenere in mano le redini del gioco - la voce della ragazza, seppur lontana, le arrivò chiaramente.
    - Questo è tutto da vedere… - mormorò lei, prima di sparire su per la rampa delle scale - Tutte le psicopatiche a me – sbuffò seccata, una volta raggiunto il suo piano - Ora sono io quella che va dietro al buzzurro deficiente, roba da pazzi… -
    - Lizie -
    La sua espressione cambiò nel giro di due secondi.
    Tutto attorno sembrò tingersi di un tenue rosa pastello; due putti riccioluti cominciarono a svolazzare da una parte all’altra, spargendo petali di fiori.
    - Ciao Bill – lo salutò, voltandosi verso di lui.
    - Ti ho cercata in stanza pochi minuti fa, ma tuo padre mi ha detto che sei andata alla ricerca di un po’ di relax - le disse sorridendole.
    - Beh sì, peccato sia arrivato un brutto insetto fastidioso a darmi il tormento - rispose la mora, con un sorrisetto forzato - Comunque, che ti serviva? -
    - Volevo sapere se avevi degli impegni più tardi, ho affittato un paio di film e mi chiedevo… sì, insomma…se ti andava di vederli…con me -
    I due putti smisero all’istante di lanciare petali ed estrassero due piccole arpe d’oro, che cominciarono a strimpellare, intonando un canto angelico.
    - Io e te…soli? - gli chiese lei, già nel mondo dei sogni.
    - Ehm…sì…ma, se non ti va, lo dico anche agli altri -
    - No! - rispose subito la mora, guadagnandosi un sorrisino divertito da parte del vocalist.
    - A più tardi allora… -
    - Sì, a dopo - Elisabeth lo salutò con un gesto della mano e lo osservò mentre rientrava nella sua stanza.
    Rimase una decina di minuti di fronte alla porta, senza riuscire a centrare la serratura. Fortunatamente le venne in soccorso suo padre che, avendo sentito dei rumori, era andato a controllare.
    - Tesoro, stai bene? - le chiese David, notando il suo sguardo sognante.
    - Va tutto a meraviglia - gli rispose lei con un sospiro.
    Entrò nella stanza saltellando felice.
    - Non trovi che oggi sia una giornata veramente meravigliosa? -
    David la osservò stranito.
    - Tesoro…non…non hai fumato, vero? -
    Elisabeth rise appena, saltellando attorno a suo padre.
    - Certo che no sciocchino, sono solo al settimo cielo - gli rispose, baciandogli poi una guancia.
    Lui la osservò nuovamente prima di avvicinarsi al suo viso ed annusarla appena, come a voler scovare una qualche traccia.
    - E basta papà! -


    Era rimasta chiusa in bagno due ore per prepararsi. Quello poteva essere considerato un vero appuntamento; tremò appena all’idea, il suo primo appuntamento con Bill!
    Si erano messi d’accordo tramite sms per l’orario ed ormai mancava pochissimo.
    La sua agitazione stava arrivando alle stelle, era la prima volta che restavano loro due da soli dopo quel fatidico bacio nell’appartamento di Amburgo. E se l’argomento delle loro discussioni fosse ricaduto su quello? L’idea la paralizzò per un paio di secondi visto che non aveva la minima idea di cosa dirgli.
    - Basta problemi - disse alla propria immagine riflessa nello specchio. Lo avevano voluto entrambi ed era questo che contava.
    Il suo sguardo ricadde sul display del cellulare, poggiato sopra al lavandino; erano ancora le nove meno un quarto, altri quindici minuti di tensione, non sarebbe riuscita a reggerli, ma se fosse andata lì così in anticipo sarebbe sembrata una povera disperata.
    Cominciò a camminare avanti e indietro per il bagno, sistemò la matita leggermente sbavata, si spazzolò nuovamente i capelli.
    20.47, ma era una congiura! Non potevano essere passati solo due minuti.
    - Dannato affare, vuoi darti una mossa?! - prese il cellulare in mano e cominciò a scuoterlo forte, come se quel gesto servisse a velocizzare il tempo.
    - Tesoro ti manca ancora molto? Avrei urgenza di entrare - le disse suo padre, bussando un paio di volte contro la porta del bagno.
    - Oddio, scusa papà! - disse lei, recuperando trucchi ed accessori vari.
    Fece scattare la serratura, ritrovandosi di fronte suo padre, il viso appena arrossato.
    - Ma devi andare ad un gran galà? E’ da più di due ore che ti prepari -
    - Chi, io? No no, una persona deve per forza avere un’occasione speciale per farsi bella? - disse lei, tentando di assumere un tono noncurante.
    - Perché ti sei preparata allora? -
    - Ma nulla di che, vado solo a vedere qualche film…da Bill -
    L’espressione sul viso di David cambiò all’istante.
    - Ora non cominciare con le tue solite storie; non c’è nulla, siamo solo amici, anzi è già tardi, meglio che vado, ci vediamo dopo, ciao! - disse tutto d’un fiato, uscendo poi di corsa dalla camera. Ci mancava solo che suo padre nutrisse dei sospetti, sarebbe stata veramente la fine!
    Controllò nuovamente il cellulare, cinque minuti…Basta aspettare!
    Si sistemò i capelli prima di bussare alla porta del moro. Sentì un leggero trambusto dentro alla stanza, seguito dallo scatto della serratura.
    - Ehi, sei arrivata - le disse il ragazzo con un sorriso, spostandosi appena per farla passate - Hai sentito che temporale pazzesco? -
    In quel preciso istante un tuono fece tremare i vetri delle finestre.
    - Ehm…sì sì, sembra stia venendo giù il diluvio universale - rispose con una risatina; in verità non si era accorta di nulla, impegnata com’era a prepararsi.
    - Ho preso un po’ di film, dimmi te quale vuoi vedere -
    Lo sguardo di Elisabeth saettò verso il letto, sopra il quale era stato sistemato un piumone azzurro, lì accanto c’erano un paio di custodie di plastica trasparente. Si avvicinò e cominciò ad ispezionarle tutte. Un sorriso le nacque spontaneo, erano tutti film romantici.
    - Guardiamo questo - gli disse, voltandosi verso di lui. Fra le dita reggeva il piccolo contenitore sul quale faceva bella mostra la copertina del film “Mai stata baciata” - E’ da un sacco che non lo vedo -
    Non che le interessasse particolarmente, in quel momento uno valeva l’altro, le bastava essere lì; se fosse dipeso da lei sarebbero potuti rimanere anche ore ed ore a fissare lo schermo scuro della tv.
    - Ok - le disse con un sorriso, afferrando la custodia.
    Si chinò verso il lettore dvd sistemato sotto alla tv. Lo aprì e vi infilò dentro il cd che, una volta richiuso lo sportellino, cominciò a girare velocemente.
    Spense la luce prima di sdraiarsi sopra il letto, coprendo entrambi con il piumone.
    Elisabeth vide riflettere nei suoi occhi la pubblicità che precedeva il film; se fosse rimasta a fissarlo per la prossima ora e cinquanta minuti se ne sarebbe accorto?
    - Questi dannati cuscini - si lamentò la mora, prendendo a colpi la federa - sembrano fatti di cemento armato -
    - E’ vero - annuì il ragazzo, voltandosi verso di lei - sono scomodissimi, aspetta… - le disse prima di cingerle le spalle con il suo braccio - Meglio? -
    Elisabeth ringraziò il fatto che fosse buio perché sentì il viso avvampare.
    - Grazie - rispose lei, sorridendogli - Sicuro che non ti do fastidio? -
    - Sicurissimo - disse il moro, sollevando un angolo della bocca - anche se…faresti meglio ad avvicinarti un po’ o mi si addormenta il braccio -
    Il battito del suo cuore cominciò ad accelerare velocemente, ebbe quasi paura che Bill riuscisse a sentirlo. Scivolò appena sul lenzuolo, fino a sfiorare le gambe del ragazzo con le proprie. Lo sentì sistemarsi meglio sul materasso prima di voltare il viso verso la televisione. Quello che la mora ignorava era che anche lui si sentiva tremendamente agitato.
    Ad un certo punto le venne quasi naturale poggiare la testa sulla spalla del ragazzo; non avrebbe sprecato quell’opportunità restando impalata come una statua di sale, doveva fare assolutamente qualcosa!
    Avvertì il respiro caldo di Bill sfiorarle il viso; quello era veramente il paradiso…
    Giocherellò appena con il bordo della sua maglia scura, attorcigliandolo fra le dita.
    - Quel ragazzo sembra Georg - le disse, ridendo divertito.
    - Ce n’è uno che assomiglia anche a te - gli disse lei, mordendosi appena un labbro per non scoppiare a ridere.
    - Dove? - le chiese Bill, concentrandosi sul gruppo di persone.
    - Lì, guarda - Elisabeth gli indicò una palma senza più riuscire a trattenersi.
    - Ehi! - il moro si imbronciò appena - Io sono più bello -
    - Certo certo… - gli rispose lei, sollevando lo sguardo per osservarlo in viso.
    Cominciarono a punzecchiarsi, ridendo entrambi. Le sembrò di essere tornata a quella notte, sul divano. Lo stesso sguardo, lo stesso sorriso. Tremò appena quando lo vide avvicinarsi al suo viso.
    Quando ormai mancavano pochi centimetri qualcuno bussò forte alla porta, urlando poi qualcosa di indecifrabile.
    Lo sentì sbuffare appena. Si sollevò da lei, avvicinandosi alla porta.
    - Chi è?- chiese, la mano ferma sulla maniglia.
    - Servizio in camera- si sentì dire, mentre qualcun altro ridacchiava.
    Il moro girò la chiave e spalancò la porta.
    - Sorpresa! - gli urlarono Gustav e Georg.
    - Che diavolo ci fate qui? - chiese loro il vocalist, una nota di nervosismo gli incrinò la voce.
    - Organizzi una serata di film e non ci inviti? - gli disse Georg, spostandolo per liberare il passaggio.
    Gustav accese la luce. Elisabeth, che nel frattempo si era ricomposta, fece finta di guardare interessata sul film.
    - Ma chi… -
    - C’è l’ha detto David - rispose il batterista, salutando la ragazza con un sorriso.
    Georg gli diede una leggera gomitata, sghignazzando appena.
    - Di un po’…ma era una seratina romantica? - gli chiese sottovoce, indicandogli poi Elisabeth con il capo.
    - Stavamo solo guardando un film - rispose, le guance leggermente tinte di rosso.
    - Se lo dici tu…Ma che schifezza è questa roba? - disse ,osservando la tv - Un film d’amore? Per favore… -
    Il bassista si avvicinò al dvd con uno sbuffo ed estrasse il cd, poggiandolo sopra all'apparecchio.
    Bill fece per chiudere la porta, ma vide una mano bloccare la sua avanzata.
    - Che fai fratello, mi chiudi fuori? - gli chiese Tom, con un sogghigno.
    L’espressione sul viso di Bill ed Elisabeth fu la stessa quando i loro sguardi incrociarono la figura di Charlotte.
    - Tieni hobbit, ho portato tutti i film horror che sono riuscito a trovare -
    Il vocalist si voltò verso la mora; sembrò chiederle scusa con gli occhi, ma lei scosse appena il capo, sorridendogli, come a volergli far capire che non era successo nulla.
    - Ma non dovevate fare altro stasera? - disse loro, osservando i ragazzi che si erano impossessati del suo letto.
    - Eh dai Bill, volevi restare solo? - gli chiese il gemello, ostentando un sorrisino divertito.
    - Lascia perdere - sbuffò lui. Aspettò che Georg cambiasse il cd e spense la luce, recuperando il suo posto.
    - Mi spiace... - sussurrò all’orecchio della mora.
    Nonostante il buio, Elisabeth riuscì a vedere la sua espressione dispiaciuta.
    - Non preoccuparti Bill - rispose lei a bassa voce, sorridendogli.
    Lo sentì cingerle nuovamente le spalle con il braccio. Si sistemò meglio contro di lui, afferrando quel lembo di stoffa della sua maglia, con il quale stava giocherellando poco prima.
    Avvertì lo sguardo di qualcun altro addosso, ma non distolse il suo dalla tv perché quasi se li immaginava quegli occhi nocciola osservarla divertiti. Non si stupì nemmeno di sentire le gambe del rasta poco distanti dalle sue; lo aveva fatto apposta a mettersi lì, lo sapeva.
    Charlotte urlò appena quando vide la testa di uno dei protagonisti rotolare per terra.
    Tom naturalmente ne approfittò quando sentì le braccia della ragazza cingergli il collo. Fece scivolare le mani sotto alla sua maglietta, sorridendo compiaciuto.
    La mora sussultò quando un altro tuono fece tremare nuovamente le finestre. Il temporale sembrava non voler cessare.
    Bill la strinse maggiormente a sé, come a volerla rassicurare.
    Arrivati alla scena clou del film la televisione si spense improvvisamente. Charlotte urlò terrorizzata.
    - Che diavolo succede? - chiese Georg, tentando di vedere attraverso quel buio così fitto.
    - Dev’essere saltata la corrente per colpa di questo tempaccio - disse Bill - Prova ad accendere la luce -
    - Ahi Georg, era la mia mano quella! - protestò il batterista, dopo essere stato calpestato dall’amico.
    - Non ti avevo visto - si giustificò lui, mentre tentava di raggiungere la parete. Dopo aver beccato lo spigolo del tavolino sulla coscia riuscì a toccare l’interruttore. Lo pigiò un paio di volte, ma non accadde nulla.
    - Niente da fare - disse il bassista - credo sia saltata in tutto l’hotel, sento delle voci qui fuori -
    - Aspettiamo allora - propose Bill, guardando un punto impreciso.
    Elisabeth avvertì le dita del moro intrecciarsi con le sue.
    - Hai paura? - le sussurrò piano all’orecchio.
    - Ora non più… - rispose sorridendogli, anche se lui non riuscì a vederla.
    - Dovrebbe esserci una torcia qui da qualche parte, aiutatemi a cercarla - disse il vocalist, sciogliendo quel legame con la ragazza.
    Si alzò dal letto, muovendosi alla cieca. Si sentì poi un tonfo ed un imprecazione. Gustav doveva essere caduto dal letto.
    Elisabeth afferrò il piumone e se lo strinse addosso; udì dei rumori accanto a sé, ma non riuscì a decifrarli. Venne poi colpita da qualcosa, sembrava…un piede. Sgranò appena gli occhi, non osò immaginare cosa stessero facendo quei due lì accanto, ecco cos’erano quei rumori…
    Fece per allontanarsi, ma qualcosa glielo impedì. Delle dita si strinsero attorno al suo polso.
    La mora si voltò, ma vide il buio più totale davanti a sé, avvertì solo qualcosa di caldo lambirle appena il viso.
    La mano che la teneva ferma le lasciò il polso e si posò dietro al suo collo, spingendola in avanti. Le labbra del rasta si posarono sulle sue, costringendola con una leggera pressione a dischiuderle. No, non poteva, se la luce fosse tornata all’improvviso e Bill l’avesse vista avrebbe mandando in frantumi tutti i suoi sogni. Provò ad allontanarsi, ma Tom aumentò la pressione sul suo collo. Fu quasi costretta a rispondere a quel bacio; aveva forse ragione quella Barbie in carne ed ossa? Era veramente lui ad essere padrone di quella bizzarra situazione che si era venuta a creare? No…non glielo avrebbe permesso, lei non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno.
    Quando gli mise una mano addosso per allontanarlo sentì qualcosa di soffice, possibile che fossero…capelli? Un’immagine si materializzò nella sua testa e la fece rabbrividire per il disgusto. Morse il labbro del rasta e lo sentì allontanarsi. Imprecò malamente, attirando l’attenzione degli altri.
    - Tomi che succede? - gli chiese Bill, voltandosi da tutt’altra parte.
    - Nulla, mi sono graffiato - rispose quello leccandosi il taglio, che smise subito di sanguinare.
    - Dovresti fare più attenzione Tom - gli disse con sarcasmo Elisabeth, riuscendo finalmente ad allontanarsi da lui.
    - L’ho trovata! - esultò Gustav, tenendo stretta fra le dita la torcia.
    L’accese, illuminando debolmente la stanza. Elisabeth notò Charlotte rimettersi al suo posto e Tom sistemarsi la zip dei jeans, aveva indovinato allora…
    In quel momento tornò la luce e tutti furono costretti a coprirsi appena gli occhi. Si sentì poi qualcuno bussare alla porta.
    Georg, essendo il più vicino, andò ad aprire.
    - Tutto bene ragazzi? - chiese loro David, corso a controllare che non fosse successo nulla a nessuno di loro.
    - Cos’è accaduto? - gli chiese Gustav, rimettendo la torcia nel cassetto.
    - Un lampo deve aver fatto saltare la corrente all’intero isolato -
    - Direi che la serata è ufficialmente finita - disse Bill, spegnendo la tv che si era riaccesa da sola - Si è fatto già tardi -
    - Bill ha ragione, domani mattina avete anche un paio di interviste ed è meglio se riposate -
    - Forza gente, la mamma vuole che andiamo tutti a letto - disse Georg in tono divertito prima di beccarsi uno scappellotto da parte del manager.
    Elisabeth scese dal letto, sistemando appena il piumone. Aspettò che tutti uscissero dalla stanza per avvicinarsi a Bill.
    - Non me l’ero proprio immaginata così la serata -
    Elisabeth ridacchiò appena - Andrà meglio la prossima volta -
    Bill le sorrise prima di piegarsi verso di lei e baciarle una guancia, avvicinandosi all'angolo della sua bocca.
    - Ci vediamo domani allora... -
    - Buonanotte - gli disse lei, sorridendogli dolcemente.
    Lo guardò un' ultima volta prima di chiudere la porta della sua stanza.
    - Ma che carini – la canzonò una voce lì accanto.
    Elisabeth socchiuse appena gli occhi, si voltò poi verso il rasta, poggiato allo stipite della porta.
    - Mi spiace così tanto di aver rovinato la vostra seratina -
    - Sì, lo vedo come sei dispiaciuto -
    Tom si limitò a sghignazzare divertito, inclinando appena il capo.
    - Cos' hai da ridacchiare tanto? -
    - Sto immaginando la faccia di mio fratello se la luce si fosse accesa improvvisamente -
    - Che faccia avrebbe fatto invece la tua amichetta se l'avessero beccata ad usarti come un lecca-lecca? -
    Il rasta non si scompose affatto.
    - Che faccia avresti fatto tu? - le chiese in tono malizioso.
    Elisabeth lo osservò appena in faccia. Si avvicinò poi a lui, cingendogli il collo con le braccia.
    - Ti piacerebbe saperlo? - gli sussurrò all'orecchio.
    Tom giocherellò appena con il piercing, sorridendo compiaciuto.
    - E a te piacerebbe provare? -
    Il solito porco maniaco. Scosse appena il capo, era veramente impossibile quel ragazzo.
    - Non ti illudere mio caro...non sei tu a tenere le redini in mano, ficcatelo in quella testa bacata -
    Elisabeth si staccò da lui, incamminandosi verso la sua stanza.
    - Redini? - disse fra sé e sé il rasta - Ma di che diavolo stai parlando? -
    La mora non gli rispose, si limitò a sventolare una mano in aria, prima di scomparire dietro alla porta della suite.
    Tom si grattò appena il capo; quella ragazza era veramente, veramente strana!



    Continua...

    Edited by Redda - 20/8/2009, 22:53
     
    Top
    .
  4. °°°Riti°°°
     
    .

    User deleted


    ok....davvero non ho parole...ma io le ho finite tutte per commentare...cioè...è un best seller...ecco cos'è!!!*_*
    P.S.:i putti riccioluti....sono morta quando l'ho letto!!!!!e Bill....è troppo dolce....lo avrei strozzato quel rasta-man di suo fratello!u.u
     
    Top
    .
  5. Redda
     
    .

    User deleted


    ç____ç grassie rituss
     
    Top
    .
  6. Liebebillina
     
    .

    User deleted


    zao sono nuova... qst è la prima e la più bella fanfiction che io abbia mai letto!!! complimenti!!! 6 veramente super!!!


    ps non guardate la mia firma... nn lo so fare bene...
     
    Top
    .
  7. _TrApNeSt_
     
    .

    User deleted


    :maa!:
    *rimane imbambolata

    uno dei capitoli più belli teso *_*
     
    Top
    .
  8. Redda
     
    .

    User deleted


    grazie mille ^^

    tu sei matta tesò!! ma quale capitolo più bello XDDD
     
    Top
    .
  9. °zucche°
     
    .

    User deleted


    reddolina.. è bellissimO!!!!!!
    XD

    evviva i lecca lecca! XD
    bello bello bello davvero!!!!
    ^^


    povera eli e povero bibi!!!
     
    Top
    .
  10. Redda
     
    .

    User deleted


    XD quello è in onore della Lau XD
    grassie zukki baciuz =**
     
    Top
    .
  11. °zucche°
     
    .

    User deleted


    shi...avevo immaginato che fosse in onore suo!!! XD
    baciuz reddola!!! =***


    P.s.
    vai in dedicheeee!!
     
    Top
    .
  12. *_DaiSy_*
     
    .

    User deleted


    maddaiiiiiiiiiiii...oh david si poteva anche fare i cavoli suoi....per non parlare poi di Tom...perchè ormai non lo sopporto più quel ragazzo!!! continuaaaa....è come sempre magnifica!!
     
    Top
    .
  13. vala_th-fI
     
    .

    User deleted


    credimi...ormai ho finito le parole...non so più che dire...posta appena puoi!!
    CITAZIONE
    Organizzi una serata di film e non ci inviti?-gli disse Georg,spostandolo per liberare il passaggio.
    Gustav accese la luce. Elisabeth,che nel frattempo si era ricomposta, fece finta di guardare interessata sul film.

    :ma..lol!: :ma..lol!: :ma..lol!:
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Group
    Gustav fan
    Posts
    5,170

    Status
    Offline
    reddaaaaaaa io ti amooooooooooooo(uhuh che dichiarazione xD)
    Sul serio, fanne di più di scene con bill ed ely...loro due DEVONO mettersi insieme xD cosa alquanto sottintesa ahahahah
    ti plegu quando avrai tempo continua che me essere morta appena lui le ha cinto la spalla *-*
     
    Top
    .
  15. » V ä ll ÿ }
     
    .

    User deleted


    nonostante la febbre ce l'ho fatta a leggere xDDDdico sempre la stessa cosa tanto ormai sono monotona cognata u____u
    *rimane senza parole
     
    Top
    .
1587 replies since 1/2/2008, 17:21   129833 views
  Share  
.